Sabato, 04 Giugno 2022 16:38

Sicurezza e legalità. Se ne è discusso a Corcagnano (PR) con illustri ospiti In evidenza

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Tra percezione e realtà. Da un lato le “amministrazioni” affermano che il fattore insicurezza sia una questione di percezione, dall’altro i cittadini e gli imprenditori contano sulla propria pelle i delitti subiti. Il dibattito, come sottolineato dall’organizzatore, Matteo Impagnatiello, “non ha la pretesa di essere esaustivo, ma intende offrire degli spunti di riflessione” soprattutto per le pubbliche amministrazioni, da nord a sud, perché tutta l’Italia soffre dei medesimi problemi.  

Di Lamberto Colla Parma, 4 giugno 2022 - “Sicurezza e legalità: spunti di riflessione” è l’iniziativa culturale organizzata e moderata da Matteo Impagnatiello, del Comitato Scientifico di Unidolomiti, che ha visto la partecipazione di illustri e qualificate personalità.

Al microfono si sono alternati Daniele Trabucco, docente universitario (Costituzionalista), Cinzia Franchini, presidente dell’Associazione “Ruote Libere”, Paola Zanichelli, imprenditrice del settore metalmeccanico; Giovanni Durante, segretario nazionale aggiunto del Sappe (sindacato di Polizia penitenziaria) e Sabrina Ghidini, coordinatrice del Consiglio dei Cittadini Volontari di Vigatto (PR).

I temi della sicurezza e della legalità, introduce Matteo Impagnatiello, sono spesso affrontati e sbandierati in modo demagogico. Sono temi che interessano tutti i territori, Parma compresa. Per questa ragione stasera ci confronteremo con i relatori, provenienti dalla cosiddetta società civile e con i tecnici. Ovviamente l’iniziativa non ha la pretesa di essere esaustivo, ma intende offrire degli spunti di riflessione

A Rompere il ghiaccio è stato il professor Daniele Trabucco, docente universitario, saggista e articolista su varie testate giornalistiche nazionali, che ha trattato la “sicurezza quale valore costituzionale”. Il cattedratico ha esposto una relazione sulla dimensione costituzionale della sicurezza, soffermandosi sulla distinzione tra sicurezza, quale diritto del singolo e sicurezza quale insieme di valori sui quali si fonda la pacifica convivenza civile.

Cinzia Franchini, presidente di “Ruote Libere” l’associazione di piccoli imprenditori del trasporto merci per conto terzi, intervenendo subito dopo, ha sottolineato quanto il settore sia condizionato dalle infiltrazioni mafiose, come confermano i vari rapporti della DIA e l’Emilia è uno dei territori più rappresentativi dove si è peraltro celebrato “Aemilia”, il più importante processo contro la ‘Ndrangheta calabrese.

Impegnata a isolare gli importati esponenti mafiosi, Cinzia Franchini ha però dovuto constatare che le forti opposizioni sono venute proprio dalle “organizzazioni professionali”, le quali fanno fatica a liberarsi di quegli ingombranti personaggi. “Per 40 anni, conclude la Franchini, non ci siamo accorti della puzza che avevamo sotto al naso”.

 “La legalità è un presupposto per la sicurezza”. Così inizia il suo intervento Giovanni Durante, segretario nazionale aggiunto del Sappe (sindacato di Polizia penitenziaria). Il ruolo importante  della Polizia Penitenziaria nel garantire la sicurezza è stato rimarcato dal moderatore, Matteo Impagnatiello, presentando il relatore, che per difficoltà al trasferimento, si è collegato al convegno in diretta video. “Non dimentichiamo le rivolte nelle carceri di due anni fa che hanno messo a dura prova la sicurezza e l’ordine pubblico”, ha sottolineato Impagnatiello.

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(Giovanni Durante)

La popolazione carceraria conta 54.000 detenuti, prosegue il Segretario SAPPE, ma sarebbero necessari almeno 70.000 posti.”  Le statistiche inoltre considerano che questa popolazione rappresenta solo l’1-2% dei reati potenzialmente perseguibili. Una situazione che la dice lunga sul tasso di illegalità nazionale.

Infine, a detta di Durante, “una efficace lotta alla mafia parte proprio dalle indagini interne agli istituti di pena e la cattura del pericoloso Boss Michele Zagaria ne è stato un esempio lampante, ma non isolato”.

Parma è in forte ascesa di criminalità”. A dichiararlo è Paola Zanichelli, imprenditrice parmigiana, con al suo attivo ben 12 furti in azienda. Quello che sconcerta l’illustre ospite è però il fatto di essere lasciati soli, abbandonati dallo Stato. “Le stesse forze dell’ordine con le quali ho parlato nelle varie circostanze, sono esse stesse sconcertate, in particolare dall’alto tasso di impunibilità. A questo si aggiungano le sconcertanti dichiarazioni degli amministratori che fanno convergere tutto nella “percezione di insicurezza”.”  Di fatto un modo per non intervenire e di edulcorare una situazione che preoccupa seriamente i cittadini.

Gli interventi si concludono con una dei “padroni di casa”, che come presenta Matteo Impagnatiello, Sabrina Ghidini è la coordinatrice cel Consiglio dei Cittadini Volontari di Vigatto, esponente delle problematiche e delle criticità della frazione di Corcagnano.

Il primo libro che dovrebbe essere letto e presente nelle biblioteche è la “Costituzione Italiana”, dichiara Sabrina Ghidini” che prosegue inquadrando il target di soggetti ai quali vorrebbe rivolgere la sua azione. “Il 64% della popolazione di Parma va dai 10 ai 45 anni, ed è questa la fascia sulla quale puntare”. Puntare su un futuro più “civile” e “solidale” per rimarcare l’importanza di un “senso civico individuale”.

Infine, la rappresentante locale, elenca le varie problematiche segnalate e irrisolte, aggiungendo che il “Quartiere di Vigatto” con i suoi 10.000 abitanti potrebbe benissimo essere un “Comune” a sé stante e non solo un quartiere periferico e marginale del capoluogo.

 

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