Nel frattempo, Washington e Seoul hanno dato il via alle loro più grandi esercitazioni militari congiunte negli ultimi cinque anni.
I missili sono stati lanciati dal sottomarino "8.24 Yongung", volando in schemi a forma di otto per oltre due ore e coprendo una distanza di circa 930 miglia prima di colpire un bersaglio in mare.
“L'esercitazione ha confermato l'affidabilità del sistema d'arma ed ha esaminato la posizione operativa offensiva da sott'acqua alla superficie delle unità sottomarine che costituiscono uno dei componenti principali del deterrente nucleare della RPDC – Repubblica Popolare Democratica di Corea (il nome ufficiale della Corea del Nord)”, è quanto si legge nel rapporto.
Tuttavia, è sempre più alta la tensione al confine tra Corea del Nord e Corea del Sud.
Nella mattinata di ieri, infatti, l'esercito della Corea del Sud ha dichiarato di aver rilevato un “missile sconosciuto” sparato da un sottomarino nordcoreano al largo della costa di Sinpo.
“Le specifiche dettagliate sono oggetto di un attento esame da parte delle Autorità di Intelligence sudcoreane e statunitensi”, ha dichiarato il Joint Chiefs of Staff del Sud in un messaggio diffuso ai giornalisti.
La Corea del Nord ha confermato di aver testato alcuni missili, lanciati dai sottomarini, come forma di protesta contro le manovre di USA e Corea del Sud, che considera come una prova di invasione.
Poche ore dopo, infatti, si è svolta una massiccia esercitazione militare congiunta di Corea del Sud e Stati Uniti. Si tratta dell’esercitazione Freedom Shield, della durata di 11 giorni, che ha avuto inizio proprio lunedì scorso.
L’attività congiunta è la più grande degli ultimi anni e consiste in esercitazioni sul campo dal vivo ed esercitazioni al posto di comando di simulazione al computer.
La Corea del Nord, però, ha spesso condannato le esercitazioni congiunte degli alleati come preparazione per un'invasione e, qualche settimana fa, ha minacciato “reazioni forti e persistenti senza precedenti” all'imminente esercitazione.
Nel rapporto della KCNA - Korean Central News Agency, l’agenzia di stampa pubblica della Corea del Nord, è riportato che il lancio del sottomarino ha dimostrato la capacità di quest’ultimo Paese di “controllare le manovre con la sua forza travolgente e potente”.
All'inizio della settimana, Kim Yo Jong, politica nordcoreana e sorella minore del leader nordcoreano Kim Jong-un, ha affermato che “Qualsiasi tentativo da parte degli alleati di abbattere i missili del Nord verrà considerato come una chiara dichiarazione di guerra”.
Introduzione per i social: La Corea del Nord ha lanciato due “missili da crociera strategici” da un sottomarino, nelle acque al largo della sua costa orientale e Washington e Seoul danno il via alle più grandi esercitazioni militari congiunte degli ultimi cinque anni.
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