Domenica, 03 Luglio 2022 20:58

Sainzazionale! Ferrari trionfa ma beffa Leclerc In evidenza

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Sainzazionale! Ferrari trionfa ma beffa Leclerc Fotografia "Scuderia Ferrari" Facebook page

A Silverstone Sainz arpiona il primo successo in carriera. In Ferrari la gioia però è contenuta: Leclerc viene fermato da una pessima strategia, nel giorno nero di Verstappen.

 

di Matteo Landi

Al 151esimo weekend di gara, ed alla 150esima gara disputata, Sainz rompe il ghiaccio e si prende il primo successo in carriera a poche ore dalla prima pole position conquistata. Un trionfo cercato, voluto disperatamente. Ed arrivato grazie al suo sangue freddo (quello che si dice dei latini non sempre è calzante...), alle sue capacità, ed anche all'incapacità della Ferrari di gestire contemporaneamente due piloti al top, uno dei quali lanciato alla rincorsa di un titolo che incredibilmente alla squadra di Maranello sembra quasi non interessare. Come ha detto un deluso Leclerc, questo è il momento di Carlos, le osservazioni sui macroscopici errori di strategia che hanno azzoppato il monegasco devono venire dopo. Risalto va dato all'impresa del figlio del due volte campione del mondo rally, che ha fatto di tutto per conquistare questo primo successo. Sin dalla stupenda pole position ottenuta sabato su pista bagnata, mentre Leclerc andava in testacoda e la bandiera gialla uscita in seguito all'errore di Charles è andata a danneggiare il passo di Verstappen, obbligato ad alzare il piede. La fortuna aiuta gli audaci, e lo spagnolo di casa Ferrari in questi due giorni è sembrato veramente andare a braccetto con la Dea Bendata. Che lo ha baciato in qualifica, come detto, ed anche in gara quando un detrito ha rallentato Verstappen, che si era portato in testa grazie ad un piccolo errore dello spagnolo. Quando la gara sembrava andare incontro a Leclerc, ed il monegasco era ormai ad un passo da un successo che in classifica mondiale lo avrebbe riportato in scia al leader, è arrivata la svolta negativa per Charles. Ocon ha fermato la sua vettura in pista costringendo la direzione gara a far entrare la safety car, il box Rosso ha dato a Sainz l'opportunità di montare gomme soffici fresche, mentre Leclerc veniva lasciato inspiegabilmente in pista con degli usurati pneumatici duri. Per Carlos Sainz è così maturata la prima vittoria, nel giorno della grande delusione del compagno di squadra. Doveva essere il gregario di lusso del monegasco ed invece lo spagnolo ha dimostrato di non digerire tale appellativo. Quando in gara gli stato chiesto di far passare Leclerc, più rapido, ha esitato, prima di assecondare la richiesta della Scuderia di Maranello. Ed alla fine ha ben accolto il regalo che Binotto e compagni gli han concesso. Lui però ha saputo mantenere il sangue freddo. Nel momento in cui la safety car si è fatta da parte non ha dato a Hamilton (la Mercedes è rinata!) alcuna chance ed ha passato il compagno, in difficoltà con le gomme, andandosi a prendere la sua prima vittoria. Complimenti Carlos, 40esimo pilota Ferrari vincente!

Ferrari non riesce a far sorridere Leclerc

Terza vittoria dell'anno per la Ferrari, a Maranello dovrebbero solamente festeggiare. Ed invece il box è indubbiamente, emotivamente, spaccato in due. Spesso Red Bull è stata al centro delle critiche per la gestione dei suoi piloti. Ormai è palese che giochi ad una punta, con il secondo pilota, attualmente Perez, al totale servizio del leader Verstappen. Un pilota dovrebbe competere per la vittoria, dando sempre il massimo, sembra innaturale obbligarlo al gregariato. Eppure è così che si vincono i campionati. Hanno "giocato" con i loro piloti gli anglo-austriaci quest'anno e durante lo scorso campionato, allo stesso modo si sono comportati, durante il loro lungo recente dominio, in casa Mercedes. In Ferrari, ai tempi di Ross Brawn e Jean Todt erano maestri in termini di strategie e giochi di squadra. Quello dell'Era d'Oro di Schumacher era un team che al tedesco doveva tanto, ed in qualche occasione (poche, per la verità) ha deciso di sacrificare anche le gare dei compagni di squadra. Adesso a Maranello sembrano in grande difficoltà nel gestire due piloti che vogliono vincere. Leclerc aveva l'occasione di avvicinarsi a Verstappen in classifica, in un giorno nero per l'olandese arrivato solo settimo al traguardo, Sainz aveva invece nel mirino la sua prima vittoria in carriera. Messo alle strette, il box Rosso è andato in tilt. Timoroso nel chiedere a Sainz di far passare la furia Leclerc prima, spaventato dal redivivo Hamiton poi, quando nel finale aveva una sola scelta disponibile sensata: quella del doppio pit stop che avrebbe dato a Leclerc e Sainz la possibilità di giocarsi la vittoria negli ultimi, infuocati, giri. Come neve al sole si sono sciolte le ambizioni di Leclerc, lasciato in pista con gomme vecchie. Il monegasco ha lottato come un leone, umiliando Hamilton con uno strepitoso sorpasso all'esterno della curva Copse, dopo che l'inglese lo aveva passato grazie alle sue gomme morbide fresche. Alle fine anche Charles ha dovuto alzare bandiera bianca. Una gara iniziata con il coltello fra i denti. Dopo il via come una furia aveva attaccato Perez, arrivando persino al contatto. A causa del quale è stato costretto a correre per tutta la gara con l'ala anteriore danneggiata. Nonostante questo era riuscito a suon di giri veloci a portarsi in testa. Il quarto posto finale di Leclerc è una vera e propria beffa. Non parliamo però di sfortuna: la Ferrari ha sbagliato con il monegasco, un pilota che, in questo momento, Maranello deve dimostrare di meritare.

Mercedes risorta!

Il budget cap c'è, ma non si vede! A Silverstone Red Bull e Mercedes hanno portato sostanziosi aggiornamenti tecnici, in barba ai limiti annuali di spesa. Sarà interessante vedere come la Federazione si comporterà quando alcune squadre raggiungeranno (presto) tale soglia. Intanto gli ultimi sviluppi ci hanno riconsegnato una Mercedes in gran forma. Con Verstappen lontano dai primi, e Perez costretto alla rimonta (culminata con uno strepitoso secondo posto!) a causa del contatto iniziale con Leclerc, Hamilton è tornato a recitare un ruolo fra i protagonisti. A dimostrazione che se la vettura lo assiste lui è pronto a lottare ancora per il vertice. Il terzo posto finale è un bel risultato per il sette volte campione del mondo, che ad un certo punto della gara ha persino sperato nella vittoria, visto il bel passo mostrato. Non sapremo mai come si sarebbe comportato Russell con questa Mercedes. Alla partenza un incidente multiplo ha coinvolto il giovane inglese, costretto subito al ritiro mentre tutti attendevano notizie circa la salute del cinese Zhou. Impressionante è stato il volo compiuto dalla sua Alfa Romeo. La vettura si è ribaltata a pochi metri dalla partenza, ed è addirittura volata oltre le barriere, fermata solo dalle recinsioni. Il roll-bar della vettura del marchio italiano ha ceduto (grave!) ma ha tenuto la protezione Halo, dispositivo che ha letteralmente salvato la vita al pilota. Da segnalare che mentre il giovane cinese rischiava la vita in pista c'è stata pure l'invasione di alcuni manifestanti (?). Incredibile.

Mick, è anche il suo Grande Giorno!

Nel giorno della grande gioia di Sainz esulta anche Mick Schumacher! Criticato aspramente, in quanto spesso battuto da un ottimo pilota come Magnussen, e protagonista di diversi incidenti frutto della sua inesperienza e della sua voglia di emergere. Il campione di Formula 2 è finalmente sbocciato anche nella massima Formula. Sempre all'attacco, il tedesco oggi non ha sbagliato una virgola e la sua vettura (non sempre affidabile) lo ha assecondato. Si è preso la rivincita sull'esperto compagno danese, ed è arrivato ottavo, carpendo i suoi primi, quattro, punti, sfiorando addirittura la settima posizione, contesa nel finale a Verstappen (!). Tutto con la buona, ma non irresistibile, Haas. Complimenti Mick, che sia la svolta!

Adesso è il turno del GP d'Austria

Dopo la tutt'altro che soporifera Silverstone il prossimo weekend sarà il turno del GP d'Austria, in casa Red Bull. La squadra condotta da Horner mostrerà gli artigli ed è indubbiamente favorita per la vittoria. Non ci sono motivi per pensare che la Ferrari non possa ancora lottare per il successo, e speriamo che Leclerc possa ritrovare il sorriso. Ma occhio a Mercedes: il momento della tanto decantata e attesa lotta a tre è arrivato. Ne vedremo delle belle.

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