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Venerdì, 20 Luglio 2018 15:26

Diagnosticato un caso di Dengue

L'Azienda USL di Reggio Emilia informa che è stato diagnosticato un caso di Dengue in una persona residente a Guastalla, recentemente rientrata da un viaggio in area in cui è endemica questa malattia. Le attuali condizioni di salute sono buone.

La febbre di Dengue è una malattia virale trasmessa attraverso la puntura di zanzara e caratterizzata da febbre alta, forti dolori articolari e muscolari, dolore retrorbitario e rash cutaneo.

Sono stati attivati immediatamente, in collaborazione con il Comune di Guastalla, i protocolli del caso che contemplano l'effettuazione, in un'area corrispondente ai luoghi di permanenza del caso segnalato, di una serie ripetuta di disinfestazioni contro la zanzara tigre, sia in area pubblica sia privata, con modalità "porta a porta", per abbattere la popolazione di zanzare presenti nell'area dove la persona ha soggiornato al rientro dal viaggio.
Si ricorda che la zanzara è l'unico vettore di questa patologia: la febbre di Dengue, infatti, non si trasmette direttamente da uomo a uomo ma solamente attraverso la puntura di una zanzara infetta.

Ogni anno, visto il grande numero di viaggiatori in aree in cui la malattia è diffusa, si registrano alcuni casi in Italia e anche nella nostra regione, in persone al rientro da viaggi all'estero.
Non vi è, al momento, nessun altro caso sospetto e non sussiste alcun allarme sanitario.

Per maggiori informazioni sugli interventi messi in atto dalla Regione Emilia-Romagna per la protezione nei confronti delle zanzare invasive: www.zanzaratigreonline.it 

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

E' stato fermato a Milano, a meno di trenta ore dei fatti, il colpevole dello stupro avvenuto a Piacenza, nella notte fra mercoledì e giovedì. Vittima una barista di nazionalità cinese, che trovandosi da sola, in prossimità dell'orario di chiusura del locale è stata legata, imbavagliata e abusata per ore.

L'uomo, romeno di 34 anni, pregiudicato che stava scontando una condanna per altri reati, era ai domiciliari e usufruiva del permesso di uscire per lavorare durante il giorno. E' stato identificato e arrestato dai Carabinieri di Piacenza mente si trovava a piedi in zona Forlanini, forse in procinto di prendere un treno. Le accuse a suo carico sono di violenza sessuale, sequestro di persona, rapina e anche evasione.

La povera vittima, una donna cinese di 40 anni, era riuscita a fuggire in un attimo di distrazione urlando e destando l'attenzione dei vicini. Ricoverata in ospedale sito shock, è stata dimessa con una prognosi di 20 giorni.

Pubblicato in Cronaca Piacenza

Personale del Commissariato di P.S. di Carpi,  a seguito di una serie di furti perpetrati su autovetture in sosta nella zona est della città, ha avviato un'attività d'indagine che, sulla scorta di riscontri oggettivi, ha portato a focalizzare l'attenzione degli investigatori sul campo nomadi sito in via Tresinaro Sinistra a Correggio.

Nelle prime ore della mattinata di ieri, su delega della Autorità Giudiziaria, gli agenti del Commissariato di P.S., unitamente al Reparto Prevenzione Crimine e alla Squadra Mobile di Reggio Emilia, coordinati sul posto dal Vice Questore dott.ssa Laura Amato, hanno proceduto alla perquisizione dell'intero campo nomadi.

La vasta area, dove risiedono 95 nomadi stanziali di origine Sinti è stata minuziosamente passata al setaccio alla ricerca del materiale rubato.

Sono state identificate complessivamente 45 persone, di cui la metà con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio; una risulta sottoposta agli arresti domiciliari.

I risultati dell'attività sono al vaglio degli inquirenti.

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La Polizia di Stato ha tratto in arresto in flagranza del reato di estorsione aggravata un cittadino italiano, di anni 49, originario della provincia di Napoli, titolare di una agenzia investigativa privata a Modena.

Il detective era stato ingaggiato dalla vittima, un consulente fiscale di Sassuolo, al fine di avviare una attività investigativa difensiva.
L'arrestato aveva preteso un compenso di 30mila euro per essere riuscito ad acquisire alcune informazioni riservate relative al suo cliente - di cui aveva dato prova mostrandogli un documento riportante le date dei controlli a cui era stato sottoposto negli anni dalle Forze di Polizia, le denunce sporte e la vicenda giudiziaria che lo riguardava – fornitegli, a suo dire, da alcune amicizie tra le Forze dell'Ordine e in altri apparati dello Stato, che lo avevano anche aiutato a distruggere le intercettazioni telefoniche con valore probatorio che lo avrebbero incastrato.

Incalzato da pressanti richieste, il consulente fiscale aveva consegnato immediatamente 10.000 euro, con la promessa che avrebbe saldato il conto nei giorni successivi in ragione delle pesanti minacce ricevute.

La vittima a questo punto ha deciso di rivolgersi alla Polizia ed immediatamente sono partite le indagini della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Sassuolo, coordinate dalla Procura della Repubblica di Modena. All'ennesima richiesta di denaro pervenuta a mezzo "Telegram" con messaggi minatori a cancellazione automatica a tempo, le parti hanno concordato un altro incontro per la consegna di ulteriori 4000 euro.

Attraverso un servizio di appostamento con l'utilizzo di apparati tecnici di intercettazione e di video riprese, gli agenti hanno potuto incastrare l'estorsore nel momento in cui riceveva la somma pattuita per poi nasconderla all'interno della propria biancheria intima.

Nel corso dell'attività investigativa, è emerso il concorso in estorsione da parte di un esponente delle Forze dell'Ordine, che avrebbe fornito informazioni riservate attraverso l'accesso abusivo a sistemi informatici, motivi per i quali è stato deferito all'Autorità Giudiziaria.

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La Guardia di Finanza di Piacenza, nel contesto dei servizi predisposti al fine di rafforzare il dispositivo di sicurezza e di controllo del territorio durante il periodo estivo, ha effettuato, sabato notte, interventi a tappeto a presidio delle strade e finalizzato al contrasto di fenomeni illegali, focalizzati soprattutto nei principali locali e centri di aggregazione giovanile.

I CONTROLLI

I controlli, svolti da pattuglie automontate in uniforme e in abiti civili, effettuati anche con l'ausilio delle unità cinofile, hanno interessato complessivamente oltre 40 veicoli e circa 60 persone, ed hanno permesso di rilevare la presenza di diversi tipi di sostanze stupefacenti occultati in scomparti delle autovetture. L'attività si è conclusa con il sequestro di gr. 3 di hashish, gr. 2,5 di marijuana, gr. 0,5 di eroina, gr. 0,2 di cocaina, tre spinelli, la relativa denuncia dei 5 soggetti in possesso delle sostanze stupefacenti e il ritiro di una patente di guida. I cinque soggetti, tutti di nazionalità straniera ma domiciliati in Italia, sono stati segnalati alla locale Prefettura per la detenzione di sostanza stupefacente in violazione dell'art. 75 DPR. 309/90. Tale intervento, si inquadra nell'ambito del progetto "Estate sicura" che prevede un rafforzamento dei vari dispositivi messi in campo dalle diverse Forze di Polizia per garantire una maggior sicurezza del territorio durante la stazione estiva.

La Guardia di Finanza continuerà pertanto a sostenere il piano straordinario di rafforzamento del dispositivo di sicurezza economico-finanziario per prevenire e contrastare, anche nei periodi estivi, fenomeni di illegalità diffusa a tutela degli operatori economici onesti e al contrasto di tutte le tipologie di traffici illeciti.

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Listeria nel PROSCIUTTO COTTO QUANTO BASTA FIORUCCI x2. COOP fa scattare il richiamo. Non è da escludersi un pericolo per la salute per chi dovesse consumare il prosciutto.

13 luglio 2018

Nel prosciutto cotto è stata riscontrata la presenza di Listeria monocytogenes. Immediato è scattato il ritiro dal mercato. Oggi la catena Coop e Unicoop Tirreno hanno annunciato il ritiro da tutti i negozi del lotto: L 8278001840 EAN 8007975007395 del PROSCIUTTO COTTO QUANTO BASTA FIORUCCI x2 90g con scadenza 05 08 2018 Produttore Cesare Fiorucci.

Secondo una comunicazione ufficiale il prosciutto cotto potrebbe presentare una contaminazione da Listeria mycocitogenes. Coop precauzionalmente ha già ritirato il prosciutto dagli scaffali dei supermercati.

Per ulteriori informazioni rivolgersi al fornitore CESARE FIORUCCI SPA al numero verde 800 868 060 oppure all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" non esclude che l'ingerimento del prosciutto cotto possa provocare un pericolo per la salute, e mette perciò in guardia la popolazione. Il batterio della Listeria potrebbe provocare sintomi influenzali (febbre, mal di testa, malessere). Alle donne incinte e alle persone che soffrono di immunodeficienza e che accusano i sintomi descritti si consiglia di consultare un medico. Pertanto rilanciando l'allerta riportata dal portale della COOP, invita i consumatori di astenersi dall'acquisto del lotto interessato invitando chi lo ha già effettuato e chi lo ha in casa a non utilizzarlo e a riconsegnarlo al punto vendita, per il rimborso o la sostituzione.

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Facebook chiude il profilo della figlia morta, la madre ottiene l'accesso. I sopravvissuti dovrebbero essere in grado di accedere all'account Facebook dei loro parenti defunti. L'ho ha ordinato il Tribunale federale tedesco.

12 luglio -

Facebook era diventato l'unico filo che la legava alla figlia morta: "C'erano foto e frasi postate da lei in questi anni". Oltre ai ricordi impressi nella mente. Per questo quando il social network ha chiuso la pagina della figlia, probabilmente dopo la segnalazione che si trattava di un profilo di un utente morto, la mamma è come se l'avesse persa di nuovo. Perché entrare nel profilo della figlia le permettava di rileggere post e commenti, di riguardare le foto e sentirla ancora vicina. Ma ora è possibile. Lo ha deciso, oggi 12 luglio, l'Alta corte federale (BGH) a Karlsruhe. Secondo i magistrati "Gli eredi hanno anche bisogno di accedere a un account Facebook. Il contratto con Facebook fa quindi parte dell'eredità dei genitori, quindi hanno accesso completo all'account della figlia."

Il caso riguarda una madre, che non poteva accedere alla pagina on-line della figlia defunta. La figlia quindicenne del la querelante è morta in un incidente della metropolitana nel 2012 in circostanze poco chiare. Sua madre sperava di scoprire attraverso l'accesso all'account Facebook, se la ragazza avesse intenzioni suicide. Aveva anche le credenziali, ma non poteva più accedere ai contenuti dell'account. Questo è in un cosiddetto stato commemorativo, che rende impossibile leggere i messaggi personali. I tribunali di grado inferiore avevano deciso diversamente. Nel 2015, la corte distrettuale di Berlino ha inizialmente stabilito che Facebook deve garantire l'accesso completo ai genitori come eredi. La Corte d'appello, aveva valutato diversamente e respinto il ricorso presentato dalla madre. Mentre, in ultima battuta, il Tribunale federale si è pronunciato accogliendo le doglianze dei genitori.

La sentenza di Karlsruhe, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", dovrebbe essere di fondamentale importanza per la futura gestione del patrimonio digitale. Dopo la scomparsa di un nostro caro, l'accesso virtuale può dare l'idea di averlo ancora qui. Sembra una stupidaggine, ma per i genitori, in particolar modo, significava tutto. È un gran dolore.

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Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha effettuato servizi straordinari di controllo del territorio nell'area della Stazione Ferroviaria e nelle zone limitrofe, così da intensificare l'azione di prevenzione e contrasto di qualsiasi forma di illegalità in un periodo – appunto quello delle vacanze estive - in cui la frequentazione e l'affluenza di persone in tali luoghi subisce una notevole impennata.

L'obiettivo è quello di garantire maggiore sicurezza non solo ai viaggiatori, ma anche ai residenti.
Una attività mirata effettuata con l'impiego di pattuglie della Squadra Volante e del locale Posto di Polizia Ferroviaria, unitamente al Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, che si affianca ai servizi ordinari svolti quotidianamente dal personale della specialità della Polizia di Stato anche a bordo dei convogli.

Sono state passate al setaccio da una task force di poliziotti vie, banchine, aree di parcheggio, sottopassi, piazzole di sosta e l'area dello scalo merci ferroviario.

I controlli, effettuati anche con l'utilizzo di metal detector, a partire dalle ore 7.00 di ieri mattina fino al primo pomeriggio, hanno portato all'identificazione di 74 persone, di cui 39 di nazionalità straniera.

Pubblicato in Cronaca Modena
Mercoledì, 11 Luglio 2018 16:02

Furto alla ditta Rodolfi

Nella mattinata di ieri, lunedì 9 luglio, personale della Squadra Volante, è intervenuto in Via Langhirano, 243 presso la ditta Rodolfi Mansueto per un sopralluogo di furto.

Il responsabile della ditta ha spiegato che tra la sera di venerdì 6 ed appunto le prime ore di lunedì, i ladri avevano rubato una macchina operatrice cingolata, da 62 quintali, del valore commerciale di circa 80.000 euro, posseduta a titolo di leasing.

Il mezzo, di fatto avviato senza le chiavi, regolarmente rinvenute nella ditta, era stato fatto uscire dalla parte dell'area cortilizia priva di recinzione e condotto, sempre per i campi, fino alla più vicina strada mulattiera asfaltata.

Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 11 Luglio 2018 15:31

Bloccato e rapinato in Piazzale della Pilotta

Nella serata di ieri, la Polizia è intervenuta in Piazzale della Pilotta a seguito della chiamata al 113 da parte di uno straniero trafelato che si esprimeva in pessimo italiano.

La Volante, accorsa sul posto, ha rintracciato il ragazzo, un cittadino somalo, incensurato e in regola sul territorio nazionale, residente in città, ancora palesemente scosso ed intimorito, che ha riferito l'accaduto.

Pochi minuti prima, mentre si trovava in biciletta sotto i portici della Pilotta, era stato avvicinato da 3 soggetti, verosimilmente nigeriani, che con violenti spintoni l'hanno fatto rovinare in terra per poi bloccarlo con la forza e rapinarlo dei 30 euro che aveva nel portafoglio. Subito dopo il fatto, i tre si sono dati alla fuga facendo perdere le loro tracce.

Pubblicato in Cronaca Parma
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