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Le ONG come l’UBER del traffico marittimo. Più che sospetti sono quasi certezze le collaborazioni tra scafisti e personale delle ONG. Il principesco motto della Juventa, finanziata dalla sexy principessa Maria Furtwängler, attrice, filantropa e consorte Burda. 

di Lamberto Colla Parma 20 agosto 2017

Dopo la sparata di bombardare le navi italiane i libici, con particolare riferimento all’uomo forte della Cirenaica, si sono attivati per bloccare il flusso di migranti verso le coste italiane.

Un’azione così incisiva da azzerarne gli sbarchi. Un accordo tra Italia e Libia che, associato al nuovo protocollo imposto dal Viminale alle ONG, peraltro sottoscritto da una minoranza di organizzazioni, ha messo a nudo quello che da molto tempo alcuni politici d’opposizione sostenevano e più recentemente il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro poi seguito dai colleghi di Trapani Ambrogio Cartosio e Andrea Tarondo,  ovvero la supposta complicità tra personale delle ONG e i trafficanti di esseri umani. 

Un  rapporto così stretto e talmente degenerato che nei dialoghi intercettati si faceva riferimento a  veri e propri appuntamenti per il trasbordo dei migranti. Come se non bastasse i tender delle navi offrivano anche il servizio di  rimorchiare a riva i barconi dei trafficanti invece di affondarli come da accordi. 

20180820-Migranti-Numero-anni

 

Un atteggiamento di vera sfida in barba ai regolamenti e all’etica di cui, le ONG,  avrebbero dovuto  essere testimonial.  

Così sprezzanti dell’Italia, tanto da avere come motto, in particolare la nave tedesca Juventa, "Fuck Irmcc" (l'Irmcc è il centro ci coordinamento italiano), alcune ONG umanitarie hanno scorrazzat per il mediterraneo facendo il bello e il cattivo tempo.

Un ben poco principesco atteggiamento, nonostante la ONG proprietaria della nave (Jugend Rettet) fosse abbondantemente sostenuta dalla sexy principessa Maria Furtwängler, attrice, filantropa nonché moglie del re dell’editoria tedesca Hubert Burda

Altre tre erano le ONG tedesche a operare  nel mare nostrum e non poteva mancare l’appoggio generoso del superfinanziere Soros (Nave Aquarius) piuttosto che della maltese MOAS. Tutti perfettamente allineati nel alimentare il flusso verso le nostre coste.

Insomma una sorta di UBER del traffico marittimo specializzato nei migranti.

Intanto, sul continente, nella civile mitteleuropa, l’Austria decide di mandare l’esercito alla frontiera per intensificare i controlli alle vie di connessione con l’Italia.

Ma che splendidi alleati! 

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Editoriale: Buon Ferragosto! - Riprende a salire il burro. - Dal 2040 stop alle auto a gasolio e benzina - La pubblicità è ancora l'anima del commercio? - Anguria è il nuovo superfrutto dalle proprietà anticancro - Pesche e nettarine, deciso il ritiro di altre 1500 tonnellate - Cereali e dintorni. USDA, le aspettative disattese.

SOMMARIO Anno 16 - n° 32 13 agosto 2017
1.1 editoriale
Buon Ferragosto!
2.1 lattiero caseario
Riprende a salire il burro.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati incerti in attesa dei dati USDA.
4.1 energia Dal 2040 stop alle auto a gasolio e benzina.
4.2 ambiente -ecobonus Ecobonus per i veicoli commerciali.
5.1 economia pubblicita' La pubblicità è ancora l'anima del commercio?
6.1 Delta del PO Il futuro del Delta del PO
6.2 alimentazione e salute Anguria è il nuovo superfrutto dalle proprietà anticancro
7.1 crisi pesche e nettarine Pesche e nettarine, deciso il ritiro di altre 1500 tonnellate
7.2 agricoltura e crisi Sprechi alimentari e agricoltura in crisi.
8.1 Cereali e dintorni Cereali e dintorni. USDA, le aspettative disattese.
9.1 agricoltura Ismea, l'agricoltura italiana continua a crescere
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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 20170813-COP

 

Domenica, 13 Agosto 2017 12:06

Buon Ferragosto!

E' già ferragosto! La fine della stagione più spensierata arriverà troppo rapidamente e troppo rapidamente arriveranno i suoni e le luci di Natale.

di Lamberto Colla Parma 13 agosto 2017
Il tempo corre e in questo periodo in modo particolare.

E allora prendiamoci una tregua!

Avrei voluto proseguire la saga dei nostri "splendidi alleati", con un terzo capitolo, o condividere con voi il mio disappunto su qualche inopportuna considerazione di un politico o di un commentatore, ma alla fine ho preferito mettere il cervello e i pensieri in stand-by e godermi questo week end, emblema della allegria senza dimenticare la natura religiosa della ricorrenza.

E considerato che il contenuto religioso del 15 agosto si è un po' annebbiato nel tempo val la pena di rammentarlo.

L'Assunzione della Vergine Maria al cielo venne proclamato dogma di fede da papa Pio XII il 1° novembre 1950. Maria, come Gesù, fu risuscitata da Dio per la vita eterna. Maria fu la prima, dopo Cristo, a sperimentare la risurrezione.

Per un approfondimento vi consiglio la lettura "Festa dell'Assunta, ecco le cose da sapere" da Famiglia Cristiana.
Buon Ferragosto!


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Editoriale: Ma che splendidi alleati (2). L'anti-italiano - Lattiero caseari, nuova impennata per il latte spot e i derivati del latte.- Rainieri (Ln) porta in Regione caso quote latte 2016 Parmigiano Reggiano - Esselunga ritira la mozzarella di bufala campana - Campagna cerali: rese sorprendenti. Ferro: Su CAE "ecco il quadro reale" - Aviaria - Pesticida nelle uova. - Esselunga ritira la mozzarella di bufala campana

SOMMARIO
Anno 16 - n° 31 06 agosto 2017
1.1 editoriale
Ma che splendidi alleati (2). L'anti-italiano
2.1 lattiero caseario
Lattiero caseari, nuova impennata per il latte spot e i derivati del latte.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il meteo condiziona i prezzi.
4.1 sicurezza alimentare - Alert Esselunga ritira la mozzarella di bufala campana
4.2 sicurezza alimentare Pesticida nelle uova.
5.1 economia parma Parma, cresce fatturato, ordini e produzione
6.1 aviaria Aviaria a Sorbolo (PR)
6.2 quote formaggio Agroalimentare. Rainieri (Ln) porta in Regione caso quote latte 2016 Parmigiano Reggiano
7.1 cereali e CAE Campagna cerali: rese sorprendenti. Ferro: Su CAE "ecco il quadro reale"
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il meteo condiziona i prezzi e gli analisti avanzano ipotesi.
9.1 CIA e PAC Pac: ancora caos su domande uniche, a pagare sono sempre gli agricoltori
10.1 promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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 20170806-Cibus-COP

 

Domenica, 06 Agosto 2017 12:23

Ma che splendidi alleati (2). L’anti-italiano

Il "Salva Europa" Macron, tanto osannato da molti dei nostri politici, sta dimostrando di fare solo e esclusivamente gli interessi di Francia. ... e i tedeschi collaborano con gli scafisti.

di Lamberto Colla Parma 6 agosto 2017
Il 50% di una società non serve a nessuno, salvo che a farla andar male.

La proposta francese di lasciare "saldamente il controllo" del cantiere navale STX a Finmeccanica ma ripartendo equamente la quota capitale è inaccettabile per la corretta governance di una società, piccola o grande che possa essere. Inoltre non si comprende come possa di fatto esercitarsi il controllo di una società dove la proprietà è equamente divisa e soprattutto, ormai è accertato, gli interessi nazionali di Italia e Francia sono costantemente in conflitto.

Macron, questa divisione l'ha ancor più accentuata manifestando, sin dalle prime ore dal suo insediamento all'Eliseo, una vocazione nazionalistica alla "Trump" dimenticando il dettaglio di dover Condividere le regole del "Condominio Europa".

Così, nel momento in cui il colosso italiano Fincantieri si aggiudica l'asta coreana per l'acquisto dei cantieri navali Stx, che sarbbe poi stata ripartita per il 66,7% tra un nocciolo di capitani d'industria italiani e il resto ai francesi, Macron sfodera la Golden Power e nazionalizza i cantieri ipotizzando uno sviluppo strategico militare.

Trascorrono pochi giorni e il "Salva Europa" interviene a gamba tesa anche in Libia convocando a Parigi, senza avvisare gli italiani, i grandi rivali libici, il generale Khalifa Haftar (che peraltro ha promesso di bombardare le navi italiane) - signore della Cirenaica - e il premier Hafez Al Serraj, dietro al quale c'è l'ultimo tentativo francese di fregarci petrolio e gas libici, proprio come ai tempi di Nicolas Sarkozy e della guerra a Gheddafi.

Meno apparente, ma per certi versi ancor più drammatico dal versante sociale, è l'atteggiamento francese impostato sul fronte dei profughi. Opposizione dura all'accoglienza e respingimento alla frontiera di Ventimiglia ma, quel che è peggio, la complicità o quantomeno l'indifferenza, come prove fotografiche hanno evidenziato, dei militari francesi in Africa che avrebbero visto transitare almeno 290.000 migranti diretti in Libia e quindi in Italia.

Macron, tanto osannato da molti dei nostri politici, sta dimostrando di fare solo e esclusivamente gli interessi di Francia, fregandosene ben bene degli accordi pregressi, (vedi Hollande su Fincantieri e Stx), chiudendo le frontiere all'accoglienza, lasciando transitare per il centro africa i profughi diretti in Italia attraverso la Libia, muovendo azioni non concordate sulla delicatissima questione politica libica.

Questa è l'Europa! Noi invece lasciamo scorribandare il patron di Vivendi in lungo e in largo tra TIM e Mediaset come meglio vuole, anch'egli, in barba agli accordi siglati (vedi con Mediaset) o alle regole di coordinamento.

Come avrebbe reagito il Macron di turno nel caso fosse stato un Bolloré italiano a operare nello stesso modo in Francia?

Se qualcosa c'è da imparare dai francesi è il sentimento nazionalista che invece noi abbiamo dato in comodato d'uso alla UE e ai suoi Uemanoidi.

Intanto la tedesca Iuventa collabora con gli scafisti e riporta i barconi vuoti in terra libica. "Ma come sono umani loro" (direbbe il mitico Fantozzi)
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Editoriale: Ma che splendidi alleati! - Lattiero caseari, nel segno della stabilità generale - Cereali e dintorni. Dall'USDA dati qualitativamente scarsi. - Pomodoro, calo del 7,5% ma cresce il Bio - Torrita di Amatrice. Una biblioteca per guardare al futuro. L'iniziativa di Ekoclub - Bonifica, la sentenza che legittima il contributo - Olio di Oliva, -62%.

SOMMARIO Anno 16 - n° 30 30 luglio 2017
1.1 editoriale
Ma che splendidi alleati!
2.1 lattiero caseario
Lattiero caseari, nel segno della stabilità generale.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Dall'USDA dati qualitativamente scarsi.
4.1 pomodoro Pomodoro, calo del 7,5% ma cresce il Bio.
5.1 Terremoto Amatrice Torrita di Amatrice. Una biblioteca per guardare al futuro. L'iniziativa di Ekoclub
5.2 Bonifica Bonifica, la sentenza che legittima il contributo.
6.1 OLIO DI OLIVA Ismea, si chiude con un meno 62% la campagna olearia.
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 2070728-cibus-cop

 

Domenica, 30 Luglio 2017 12:31

Ma che splendidi alleati!

Il Presidente Mattarella "sbrocca" e finalmente parla come se fosse un qualsiasi cittadino italiano. Si rivolge agli ambasciatori e bacchetta l'UE. Bravo Presidente, era ora!

di Lamberto Colla Parma 30 luglio 2017
Sono riusciti a fare "sbroccare" persino il compassatissimo inamidato Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La questione è ovviamente quella dei migranti e la ennesima libera iniziativa della Francia verso la Libia, ma non è da escludere che sotto sotto ci sia anche la questione della nazionalizzazione dei cantieri navali STX da parte della Francia per non farli passare sotto il controllo di Fincantieri.
In 48 ore i cugini transalpini hanno mostrato i muscoli e acceso iniziative contro l'Italia e le sue aziende e i suoi legittimi interessi acquisiti.

E così Sergio Mattarella, parlando agli ambasciatori e riferendosi all'Europa chiede "una discussione collegiale, seria e responsabile", senza "battute estemporanee al limite della facezia, che non si addicono al dialogo e al confronto internazionale".

Opperbacco! Chi l'avrebbe mai immaginato che un Capo dello Stato e in particolare proprio il nostro, sempre così misurato da risultare persino noioso, uscissero parole tanto taglienti e dirette, che avrebbero potuto pronunciare qualsiasi cittadino, stanco di quest'europa di UEmanoidi.

La vicenda irritante nasce allorquando Emmanuel Macron ha pensato bene di convocare all'Eliseo i due capi libici: Al Serraj, che governa a Tripoli riconosciuto dalla comunità internazionale, e il generale Haftar, che governa a Tobruk e in Cirenaica, sostenuto dal vicino Egitto e dagli Emirati. Senza avvertire Roma. Una mossa che tanto ricorda quella di Sarkozy nel 2011 quando decise di attaccare Gheddafi d'accordo solo con Usa e Gran Bretagna.

E Mattarella ci va giù ancora più duro e diretto da vero Capo di Stato, "Sono certo" - sottolinea il Presidente, che lo stesso "metodo di fermezza negoziale" usato per risolvere il problema delle banche "sarà quello che ci consentirà di superare i numerosi ostacoli che ancora si frappongono a un lungimirante ed efficace governo del tema forse più rilevante oggi di fronte all'Unione Europea, quello di una gestione del fenomeno migratorio di carattere autenticamente comunitario".

Che sia stata una incitazione all'azione destinata ai nostri mollicci e inconsistenti rappresentanti Governativi?

Speriamo che anche loro si risveglino dal torpore e vengano rapiti da sentimenti nazionalistici, come buona parte della popolazione vorrebbe.

Se i sorrisini tra Merkel e Sarkozy, all'indirizzo dell'ex premier Berlusconi, fossero stati immediatamente "frantumati" da una reazione italiana, forse non si sarebbe giunti a questo isolamento. Ma allora, la stampa del regime di opposizione, fu tutta per loro due. Così come nessuno si indignò allorquando, per indicare i Paesi in difficoltà, venne utilizzato quell'elegante acronimo PIGS che stava a indicare Portogallo, Italia, Grecia e Spagna.

Chissà che un giorno non possano cadere in disgrazia Francia, Irlanda, Germania e Austria e allora ci sforzeremo di trovare un acronimo, altrettanto divertente e rispettoso.

Adesso tocca a voi, eredi e figli di Monti e Letta, già graziati dallo Spread strategico che fu l'ossessione e motivo di ritiro di Berlusconi, a far valere le ragioni dell'Italia in quei palazzi, diventati inutili e, giusto per non sprecare soldi dei cittadini europei, sparsi tra Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo, le tre sedi istituzionali del Parlamento Europeo.

A propositto, qualcuno si é accorto che abbiamo l'onore di avere l'alto commissario europeo per l'estero e la sicurezza? Per gli smemorati: si chiama Federica Mogherini e dal 1° Novembre (forse la data non è stata di buon auspicio) 2014 è l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

(Foto Consiglio dei Ministri -T.Barchielli - G7 Taormina)


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Editoriale: Lavoro, competitività e sicurezza - Lattiero caseari, settimana di calma apparente - Cereali e dintorni. mercati influenzati dal meteo e dal cambio. - A tutta elettricità - Cereali e dintorni. Il Super Euro.

SOMMARIO Anno 16 - n° 29 23 luglio 2017
1.1 editoriale
Lavoro, competitività e sicurezza
2.1 lattiero caseario
Lattiero caseari, settimana di calma apparente.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. mercati influenzati dal meteo e dal cambio.
4.1 energia A tutta elettricità
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il Super Euro
6.1 assicurazioni Agrinsieme, polizze assicurative in diminuzione da tre anni
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 20170723-Cibus-29-23lug17-COP

 

Domenica, 23 Luglio 2017 12:06

Lavoro, competitività e sicurezza

La centralità dell'azione governativa dovrebbe riguardare i temi chiavi del lavoro, della competitività delle imprese e sulla sicurezza dei cittadini. Di tutto ciò, nella discussione politica, non vi è traccia.

di Lamberto Colla Parma 23 luglio 2017
I temi politici di tendenza di queste ultime settimane riguardano prevalentemente la questione dei migranti e dello jus soli. Temi certamente importanti ma un politico serio non dormirebbe la notte al pensiero del tasso di disoccupazione che sta minando la società e le imprese stesse.

La spesa pubblica nel frattempo aumenta, la crescita è ancorata a valori bassissimi e conseguentemente l'occupazione non cresce.
Vero che la quota maggiore di spesa pubblica è impegnata dal welfare ma continuare a interrogarsi su quali categorie destinare prioritariamente i fondi dell'assistenza condurrà a far aumentare sempre più il bacino dei bisognosi e sempre meno quelli che potranno ricevere sostegno dallo Stato.

E così i nodi reali verranno al pettine e allora giù con nuove tasse senza pensare che (o forse lo sanno ma fingono di ignorarlo) proprio l'incremento delle imposte è il fattore che inibisce crescita economica e conseguentemente lavoro e occupazione.

Un cane che si morde la coda.
Di politiche attive che riguardino il lavoro non si sente parlare ma nemmeno si sente parlare di agevolare l'accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese, quel tessuto economico tipicamente italiano che da sempre rappresenta la spina dorsale della nostra economia. Di banche si parla solo del loro salvataggio (raramente della responsabilità degli amministratori) ma mai di come potrebbero intervenire per contribuire alla migliore l'operatività delle imprese, schiacciate dalle imposte, dalla liquidità insufficiente, frequentemente sotto-dimensionate e incapaci di reagire efficacemente ai sempre più rari picchi di ordinativi. Oppresse dalla burocrazia e dalle scadenze tributarie le piccole imprese stentano a cavalcare le rare occasioni di ripresa. Dopo l'abbattimento dei costi generali infatti sono andate a ridurre all'osso la voce di bilancio dedicato al personale, contribuendo così a abbattere il tasso di competenze, creatività e elasticità dell'impresa stessa.

Insomma, lavoro e competitività delle imprese (soprattutto MPMI) dovrebbero essere i temi dominanti della discussione politica così come pure il tema della sicurezza e della giustizia. E invece vai con lo ius soli, con l'emergenza incendi, con i migranti e le emergenze di cui quest'Italia prospera.

Ma si sa, in periodo di campagna elettorale, che da noi ormai è permanente, non si possono fare programmi di lungo periodo, perciò meglio "promuovere" e cavalcare le tante emergenze piuttosto che ipotizzare una nuova idea di Stato e di economia.

Insomma sarebbe necessaria una nuova classe politica, meno attenta al consenso popolare e più attenta al governo e alle sorti del Paese.
Una politica che, sui grandi temi, dovrebbe trovare la convergenza di tutti gli schieramenti mettendo da parte, almeno per un paio d'anni, i propri personalissimi interessi di parte e privati donando alla comunità nuove occasioni di speranza.


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Editoriale: Delitti in provincia - Lattiero caseari, settimana di calma apparente - Cereali e dintorni. Dati USDA fanno tremare- Ismea, scambi Italia-Giappone: nel I trimestre 2017 l'export agroalimentare cresce del 38%.


SOMMARIO Anno 16 - n° 28 16 luglio 2017
1.1 editoriale
Delitti in provincia
2.1 lattiero caseario
Lattiero caseari, settimana di calma apparente.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in forte tensione
4.1 cereali Cereali e dintorni. Dati USDA fanno tremare i mercati
5.1 export agroalimentare Ismea, scambi Italia-Giappone: nel I trimestre 2017 l'export agroalimentare cresce del 38%
6.1 promozioni "vino" e partners
7.1 promozioni "birra" e partners

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 20170716-cibus-COP

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