Sabato, 21 Dicembre 2024 11:22

Intelligenza Artificiale in stallo: ha esaurito i dati su cui addestrarsi In evidenza

Scritto da Eva Bergamo

Di Eva Bergamo (Quotidianoweb.it)  Roma, 20 dicembre 2024 - Durante una recente conferenza di settore tenutasi a Vancouver, cuore della provincia canadese della Columbia Britannica e sede di prestigiose università, il matematico e informatico israele-canadese Ilya Sutskever ha ammesso la sua preoccupazione riguardo al futuro dei Large Language Models (LLM), modelli di Intelligenza Artificiale in grado tra le altre cose di riconoscere e generare testo; in pratica un LLM è un programma informatico a cui sono stati forniti esempi sufficienti per renderlo in grado di riconoscere e interpretare il linguaggio umano o altri tipi di dati complessi.


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Sutskever, ex Direttore Scientifico di Open AI e tra i fondatori di ChatGPT - ora proprietario di Safe Superintelligence Inc., laboratorio di studio sull'IA - ha infatti dichiarato: "L’Intelligenza Artificiale sta esaurendo il carburante che le consente di imitare la creatività umana e di esprimersi come una persona in carne e ossa: i dati"; ci ha quindi spiegato che i sistemi di IA imparano a comprendere e generare linguaggio analizzando enormi quantità di testo, e che più i dati a disposizione aumentano e la potenza di calcolo cresce, più questi sistemi migliorano.

Per allestire modelli linguistici di ampie dimensioni, come sono ad esempio quelli alla base di ChatGPT, gli sviluppatori hanno utilizzato una massiccia dose di dati presenti sul web, ma ora la riserva di dati a disposizione si sta esaurendo e non pare destinata ad aumentare nel prossimo futuro.

Quali scenari si aprono per il mondo informatico?

Le possibilità sono diverse.

Alcuni scienziati stanno valutando l'opportunità di addestrare i sistemi di IA su nuove tipologie di dati, derivanti stavolta non da internet ma dal mondo reale.

Mentre per Ilya Sutskever una eventualità consiste nella generazione autonoma di nuovi dati da parte della stessa IA, ma non esclude che gli LLM possano invece utilizzare dei metodi di ragionamento più simili a quelli umani. Mentre ad oggi questi sistemi sono automatizzati in base ad un modello pre - appreso, i prossimi potrebbero imparare a ragionare e anche diventare consapevoli, proprio come gli esseri umani. Cosa che, secondo l'esperto può portarli a diventare imprevedibili; motivo per cui ha fondato la sua startup, Safe Superintelligence, volta a operare nell'ambito della ricerca, così da riuscire a studiare e limitare la potenziale pericolosità di una IA fuori controllo.

Altra possibilità, ma con un criterio differente, si apre con l'avvento del quantum computing, una tecnologia rapida ed emergente che sfrutta le leggi della meccanica quantistica - quella parte della fisica che studia le particelle più piccole e il modo in cui assumono nello stesso momento più di uno stato - per risolvere tutti quei problemi troppo complessi per i computer classici. Gli algoritmi quantistici adottano un nuovo approccio verso questo tipo di problemi complessi, creando spazi computazionali multidimensionali, così da poter risolvere i quesiti più complicati in maniera efficace e soprattutto veloce.

Computer quantistici VS Intelligenza Artificiale.

La differenza fondamentale è che il calcolo quantistico si occupa principalmente di sviluppare un'elaborazione delle informazioni più rapida ed efficiente, mentre l'IA si concentra sulla creazione di sistemi intelligenti in grado di apprendere, ragionare e prendere decisioni. Due tecnologie rivoluzionarie, che scorrono su binari paralleli, ma che possono teoricamente incontrarsi e cooperare.

Il quantum computing al momento è una scienza ancora non matura ma in continua evoluzione, oggetto di ricerca governativa, accademica e industriale; da anni, infatti, si studia per creare dispositivi quantistici da poter impiegare in diversi ambiti, compreso l'utilizzo per accelerare determinati algoritmi e comandi di Intelligenza Artificiale, facendo così collaborare due sistemi differenti, eppure complementari per il futuro non solo dell'informatica, ma anche dell'umanità.

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