Di Flavia De Michetti Roma, 17 aprile 2023 (Quotidianoweb.it) - Ora, più di 20 anni dopo, la legge olandese sulla morte assistita viene ulteriormente ampliata e la modifica della norma richiede al Governo di modificare un protocollo già esistente, senza necessità di approvazione parlamentare.
Dunque, in Olanda, per i bambini malati terminali, di età inferiore ai 12 anni e per i quali le opzioni di cure palliative sono insufficienti, sarà presto possibile ricorrere all’eutanasia.
Il Governo del Primo Ministro dei Paesi Bassi, Mark Rutte, prevede di pubblicare il regolamento entro quest'anno e una valutazione della sua applicazione sarà effettuata dopo un periodo di tempo successivo alla sua entrata in vigore.
Il Ministro della Salute olandese Ernst Kuipers, il quale nei giorni scorsi ha annunciato che sono in corso di elaborazione norme di questo tipo, ha spiegato che “Il medico curante deve essere convinto sulla base dell'opinione medica prevalente che l'interruzione della vita è l'unica alternativa ragionevole per rimuovere la sofferenza disperata e insopportabile del bambino”.
La possibilità della morte medicalmente assistita, della quale avranno diritto solo i bambini che soffrono “in modo insopportabile” e “senza prospettive di miglioramento”, è stata discussa a lungo e il Ministro Kuipers ha aggiunto che “Di fronte si ha una decisione molto complessa. Queste sono situazioni terribili. Si tratta di un bambino con una condizione grave che morirà e soffrirà sicuramente in modo insopportabile. È necessaria molta attenzione. Inoltre, dovrebbe essere consultato un secondo medico indipendente per confermare la diagnosi”.
Per l'équipe medica che ha in cura il bambino, insieme ai genitori, sarà presto possibile concludere, con tutta la dovuta attenzione, che non ci sono altre opzioni che porre fine alla vita del minore per alleviare le sue sofferenze. Successivamente, un Comitato di valutazione e il Pubblico Ministero valuteranno se la questione è stata svolta con attenzione.
Per i bambini di età inferiore a un anno, i medici possono somministrare una dose letale di medicinali alle condizioni stabilite nel “protocollo di Groningen” (documento olandese nel quale vengono indicate le procedure da rispettare, qualora si volesse praticare un’eutanasia su un paziente bambino o neonato), in accordo con i genitori.
Per molto tempo non esisteva un quadro giuridico per i bambini di età compresa tra 1 e 12 anni, ma ora le cose stanno cambiando.
Prima di questa decisione, infatti, in caso di sofferenza insopportabile del figlio, i genitori potevano solo aspettare che morisse, oppure optare per la sedazione palliativa (la somministrazione dei farmaci per sedare il paziente e ridurre il dolore, ma non per porre fine alla sua vita).
Dunque, dopo mesi di dibattito politico, il Governo olandese ha finalmente raggiunto un accordo. “Ora esiste un regolamento in base al quale un team di trattamento, con tutti i requisiti di assistenza necessari, può procedere a porre fine a una tale vita. - secondo il Ministro della Salute - Fortunatamente si tratta solo di un gruppo molto ristretto di bambini: dai cinque ai dieci bambini all'anno”.
Nei Paesi Bassi, il primo Paese al mondo a legalizzare l'eutanasia il 1° aprile 2002, l'aiuto attivo alla morte è già legale per i bambini di età superiore ai 12 anni, che possono dare il consenso, e per i bambini di età inferiore a un anno, con il consenso dei genitori.
Secondo i comitati regionali di revisione dell'eutanasia (RTE), il numero di persone che muoiono nei Paesi Bassi con l'aiuto di una procedura di eutanasia è aumentato del 13,7% lo scorso anno a un totale di 8.720 casi, pari al 5,1% di tutti i decessi registrati nel Paese nel 2022,
Il numero di decessi per eutanasia aumenta di circa il 10% all'anno, per lo più eseguiti su persone con cancro. Lo scorso anno ci sono stati anche 288 casi di eutanasia su persone con demenza, il 35% in più rispetto al 2021.
Le nuove modifiche per i bambini tra uno e 12 anni porteranno i Paesi Bassi in linea con il Belgio, che nel 2014 è diventato il primo Paese al mondo ad approvare una legge che consente l'eutanasia per i bambini piccoli, anche con il consenso del bambino.
Secondo il protocollo olandese, tuttavia, il portavoce del Ministero della Salute Axel Dees ha affermato che “Se il bambino non è in grado di dare il consenso, l'eutanasia potrebbe essere eseguita anche con il permesso dei genitori in consultazione con un medico”.
L’Olanda è il secondo Paese ad applicare questa possibilità.
In Belgio, infatti, primo Paese in cui l'eutanasia è possibile indipendentemente dall'età del paziente, è legalmente possibile per i minori optare per l'eutanasia, qualora esistano le seguenti condizioni: nel caso in cui il bambino sia malato terminale e soffra in modo insopportabile, se il minore è in grado di prendere le proprie decisioni e ha avanzato ripetutamente e volontariamente la richiesta di eutanasia, infine, se il bambino stesso ha valutato attentamente la decisione e non ci sono altre soluzioni alla sua sofferenza.
Un bambino che desidera richiedere l'interruzione della vita in Belgio “Deve essere sofferente fisicamente (la sofferenza mentale non è presa in considerazione per i minori) e deve anche trovarsi in una situazione clinicamente disperata che porterebbe alla morte in un prossimo futuro”, esclusivamente in questi casi, con il consenso dei genitori, in seguito all’approvazione di un’équipe di medici, compreso uno psichiatra infantile, i rappresentanti legali del paziente minorenne, devono accettare tale richiesta.
(immagine da iamexpat.nl)
Introduzione social: L’Olanda sarà il secondo Paese al mondo a legalizzare l'eutanasia sui bambini.
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