Domenica, 28 Luglio 2024 18:44

Mercedes SPA-ziale In evidenza

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Mercedes SPA-ziale Fotografia “Mercedes-AMG Petronas F1 Team”
Sul bellissimo tracciato di Spa era arrivata una stupenda vittoria di Russell ed un’inattesa doppietta Mercedes. Russell viene però squalificato nel post gara. Piastri davanti a Leclerc finiscono quindi sul podio. Verstappen solo quarto ma davanti a Norris

di Matteo Landi 28 luglio 2024 - 
 
Una lotta sul filo dei decimi fra i due futuri compagni di squadra è stato lungamente il leit motive della gara. Leclerc, partito in pole position, non è riuscito a resistere all’attacco di Hamilton, avvenuto pochi chilometri dopo il via.  Il monegasco non si è dato per vinto e fino alla prima sosta ai box è rimasto una presenza ingombrante negli specchietti della Mercedes del sette volte iridato. Sembrava una lotta a due quella per la vittoria, con l’incognita Sainz partito con le gomme dure e ritrovatosi al comando avendo allungato molto il primo stint di gara. La corsa dello spagnolo è però naufragata subito dopo aver montato gomme medie, non gestite bene dalla sua Ferrari. Dal nulla, come per magia, ecco che la corsa si ritrova però nelle mani di George Russell. Un team radio cambia le sorti del GP del Belgio. L’inglese vuole provare qualcosa di sconsigliato persino da Pirelli: tentare la carta della sosta unica. 34 giri con il solito set di hard, su 44 di corsa. Magia dicevamo. Niente di più sbagliato. Russell e la Mercedes dimostrano intelligenza tattica e voglia di vincere. Un’abitudine alla vittoria che evidentemente scorre ancora nelle vene del team che ha stradominato il mondiale dal 2014 al 2020 (più vittoria nel 2021 nel costruttori). Hamilton alla fine fa il massimo ma per non rischiare un patatrac con il compagno di squadra non affonda un rischioso attacco. Ed è doppietta Mercedes. Anzi no. Nel post gara arriva la squalifica della vettura di Russell, trovata sottopeso. Nel giorno in cui si sperava nella rinascita Rossa Leclerc sorride amaro per un podio neanche festeggiato. Nel giorno in cui, ancora una volta, McLaren spreca un vantaggio competitivo sempre più evidente. 
 
Russell, sarebbe stato bis.  
 
In Belgio era arrivata la seconda vittoria stagionale per Russell. Sarebbe stato l’unico pilota, tranne Verstappen, a riuscire ad artigliare più di un successo in questo campionato. Invece tocca ad Hamilton. Fortuna per l’olandese che gli altri adesso si spartiscono le vittorie, altrimenti la sua leadership in campionato sarebbe a rischio. Norris continua a sbagliare le partenze, Piastri quasi travolge un meccanico al pit stop. Alla fine il quarto posto odierno di Max è un risultato che può soddisfare le sue ambizioni dato che addirittura guadagna punti in classifica su Norris, giunto alle sue spalle, e consolida la sua leadership in campionato. 
 
Leclerc dopo la bella qualifica non riesce a salire sul podio (se non grazie alla squalifica di Russell)
 
Per gran parte della gara Leclerc è stato in lotta per la leadership. Con il pieno di carburante la sua SF-24 ha reso al meglio, tanto da rimanere incollata al battistrada Hamilton. La corsa di Charles è andata al passo del gambero negli ultimi giri. La Rossa ha riproposto quel fastidioso saltellamento che rende difficoltosa la guida ai suoi piloti, alle prese con una vettura instabile. Un vero peccato che il pilota monegasco non sia potuto salire sul podio (risultato cambiato nel post gara ma non festeggiato con il canonico champagne) dopo la grande performance di ieri avendo strappato una pole position incredibile. Frutto delle sue abilità di guida su pista fredda e bagnata (bene che la Ferrari per una volta non soffra le basse temperature) e di una penalità di dieci posizioni in griglia inflitta a Verstappen per cambio motore (già andato oltre il limite stagionale). L’olandese a dire il vero sul giro secco aveva strapazzato tutti, ribadendo che la sua classe è intatta. A mancare adesso sono le prestazioni della Red Bull che in gara ha costretto, come detto, Verstappen ad una misera quarta posizione finale e Perez (partito in prima fila!) ad una orrenda settima piazza, dietro Sainz. Il passo del messicano comunque, ancora una volta, non ha convinto ed adesso la possibilità che venga presto rimpiazzato da Ricciardo è sempre più concreta. 
 
Alpine, disastro in corso 
 
Cura Briatore, qualcuno diceva. Adesso vedrete, sempre i soliti affermavano. A Spa di bello per la Alpine c’è stata solo la livrea che sponsorizza il film Deadpool & Wolverine, ed amara è stata la consolazione dei due punticini presi da Ocon. Per il resto è pessimo il clima, tipico della nave che sta affondando. Già allontanato Rob White, direttore delle operazioni, se ne va adesso Bruno Famin. Non verrà rimpiazzato dall’ex Ferrari Binotto, destinato in Audi, ma dall’inesperto Oliver Oakes. Sappiamo ormai per certo che Alpine al termine del 2025 abbandonerà i motori Renault per i Mercedes. Presso la casa francese è prossimo lo smantellamento di un intero reparto di produzione, con probabili scioperi in arrivo. Una crisi senza fine per Alpine, che presto potrebbe addirittura vendere il team. Andretti, la cui squadra è stata vergognosamente rifiutata in F1, probabilmente sta osservando con estremo interesse gli sviluppi di una situazione che libererebbe un posto nella massima Formula. 
 
Adesso pausa estiva per la F1 
 
Adesso la F1 va in vacanza e tornerà il 23 agosto in Olanda, per le prove libere di una corsa che si preannuncia caldissima. Soprattutto per un Verstappen che davanti ai suoi tifosi vorrà ritrovare la vittoria. Ed anche per una Ferrari che dovrà per forza invertire quella rotta che la sta portando ad un brusco declino, dopo la vittoria di Leclerc a Monaco.
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