In bicicletta, raccogliendo umori, pareri e assaggiando ovviamente tutto, dal Salone del Gusto di Torino. Il grande mercato con espositori dai cinque continenti, presìdi Slow Food e tanti eventi per scoprire la ricchezza enogastronomica del mondo, dal 22 al 26 settembre è stato protagonista nelle strade, nelle piazze, nei parchi e lungo il fiume, nei palazzi storici e nei teatri, nei musei e nelle residenze reali, nel cuore di Torino e non solo.
Di L'Equilibrista
Torino, 12 ottobre 2016
Il Salone del Gusto quest'anno ha riservato emozioni e grandi risultati, sfide nelle sfide che la macchina del presidente di Slow Food, Carlo Petrini, ha saputo regalare a turisti da tutto il Mondo, appassionati, operatori del settore, semplici curiosi e all'Italia in generale.
Mi ero ripromesso che avrei girato per la fiera in bicicletta, raccogliendo umori, pareri e assaggiando ovviamente tutto quello che mi era possibile..e così è stato, anche perché francamente sarebbe stato impossibile diversamente visto l'afflusso e la dislocazione di un evento di tale portata che ha toccato tutta la città di Torino.
Il salone che prima era fisso al Lingotto, ha abbandonato rigore e accessi calmierati, spazi riservati o confini culturali dettati dagli incontri tecnici e professionali, lasciando lo spazio a libertà ed alla riscoperta del Mondo del cibo lento o "slow" in contrasto con il Mondo veloce o "fast" preconfezionato.
La stessa città di Torino è sembrata a tutti gli operatori accogliente e piena di vita, la sua austerità e la sua personalità schiva e aristocratica si è aperta e ha permesso una comunicazione o un banchetto ovunque, persino Palazzo Reale che ha ospitato degustazioni guidate fino a tarda notte è parso perfettamente integrato nel meccanismo, c'erano tavoli di assaggio e tematici lungo i vicoli, agli angoli delle piazze, sotto alle volte e alle arcate che hanno preso vita grazie a spettacoli e dibattiti. Le piazze dedicate al food tracking con prodotti locali da ogni dove e perenne atmosfera di entusiasmo e cultura a testimoniare l'impegno e la dedizione di tutti.
Magnifico è stato l'entusiasmo dei Popoli venuti da tutte le latitudini solo per far conoscere, far respirare e condividere i loro prodotti, frutto di lunghe fatiche e instancabili passioni, contro climi rigidi, zone di caldo asfissianti, colture eroiche su montagne o ripide rupi. Paesi sud africani dai colori sgargianti e dai sorrisi onesti che offrono tutte le loro ricchezze su banchetti che sembrano tavolozze di colori accesi, Paesi del Sud America che raccontano le latitudini e le Terre dove il mare confina con il cielo e dove l'aria è un vortice di purezza grazie alle quote impervie del Cile, alle lande soleggiate del Paraguay, salite e paesaggi lunari del Perù che oltrepassano i quattromila metri. Paesi che non ti aspetti e dei quali magari ignoravi l'esistenza che però quel giorno strappano un sorriso ed interesse anche al più colto e avvezzo chef o critico gastronomico, dal commento facile. Sensazioni di benessere ed uguaglianza che ti tengono legato alle tradizioni e alla voglia di imparare per studiare piani di sviluppo diverso per una sostenibilità pensata a garanzia di un futuro che queste nuove generazioni di produttori hanno nell'interesse della biodiversità e dello sviluppo delle eccellenze autoctone.
Il salone del Gusto è stata una scommessa vinta contro il possibile maltempo, le malelingue, gli stereotipi, le diseguaglienze e la voglia di far emergere l'Italia e le sue Regioni, le sue tradizionali ed indiscusse eccellenze presenti in grande spolvero da tutte le Regioni Italiane, storie uniche di produttori che hanno fatto assaggiare e messo alla prova ogni palato.
Il commento del delegato di Slow food dr. Pier Giorgio Oliveti proclama ottimismo e pone l'accento sull'importante ruolo delle progetto "Città slow" che hanno saputo reinventare una cultura di ospitalità rurale orientata allo sviluppo territoriale locale delle eccellenze italiane, pensiamo all'aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, al tartufo di Acqualagna, al Parmigiano Reggiano vacche rosse di Reggio Emilia, alla mozzarella Campana, all'olio di oliva biologico umbro o alle innumerevoli eccellenze del Piemonte nelle langhe ed ancora il re del prosciutto crudo, il crudo di Parma.
Sempre il dr. Oliveti: "Siamo davanti alla economia della resilienza, dove le Comunità sono sottoposte alla globalizzazione e devono reagire andando a valorizzare la cultura ed il territorio locale per lo sviluppo verso l'estero, per questo il progetto "città slow" deve essere pensato come enzima per la modernità perchè mette davanti alla possibilità di miglioramento continuo e pone l'accento sulla qualità territoriale".
Si pensa quindi al ritorno alla qualità delle proposte per concepire uno sviluppo che sia slow food e non più fast food, che serva a portare serietà e qualità quando si parla di alimentazione e sviluppo sostenibile.
Lo stesso dr. Teresio Nardi di Slow food mi ricordava come le singole città possono, se legate insieme, portare conoscenza e lavoro nelle città agricole per lo sviluppo di una cultura, che sempre più attenta ed informata, può fare da volano per le economie locali anche per uno sviluppo dei mercati esteri e di attrazione di turismo enogastronomico di qualità.
Un momento quindi di riflessione, di assaggi, di mescolanza di culture che ha portato novità, riscoperte e sicuramente una riflessione sul Mondo nuovo che è già arrivato e che solo con una programmazione attenta e salvaguardando il patrimonio di eccellenze che l'Italia ha, potrà tenere alto la nostra cucina, la nostra tradizione e la grande cultura che l'Italia possiede e che ha valore nel Mondo.
A Roma è arrivata l'Hosteria del Mercato 1870, locale 100% organic philosophy dal carattere poliedrico di ispirazione londinese: ristorante, pizzeria, ma anche sala da thè, juice and cocktail bar per aperitivi particolari e vero e proprio market dove poter acquistare prodotti selezionati e particolari.
Di Chiara Marando -
Sabato 08 Ottobre 2016 -
Una filosofia 100% organic per un locale dal carattere poliedrico di ispirazione e stile londinese: a Roma è arrivata l'Hosteria del Mercato 1870, esattamente nel cuore del mercato rionale.
Ed il nome raccoglie solo in parte l'essenza e le caratteristiche che danno corpo a quello che è un ristorante, pizzeria, ma anche sala da thè, juice and cocktail bar per aperitivi particolari e vero e proprio market, dove poter acquistare prodotti selezionati e particolari.
Diverse proposte per accompagnare ogni momento della giornata, dalle 8.30 alle 23.00, in ambienti dal sapore confortevole e rilassante: un rustico giardino d'inverno per colazioni e pause distensive, e diverse sale interne per pranzare, cenare o semplicemente sorseggiare una tazza di thè caldo con un'ampia scelta di infusioni e biscotti fatti in casa.
Ma cosa propone la cucina?
Inutile dire che il menù richiama la tradizione romana, un comune denominatore che tocca le proposte dei piatti ma anche la scelta di prodotti acquistabili a scaffale. Il tutto, ovviamente, con una spiccata predilezione per il biologico, l'eco-friendly e l'organic.
Quindi si passa dalle più tipiche e immancabili Amatriciana e Carbonara, preparate con pancetta biologica, alla sottilissima pizza margherita alla romana, fino a piatti vegan come i Maccheroncini di canapa al pomodoro, conditi con melanzane formaggio di anacardi e basilico, oppure il Wok di quinoa con verdure saltate, menta fresca per profumare e peperoncino.
Poi ci sono i dolci...tanti, golosi e fatti in casa. Possono diventare un perfetto fine pasto o accompagnare la colazione e un delizioso spuntino del pomeriggio. Insomma, ogni momento è buono per un premio godereccio.
E non dimentichiamo il “market”.
Qui, la spesa di fa con prodotti accuratamente selezionati provenienti da aziende che propongono solo produzioni d'eccellenza: pancetta e lombetto di Cinta Sense dell’Azienda Biobrado, l'olio extravergine dell’Azienda Bio Innocenti, il vino biologico certificato dell’Azienda Vitivinicola Jasci e Marchesani di Vasto e il pane gluten free di Panis Naturae, cotto nel forno a legno e preparato con lievito madre in tante varianti altrettanto fragranti e profumate.
Ma nel market si trovano anche frutta e verdura freschissime, prodotti macrobiotici come il gomasio, un condimento a base di sale marino integrale e semi di sesamo, alghe wakame, komu e radici umeboshi, per non parlare dei cosiddetti Supercibi, estremamente ricchi di sostanze nutrienti.
L'idea da cui tutto parte è di far scoprire ai clienti sapori nuovi ma anche ricordare quelli puri, eccezionali nella loro semplicità di prodotti che la terra sa regalare. Una scelta ponderata dal titolare Umberto Cinelli, ex proprietario del Marcello Testa in via Tirso, la cui famiglia ha iniziato l’esperienza nella ristorazione proprio nel 1870, da qui il desiderio di inserire nel nome anche la data che ha dato il via alla loro storia.
“Vogliamo che le persone vengano a scoprire il vero sapore di una mela raccolta al momento giusto, senza passare dal frigo. Quella mela sarà molto meno bella, ma sarà realmente buona – spiega Umberto Cinelli - Sembra molto banale ma chi vive in città sa bene che non lo è affatto“.
Via Bocca di Leone, 46. Roma.
Tel. + 39 06 69923705
Lunedì 10 Ottobre a Modena si terrà un esclusivo evento di degustazione organizzato da Première Italia: 70 pregiate bollicine, 21 terroirs di 21 produttori differenti tutti da assaporare e ricordare.
Modena 07 Ottobre 2016 -
Sta per arrivare una giornata per veri appassionati di bollicine. Lunedì 10 Ottobre a Modena si terrà un esclusivo evento di degustazione organizzato da Première Italia: 70 pregiate bollicine, 21 terroirs di 21 produttori differenti tutti da assaporare e ricordare.
Dalle 10 alle 18 si potranno sorseggiare alcuni dei grandi nomi della spumantistica internazionale. Saranno i padroni di casa Alessandro e Mario Federzoni a presentare le diverse etichette, accuratamente selezionate per offrire ai presentiun'esperienza di degustazione unica. Location d'eccezione sarà Villa al Corletto, cornice perfetta per questa occasione unica di conoscere in modo più approfondito le diverse aziende non solo attraverso le bollicine, ma anche dalle parole dei produttori stessi.
Insieme al buon bere, anche una degustazione food con prodotti scelti quali Mortadella Villani, Parmigiano Reggiano del Consorzio, in diverse stagionature, ed panettone allo champagne dell’Antica Pasticceria Muzzi. Inoltre, alle ore 13 verrà servito un risotto allo champagne e Parmigiano Reggiano firmato dallo chef Luca Balboni.
Ecco i rappresentanti per lo Champagne presenti all'evento:
- De Venoge – Épernay;
- Pierre Legras – Chouilly – Côte des Blancs;
- Demière Ansiot – Oger – Côte des Blancs;
- Jacques Rousseaux – Verzenay – Montagne di Reims;
- Marc Chauvet – Rilly la Montagne – Montagne di Reims;
- Treslon – Vallée de l’Ardre;
- Mary Sessile – Treslon – Vallée de L’Ardre;
- Binon – Coquard – Spoy – Bar-Sur-Aube;
- Morel Père & Fils – Les Riceys – Bar-Sur-Seine;
- Erick Schreiber– Courteron – Bar-Sur-Seine.
Poi ci saranno i rappresentanti della Borgogna con Pierre Ponnelle– Beaune – Côte d’Or, la Loira con Monmousseau – Montrichard – Loir-et-Cher e l’Alsazia con Cremant d’Alsace, Dopff au Moulin – Riquewihr – Haut-Rhin.
Per la Spagna sarà portavoce Mas Bertran – Saint Martì Sarroca – Alto Penedés, mentre l’Italia vedrà presenti tutte le maggiori regioni del vino: il Trentino Alto – Adige, con le Cantine Roverè della Luna – Roverè della Luna – Chiusa di Salorno (Trento); la Franciacorta, con Ugo Vezzoli – San Pancrazio – Franciacorta (Brescia); l’Umbria con Decugnano dei Barbi – Fossatello – Orvieto (Terni); l’Emilia Romagna con Azienda Agricola De Pietri – Saliceto Buzzalino (Modena) e Podere Pavolini – Bacedasco (Piacenza); il Veneto, con Le Contesse – Tezze di Vazzola – Valdobbiadene (Treviso); la Campania, con Telaro – Roccamolfina – Galluccio (Caserta).
Per informazioni e prenotazioni:
Strada Corletto Sud, 382 – 41126 Modena
Tel. +39 059 512373
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Dall'8 al 16 Ottobre il territorio di Modena ospiterà la fiera itinerante “Frutti Antichi e biodiversità” per la tutela di varietà particolari di frutta e fiori antiche e la salvaguardia dell'ambiente. Una ricerca e selezione che vede in prima fila la Gelateria Bloom, tra sorbetti dai gusti particolari e incontri culturali.
Modena 06 Ottobre 2016 -
Riscoprire tutto il gusto e la particolarità di quei frutti ormai dimenticati, piccoli doni della natura dal sapore inaspettato da conoscere ed apprezzare. Questa è l'idea sui cui si fonda la rassegna itinerante “Frutti Antichi e biodiversità”, promossa dal FAI – Fondo Ambiente Italiano, un punto di incontro e di confronto per operatori, studiosi e istituzioni che hanno come obiettivo la ricerca e tutela di quelle varietà particolari di frutta e fiori antiche, ma anche l’educazione all’ambiente e la salvaguardia della biodiversità come valore essenziale.
A partire da sabato 8 fino a domenica 16 ottobre sarà il territorio di Modena ad ospitare questo evento capace di affascinare, incuriosire, deliziare e istruire i visitatori.
Una ricerca che ormai da qualche anno vede in prima fila la Gelateria Bloom, regno del giovane “alchimista del gusto” Gianluca Degani, impegnata nella sperimentazione, selezione e lavorazione di particolari tipologie di frutti antichi.
Ciò che viene creato sono preparazioni in grado di raccontare la tradizione, il patrimonio agricolo locale e tutta la deliziosa bontà di prodotti naturali ed autoctoni, attraverso un'esperienza gustativa che parte da una coppetta o un cono.
“Abbiamo cercato diverse tipologie di frutta antica nelle campagne emiliane, e non solo, scoprendo un patrimonio incredibile di biodiversità, fragile ed incontaminato – spiega Gianluca Degani, titolare di Bloom – In questo modo siamo riusciti ad instaurare un rapporto diretto con i produttori che, purtroppo, spesso soffrono di scarsa visibilità e di pochi spazi per comunicare le loro caratteristiche distintive. Ecco, noi crediamo che una tale ricchezza vada preservata e raccontata e lo facciamo a modo nostro, attraverso il gelato”.
Ecco quindi che nel corso di queste due settimane sarà possibile apprezzare particolari sorbetti, realizzati con lavorazioni accurate e pazienti, senza derivati del latte e animali, dove a parlare è la pura intensità di materie prime quali: Mela Rambour Frank, Mela abbondanza rossa, Pera briaca, Pera angelica, Azzeruolo, Corbezzolo, Giuggiola, Nespola invernale.
Durante queste giornate di rassegna si assaporerà ma si potrà anche imparare e parlare di biodiversità. Bloom ha scelto di farlo ospitando Katja Agide, autrice del libro “Manuale frutti dimenticati”, che porterà al pubblico la sua esperienza e conoscenza dell'argomento, ma anche attraverso incontri con i produttori, portavoce e testimoni diretti di quanto un impegno costante possa fare la differenza.
EVENTO:
RASSEGNA DEI FRUTTI ANTICHI E DELLA BIODIVERSITA'
DOVE:
GELATERIA BLOOM, Via Farini nr.23, Modena
QUANDO:
Dall'8 al 16 Ottobre 2016
Sabato e domenica l'evento cultural – gastronomico dedicato alla promozione e riscoperta del primo piatto tradizionale della Bassa: il "tortello dolce". Fritelli:"Un prodotto legato alla biodiversità, da far conoscere anche fuori dai nostri confini e da trasmettere alle nuove generazioni."
Parma, 6 ottobre 2016
Questo fine settimana torna il Gran Galà del Tortél Dóls. Giunto alla nona edizione l'evento cultural-gastronomico - organizzato dalla Confraternita del Tortél Dóls e dal Comune di Colorno - dedicato alla promozione e alla riscoperta del "tortello dolce", raviolo di pasta fresca con ripieno di vin cotto, pan grattato e mostarda di frutti antichi, pere nobili, mele cotogne e melone da mostarda.
"E' una manifestazione che caratterizza un intero territorio, quello della Bassa Parmense, con la riscoperta di una tradizione gastronomica importante, legata alla biodiversità, da far conoscere anche fuori dai nostri confini e da trasmettere alle nuove generazioni." ha affermato Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli, presentando l'iniziativa, ieri in Piazza della Pace, insieme a Michela Canova, Sindaca di Colorno Andrea Zanlari Presidente della Camera di Commercio, Renata Salvini Presidente della Confraternita del Tortél Dóls e Gionata Azzarini di Ascom Parma.
Si tratta un prodotto che si sta affermando, al punto che ormai si vende anche nelle gastronomie del centro di Parma, come ha spiegato Canova, che sta suscitando interesse anche in altre città, e persino in Canada, ma ha radici antiche, come ha dichiarato Zanlari, che ha portato il suo ricordo personale del Tortél Dóls come piatto della vigilia di Natale in famiglia. La passata edizione ha portato a Colorno 12 mila persone, che hanno consumato 52 mila tortelli dolci, ha affermato Salvini, che ha ricordato la storia della Confraternita, nata nel 2008 proprio per tutelare questo straordinario primo piatto tradizionale. Azzarini ha confermato il sostegno di Ascom e di Intesa San Paolo all'iniziativa, plaudendo in particolare al coinvolgimento dei bambini.
Appuntamento sabato 8 e domenica 9 ottobre a Colorno
IL RISTORANTE: A TAVOLA CON LA DUCHESSA! Al centro della kermesse c'è come sempre il ristorante Palatenda: uno spazio coperto e riscaldato, situato in Piazza Garibaldi, in cui a pranzo e a cena di entrambe le giornate sarà possibile gustare il famoso tortello realizzato dalle rezdore della Confraternita; ma non solo. Nell'anno del Bicentenario dell'arrivo di Maria Luigia d'Austria a Parma, infatti, il resto del menù – studiato dallo Chef Enrico Bergonzi di Al Vèdel - proporrà una serie di piatti dedicati al tipo di cucina in vigore alla corte ducale.
A LEZIONE DI TORTÈJ DÒLS DALLE REZDORE – Sempre il Ristorante Palatenda, in Piazza Garibaldi, riserva un regalo per tutti coloro che volessero imparare a cucinare i Tortéj Dóls: sabato pomeriggio e domenica per tutto il giorno infatti le rezdore della Confraternita prepareranno i tortelli e il loro ripieno sotto gli occhi dei visitatori.
LA SFIDA DEL MIGLIOR TORTELLO – Torna l'appuntamento fisso con la Gara delle Rezdore, una sfida fra le massaie dei Comuni del comprensorio di produzione del Tortél Dóls per eleggere il miglior tortello 2016. A corollario dell'evento, che com'è ormai tradizione si svolgerà in Piazza Garibaldi nel primo pomeriggio di domenica (ore 15) e vanterà una giuria composta da esperti enogastronomici di tutta Italia, un vero e proprio show condotto dall'attore comico Stefano Bicocchi, in arte VITO.
IL GRAN GALÀ DEI BIMBI – Baby-lezioni di cucina, laboratori, giochi, spettacoli e incontri: al Gran Galà del Tortél Dóls i bambini sono gli ospiti d'onore! Durante la mattinata e il primo pomeriggio di sabato 8 i Maestri di ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno, terranno lezioni di cucina per bambini dai 5 anni in su (info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 0521.525295 e 349.9032893). Domenica 9 alle 10, invece, appuntamento con una lezione educativa tenuta dal Prof. Gian Luigi De Angelis e dal Dr. Fausto Catena su "L'importanza di mangiar sano: le giuste scelte", dedicata ai bambini della classi quinte delle scuole primarie di Colorno. A seguire il laboratorio di cucina "Impariamo a fare i biscotti", offerto dal main sponsor del Gran Galà, Molino Ferrari, con il fornaio Ugo di Dolce Salato.
GLI ANTICHI MESTIERI E L'OSTERIA DEL TORTÉL DÓLS – Nella giornata di domenica nei borghi del paese si snoderà la Mostra degli Antichi Mestieri, una riproduzione figurata degli antichi mestieri contadini (dalla filatura della lana alla preparazione del burro, dal lavaggio dei panni con la cenere all'insaccatura del salame), con attrezzi d'epoca e comparse abbigliate con i costumi del tempo.
IL GIARDINO DEI FRUTTI ANTICHI E IL MERCATO DELLA TERRA SLOW FOOD – Sia sabato che domenica, a partire dalle ore 10, il Gran Galà 2016 ospita una mostra-mercato di piante da frutto antiche – a cura dell'agronomo Mauro Carboni in collaborazione con il Vivaio Sassi – e le bancarelle del Mercato della Terra Slow Food..
GLI ORGANIZZATORI E GLI SPONSOR. Il Gran Galà del Tortél Dóls è un evento organizzato dalla Confraternita del Tortél Dóls e dal Comune di Colorno, sotto l'egida di Camera di Commercio di Parma, Provincia di Parma, Comune di Mezzani, Comune di Sissa Trecasali, Comune di Torrile, Strada del Culatello di Zibello, in collaborazione con ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Ascom Parma, Bi&Bi Comunicazione, Ristorante Al Vèdel, Erreà, Associazione In Camper Con Gusto, Chi Ragàs Colorno e con il contributo di Molino Ferrari (Main Sponsor), Intesa Sanpaolo, ParmOvo, Cantine Ceci, EFFEGIDI International, Coppini Arte Olearia, Credem Banca, e Caseificio San Salvatore.
INFO:
www.facebook.com/confraternitatorteldols www.torteldols.com
Tel. 0521 313118
L'edizione autunnale, la nona, della maratona enogastronomica promossa da Modenamoremio si conferma come uno degli eventi più attesi e apprezzati sotto la Ghirlandina.
Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi
Modena, 3 ottobre 2016
Un successo annunciato quello dell'edizione autunnale di Stuzzicagente, la rassegna enogastronomica promossa da Modenamoremio, società di promozione del centro storico, che dal tardo pomeriggio di ieri fino a sera inoltrata, ha portato "a passeggio" per le strade di Modena, buongustai e curiosi, alla scoperta dei piatti e dei prodotti della tradizione, alcuni dei quali rivisitati dalla fantasia degli chef.
La formula vincente è quella dello Street Food, ma secondo la ricetta (anzi, sarebbe meglio dire, le ricette!) emiliana. Infatti, se la versione classica prevede di andare per locali per degustare assaggi e stuzzichini, la versione modenese si è pregiata di una formula di ben quattro diversi menù (viola, verde, giallo e azzurro), ognuno composto da nove portate, dall'antipasto al dolce, senza dimenticare vini, liquori e digestivi. Inoltre, erano per soddisfare anche le esigenze di vegetariani e vegani e di chi è intollerante al glutine, in Piazza XX Settembre e in Piazza Grande, erano presenti anche l'Angolo Vegetariano e Vegano con creepes bio dolci e salate e l'Angolo Gluten Free. A fare da sfondo alla kermesse, le strade, le piazze, le botteghe storiche, i ristoranti, le panetterie, le gelaterie del centro storico, da Piazza Grande fino a viale Martiri della Libertà.
I ticket, in prevendita a 16 euro e a 18 se acquistati il giorno della manifestazione, sono andati subito a ruba. Tra chi aveva prenotato in anticipo, anche turisti provenienti da Ferrara, Mantova, Verona e Pavia. In Piazza Grande si è visto anche qualche straniero, attirato dalla fama "leggendaria" della cucina emiliana, recentemente eletta "la migliore del mondo" dalla prestigiosa rivista Forbes. Senza contare poi, che a Modena, si trova il miglior ristorante del mondo, l'Osteria Francescana di Massimo Bottura, che ha ospitato, recentemente, anche Robert De Niro e Mark Zuckerberg, il patron di Facebook.
Tra i "grandi classici", i gastronauti hanno potuto apprezzare lo gnocco fritto del Bar Penny di Via Montadora e quello del 1808 di Piazza Garibaldi. Non poteva mancare il Tigellone con la cumza de La Chersenta de l'Or-Ma di via Gallucci e la Piadina con Rucola e stracchino. Tra i primi piatti, presso la Trattoria Aldina di via Albinelli, si sono potute gustare le Penne al Lambrusco con crema di Parmigiano Reggiano, mentre l'Enogastronomia Saporiamo di Piazza XX settembre ha servito le Rosette cotto e formaggio. Tra i secondi del territorio, la Famiglia Bertani di via Albinelli, ha servito le Frittelle di Baccalà, mentre all'Osteria Stallo del Pomodoro di Largo Hannover è stato servito uno sfizioso Crostino di Zucca con cotechino, cipolla al balsamico e salsa verde. Un tocco etnico invece, con il Cous Cous alle verdure presso Zazie di via Selmi e un assaggio di cucina regionale abruzzese con gli Arrosticini abruzzesi, disponibili Da Sergio Prodotti Abruzzesi di via Albinelli. Tra le bevande, si sono potute gustare la Birra Artigianale del Labeerinto di via San Giacomo, un sorso di liquoroso Porto Bianco accompagnato da biscottini, presso la Storica Bottega dei Tintori, e il Nocino Tradizionale di Modena, presso lo stand de Il Matraccio, in Piazza Grande.
Anche quest'anno, i gastronauti sono stati chiamati a votare il piatto preferito della manifestazione. Quello che avrà ricevuto più voti sarà premiato prossimamente, mentre tra tutti i votanti, saranno estratti due ticket omaggio per l'edizione 2017 di Stuzzicagente.
Tutte le foto continuano nella galleria in fondo alla pagina
Ex ristorante storico “Aquila Romana” il “19.28” propone panini gustosi e variegati senza dimenticare le sue origini con il vero e proprio ristorante al piano superiore. Il menù, purtroppo non è all'altezza delle aspettative.
Di Chiara Marando -
Sabato 01 Ottobre 2016 -
C'è una linea sottile tra la percezione del reale gusto di un piatto e la soggettiva comprensione dello stesso. Più semplicemente si usa dire “De gustibus non est disputandum”, una frase che spesso vuole mettere a tacere qualunque tipo di discussione, quasi a voler evitare il confronto su qualcosa che proprio non si riesce a spiegare.
Bene, posso anche essere d'accordo su questo. Ma ci sono casi, però, dove non esiste più soggettività o tentativo di comprensione. Casi in cui l'oggettività di ciò che si ha davanti lascia senza parole, increduli. A tavola si esprime nel lasciare ciò che ci è stato servito nel piatto, quasi intonso se non per quella piccola porzione pari a due forchettate utili ad un primo assaggio...primo e forse unico.
Se in aggiunta, l'atteggiamento di chi lo presenta è quello di sufficienza e superiorità, allora “la frittata è fatta”. E quella al Ristorante “19.28 Aquila Romana” di Noceto è stata proprio questo, un'esperienza da ricordare...o dimenticare. Ex gestori dell'allora storico “Aquila Romana” che, a mio avviso, strappava appena un 6 e mezzo, le due sorelle (una cuoca, l'altra responsabile di sala) hanno deciso di modernizzarsi ed aprire un locale più alla mano.
Risultato: “19.28 Aquila Romana” si presenta come un pub evoluto, dove poter mangiare stuzzichini e panini piacevolmente saporiti accompagnati da una selezione di birre, senza rinunciare alle sue origini nel piano superiore adibito a ristorante.
Ecco, come nei peggiori film dell'orrore di serie B, non salite quelle scale.
Mentre con il panino riuscite a “portare a casa” una buona cena e passare una serata piacevole, il menù alla carta del piano superiore delude le aspettative di gusto, accoglienza e prezzo. In sintesi, costi esagerati per piatti preparati senza una reale cura e dal sapore grossolano che non appagano neppure la vista. Nello specifico parlo di proposte dal nome invitante come il Pollo al curry e latte di cocco con riso basmati, Cono di verdure con Roast Beef e salsa all'aceto Balsamico di Modena, Merluzzo con Pomodorini (il nome originale è maggiormente complicato), il più apprezzabile Rosti di patate con verdure ed un dolce fatto al momento a base di mele, purtroppo rimasto crudo.
Si salva la carta dei vini, nota positiva per premiare il palato non proprio coccolato dalle diverse portate del menù.
Week-end gustoso con Novellara Balsamica l'1 e 2 ottobre: una due giorni dedicata al prezioso condimento balsamico attraverso le tecniche di preparazione, pranzi, cene, persino gelati balsamici e visite guidate alle acetaie locali. L'evento, inserito in Cittaslow Sunday richiama decine di espositori provenienti dai borghi del buon vivere "Cittaslow" con i loro prodotti enogastronomici, spesso presidi Slow Food. L'ospite più attesa sarà Erica Liverani, vincitrice di MasterChef Italia 5 che proporrà piatti stagionali in uno showcooking domenica 1 alle ore 17.00.
Novellara, 28 settembre 2016
L'1 e 2 ottobre a Novellara c'è Novellara Balsamica, un appuntamento per festeggiare insieme il compleanno e l'attività instancabile dei volontari dell'Acetaia comunale, elogiare la lentezza ed far conoscere le antiche preparazioni legate alla realizzazione del condimento balsamico.
Showcooking
Erica Liverani, vincitrice della quinta edizione di MasterChef Italia condurrà uno showcooking in Piazza Unità d'Italia domenica 2 ottobre alle ore 17.00.
Proprio lei, che ha recentemente pubblicato il suo primo libro di ricette "A piccoli passi. La mia cucina stagionale" edito da Baldini e Castoldi proporrà dei piatti basandosi su prodotti, profumi e sapori di stagione, abbinati anche all'aceto balsamico.
Sempre in piazza, però alle ore 11.30, la flood blogger Giulia Godeassi ( julietsbelly.com ) propone alcuni piatti innovativi con ingredienti della tradizione friulana e presidi Slow Food.
Alle ore 13.00 durante il pranzo in Piazza a cura della Pro Loco locale, Bengi e gli Swingredienti propongono uno spettacolo che unisce musica e buon cibo "The swing cooking show".
Sapori balsamici
Aperitivi e cene "balsamiche" sabato 1 ottobre presso i bar e ristoranti del centro storico, pranzo a cura della Pro Loco domenica 2 ottobre in Piazza Unità ed anche gelati e granite a tema nelle gelaterie del centro storico permetteranno a tutti di gustare piatti che saranno esaltati dai vari condimenti balsamici.
Mercatini
Cittaslow, dell'antiquariato, dei contadini e delle erbe e spezie – Come ogni prima domenica del mese i portici del centro storico ospitano il mercatino dell'antiquariato che si affianca ad un'edizione speciale del mercato dei contadini. Confermato e rafforzata quest'anno la presenza delle Cittaslow italiane che l'1 e 2 ottobre in Piazza esporranno le proprie eccellenze enogastronomiche locali, spesso presidi Slow Food. Mieli, dolci, formaggi, vini, legumi riscoperti: un'occasione per viaggiare nel ricco patrimonio enogastronomico italiano. Sempre in Piazza Unità d'Italia domenica 1 si terrà una mostra mercato di piante aromatiche ed erbe officinali. Anche i commercianti dell'associazione Novellara Viva durante il pomeriggio di sabato 2 propongono animazioni inserite nella rassegna "I sabati di Novellara Viva".
Laboratori per grandi e piccoli
Novellara balsamica propone momenti di gioco per i più piccoli e di approfondimento per i più grandi. Per i bambini sabato alle 16 sotto al portico della Piazza si potrà partecipare a "Dire..fare...cucire con Rita" e "Colla, carta e mangia con Chiara" e "Attacca bottone con Silvia", mentre domenica alle ore 10.30 presso la Biblioteca si potrà colorare con le spezie.
Domenica alle ore 10.00 nell'area convegni e laboratori in centro si svolge una conferenza su "I benefici e le proprietà delle alghe" a cura di MicroLife di Padova con possibilità al termine di visitare l'impianto di produzione dell'alga spirulina presso le serre di S.a.ba.r. Sarà inoltre possibile visitare l'acetaia comunale e partecipare al laboratorio "Tecnica di assaggio dell'ABTRE" nei giardini della Piazza per tuta la giornata di domenica.
Si continua nel pomeriggio alle ore 15.30 con un laboratorio per grandi e bambini su "Le proprietà della canapa" a cura del Forno Bottoli che già da diverso tempo ha introdotto la farina di canapa nel proprio laboratorio.
Mostre e viste guidate
Le acetaie locali, Acetaia San Giacomo e Podere Francesco aprono le porte dei propri stabilimenti per visite guidate su prenotazione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o tel. 0522/655457.
Durante l'evento sarà inaugurata la mostra WE CAN – Arte Tecnologia Emozioni, un percorso esperienziale di arte e innovazione sabato alle ore 16.00 in Museo Gonzaga (domenica alle ore 17.00 sarà presente il poeta Raimondo Benzi durante la visita alla mostra). Sarà esposta sul lato sud della Piazza, domenica 2 ottobre, una mostra a cura della Condotta Slow Food di Reggio Emilia "La vie delle spezie" e sempre in centro saranno esposti oggetti e attrezzi della cultura e civiltà contadina a cura dei volontari Auser.
Aceto balsamico tradizionale
L'acetaia comunale festeggia il sesto compleanno alle ore 18.00 nei giardini della Piazza domenica 1 ottobre e sono presenti domenica nei giardini della piazza con l'antica pigiatura dell'uva e per illustrare le tecniche e le procedure di cottura del mosto per la produzione dell'aceto balsamico tradizionale insieme alla Confraternita. Domenica alle ore 11.00 nei giardini della Piazza si premieranno i vincitori del VIII Palio Aceto Balsamico Città di Novellara con degustazione di Parmigiano Reggiano e Aceto Balsamico a cura della Latteria Sociale "San Giovanni della Fossa" e Confraternita dell'Aceto Balsamico Tradizionale.
Per scoprire i menù ed il programma dettagliato www.comunedinovellara.gov.it
PROGRAMMA "NOVELLARA BALSAMICA"
SABATO 1 OTTOBRE
9.00 – 19.00 Piazza Unità d'Italia
Piazza delle Cittaslow: stand con esposizione e vendita delle eccellenze enogastronomiche ed artigianali delle Cittaslow italiane
Dalle 16.00 Portico di Piazza Unità d'Italia
Laboratori per bambini "Dire .. fare .. cucire con Rita", "Colla, carta e magia con Chiara" e "Attacca bottone con Silvia"
16.00 Museo Gonzaga
Inaugurazione mostra: WE CAN – Arte Tecnologia Emozioni. Percorso esperienziale di arte e innovazione
Inaugurazione con gli artisti e performance tematiche fino alle ore 20.00.
20.00 – Portici di Piazza Unità d'Italia
Aperitivo e Cena a tema "Il balsamico e le spezie" presso Antico Bar Roma, Bar Mary, L'Enoteca Il Vecchio Borgo, Macondo, Osteria Bar La Rocca
Prenotazioni direttamente presso gli esercizi.
Musica con Studo the Bugees. Acoustic trip
Durante il pomeriggio il portico sarà animato dalle iniziativa "1000 battiti di portico" inserito della rassegna "I Sabati di Novellara Viva"
DOMENICA 2 OTTOBRE
9.00 – 19.00 Piazza Unità d'Italia
Piazza delle Cittaslow: stand con esposizione e vendita delle eccellenze enogastronomiche ed artigianali delle Cittaslow italiane
Mercato dei Contadini in edizione speciale e dei produttori locali
Profumo di spezie: mostra mercato di piante aromatiche ed erbe officinali a cura di Rita Tirelli
Tradizionale mercato dell'antiquariato ed esposizione di oggetti della civiltà contadina
Apertura Museo Gonzaga, Acetaia Comunale
9:00 – 18:00 – Giardini di Piazza Unità d'Italia
Dal mosto fresco al mosto cotto. Tecniche e procedure di cottura del mosto per la produzione dell'Aceto Balsamico Tradizionale pigiatura dell'uva a cura di Acetaia Comunale e Confraternita dell'Aceto Balsamico Tradizionale. Degustazione e laboratorio "Tecnica di assaggio dell'ABTRE"
(Annullata in caso di maltempo)
9.00 – 19.00 Portico lato sud Piazza Unità d'Italia
Mostra: La via delle spezie
A cura della Condotta Slowfood di Reggio Emilia
10.00 Piazza Unità d'Italia – area convegni e laboratori
Conferenza: I benefici e le proprietà delle alghe
A cura di MicroLife di Padova
(Sala Civica in caso di maltempo)
Al termine visita guidata presso l'impianto di produzione di S.A.BA.R. S.p.A. con dimostrazione di raccolta dell'alga spirulina.
10.30 – Biblioteca "G. Malagoli"
Laboratorio per bambini: Colorare con le spezie
11.00 - Giardini Piazza Unità d'Italia
Premiazioni VIII Palio Aceto Balsamico Città di Novellara
con degustazione di Parmigiano Reggiano e Aceto Balsamico a cura di Latteria Sociale "San Giovanni della Fossa" e Confraternita dell'Aceto Balsamico Tradizionale
11.30 Piazza Unità d'Italia – area convegni e laboratori
Sapori del Friuli: show cooking a cura della food blogger Giulia Godeassi (julietsbelly.com)
(Sala Civica in caso di maltempo)
13:00 – Piazza Unità d'Italia
Pranzo a cura di Proloco
(Annullata in caso di maltempo)
13:00 – Piazza Unità d'Italia
The swing cooking show. Buona musica e buon cibo si incontrano in una combinazione esplosiva
Spettacolo musicale/culinario di Bengi e gli Swingredienti
(Annullata in caso di maltempo)
15.30 Piazza Unità d'Italia – area convegni e laboratori
Le proprietà della canapa. Workshop e laboratorio a cura del Forno Bottoli per grandi e per bambini
(Sala Civica in caso di maltempo)
17.00 – Palco di Piazza Unità d'Italia
Show cooking con Erica Liverani, vincitrice di Masterchef Italia
(Annullata in caso di maltempo)
17.00 – Museo Gonzaga
WE CAN – Arte Tecnologia Emozioni. Visita alla mostra con il poeta Raimondo Benzi - Un percorso sulle ali della poesia tra recitazione, storia e cultura
18.00 – Giardini Piazza Unità d'Italia
VI compleanno dell'Acetaia Comunale
(Acetaia Comunale in caso di maltempo)
Gelato balsamico. Sabato 1 e domenica 2 ottobre sarà possibile degustare presso le gelaterie del paese gelati e granite a tema.
Acetaie aperte. Sabato 1 e domenica 2 ottobre sarà possibile partecipare alla visita guidate presso: Acetaia San Giacomo e Podere Francesco.
Solo su prenotazione all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ed al numero 0522/655457
Mostra: WE CAN – Arte Tecnologia Emozioni. Percorso esperienziale di arte e innovazione.
Presso Museo Gonzaga
Sabato 1 ottobre 15.00-20.00
Domenica 2 ottobre 10.00-12.30 / 15.00-20.00
(La mostra sarà visitabile fino al 23 ottobre)
Due autentici manuali di riferimento per un ipotetico viaggio "Enogastronomico" dove scoprire tra arte, tradizioni, storia e cultura come nascono i prodotti della tipicità italiana. Per tutti i golosi e non solo, assolutamente da non perdere!
di Cecilia Novembri
Il "Gastronauta" così ama definirsi Davide Paolini, un globetrotter gastronomico che ha scelto di mangiare con la testa e che considera il cibo non solo cultura, ma una vera e propria arte e artisti coloro che creano i prodotti, plasmandoli con gesti abituali che sono frutto di tradizioni lontanissime.
Per mettere a frutto anni di lavoro e ricerche spesi da Paolini in giro dell'Italia per recuperare i prodotti che nascono dalle mani dei numerosi artigiani del gusto, è uscito "Alla scoperta del gusto italiano", il volume raccoglie le schede di cinquanta produttori di cui si racconta il sapere artigiano e l'importanza e la tipicità del prodotto.
Dalla pasta di Gragnano alla 'nduja di Spilinga, dal cioccolato di Modica all'aceto balsamico di Modena, dal Prosciutto di Parma al salame di Mortara, dal pesto alla Genovese al Castelmagno cuneese, Paolini racconta le tradizioni gastronomiche e tecniche produttive artigianali che rendono l'Italia unica al mondo.
Un vero e proprio omaggio a cinquanta eccellenze artigianaligastronomiche italiane, un minuscolo cammeo del made in Italy.
Edito da 24 ORE Cultura. C'è poi un libro scritto da Elisia Menduni, che racconta una storia fatta di farina e sogni: "Roscioli. Il pane, la cucina e Roma". L'excursus sulla famiglia Roscioli, dalla creazione della panetteria nel 1972, alla salumeria con cucina inaugurata nel 2002, fino ad essere uno dei punti di riferimento della gastronomia romana e non solo.
Le suggestive fotografie testimoniano poi come la passione, la storia, la memoria riescano a far vivere i propri sogni e a trasformarli da progetto in realtà!
With the Courtesy of: lafeltrinelli.it –scoopnest.com – pixabay.com – roscioli.it – italiaatavola.net – gastronauta.it – visitmodena.it – piattoforte.tiscali.it – tripadvisor.it – foodspotting.com
Torna l'accoppiata Food&Wine o meglio le sfiziose e stuzzicanti ricette di ILARIA BERTINELLI accompagnate dalla proposta vino della sommelier CECILIA NOVEMBRI. Una proposta semplice e leggera che riuscirà ad appagare il palato di tutti grazie alla versatilità degli ingredienti e alla loro freschezza.
di Ilaria Bertinelli e di Cecilia Novembri (sommelier)
La Ricetta
Ormai la stagione dei "pomi d'oro" sta finendo; nell'orto le foglie delle piante di pomodoro iniziano ad ingiallire, ma rimangono ancora gli ultimi frutti da raccogliere.
Generalmente, questi ultimi frutti non sono saporiti e dolci come quelli della stagione piena, ma risultano leggermente più acidi.
Come fare per non buttarli e gustarli al meglio?
La mia proposta è quella di gratinarli in maniera molto semplice.
In questo modo, non solo potrete consumare i pomodorini come piatto a se stante, ma si potranno utilizzare per decorare cheesecake salati oppure per condire un buon piatto di pasta.
Allora, buoni pomodorini a tutti!
INGREDIENTI
600 g pomodorini
q.b. pangrattato, olio extra vergine, prezzemolo, sale e pepe
PREPARAZIONE
L'Abbinamento Vino
Sono i sapori mediterranei che caratterizzano questo piatto a base di verdure che ricordano le serate estive.
La presenza del prezzemolo e la spolverata di pepe richiede un vino di una certa "importanza" che però mantenga sempre una freschezza che è necessaria per questa preparazione.
L'Aglianico del Vulture Rosato è ciò che rende perfetto il matrimonio con il vino: colore rosa vivo, cristallino, intenso e fine con sentori di ribes, lamponi, rosa rossa e una delicata speziatura.
Al palato è fresco ed equilibrato, con un ingresso morbido sostenuto da un'ottima sapidità, una notevole persistenza accompagnata da continui rimandi fruttati e floreali.
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