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Con il decreto del Tribunale di Parma che ha accolto la richiesta del Consorzio e sulla base del parere favorevole dei Commissari e del Comitato dei Creditori si conclude positivamente la procedura di concordato in continuità, aperta nel 2011 per consentire al Consorzio agrario di proseguire l’attività sul territorio.

Il presidente del CAP Giorgio Grenzi: “Plauso a tutti coloro che hanno creduto fin dall’inizio nella rinascita e che con sacrificio e professionalità hanno riscritto la storia di una realtà cooperativa oggi tra le più prospere della provincia

L’occasione è stata favorevole per consolidare e confrontare le strategie tra il colosso tedesco Agravis (rappresentata dalla Soc. controllata Profuma), CAI, Emilcap e CAP per scoprire la ricchezza dei servizi forniti dai consorzi agrari al settore agro-zootecnico

Pubblicato in Agroalimentare Parma

Confermata la sentenza di 1° grado anche in Corte d'Appello. La Procura aveva fatto ricorso contro la sentenza del Giudice Mattia Fiorentini che aveva disposto l'assoluzione "perché il fatto non sussiste" per i 17 imputati che erano rimasti sotto la spada di Damocle dell'accusa.

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Consorzio Agrario dell’Emilia, approvato il bilancio: ricavi a quota 233 milioni di euro e valore della produzione aggregata di oltre 551 milioni di euro
Nonostante l’andamento altalenante dei mercati del comparto agricolo e l’incidenza dei mutamenti climatici sulle rese dei raccolti il fatturato del CAE supera i 233 milioni dando segno di solidità operativa. Record di sempre nel comparto Meccanizzazione ¬

Sabato 13 grazie all’organizzazione del Consorzio Agrario dell’Emilia e dell’ideatore Sergio Bassan saranno oltre 200 i mezzi della multinazionale per le dimostrazioni in campo. Premiato anche il trattore che arriverà da più lontano.

 

7 Deere Day – The Return – si presenta alla vigilia come un evento unico e spettacolare, destinato a richiamare migliaia di appassionati ed addetti ai lavori a Jolanda di Savoia (FE) , sabato prossimo 13 Luglio a partire dalle 9 del mattino, presso il suggestivo allestimento ospitato da Bonifiche Ferraresi. Al centro della giornata una serie di appuntamenti da non perdere all’insegna dell’innovazione e delle più recenti ed avanzate applicazioni tecnologiche alla meccanizzazione in campo a supporto delle imprese agricole del territorio.

Grazie all’organizzazione del Consorzio Agrario dell’Emilia e del rivenditore veneto Giorgio Bassan, collaudato organizzatore delle edizioni precedenti della manifestazione, saranno oltre 200 i mezzi John Deere in campo, unitamente ad una catena di altre attrazioni uniche per gli affezionati ed estimatori della grande gamma della multinazionale leader del comparto. Alle 9,30 si inizierà con la presentazione del ricco programma della giornata con una sorta di breve convegno sull’agricoltura 4.0 e sulla rilevanza della tecnologia più avvenieristica per il lavoro e rese dell’impresa agricola: intervistati dal giornalista Andrea Gavazzoli interverranno Marzio Devalle di John Deere Italia, di Sergio Bassan (Bassan srl), di Antonio Ferro presidente del Consorzio Agrario dell’Emilia  e di Francesco Pugliese di Bonifiche Ferraresi. Subito dopo andrà in scena la sfilata della nutrita pattuglia dei mezzi John Deere con dimostrazioni in campo e dalle 14, grazie agli esperti a disposizione in loco, gli agricoltori potranno avere informazioni utili e mirate. 7 Deere Day proporrà anche 5mila mq espositivi dedicati ai maggiori brand del settore e chi raggiungerà la manifestazione ferrarese alla guida del suo mezzo Deere parteciperà alla gara che premierà il Driver che arriverà da più lontano.

Vi aspetto a questa entusiasmante manifestazione – ha commentato il presidente del CAE Antonio Ferro – dove saranno di casa innovazione e tecnologia, ovvero il cuore dell’evento che ha l’ambizione non certo celata di portare in campo l’agricoltura del domani e farla conoscere a tutti gli imprenditori agricoli“. 

“Torna il grande festival del 7 Deere Day con un programma ricco di novità a partire proprio dal concept stesso di questa edizione – ha commentato Sergio Bassan -  che per la prima volta sbarca in Emilia Romagna: la forza delle donne e dei giovani in agricoltura. Sono loro infatti i portavoce della passione e dedizione per questo mondo strordinario”. Giovani che proprio all’evento ferrarese saranno protagoniste in virtù della presenza e dell’esibizione di tre giovanissime. ma già esperte ed apprezzate drivers di mezzi John Deere : Camilla Guarato, Elena Riva e Ilaria Mason.

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Sabato, 08 Giugno 2019 09:58

Approvato il bilancio CAE

Bilancio CAE: l'approvazione arriva unanime da tutta l'assemblea dei soci, investimenti e innovazione confermati

Il valore della produzione aggregato di oltre 563 milioni di euro, un fatturato di oltre 244 milioni e un ebitda di circa 6,6 mil/€. Il bilancio 2018 e il piano d'investimenti passano l'esame dell'assemblea dei soci contribuendo a dare ulteriore solidità all'azione consortile sul mercato a sostegno delle filiere agricole

San Giorgio di Piano (BO) – 8 Giugno 2019 - All'indomani dei cinque incontri territoriali che si sono svolti a partire dal 31 di Maggio scorso nelle province che compongono il variegato comprensorio del Consorzio Agrario dell'Emilia (Ferrara, Imola, Castelfranco Emilia, Castelnuovo di Sotto e San Giovanni in Persiceto) il piano investimenti, risultati economico-finanziari e bilancio annuale son stati presentati e sottoposti al vaglio dell'Assemblea Generale dei Soci ieri nei locali dell'head quarter del CAE a San Giorgio di Piano.

Il voto è stato preceduto dalle relazioni introduttive che hanno posto l'accento sia sullo scenario globale dei mercati di riferimento sia sulle azioni di management prese dalla governance del Consorzio Agrario nei dodici mesi appena trascorsi.

A sostenere l'attività degli amministratori il valore della produzione aggregato di oltre 563 milioni di euro, un fatturato di oltre 244 milioni e un ebitda di circa 6,6 mil/€.

E se la legge dei numeri conferma da un lato il valore complessivo del sistema consortile, dall'altro è fondamentale rimarcare il ruolo che il CAE esercita in modo capillare sul territorio e svolge rispondendo alle singole esigenze dal 1901: un punto di riferimento per le imprese agricole e per le molteplici filiere a cui offrire assistenza specializzata e personalizzata grazie al know how dello staff maturato negli anni e anche grazie alla presenza di ben 58 Agenzie. Agenzie che rappresentano un punto di equilibrio e connessione tra produttori, trasformatori, venditori e consumatori. Oltre a questo è essenziale evidenziare al contempo la componente rappresentata dalle collaborazioni fattive e dalle partnerships con altre fiorenti realtà imprenditoriali all'avanguardia che consentono di poter contare su innovazione tecnologica di ultima generazione e ricerca scientifica avanzata. Tra queste si segnalano SIS Società Italiana Sementi, Emilcap Mangimi, Eurocap Petroli e Quality Seeds. Un altro considerevole contributo nel disegnare il quadro generale di servizio alle imprese agricole del Consorzio Agrario è senz'altro offerto dai Contratti di Filiera e da quelli di Conferimento a tutela di produttori e prodotti e dalle collaborazioni fattive in termini di innovazione e ricerca applicata al comparto con Bonifiche Ferraresi e IBF, agricoltura di precisione.

Il direttore generale CAE Ivan Cremonini ha posto l'accento sul consolidamento della presenza sul territorio confermandosi leader di mercato in diversi settori in cui opera. " Si evidenzia in particolare un aumento dei prodotti ritirati dai soci/clienti (cereali e proteoleaginose) per complessivi 2.850.000 quintali a cui vanno aggiunti oltre 438.000 quintali di prodotti per produzione di seme e prodotti destinati a filiere alimentari. Anche nel 2018 più che positivo l'andamento del settore Meccanizzazione a conferma della consolidata patnership con il marchio John Deere con un fatturato complessivo di oltre 35.600.000 €".

Soddisfatto anche il presidente del Consorzio Agrario dell'Emilia Antonio Ferro che dopo aver ringraziato i Soci e illustrato le attività ha ribadito " come sia sicuramente importante fornire ai soci tutti i mezzi tecnici di cui abbisognano per le loro attività quotidiane , ma sempre più importante sono i servizi che la nostra cooperativa è in grado di fornire ai propri soci a partire da un assistenza tecnica altamente qualificata, fino ad arrivare all'utilizzo delle nuove tecnologie in campo agricolo quale l'agricoltura di precisione o l'utilizzo dei droni, o gli investimenti tecnologici fatti dalla nostra collegata Emilacap, tutto ciò per essere sempre più un valido supporto per i nostri soci. In quest'ottica l'approvazione del bilancio è arrivata unanime è per me e stato elemento di grande soddisfazione".

L'Assemblea ha infine provveduto alla nomina del Collegio Sindacale per il triennio 2019-2021: confermato il dr. Claudio Solferini quale Presidente ed il dr. Graziano Poppi quale membro effettivo, unitamente al dr. Alessandro Sicuri.

 

 

 

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Migliaia di visitatori interessati alle novità in casa John Deere hanno affollato lo stand presidiato anche dallo staff del Consorzio Agrario dell'Emilia presente con un proprio corner

BOLOGNA – 8-11-2018- Le più avanzate tecnologie applicate alla meccanizzazione a servizio del comparto agricolo hanno caratterizzato anche questa frequentatissima edizione dei record di EIMA 2018 a Bologna. Nell'occasione il Consorzio Agrario dell'Emilia ha rinnovato la consolidata partnership con John Deere, la multinazionale leader del settore che all'esposizione emiliana ha registrato migliaia di presenze al proprio stand. Lo staff tecnico del Consorzio Agrario dell'Emilia - con i suoi esperti che seguono in campo le aziende agricole del nostro territorio – ha affiancato con un proprio corner gli uomini di John Deere fornendo informazioni sui propri servizi, modalità di utilizzo dei mezzi e sulla gamma variegata dei prodotti. Soddisfatti delle numerosissime presenze e della rinnovata collaborazione sia il presidente del Consorzio Agrario dell'Emilia Antonio Ferro che il direttore Generale Ivan Cremonini.

I 17 imputati (inizialmente erano 35)  escono totalmente indenni dalla vicenda che li ha visti coinvolti nella vicenda del Consorzio Agrario di Parma. Il GUP Mattia Fiorentini ha chiuso il caso con formula piena: "il Fatto non sussiste". 

Nessuna delle tre ipotesi di reato contestate hanno retto e gli imputati, dopo una vicenda che per alcuni di loro era iniziata quasi otto anni fa, sono tutti assolti.

Chi erano gli imputati e i loro difensori (Ordine alfabetico):

Genesio Banchini - avvocati Stefano del Signore e Francesco Mattioli

Paolo Bandini - avvocato Sergio Andrea Ghiretti

Guido Baratta - avvocato Antonino Tuccari

Massimo Bianchi - avvocato Stefano del Signore

Enrico Bilzi - avvocato Mario Bonati

Lorenzo Bonazzi - avvocati Daniele Carra e Alfredo Cortesi

Gianluca Broglia - avvocati Matteo Manici e Roberto Sutich

Gianni Brusatassi - avvocato Mario Bonati

Fabio Massimo Cantarelli - avvocato Federica Folli

Celeste Cavaciuti - avvocato Stefano Molinari

Lamberto Colla - avvocati Amerigo Ghirardi e Franco Magnani

Davide Guareschi - avvocato Stefano Molinari 

Maurizio Magri - avvocati Gian Paolo Del Sasso e Francesco Mattioli

Luigi Malenchini - avvocato Mario Bonati

Marco Menegoi - avvocati Clemente Giorgio Grosso e Fabio Trovato

Ezio Pederzani - avvocato Stefano Molinari

Michele Pelizziari - avvocati Luigi De Giorgi e Luca Sirotti

 

 

 

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Campagna cereali: rese sorprendenti per la prima semina, autunno molto incerto a causa della siccità. CAE-Ferro: "Sui numeri ecco il quadro reale".

Il Consorzio Agrario dell'Emilia comunica i dati della campagna cerealicola in controtendenza, ma per i prossimi mesi le previsioni sono preoccupanti soprattutto per le rese del mais. Il neo presidente Ferro fa un'analisi a 360° sul CAE : "Sui nostri numeri ecco il quadro reale".

20170804-CAE-Ferro-presidente1) Una campagna cereali sorprendente, preoccupazione per le prossime raccolte
Antonio Ferro, l'imprenditore agricolo neo presidente del Consorzio Agrario dell'Emilia, commenta in modo del tutto positivo una campagna-ritiri dei cereali che ha del sorprendente: una vera e propria sorpresa inattesa che ha stupito anche alcuni tecnici decani, particolarmente esperti, del Consorzio che da trent'anni osservano da protagonisti le campagne cerealicole dell'esteso comprensorio consortile che va da Reggio Emilia a Ferrara. Quella dell'estate 2017 - alla luce dei dati statistici rilevati dall'Ufficio Tecnico CAE – si è rivelata, soprattutto dal punto di vista qualitativo, una delle campagne migliori degli ultimi anni e non pare aver risentito degli influssi negativi causati dalla perdurante scarsità di acqua che tutt'ora condiziona e mette a repentaglio le produzioni nella nostra regione.

Il Consorzio Agrario dell'Emilia ha ritirato nel complesso circa 1,8 milioni di quintali di cereali con una quantità complessiva di grano tenero di 1,1 milioni di quintali, 570 mila di grano duro , 70 mila di orzo, oltre a cereali minori. In aumento anche il ritiro di prodotti legati ai progetti di filiera alimentare, che assumono sempre più rilevanza nell'ambito dell'attività di Cae, che lo scorso anno ha provveduto ad ampliare gli impianti di lavorazione nello stabilimento di San Felice sul Panaro, con investimenti in nuovi macchinari per oltre 1 mil/€. Alla vigilia di questa stagione di raccolta che nella realtà si è dimostrata del tutto anticiclica a suon di risultati, la preoccupazione era alta soprattutto in considerazione della siccità che aveva già caratterizzato i mesi invernali ed in particolar modo quelli di Marzo e di Aprile, periodi fondamentali per garantire certezze minime sulle rese. Invece i risultati hanno dimostrato che i valori produttivi per ettaro sono stati, in taluni casi, addirittura migliori rispetto a quelli del 2016. Anche per quanto concerne la qualità intrinseca delle produzioni si segnala che sia sotto il profilo del peso specifico che per la componente proteica i valori registrati si confermano ottimi così come per l'aspetto sanitario che non ha presentato criticità di sorta. Fin qui le sorprendenti notizie positive, ma le incertezze concrete su rese che si prospettano insufficienti – informano i tecnici del Consorzio Agrario – potrebbero arrivare dai seminativi da raccogliere nelle prossime settimane: colture in cui il peso della mancanza di risorsa idrica potrebbe rivelarsi fatale anche per le stime più ottimistiche. L'indiziato numero uno è senza dubbio il mais tardivo, ma anche soia e sorgo che, soprattutto in zone marginali, potrebbero registrare performances produttive per ettaro deludenti attestandosi su una resa poco sopra il 50% rispetto alle normali condizioni.

2) Conferimenti in aumento dai soci e valorizzazione delle filiere
Nel corso della comunicazione dei dati Ferro ha colto l'occasione per ringraziare tutti i soci CAE, sia per la numerosa partecipazione alle assemblee elettive che per la fiducia dimostrata nel concreto : sopratutto per i maggiori conferimenti avuti in questa campagna , un segnale chiaro che gli agricoltori si aspettano dal Consorzio Agrario azioni di valorizzazione delle loro produzioni diverse dal passato. "In quest'ottica i progetti di filiera con una caratterizzazione tutta italiana - ha ribadito Ferro - stanno premiandola progettualità strategica in linea con le linee guida di Consorzi Agrari d'Italia. Alcuni prodotti considerati "minori" da noi rilanciati con azioni forti di sostegno e valorizzazione hanno stupito regalando anche in questo caso numeri degni di nota: il cece per esempio a quota 57/58€ a quintale si è dimostrato come la coltura più redditizia, anche rispetto a mais, soia, grano e perfino riso. Il farro, l'avena, il "senatore Cappelli", la soia alimentare e le varie rimonte di sementi stanno davvero portando valore aggiunto assai importante su migliaia di ettari".

Il CAE infatti, insieme alla la sua società SIS, e' di fatto detentore delle migliori varietà di seme in Italia e le sta valorizzando in filiere dedicate dando la possibilità ai produttori di coltivare con dei contratti chiusi.Si evidenzia inoltre anche il ruolo decisivo avuto in alcune fasi assai rilevanti della storia del comparto: Prima (dal 2014 ) sul territorio di Ferrara garantendo servizi e fornendo la certezza di pagamento agli agricoltori di CAPA Ferrara, (cosa che nessun altro ha fatto) ed ora salvando servizi e pagamenti ai clienti del Consorzio Agrario di Ferrara . "Il ruolo di un Consorzio Agrario che lavora per gli agricoltori – ha concluso Ferro - è proprio questo, un Consorzio che è stato disponibile a sacrifici ed è proprio qui che si vede la differenza tra chi cerca il puro affare sulla pelle degli agricoltori e chi si mette a disposizione per garantire e valorizzare le produzioni dei suoi soci all'interno di un progetto nazionale dell'unica rete nazionale di servizi per il comparto".

3) Ferro: "Chiarezza sui numeri del Consorzio Agrario dell'Emilia"
Infine il presidente approfondisce anche alcuni aspetti relativi al bilancio d'esercizio 2016 (alla luce di quanto riportato in modo parziale e non esaustivo da alcuni organi di stampa negli ultimi giorni) . Anzitutto il patrimonio netto della società è superiore a 50 milioni di euro. Il disavanzo di fusione di 7,5 mil/€ è stato prudenzialmente iscritto nel bilancio 2016 a riduzione del patrimonio netto, nonostante una perizia asseverata che, quantificato in circa 15 mil/€ il valore delle società incorporate, avrebbe consentito l'iscrizione di un avviamento a copertura del disavanzo. Per quanto concerne il profilo finanziario, la posizione finanziaria netta del Consorzio è migliorata rispetto all'esercizio precedente, assestandosi a circa 61,8 milioni di euro. Nel corso del 2016 si è positivamente conclusa una transazione con la Banca Popolare di Vicenza che ha consentito a CAE di recuperare 2 milioni di euro. Inoltre, a seguito delle modifiche intervenute per legge nei principi contabili di redazione del bilancio, il Consorzio non ha potuto registrare nel 2016 dividendi attivi per circa 750.000 euro (rilevabili solo nel 2017). Infine, il 2016 sconta almeno due milioni di oneri straordinari in più rispetto al 2015, di cui un mil/€ circa correlato alla procedura di mobilità del personale.

"Il Consorzio Agrario dell'Emilia – conclude il presidente Ferro - dal finire dello scorso esercizio sta operando secondo le linee direttive di un predefinito piano industriale 2016/2018, approvato dal Consiglio di Amministrazione, che punta anche alla valorizzazione della nuova area di attività acquisita con le fusioni di Cap Fe e Cisac, di cui sono già emersi positivi riscontri nei risultati e nei numeri della recente campagna cerealicola".

Per le imprese agricole reggiane il nuovo hub in partnership con la multinazionale John Deere - dedicato alla vendita e all'assistenza dei mezzi - sarà un importante un valore aggiunto per il territorio e le sue produzioni: indispensabile per le tutte le attività svolte in campo.

Castelnuovo di Sotto (RE) 23 amggio 2017

E' stato inaugurato a Castelnuovo di Sotto di Reggio Emilia il nuovo centro polifunzionale del Consorzio Agrario dell'Emilia che in questo modo ha incrementato strategicamente l'offerta di servizi innovativi nell'intero comprensorio reggiano. Oltre ad aver potenziato ed ottimizzato le attività di consulenza e post vendita lo staff tecnico del CAE potrà garantire ai propri soci, clienti e portatori di interesse anche adeguata e qualificata assistenza grazie ad un moderno centro macchine tecnologicamente avanzato e di ottimo livello qualitativo; un vero e proprio hub dedicato alla meccanizzazione, a prodotti di comprava qualità, e a tutte le attività di ricambistica e cura dei mezzi messo in piedi in partnership con la multinazionale leader del settore John Deere.

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Il nuovo centro macchine ha tutte le credenziali per rappresentare rapidamente un punto di riferimento per le imprese di un territorio a vocazione agricola particolarmente vasto e a tal proposito va evidenziato come, anche grazie alla presenza di Eurocap Petroli, la stessa sede di Castelnuovo di Sotto, in poco tempo, abbia addirittura triplicato i volumi di vendita dei carburanti portando da 10 a 30 i milioni di litri erogati. Con questa inaugurazione il Consorzio Agrario dell'Emilia ha così raggiunto un traguardo concreto con un ventaglio di servizi non certo di secondaria importanza rispondendo, in modo molto pragmatico, alle esigenze del territorio in cui opera. Nel corso dell'incontro di presentazione, davanti ad un nutrito pubblico, la John Deere Italia ha consegnato una targa di riconoscimento al Consorzio Agrario dell'Emilia testimoniando la professionalità dimostrata dal Consorzio e dal suo staff in tanti anni di collaborazione.

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