Lunedì, 19 Settembre 2022 16:36

Elena Leardini, l’avvocata candidata al Senato nelle Province di Forlì, Cesena e Rimini In evidenza

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“Lavorare a testa bassa”. E’ la promessa della candidata al Collegio Uninominale Senato, nelle Province di Forlì Cesena e Rimini, con la Lista Azione Italia Viva Calenda.

Di redazione Bologna, 19 settembre 2022 – Mancano ancora pochi giorni alla chiamata elettorale,  tra scaramucce infantili, promesse già in partenza impossibili da mantenere e in latitanza di programmi, fortunatamente esistono ancora dei candidati che si preoccupano di far calare delle idee concrete sul proprio territorio d’origine.

In Romagna l’avvocata Elena Leardini è una di questi ed ha accettato di rispondere a qualche domanda sul programma che si attende di realizzare. La sua promessa è di “Lavorare a testa bassa” per condurre in porto il maggior numero di obiettivi.                                                  

Innanzitutto, vuole illustrare quali sono i punti salienti del Programma?

La principale caratteristica del Programma di Azione Italia Viva va oltre i singoli punti: sta nella loro coerenza, nell’essere stati pensati come un disegno unico, pragmatico ed efficace. L’elettore parta da uno qualsiasi dei punti e si accorgerà subito di come sono tra loro collegati. Industria 4.0 significa progresso; progresso significa transizione ecologica, così come lavoro. Lavoro che va retribuito per valore reale ed agevolato tramite un’assistenza, che sia sanitaria o sociale, capillare e funzionante. Questi, come altri collegamenti, tra i punti del nostro Programma disegnano un quadro di Paese moderno, veloce, forte. L’Italia che vogliamo e per la quale ci stiamo battendo. Ovviamente, ora ci sono delle priorità.

Allora quali saranno le priorità?

Innanzitutto, stabilizzare il Paese attraverso un aiuto concreto per Famiglie ed Imprese contro il Caro Bollette e la Crisi Energetica. I soldi devono arrivare presto nelle tasche degli italiani, attraverso canali burocratici semplificati da un lato, ma anche rigorosi quanto a controlli. Quanto all’Energia, basta ideologismi o partiti presi che hanno già fin troppo rallentato scelte necessarie a partire dall’implementazione di strutture capaci di produrre energie rinnovabili, passando però subito per i rigassificatori e puntando ad un nucleare di nuova generazione. Discorso che vale sia a livello nazionale, sia locale. Ovunque, stiamo assistendo alla crescita esponenziale della cosiddetta “povertà energetica”: famiglie che sono costrette a ritornare “all’800” per poter quadrare i conti, e imprese che sospendono le attività per evitare di andare in perdita, oppure alzano i prezzi del prodotto finito con il doppio danno di aumento dell’inflazione e perdita totale di competitività sul mercato internazionale.

A livello locale, quali saranno i temi del Suo territorio di elezione che lei intende portare in Parlamento?

Impresa, Istruzione e Sanità. Sono temi connessi. L’impresa è l’asse portante della mia Regione; essa va incentivata in tutti i suoi comparti, a partire dal Turismo. Occorre evitare, prima di tutto, che le Imprese chiudano, quindi affrontare il problema della mancanza di personale: formazione professionale qualificata, stipendi adeguati, supporto reale ai genitori che continuano a lavorare, dato che rappresentano anche la prima forza vitale contro il drammatico calo demografico. In questo quadro, non devono più esserci esitazioni nel riconoscere, nei fatti, l’importanza fondamentale di un servizio di assistenza sanitaria territoriale efficiente: allo stato, mancano medici, soprattutto su alcuni fronti (Pronto Soccorso) in particolare sofferenza con 40% dei medici in meno rispetto agli organici standard. A ciò, va ad aggiungersi l’elevato grado di stress operativo a carico dei lavoratori del settore con conseguente aumento esponenziale di pericolo di burnout. In tutto questo, per i pazienti le liste di attesa diventano ogni giorno più lunghe e il rischio di ammalarsi per mancanza di screening o di rimanere senza assistenza in caso di malattia cronica è tale da aver superato ormai livelli indegni per una società civile

Vuole lanciare un appello al voto e in particolare a sostegno della Sua candidatura?

L’importante è che votiate! Fate sentire la vostra voce! E se poi vi riconoscete nella mia stessa visione di organizzazione sociale efficiente e solidale, di prospettiva e non nostalgica, di presenza sui problemi nel nostro territorio e se riconoscete il valore di avere un vostro rappresentante che davvero appartenga a questo territorio, che ci sia nata e ci viva, allora votate Terzo Polo e, al Senato, per me.

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