Il comunicato della CGIL sulle donne che hanno tutte superato gli "anta" da tempo ma hanno ritrovato la passione per la politica: da "nonnine" a "militanti", consultori per la terza età e contrasto al disagio sociale -
Piacenza, 28 gennaio 2014 -
Sono mamme, nonne, ex impiegate, operaie, commercianti oggi pensionate che hanno preso una decisione: affiancare a tutte le attività delle "nonne moderne" impegnate tra nipotini e un aiuto ai figli, un'attività che definiscono di "militanza e attivismo politico". Si chiamano "collettivo", fanno "coordinamenti" e "gruppi di lavoro per azioni di contrasto al disagio sociale e tesi alla progettazione del benessere". Hanno tutte superato gli "anta" da tempo ma hanno ritrovato la passione per la politica e da oggi vogliono far sentire sempre più forte la loro voce: sono le donne del "Coordinamento donne pensionate" dello Spi Cgil di Piacenza, che l'altro giorno si sono date appuntamento, in una quarantina, al caffè letterario Baciccia di via Dionigi Carli per definire il gruppo che coordinerà il lavoro che si rivolge a tutta la cittadinanza, ma alle donne pensionate in primis.
"Oggi vogliamo individuare le proposte di azione per il futuro – spiega Elisa Cavazzuti, portavoce del coordinamento -, lo facciamo partendo dall'interno della Cgil, dello Spi, che sta affrontando il congresso quindi anche noi abbiamo fatto un nostro congresso per ascoltare e scegliere insieme le priorità". Così si sono composti gruppi di lavoro che hanno prodotto proposte di attività che il coordinamento dovrà scegliere. "Sono emerse proposte che possiamo ricondurre a quattro ambiti: violenza sulle donne, memoria, tempo libero e benessere, consultorio-sanità e lavoro di cura" spiega ancora la Cavazzuti. Le proposte emerse sono state una ventina, impresse su un cartellone non a caso a forma di albero "con radici nella storia e i rami tesi verso il futuro dei nostri nipoti", poi discusse attraverso un animato dibattito che ha visto partecipare anche "nonne" non avvezze alle pratiche politiche e di militanza. "Ognuna delle donne del coordinamento, sceglierà tre attività in cui impegnare tempo e intelletto. Crediamo che anche così si inizino a cambiare le cose" sintetizza Tamer Favali, segretario provinciale Spi Cgil che ha tenuto a battesimo l'assise.
"Contrasto alla solitudine attraverso attività culturali", "Corsi di scrittura creativa che portino a fissare la memoria storica della società e del lavoro attraverso i ricordi di una vita", e ancora "In Consultorio, la donna di età avanzata quale aiuto trova? Proposte e analisi del contesto": questi sono solo alcuni degli spunti di lavoro che ora spetterà portare avanti al nuovo direttivo, composto da: Maura Cesena, Elisa Cavazzuti, Maria Teresa Beta, Silvana Trucchi, Brigitte Lovichi, Isa Bobbi, Mara Cenicola, Carmen Rossi, Fulvia Costa, Luisa Carrara, Doriana Soressi, Gigliola Assali e Maria Gozzi.
(Fonte: Ufficio stampa CGIL )