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Nella primissima mattinata di oggi, venerdì 5 ottobre, intorno alle 2, una pattuglia di Baschi verdi della Guardia di Finanza di Piacenza, in servizio di controllo economico del territorio, ha intimato l’alt ad una Bmw 320 con a bordo 4 perosne dall’atteggiamento sospetto.
 
Il conducente della vettura, successivamente risultato positivo all'alcoltest, sebbene avesse in un primo momento rallentato, si è poi improvvisamente e pericolosamente, dato alla fuga. E' quindi scattato l'inseguimento dell’auto che, dopo aver percorso a folle velocità le principali vie della città, giunta all’altezza di una rotatoria di Largo Morandi, è uscita rovinosamente di strada terminando la sua corsa. 
 
I quattro giovani, tutti universitari poco più che ventenni, hanno riportato diversi traumi, ma fortunatamente non sono in pericolo di vita, nonostante il violento impatto. 
 
Pubblicato in Cronaca Piacenza

Rischio salmonella spp in un lotto di croissant Bauli. Ministero segnala il richiamo dl lotto di croissant con crema al latte per rischio microbiologico.

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L'avviso arriva dal Ministero della Salute. Oggetto del richiamo è il lotto di croissant a lievitazione naturale con crema al latte a marchio Bauli Spa per rischio microbiologico per presenza di Salmonella spp.

Come si legge nel comunicato consultabile a questo link, il prodotto in questione è venduto in confezioni da 300 grammi, con il numero di lotto LA8312BR e la data di scadenza 30/11/2018.

I croissant richiamati sono stati prodotti per Bauli Spa nello stabilimento di via Verdi 31, a Castel D'Azzano, in provincia di Verona.

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Pubblicato in Cronaca Emilia
Giovedì, 04 Ottobre 2018 14:17

Quarto decesso per West Nile nel modenese

Non ce l’ha fatta il 77 enne originario di Mirandola che era ricoverato al Policlinico dal 18 agosto. È deceduto per complicanze neurologiche nel reparto di Terapia Intensiva. 

MODENA –

Salgono a quattro i morti a causa del virus West Nile nel modenese. È deceduto nella notte il 77 enne originario di Mirandola che era stato ricoverato al Policlinico lo scorso 18 agosto. Dal 20 agosto era stato trasferito nel reparto di terapia intensiva per complicanze neurologiche. A darne la notizia un comunicato congiunto dell’Azienda USL e dell’Azienda Universitaria Policlinico.

Il virus West Nile si trasmette attraverso la puntura della zanzara comune e, nella maggior parte dei casi, non si manifesta nessuna sintomatologia. Nel 20%, invece, possono manifestarsi sintomi simili a quelli di un’influenza. In casi più rari, pari all’1%, l’infezione si manifesta sotto forma di encefalite o meningite. La casistica finora trattata ha dimostrato che gli esiti più infausti si sono determinati in pazienti anziani o immunodepressi, con patologie preesistenti di cui ha complicato la situazione clinica.

La Regione Emilia Romagna ha messo a disposizione un numero verde gratuito del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033 per quanti desiderino avere informazioni. Inoltre, sono stati predisposti materiali cartacei distribuiti negli ambulatori di Sanità Pubblica e pagine dedicate sul sito della Regione Emilia Romagna e su www.zanzaratigreonline.it

Valgono per tutti le raccomandazioni per evitare di essere punti. Le zanzare comuni, infatti, non solo sono ancora presenti a causa del clima caldo umido, ma verso la fine dell’estate cambiano le proprie abitudini, cominciando a pungere fin dal crepuscolo. Quindi, in casa, si raccomanda di utilizzare le zanzariere o insetticidi specifici. All’aperto, evitare profumi, creme e dopobarba, usare repellenti cutanei e indossare indumenti chiari che coprano gambe e braccia. 

Su balconi, terrazzi e giardini evitare situazioni che favoriscano il ristagno dell’acqua: non annaffiare le piante creando pozzanghere, eliminare l’acqua stagnante da sottovasi, giochi per bambini, effettuare trattamenti larvicidi e svuotare periodicamente i bidoni per la raccolta dell’acqua piovana.

 

Pubblicato in Cronaca Modena
Giovedì, 04 Ottobre 2018 13:28

Minaccia e perseguita la ex, stalker ai domiciliari

La giovane, residente a Sassuolo, si è rivolta ai Carabinieri, stanca di essere perseguitata, offesa e minacciata. L’ex, un albanese residente a Scandiano, aveva minacciato con un coltello anche il nuovo compagno della vittima.

SASSUOLO –

La sua vita era diventata un inferno a causa del suo ex: un cittadino albanese domiciliato a Scandiano, nel reggiano. Offese, pedinamenti, lesioni, minacce di ritorsione se avesse frequentato qualcun altro o usato i social network. Così, una giovane sassolese si è rivolta ai Carabinieri di Sassuolo per denunciare quello che stava subendo.

Le indagini successive non solo hanno confermato i fatti, ma hanno anche rivelato che lo stalker aveva preso di mira anche il nuovo compagno della sua ex, arrivando addirittura a minacciarlo con un coltello. 

L’autorità giudiziaria ha quindi emesso nei confronti dell’uomo un provvedimento cautelare, relegandolo agli arresti domiciliari. Dopo alcune ricerche, lo stalker è stato individuato ieri sera dai militari, che lo hanno accompagnato prima in caserma, dove gli è stata notificata la misura restrittiva, poi al suo domicilio, dove dovrà rimanere in attesa delle prossime decisioni del giudice. 

 

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L’idea di utilizzare il mezzo agricolo, che non è soggetto a limitazioni, è venuta a Paolo Stavanin, di Rovereto sulla Secchia, che si è messo alla guida del mezzo per raggiungere Carpi.

ROVERETO SULLA SECCHIA (MO) –

Mentre si susseguono le polemiche per le norme antinquinamento della Regione Emilia Romagna, che impongono, lo stop, oltre ai mezzi più inquinanti, anche ai veicoli diesel euro 4, penalizzando tanti cittadini che non possono permettersi di acquistare una nuova auto, c’è chi si arrangia, per necessità o per protesta.

È il caso dell’imprenditore di Rovereto sulla Secchia Paolo Stevanin che ha pensato bene di recarsi sul luogo di lavoro, a Carpi, a circa 10 km dalla sua residenza, utilizzando un trattore.

Stevanin si dice tranquillo. Sembra, infatti, che l’ordinanza anti smog non riguardi i mezzi agricoli. “E poi, sono sempre sotto i limiti di velocità”, ha affermato con un sorriso.

Come si suol dire: “Fatta la legge, trovato l’inganno”.

 

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Si tratta di Franco Aversa, luminare delle staminali.  L’indagine, condotta dai Nas e dalla Procura di Parma, ha portato all’emissione di misure cautelari interdittive a carico di altri 9 indagati tra medici universitari e rappresentanti del settore farmaceutico. Sequestrati anche 335 mila euro.

 

PARMA –

Franco Aversa, direttore della Struttura Complessa di Ematologia e Centro Trapianti del Midollo Osseo e professore universitari di Malattie del Sangue presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Parmaè stato arrestato questa mattina in seguito alle indagini condotte nell’ambito dell’operazione “Conquibus”.

Condotte dai Nas di Parma, le indagini hanno coinvolto oltre 200 Carabinieri del Comando per la Tutela della Salute e dei Comandi provinciali di sette regioni (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Lazio) e hanno portato all’emissione complessiva di 11 misure cautelari a carico di dirigenti medici, universitari e rappresentanti del settore farmaceutico. Nelle attività illecite sono coinvolte anche 7 aziende, mentre le persone indagate sono 36

I reati contestati sono corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, comparaggio farmaceutico, abuso d’ufficio, falso ideologico e truffa aggravata.

Oltre ad Aversa è stata arrestata anche l’imprenditrice perugina Paola Gagliardini, che faceva da tramite tra i medici e le case farmaceutiche, mentre per altre nove persone sono state emesse misure cautelari interdittive. L’operazione ha portato anche a un sequestro di beni per 335 mila euro, frutto degli illeciti.

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Franco Aversa, Direttore struttura complessa Ematologia e Centro trapianti midollo osseo

Un’altra tegola, insomma, si abbatte sulla sanità parmigiana, dove Franco Aversa era conosciuto e stimato come professionista e docente. Classe 1949, è nato a Frosinone, dopo la laurea in medicina si è specializzato in Medicina Interna ed Ematologica Clinica e di Laboratorio. Negli anni Ottanta, ha prestato la sua opera all’estero, presso il dipartimento di Pediatria del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, e ha collaborato con il dipartimento di biofisica del Weizmann Institute of Science di Tel Aviv e insegnato Ematologia e oncologia presso la Balamand University in Libano. Dal 1986 ha ricoperto incarichi presso la Clinica Medica I dell’Università di Perugia e poi nella neonata sezione di Ematologia.

Alla fine degli anni Novanta, è stato pioniere nell’applicazione di tecniche innovative, come il trapianto di cellule staminali tra soggetti non compatibili, che gli sono valsi prestigiosi riconoscimenti internazionali. 

 

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Mercoledì, 03 Ottobre 2018 13:49

Ponte Romano: inaugurazione il 7 Ottobre

Sopralluogo al Ponte romano. Quasi pronta “la grande scommessa” di Aemilia 187 a.C. che verrà inaugurata il 7 ottobre alle 16.30.

Parma -

Si stanno per concludere i lavori del sottopasso del Ponte Romano, che sarà inaugurato domenica 7 Ottobre alle 16,30 aprendo la Settimana di promozione della cultura dell’Emilia-Romagna che celebra l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.

Schiusi i cancelli del nuovo spazio socioculturale di Aemilia 187 a.C., è evidente un progetto, costruito intorno al reperto del Ponte, in sinergia con Università di Parma, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Parma e Piacenza e il Complesso Museale della Pilotta. E’ stato, infatti, realizzato un percorso museale all’aperto, dove i reperti ritrovati durante i lavori di Piazza Ghiaia si affiancheranno all’attività di ParmaUniverCity Info Point, uno spazio universitario a servizio della città per incontri e iniziative.

“Saranno gli studenti universitari i veri protagonisti di questo sito archeologico, che il progetto ha saputo valorizzare e che è stato per troppo tempo dimenticato. Grazie a loro e alle attività del nostro Ateneo potrà riprendere vita questo luogo che è da sempre nel cuore dei parmigiani: questa è la scommessa che lancerà l’inaugurazione, ormai prossima” ha spiegato Michele Alinovi. “L’obiettivo guida del progetto è stata la rivitalizzazione di questo luogo abbandonato, rendendolo uno spazio espositivo fortemente attrattivo ed inconsueto, luogo di dibattiti e confronti dedicato ai giovani, fortemente permeabile a precorsi ciclabili e pedonali - con la creazione di un lungo collegamento ciclo pedonale tra Stazione, nuova Piazza della Pilotta, Piazza Ghiaia, San Quirino e complesso Universitario – e la vivificazione della “piccola Ghiaia” con l’allargamento del mercato cittadino anche su Via Romagnosi, consentirà di ampliare l’offerta culturale e di socializzazione di questo Crocevia della via Emilia, che farà del Ponte Romano uno snodo importante del centro città, uno dei sette Distretti Socio-culturali disseminati al suo interno ed inseriti nella strategia del dossier di Parma Capitale della Cultura 2020” ha proseguito Michele Alinovi mostrando gli interventi, i nuovi spazi e i nuovi percorsi possibili, durante la visita.

 “Crediamo che vi saranno indubbie ricadute positive sull’area circostante, anche per il piccolo commercio e l’indotto turistico, con l’ambizione di contribuire all’eliminazione del degrado e dell’abbandono che a tratti si palesano anche nelle parti più centrali della nostra città.

Il percorso è stato lungo e non senza difficoltà, ma siamo arrivati al traguardo e per questo risultato vorrei esprimere la mia gratitudine ai funzionari dei Lavori Pubblici e di Parma Infrastrutture, ai progettisti, alla Direzione Lavori, alle ditte appaltatrici, alle Sovrintendenze, al Polo Museale della Pilotta e all’Università.

 

Le foto in anteprima realizzate lo scorso dicembre, ph. Francesca Bocchia  

 

 

 
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Ruba più di 1200 euro di vestiti al centro commerciale: la Polizia di Stato arresta un cittadino rumeno. 

Modena -

Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino rumeno di 22 anni, incensurato, per furto aggravato perpetrato all’interno di un negozio di abbigliamento presente all’interno del Centro Commerciale “Grandemilia” di via Emilia Ovest.

Il 22enne è stato notato dalle commesse del negozio mentre si affrettava a guadagnare l’uscita del centro commerciale, portando al seguito un grosso borsone stracolmo di merce. Le dipendenti, una volta all’esterno dello stabile, hanno perso le tracce del ragazzo ma si sono imbattute in due agenti della Squadra Volante, in transito nei parcheggi antistanti, ai quali hanno chiesto aiuto.

Gli operatori di Polizia hanno individuato il giovane poco dopo, mentre spavaldamente era tornato in negozio per rifare il carico di merce, utilizzando il suo borsone modificato artigianalmente per inibire il corretto funzionamento dei sensori d’allarme.

La merce, sette giacche ed una felpa, del valore complessivo di 1.289,00 €, non danneggiata e quindi rivendibile, è stata riconsegnata alle dipendenti.

Il rumeno è stato trattenuto all’interno delle celle di sicurezza della Questura, in attesa del processo con rito direttissimo fissato per oggi. 

 

 

 

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Giovane allontanato dalla REMS di Mezzani ha telefonato agli operatori sanitari. Ora riprende il suo percorso di cura e riabilitazione nei servizi dell’AUSL.

Era fuggito nella tarda mattina di ieri, scavalcando la recinzione. “Venite a prendermi”. E’ finita così questa mattina, con una telefonata agli operatori della REMS (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza), il breve allontanamento del giovane che ieri era uscito senza autorizzazione dalla struttura di Mezzani dell’AUSL di Parma

Il venticinquenne, ex tossicodipendente, stamani si trovava in una struttura sanitaria della città e da lì ha chiesto di poter tornare alla REMS, dove risiede per piccoli reati contro il patrimonio.

Il paziente ora riprende il suo percorso di cura e di riabilitazione nei servizi sanitari. 

 

Pubblicato in Cronaca Parma
Martedì, 02 Ottobre 2018 14:33

Festa dei nonni al centro diurno Parma Centro

Festa dei nonni al Centro Diurno per anziani Parma Centro. Ospiti della giornata, dedicata all'importante ruolo dei nonni nelle famiglie, tanti bimbi accompagnati dalle Tagesmutter dell'Associazione Un Villaggio per Crescere.  Palline colorate, favole lette ad alta voce e lo sgambettare allegro dei piccoli ha creato un clima di allegria per gli ospiti del Centro di Piazzale Allende. 

Ospiti dai capelli d'argento che, grazie agli operatori della Cooperativa Società Dolce, trascorrono insieme diverse ore della giornata con attività e laboratori di stimolazione cognitiva per il mantenimento delle capacità residue. Un merenda insieme, piccoli e grandissimi, ha suggellato la complicità che si è creata tra le generazioni presenti nel salone delle feste. 

Nel pomeriggio onore alla memoria e alla cultura popolare che gli anziani possono tramandare con la presentazione del volume-diario della brillante 94enne Maria Pangrazio. Il Centro ha raccolto il vissuto di questa signora lucidissima che legge, dipinge e racconta. Maria nata a Postumia Grotte nel 1925 (cittadina oggi istriana) ha riassunto l'epopea della sua famiglia divisa dalla Guerra e il dramma dell'esodo che l'ha portata a Parma. 

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Pubblicato in Cronaca Parma
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