Giorgio di Piano (Bo), 4 Agosto 2020 – Il Consorzio Agrario dell’Emilia (il cui comprensorio si estende nei territori produttivi di Ferrara, Bologna, Modena e Reggio Emilia) chiude il bilancio 2019 con l’approvazione dei risultati economico/finanziari e l’intesa sul piano strategico di investimenti per il futuro da parte dell’Assemblea Generale dei Soci, riunita, grazie alla presenza dei delegati in periodo di post-emergenza Covid, nei locali dell’headquarter di San Giorgio in Piano, in provincia di Bologna.
Illustrati ai Soci delegati dal presidente Antonio Ferro e dal direttore generale Ivan Cremonini i risultati mostrano il valore della produzione aggregato complessivo (comprendente anche i ricavi delle controllate e collegate SIS, EMILCAP, SICAP, EUROCAP e QUALITY SEEDS) superare i 551 milioni di euro, mentre il fatturato CAE si attesta a quota 233 milioni di euro, in netto miglioramento l’EBITDA (margine operativo lordo) che supera i 7,2 milioni e l’EBIT (risultato anticipato oneri finanziari) che supera i 2,2 milioni di euro con un patrimonio netto di oltre 51 milioni di euro.
Pur considerando una annata influenzata dall’andamento altalenante dello scenario macroeconomico, dalle fluttuazioni dei mercati globali e dal valore delle commodities e l’influenza degli andamenti climatici sulle rese dei raccolti, il Consorzio Agrario si è comunque confermato al centro del mondo agricolo attestandosi come punto di riferimento delle molteplici filiere in cui opera.
L’analisi settoriale vede infatti nel comparto cereali un esito di tutto riguardo con un ritiro totale di oltre 242 mila tonnellate di prodotto con un marcato miglioramento della performance per quanto riguarda il grano tenero ed una flessione del grano duro e del mais.
L’impennata del fatturato, record di sempre, arriva dal settore Meccanizzazione che supera quota 39 milioni: un risultato che attesta la qualità del prodotto, la mirata assistenza customer care e l’ottimizzazione dell’organizzazione di vendita nelle diverse aree servite.
Interessante e degno di menzione anche il deciso incremento nel settore irrigazione a testimonianza dell’ormai palese necessità dell’introduzione nelle lavorazioni di mezzi tecnologicamente avanzati, per rispondere all’esigenza irrigua necessaria e al risparmio idrico.
Altre note positive arrivano dall’adesione alle convenzioni finanziarie e ai contratti di filiera, che ancora una volta si sono dimostrati punti di garanzia ed equilibrio sui mercati a favore dei Soci.
“Il Consorzio Agrario dell’Emilia – ha commentato il presidente del CAE Antonio Ferro – esercita un ruolo fondamentale per il territorio regionale e in particolare per le province servite: l’andamento si conferma stabile nonostante i valori macro economici siano sempre più difficili da prevedere e governare. I numeri testimoniano che si è riusciti ad attestarsi su valori in linea con gli anni precedenti, confermando che CAE è un punto di riferimento indispensabile per le singole imprese agricole e per le filiere alle quali offre competenza, prodotti di qualità, assistenza specializzata e personalizzata a seconda delle esigenze. Le Agenzie, del resto, rappresentano un punto servizio non comune, di equilibrio e connessione tra produttori, trasformatori, venditori e consumatori. Un altro considerevole contributo nel disegnare il quadro generale di servizio costante alle imprese agricole del Consorzio Agrario è senz’altro offerto dai nostri Contratti di Filiera e da quelli di Conferimento a tutela di produttori e prodotti e dalle collaborazioni fattive in termini di innovazione e ricerca applicata al comparto con Bonifiche Ferraresi e IBF Servizi per l’agricoltura di precisione”.
Nell’ambito dell’Assemblea è stato eletto il nuovo Consiglio d’Amministrazione per il prossimo triennio e il Presidente ha ringraziato il Consiglio uscente per la fattiva e costante collaborazione nello svolgimento delle attività consigliari.