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Mercoledì, 16 Novembre 2016 09:05

Presentate le Stelle della Guida Michelin 2017

Presentata al Teatro Regio di Parma la Guida Michelin Italia 2017: 294 i ristoranti italiani con una stella Michelin; 41 con due stelle e 8 riconfermati con tre stelle, per un totale di 343 ristoranti.

Di Chiara Marando -

Parma, 16 Novembre 2016 -

Per la prima volta a Parma, nella splendida e suggestiva cornice del Teatro Regio, la presentazione della 62esima edizione della Guida Michelin Italia. Un evento unico per la città proclamata City Of Gastronomy UNESCO grazie al suo enorme patrimonio culturale ed enogastronomico, una tradizione radicata nel territorio e conosciuta in tutto il mondo.
Circa 150 i giornalisti presenti in sala per assistere all'attesa cerimonia, durante la quale sono intervenuti anche il sindaco Federico Pizzarotti, l'assessore regionale al turismo Andrea Corsini e il direttore internazionale delle Guide Michelin, Michael Ellis.

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Per il primo cittadino, Federico Pizzarotti, Parma ha tutte le qualità per ospitare un Museo Nazionale della Gastronomia. E' questa la sfida a cui il sindaco ha fatto riferimento nel suo intervento: "Parma – ha spiegato Pizzarotti – festeggerà, nel 2017, i 2.200 anni dalla sua fondazione. E' una città viva e dinamica dove cibo e gusto rappresentano una tradizione prima di tutto culturale. Da qui nasce la mia proposta di fare a Parma un Museo Nazionale della Gastronomia, in un contesto in cui la città può offrire molto anche da un punto di vista di luoghi".

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Una mattinata memorabile che ha visto protagonista l'alta cucina tra conferme, nuove stelle e qualche uscita di scena: 294 i ristoranti italiani con una stella Michelin; 41 con due stelle e 8 con tre stelle. In tutto 343 ristoranti che portano un indotto sul territorio di ben 281 milioni di euro.
Insomma, con 33 novità l'Italia si conferma la seconda selezione più ricca al mondo di ristoranti di eccellenza.

Come ogni anno, la presentazione è stata preceduta da ipotesi e, per alcuni, anche certezze.
Ma ormai i giochi sono fatti, ecco l'elenco completo delle stelle annunciate da questa edizione 2017: 5 nuovi ristoranti con due stelle, 28 new entry con una stella, 9 stelle confermate con cambio chef e confermati anche gli 8 ristoranti con tre stelle; infine, un totale di 260 i nuovi Bib Gourmand.

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Nuovi Una stella

Dal Corsaro – Cagliari – Stefano Deidda
Accursio – Modica – Accursio Capraro
Pietramare – Isola di Capo Rizzuto – Alfonso Crescenzo
Quintessenza – Trani – Stefano Di Gennaro
Veritas – Napoli – Gianluca D'Agostino
Il Mosaico – Casamicciola, Isola di Ischia (NA) – Giovanni De Vivo
Piazzetta Milù – Castellamare di Stabia (NA) – Luigi Salomone
The Corner – Roma – Marco Martini
Magnolia – Roma – Franco Madama
Bistrot 64 – Roma – Kotaro Noda
Per Me – Giulio Terrinoni – Roma – Giulio Terrinoni
Assaje – Roma – Claudio Mengoni
Aminta Resort – Genazzano – Marco Bottega
Il Pievano – Gaiole in Chianti (SI) – Vincenzo Guarino
Lux Lucis – Forte dei Marmi – Valentino Cassanelli
Leggenda dei Frati – Firenze – Alessandro Rossi e Filippo Saporito
Lume – Milano – Luigi Taglienti
Felix Lo Basso Restaurant – Milano – Felice Lo Basso
La Tavola – Laveno Mombello (VA) – Riccardo Bassetti
21.9 – Piobesi d'Alba (CN) – Flavio Costa
Nostrano – Pesaro – Stefano Ciotti
Da Francesco – Cherasco (CN) – Francesco Oberto
Zappatori – Pinerolo (TO) – Christian Milone
La Madernassa – Guarene (CN) – Michelangelo Mammoliti
Casual – Bergamo – Chef Cristopher Carraro (Enrico Bartolini)
Trattoria Bartolini – Castiglione Della Pescaia (GR) – Marco Ortolani (Enrico Bartolini)

Nuovi Due stelle

Ristorante Seta del Mandarin Oriental Milano – Chef Antonio Guida


Enrico Bartolini al Mudec – Milano – Chef Enrico Bartolini


Locanda Margon – Ravina di Trento (TN) – Chef Alfio Ghezzi


Danì Maison Restaurant – Ischia (NA) – Chef Nino Di Costanzo


Ristorante Terra – Val Sarentino (BZ) – Chef Heinrich Schneider

Gli 8 Tre stelle riconfermati

Piazza Duomo – Alba (CN) – Enrico Crippa 


Dal Pescatore – Canneto sull'Oglio (MN) – Nadia e Giovanni Santini


Le Calandre – Rubano (PD) – Massimiliano Alajmo

Francescana – Modena – Massimo Bottura 


Enoteca Pinchiorri – Firenze – Riccardo Monco


La Pergola – Roma – Heinz Beck


Reale – Castel di Sangro (AQ) – Niko Romito.

Prendono la stella, ma dopo la stampa della guida, lo chef lascia il ristorante
Il Vistamare – Latina 
La Veranda – Bardolino (VR)

Perdono la stella
La Casa degli Spiriti – Costermano (VR) – Chiusura 


Castello di Trussio – Dolegna del Collio (GO)


Maso Franch – Giovo (TN) – Chiusura


Aquila Nigra – Mantova


Unico – Milano


La locanda di Piero – Montecchio Precalcino (VI)


Al Tramezzo – Parma


Il cecchici – Pasiano di Pordenone (PN) 


Antica Osteria al Teatro – Piacenza – Chiusura 


Il Sole di Ranco – Ranco (VA)


Il Flauto di pan – Ravello (SA)


All'Oro – Roma


Giuda Ballerino – Roma


Orso Grigio – Ronzone (TN)


VO – Torino – Chiusura


Il Povero Diavolo – Torriana (RN) – Chiusura


L'Accanto – Vico Equense (NA).

Perdono due stelle
Al Devero – Cavenago di Brianza MB (chef trasferito)


Ristorante Oliver Glowig – Roma (ristorante chiuso)

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Tutte le foto continuano a fondo pagina, ph. Francesca Bocchia

Pubblicato in Cronaca Parma

La HORT@ di Piacenza e la Wenda di Castel Maggiore (Bologna) all'iniziativa di open innovation per i settori "agricoltura" e "food" in programma domani a Milano

Bologna, 15 novembre 2016

Sono 8 in tutto le startup, selezionate da UniCredit e provenienti da diverse città italiane fra cui Piacenza e Castel Maggiore (Bologna), che il 16 novembre, dalle 10 alle 13, presso UniCredit Tower Hall, in via F.lli Castiglioni n. 12 a Milano, prenderanno parte all'Agritech Innovation Day, iniziativa organizzata da UniCredit Start Lab e dedicata al mondo dell'agricoltura e del food.
Le start up selezionate presenteranno a clienti UniCredit e possibili investitori le proprie soluzioni innovative sui temi più attuali come tracciabilità, nuovi ingredienti alimentari e anticontraffazione.

Fra le aziende che partecipano all'Agritech City Innovation Day c'è anche HORT@ di Piacenza che ha sviluppato una piattaforma di sistemi di supporto per la gestione intelligente delle colture. Rileva, ad esempio, parametri essenziali per le coltivazioni - dalla pioggia alle proprietà del suolo - per fornire agli agricoltori indicazioni concrete sulle tecniche da adottare. Destinatari ideali sono i produttori di cereali, uva da vino e da tavola, olive, frutta fresca e da guscio.
L'altra start up emiliana presente il 16 a Milano è la WENDA di Castel Maggiore (Bologna), ideatrice di un sistema in grado di tutelare la qualità e l'autenticità delle bottiglie di vino nel tempo. Un apposito apparecchio monitora infatti dati fondamentali di conservazione e tracciabilità del vino rendendoli disponibili via "app" o piattaforme digitali.

All'Agritech Innovation Day gli startupper avranno la possibilità di incontrare potenziali clienti, sia quelli che interverranno all'incontro presso l'UniCredit Tower Hall, sia quelli che parteciperanno via streaming all'Open Innovation, collegati da altre 6 sedi: Roma, Perugia, Città di Castello (PG), Napoli, Bari, Trapani.

L'evento si aprirà con un approfondimento sui Megatrend di settore con Sara Roversi, Co-Founder di You Can Group e Future Food Institute. Seguiranno gli interventi degli startuppers.

Le startup che partecipano all'Agritech Innovation Day sono: HORT@ di Piacenza; WENDA di Castel Maggiore (BO); XNEXT di Milano; CERTILOGO di Milano; PROXENTIA di Segrate (MI); MIDA+ di Perugia; BIO ERG Jesi (AN); PENELOPE di Napoli.

unicredit

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

La cucina è esperienza, curiosità, gioco di colori e contrasti: questo è lo spirito che anima la creatività dello chef Andrea Incerti Vezzani, titolare del ristorante stellato “Ca' Matilde”. Quattro menù degustazione di alto livello che seguono la stagionalità delle materie prime ed una carta dei vini selezionata.

Foto e testo di Chiara Marando -

Sabato 12 Novembre 2016 -

Quando si parla di cibo e cucina si parla anche di esperienze, piccoli momenti da concedersi per scoprire sapori nuovi o ritrovare sentori conosciuti. Il tocco in più è rappresentato dagli accostamenti, la capacità di giocare con gli ingredienti e la creatività che porta un piatto ad essere ricordato da chi lo assapora.

Insomma, l'ormai abusato termine di “viaggio nel gusto” torna a farsi sentire esprimendo ciò che veramente si cerca di vivere ogni qual volta si sceglie un ristorante.

A fare la differenza è anche la curiosità, senza la quale risulterebbe molto difficile lasciarsi andare alla comprensione di gusti inaspettati, lontani dal comune.

Lo sa bene Andrea Incerti Vezzani, chef del ristorante stellato “Cà Matilde” a Quattro Castella in provincia di Reggio Emilia. Nel suo locale, non da subito ma solo dopo alcuni anni, ha fatto la scelta coraggiosa di eliminare il menù alla carta per lasciare spazio ai menù degustazione ispirati alla stagionalità delle materie prime, alla fantasia ed ai desideri degli ospiti presenti in sala.

Volevo evitare che ci fossero troppe similitudini, che la degustazione riproponesse i piatti della carta senza riservare sorprese – spiega Andrea – mi stimola l'idea di improvvisare e far provare ai miei clienti ciò che di nuovo ho creato, di regalare loro un'esperienza culinaria sempre diversa. E poi mi piace che le persone possano condividere le rispettive impressioni assaporando gli stessi piatti, cosa non possibile se ognuno scegliesse portate diverse”.

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La cucina di Andrea è fatta di istintività e studio, ma anche da un' ispirazione che nasce inaspettatamente dalle più piccole cose e prende forma dal lascito della tradizione cara al territorio reggiano. Si gioca con i contrasti e gli ingredienti in un continuo divenire. Non a caso è molto difficile trovare piatti uguali da una volta all'altra, ma solo simili nelle caratteristiche di base ed arricchiti con particolari in più. Il tutto mantenendo il giusto equilibrio tra leggerezza e purezza di profumi.

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Quattro i menù degustazione con la possibilità, solo per alcuni, di scegliere quante portate assaggiare: ”Intramontabile”, ovvero un percorso nella storia del territorio; “Acqua in bocca” piatti di pesce che variano a seconda di ciò che offre il mercato; “Con i piedi per terra”, l'espressione stagionale con pietanze di terra; “Carta Bianca”, dove a far da padrone è la maestria dello chef espressa in 7 portate.

Ristorante Ca-Matilde-ph-chiara-marando 5

Ognuno di essi si trasforma in un'esperienza che coinvolge i sensi, che fa apprezzare il piacere dell'attesa per ciò che verrà servito, che porta ad assaporare con attenzione ogni singolo elemento cogliendone profumi, consistenze e presentazione.

Il risultato è quella pura soddisfazione data dall'esperimento, dalla possibilità di gustare ogni piatto arrivando a percepirne nitidamente i diversi sentori.

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E dato che ho sempre amato le sorprese, la mia preferenza è caduta sulla “Carta Bianca”, desiderosa di mettere alla prova l'arte dello chef. Mai scelta fu più azzeccata: un mix di dolce e salato, pennellate di colore, sapori corposi e tocchi più delicati in un continuo scambio tra terra e mare.

Ristorante Ca-Matilde-ph-chiara-marando 7

Il tutto completato dal giusto vino, sapientemente consigliato da Marcella, vera esperta della cantina che raccoglie una eccellente selezione delle più rinomate etichette italiane e non solo.

 

www.camatilde.it

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Venerdì, 04 Novembre 2016 10:36

November Porc 2016: al via la prima "tappa"

La XV edizione della Staffetta più golosa d'Italia inizia come sempre da Sissa. Sabato doppio appuntamento notturno. E domenica Mariolone per tutti. I ristoratori della Strada del Culatello propongono "A Tavola con November Porc".

Parma, 4 novembre 2016

Prima tappa - ormai da quindici anni - è Sissa, che ieri sera ha ospitato "Aspettando November Porc" e che oggi vedrà entrare nel vivo la Staffetta più golosa d'Italia. La golosa Kermesse enogastronomici si sposterà, come da tradizione, nei successivi fine settimana nelle tre località della Bassa parmense - Polesine, Zibello e Roccabianca.

Oggi, Venerdì 4 novembre, dalle ore 19.30 nel Parco della Montagnola, in collaborazione con l'Associazione "I Sapori di Sissa" si assisterà a performance live (prima Explosion Band e poi dj Subo), assaporando le pietanze e salumi tipici (in particolare il Culatello di Zibello DOP e la Spalla cruda di Palasone) accompagnati da ottima birra Menabrea (birra ufficiale delle 4 tappe) e dal vino Fortana del Taro IGT. Per far godere lo spirito, alle ore 21, nel Cinema Teatro Comunale si svolgerà un incontro col Prof. G. Franco Marchesi e la partecipazione di Mauro Adorni, sul tema: "Coreografie neurali: la danza del cervello. Un viaggio tra balli, risate e umorismo".

Sabato 5 novembre già dalle ore 9 del sabato in P.za Roma sarà attivo il mercato di prodotti tipici "Antichi Sapori e Tradizioni" e dalle ore 12 si potrà pranzare nelle otto tensostrutture che offriranno menù per tutti i palati: da sottolineare che davanti alla Rocca dei Terzi si potrà assaporare la tadizionale "Polenta Consa". Dopo l'inaugurazione ufficiale alle ore 15 con autorità e musica della The Royal Stompers Dixieland Band, alle ore 17.30 sarà il momento dell'Happy Hour nello stand Giovani Anziani dove si potranno degustare varie bevande sulle note di un intrattenimento musicale. Dalle ore 20.30, in P.za Roma, inizio della Festa Giovane, con maiale accompagnato da fiumi di birra Menabrea che scorreranno per tutta la durata della festa che vedrà protagonisti concerto live e a seguire scatenati Dj di Radio Bruno in diretta radio. E se November Porc dedica tutte le sere del sabato ai giovani, Sissa fa uno strappo, perchè alla stessa ora ci sarà spazio anche per i meno giovani con serata gastronomica e musica dal vivo con l'orchestra Franco & Lucia (Tensostruttura Parco della Montagnola, ingresso libero).

Domenica 6 novembre, dalle ore 9, i visitatori potranno "tuffarsi" tra i tanti e favolosi stand del mercato che riaprirà i battenti, per uno shopping all'insegna dei prodotti tipici locali e delle altre delizie provenienti da tutto il territorio nazionale. Al Parco della Montagnola, dalle ore 9 si effettuerà una dimostrazione pratica della lavorazioni delle carni del suino e del confezionamento dei salumi che hanno reso celebre la Bassa, oltre alla realizzazione tradizionale del Burro. La mattinata proseguirà, per la gioia dei palati, con l'apertura degli stand gastronomici dove si potranno gustare alcuni piatti della tradizione della "Bassa Parmense" nonché i prodotti tipici della Strada del Culatello (Culatello di Zibello, Spalla Cruda di Palasone, Spalla Cotta, Fortana del Taro IGT e Parmigiano Reggiano). Al pomeriggio (ore 14:30) si potrà assistere alla dimostrazione della lavorazione delle carni di un secondo suino. Pian piano si arriva al momento solenne (ore 15:30) dell'estrazione del gigantesco Mariolone che, dopo lenta e prolungata cottura, sarà distribuito a tutti i presenti (nel 2015 fu di oltre 260 kg).

La manifestazione proseguirà per tutta la giornata tra spettacoli di musici e artisti di strada, dalle 15,00 dalle gag e le canzoni in vernacolo della scatenata Minestron Band di Mauro e alle 15,30 presso il giardino della scuola primaria, lo spettacolo per bambini "La Fabbrica del piccolo circo". Interessante anche la Gara di Scacchi (sede Associazione Anziani, ore 9). Durante i giorni della manifestazione sara' possibile visitare il "Museo del Passato" di Sante Cesari in Via XXV Aprile.

Per tutto novembre, i Ristoranti aderenti alla Strada del Culatello propongono menù con specialità locali di maiale a prezzi concordati e dichiarati, che rientrano nell'iniziativa "A Tavola con November Porc".
Da segnalare che per i camperisti sono stati predisposti parcheggi in via Prantalini, via Finardi e via Berlinguer (tutti in zona Campo sportivo).

November Porc è organizzato dalla Strada del Culatello DOP di ZIBELLO e dagli Antichi Produttori, in collaborazione con i Comuni di Sissa, Polesine Parmense-Zibello e Roccabianca, oltre ad avvalersi del patrocinio della Regione Emilia Romagna, di APT Servizi e della Provincia di Parma.

"NOVEMBER PORC... speriamo ci sia la nebbia !"

november porc programma 2016

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Il terremoto degli ultimi giorni ha messo in ginocchio il territorio di Norcia. Proprio da lì arriva l'appello dei produttori di Prosciutto di Norcia: “Aiutateci, abbiamo perso tutto. Acquistate i nostri prodotti”

Di Chiara Marando -

Sabato 05 Novembre 2016 -

La terra continua a tremare nel centro Italia, difficile stimare la reale entità dei danni subiti e ancora più difficile adattarsi ad una nuova condizione di vita nella quale le persone colpite sono state catapultate.

Persone che in quei luoghi vivevano e lavoravano con passione ed il cui operato è stato ridotto ad un cumulo di macerie. Da recuperare, purtroppo, c'è poco, ma è un dovere di tutto dare una mano per cercare di salvare proprio “quel poco”.

Da qui l'accorato appello dei produttori di salumi della zona di Norcia, i famosi “norcini” che hanno dato il nome ad un'attività diventata parte della tradizione gastronomica italiana. Sono loro a parlare, a raccontare che non hanno più nulla, che il terremoto si è portato via tutto e che gli animali non possono resistere senza recinti di protezione e acqua per sopravvivere.

Sotto le macerie è rimasto il frutto della loro fatica, la storia della loro attività e la produzione stessa dei rinomati salumi conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo. Si parla di milioni di euro tra prodotti e strutture.

Ed il loro appello riprende quello fatto nel 2012 dalle aziende di Parmigiano Reggiano: chiedono a tutti di acquistare le cosce di prosciutto di maiale nero di Norcia. Chiedono anche aiuto per costruire ricoveri di fortuna per gli animali ora liberi ed esposti all'attacco dei lupi.

Aiutateci, facciamo uno dei prosciutti migliori al mondo”

prosciutto-di-norcia-terremoto-credits-Repubblica

Ed effettivamente, i salumi di Norcia sono conosciuti per la loro genuinità e per l'accurata lavorazione delle carni mediante tecniche antiche, tramandate di generazione in generazione. Un vero tesoro culinario da preservare, ma anche una professione da sostenere perché quella del “norcino” è una figura indispensabile.

E' lui che si occupa di allevare i maiali lasciandoli liberi di nutrirsi di ghiande, di bere acqua sorgiva e di muoversi all'interno della natura accogliente che caratterizza il territorio, il tutto per fare in modo che la materia prima sia di qualità eccellente. E' sempre lui che sceglie l'animale e lo abbatte in modo che la carne conservi la sua morbidezza, per poi lavorarla con cura e maestria fino a trasformarla nel famoso Prosciutto di Norcia.

In altre parole, numerose fasi di lavorazione, un procedimento lento e meticoloso, standard rigorosi e la pazienza di aspettare che sia pronto.

Ma come si arriva ad ottenere il prodotto finito?

Prima di tutto, fondamentale è che la carne rispetti i livelli di qualità richiesti, una classificazione che parte dall'allevamento. La prima fase della lavorazione consiste nell’abbattimento e nella macellazione dell’animale; dopo la macellazione, le cosce di maiale vengono fatte raffreddare ad una temperatura tra 1 e 4° per 24 ore, trascorse le quali si procede con la rifilatura utile per dare alle cosce di maiale la caratteristica forma a pera.

Poi c'è la salatura con sale marino e pepe, che assicura il tipico aroma al prodotto finito. Qui il tempo è importantissimo perché questa procedura si svolge in due tempi: prima le cosce vengono salate, massaggiate e bucherellate in modo che l'aroma penetri a fondo, quindi lasciate riposare per 7 giorni; successivamente vengono lavate, salate nuovamente, messe sotto sale per due settimane e sottoposte a dissalatura per poi riposare dai 2 ai 5 mesi.

Poi è la volta della stagionatura che prevede “sugnatura” e “stuccatura”, due trattamenti che ricoprono gli strati superficiali e ne permettono la conservazione, impedendo l'eccessivo disseccamento della carne.

Infine, i prosciutti vengono appesi in ambienti climatizzati, con adeguate temperature ed umidità, per almeno 12 mesi.

Prosciutto di Norcia I.G.P

Il risultato è un'eccellenza a marchio IGP le cui fette, dal colore rosso o rosato, rilasciano un profumo indimenticabilmente speziato.

Ecco, per salvaguardare questo patrimonio adesso c'è bisogno di aiuto, di contributi concreti per permettere a queste realtà di risollevarsi, sopravvivere e portare avanti il pregio di un mestiere antico come quello del “norcino”.

Sul sito www.valnerinaonline.it una serie di contatti ai quali potersi rivolgere direttamente. Di seguito, invece, l'elenco dei produttori:

Macelleria Casale De Li Tappi
Aperto e disponibile per spedizioni
Salumi di Norcia e prodotti dell’Umbria
www.norcineriadinorcia.it

Norcineria Felici
Disponibile per spedizioni
Prodotti di Norcia, Cascia e Umbria
www.norcineriafelici.it

Punto vendita caseificio di Norcia
Formaggio di Norcia, legumi e miele
3331091291

Norcineria Ulivucci
Disponibile per spedizioni
Legumi, pasta, olio e vino
www.norcineriaulivucci.it

Cioccolateria Vetusta Nursia
Disponibile per spedizioni
www.norciaciok.it

Prodotti tipici di Gaffi
Disponibile per la spedizione
Legumi, formaggio e altri prodotti di Cascia e dell’Umbria
www.prodottitipicigaffi.it

Il Norcino di Campi di Norcia
Salumi artigianali di Norcia
www.ilnorcino.net

Norcineria F.lli Ansuini
Salumi di Norcia
www.ansuininorcia.com

Salumificio Lanzi
Formaggi e salumi
www.lanzisrl.it

Azienda Agricola Persiani Roberto
Disponibile per la spedizione
Legumi, patate e zafferano di Cascia
www.zafferanoitalia.it

Valle del Sole
Azienda agricola Castelluccio
Disponibile per spedizioni
3393724609 – 3318149622

Moscatelli tartufi Norcia
Formaggio e tartufi
Aperto e disponibile per spedizioni
www.moscatellitartufi.com

Norcineria Coccia
Salumi di Norcia
Disponibile per spedizioni
3337429996

Prosciutteria del Corso
Salumi di Norcia
Disponibile per spedizioni
3939772180

Azienda agricola Sibilla di Foglietti Enrico
vendita su appuntamento e spedizioni
confetture composte salse dolci succhi e sciroppati
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3471761488

Norcia Food Online
vendita e spedizione immediata
www.norciafood.it
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
3409213966

Renzini Alta Norcineria
www.renzini.it
0759418614

Pubblicato in Cronaca Emilia

Anolini e amatriciana da passeggio: cibo e solidarietà in piazza Garibaldi, sabato 5 novembre. L'appello di Parma Facciamo Squadra è per chi ha perso la casa a Parma e ad Amatrice.

Parma, 3 novembre 2016

Il cuore delle città si apre ad un grande evento di solidarietà. Un gemellaggio che vede unite Parma e Amatrice. Sabato 5 novembre in piazza Garibaldi dalle 18.30 alle 24 un evento a base di cibo tradizionale, buon vino, musica e tanto altro. Anolini e amatriciana da passeggio, legheranno le due città per una sera. I proventi di questa iniziativa festosa, saranno infatti ugualmente divisi fra chi ha perso la casa lo scorso 24 agosto e chi, anche da noi, si trova in strada per uno sfratto di cui non ha colpa, dovuto alla perdita del lavoro e del reddito. L'idea della serata è di Parma Facciamo Squadra che con Fondazione Cariparma, Barilla, Chiesi Farmaceutici e Acer, già partner della Campagna, ha chiamato a raccolta associazioni, cooperative sociali, enti, attività commerciali e produttori; ognuno farà la sua parte per questo evento straordinario.

L'iniziativa è stata presentata ieri in municipio, dall'assessore al commercio, attività produttive e turismo, Cristiano Casa; dalla presidente di Forum Solidarietà, Elena Dondi; da Fabio Faccini del Consorzio di Solidarietà Sociale; da Stefano Andreoli di Fondazione Cariparma e da Arnaldo Conforti di Parma Facciamo Squadra.

"Il terremoto è stato un evento concreto – ha spiegato la presidente di Forum Solidarietà, Elena Dondi – che ci ha fatto perdere il senso di sicurezza, per le popolazioni colpite perdere la casa ha significato perdere tutto. A Parma 1 famiglia su 318 è a rischio abitativo, si tratta di un terremoto invisibile che però esiste. L'idea di Parma Facciamo Squadra è stata quella di raccogliere fondi sia per i terremotati dell'Italia Centrale sia per la gente di Parma a rischio abitativo, in un gemellaggio tra disagi diversi che vede nella solidarietà una risposta comune".

Anolini e amatriciana

Fabio Faccini del Consorzio di Solidarietà Sociale ha rimarcato l'importanza di un'iniziativa che ha messo assieme tanti soggetti per uno scopo unico: rafforzare il valore della solidarietà nella condivisione.
Stefano Andreoli di Fondazione Cariparma ha sottolineato come "il sostegno di Fondazione Cariparma a Parma Facciamo Squadra significhi il sostegno alla solidarietà per ricostruire l'oggi ed il futuro delle zone terremotate e di Parma partendo da un gesto di condivisione".
Arnaldo Conforti di Parma Facciamo Squadra ha rimarcato come la città sia riuscita veramente a fare squadra con un evento che ha visto il coinvolgimento di tanti volontari che hanno preparato 25 mila anolini, che si aggiungono a quelli predisposti dai ristoratori per raggiungere il numero di 40 mila anolini.

Ci sarà la Protezione Civile che cucinerà la pasta donata dalla Barilla per fare l'Amatriciana con il pecorino ed il guanciale portati direttamente da Amatrice il giorno prima con 4 food truck che sono: Mordiparma del ristorante Tre Ville, Dal Parmigiano del ristorante Giorgione's, il truck dell'osteria dei Mascalzoni e quello di Gusto Parma. Accanto ad anolini e amatriciana ci sarà anche il prosciutto di Parma ed il prosciutto di Norcia ed i vini donati da Lamoretti, per un pasto da 12 euro. Conforti ha ringraziato tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso possibile l'iniziativa.

L'assessore Cristiano Casa ha messo in risalto come "Parma, città creativa Unesco per la Gastronomia, sia un punto di riferimento ed un esempio a livello territoriale. Questa iniziativa rappresenta bene quello che siamo: Parma, nel momento del bisogno, risponde grazie al coinvolgimento di tanti soggetti che ringrazio".

La cena nasce dalla collaborazione di tutti. Quindicimila degli anolini che si potranno mangiare nel salotto più bello della città, chiuso al traffico per l'occasione, sono stati donati da quindici fra ristoranti e del nostro territorio. Ad altre migliaia di anolini hanno lavorato decine di cittadini volontari che, lo scorso week end, si sono incontrati al Centro sociale anziani di via Bonomi, per stendere e ritagliare la pasta, guidati dalle mani esperte delle donne del Moica e delle Fornelle. E il ripieno? Lo hanno preparato alla Cooperativa il Giardino volontari, utenti e operatori. Il caseificio Gennari e Barilla hanno donato parte degli ingredienti, La Moretti il vino. La pasta all'amatriciana, invece, preparata con guanciale e pecorino acquistati dai produttori di Amatrice, sarà cotta e servita dai volontari della nostra Protezione Civile, utilizzando le cucine mobili. Alla distribuzione degli anolini penseranno i food truck di Hostaria Tre ville, Osteria dei Mascalzoni, Dal Parmigiano e Gusto Parma, che hanno aderito con generosità a questa festa. Sabato sera, la piazza sarà ancor più bella con le decorazioni realizzate dal Centro Interculturale e le piante offerte dai Parchi del ducato. Ad allestire e poi smontare, penseranno i volontari della Festa Multiculturale e di Kuminda.

La serata sarà speciale anche grazie alle performances musicali di tanti artisti come Andrea Carri con il suo piano a pedali o allo scoppiettante Teatro Necessario. Non mancheranno le bancarelle dei produttori di Amatrice e due cooking show organizzati da Gola Gola, alle 18.30 con i segreti degli anolini, alle 19.30 dell'amatriciana. Chi vuole scoprire questi due piatti tradizionali, degustarli e ascoltarne le storie, può prenotarsi alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

anolini e amatriciana parma

Insomma, davvero non si può mancare a questa serata, un gemellaggio di solidarietà nato dall'entusiasmo e dal cuore di una città che ancora una volta dimostra di esserci e di saper fare squadra. La serata è resa possibile grazie al patrocinio e alla co-organizzazione del Comune di Parma. In caso di pioggia, anolini e amatriciana saranno serviti sotto le vele della Ghiaia. Del ricavato, la metà sarà versata sul fondo di Gazzetta di Parma per i terremotati.

L'evento è promosso da: Forum Solidarietà, Fondazione Cariparma, Consorzio di Solidarietà Sociale, Comune di Parma, Parma Unesco City of Gastronomy, Caritas, Coordinamento provinciale della protezione Civile di Parma.

I partner: Confesercenti, Kuminda, Gola Gola, Festa Multiculturale, Centro Interculturale.
Hanno donato prodotti, tempo e competenze: Salumeria Garibaldi, Parmamenù, i ristoranti Le Tre Ville, Parma Rotta, Antica Cereria, La Forchetta, Bollicine San Bartolomeo e Giorgione's, Trattoria del Cacciatore di Frassinara, Osteria Da Leo, Osteria del Calderone, L'Isola RistoBar, Osteria dei Mascalzoni, Osteria Pecora Nera, Hostaria Da Beppe, Trattoria da Antonia; La Moretti, Barilla, Caseificio Gennari, Associazione Confraternita dell'anolino, Moica, Il giardino Cooperativa Sociale, Fornello 1 e Fornello 2, Acer, La Bula, CIAC, Parchi del Ducato, Cigno verde, Il Tulipano Centro sociale anziani, TEP, Macro Servizi per la comunicazione, Munus, Parma Non spreca, Iren, Nativa Cooperativa sociale, Forum delle associazioni culturali, Pedala Piano, Teatro Necessario, Gazzetta di Parma.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Lunedì, 31 Ottobre 2016 15:01

E' ora di November Porc

Novembre sta arrivando ed il countdown è iniziato: tra poco sarà il momento del tanto atteso “November Porc...speriamo che ci sia la nebbia”. Prima tappa a Sissa dal 3 al 6 Novembre.

Parma, 31 Ottobre 2016 -

Novembre sta arrivando ed il countdown è iniziato: tra poco sarà il momento del tanto atteso “November Porc...speriamo che ci sia la nebbia”.

Un mese intero per la kermesse itinerante che tocca i diversi paesi della bassa parmense, quelli dove il Re Maiale viene lavorato ancora come una volta e trasformato in quelle deliziose tipicità della Bassa Parmense, frutto di un territorio davvero prestigioso: è la terra di Verdi e di Guareschi, del Parmigiano Reggiano e del Culatello DOP, della Reggia di Colorno e del Po.

NOVEMBER PORC si prepara ad accogliere migliaia di persone tra visitatori e buongustai per la sua 15esima edizione.

La prima “tappa” è a Sissa, con una anteprima nella serata di giovedì 3, e venerdì 4 novembre si prosegue con incontri e performance enogastronomiche, con pietanze tipiche (fra cui la Spalla cruda della zona), birra e Culatello. "I Sapori del Maiale" occuperanno tutta la giornata sia sabato 5 che domenica 6 novembre, con il clou alle 15:30 di domenica, con la distribuzione gratuita del Mariolone più grosso.

(il programma è scaricabile in pdf)

november porc

Dall’11 al 13 novembre ci si sposta a Polesine Parmense, sull’argine del Po, con “Ti cuociamo Preti e Vescovi” e con il Prete più pesante. Da venerdì 18 fino a domenica 20 novembre si fa tappa a Zibello con “Piaceri e delizie alla corte di Re Culatello” e lo Strolghino più lungo. La “staffetta” si conclude nel fine settimana 25-27 novembre, a Roccabianca, con “Armonia di Spezie e Infusi.

In ogni “tappa”, alle 12 e alle 18 circa, si pranza negli stand gastronomici, e per arricchire le giornate, ogni località organizza e predispone intrattenimenti per tutti (gruppi musicali e folkloristici, preparazione di specialità, ecc.) spazi e animazione per i più piccoli e divertimento per gli adulti, oltre a visite ed eventi culturali.

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Torna “Tavoli Trasparenti”, la cena evento di beneficenza, organizzata dai fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo, per raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica: diversi chef e ristoranti che, nella settimana dal 14 al 21 novembre, metteranno a disposizione la propria arte in pranzi e cene

Chiara Marando -

Sabato 29 Ottobre 2016 -

Torna anche quest’anno l’appuntamento con “Tavoli Trasparenti”, la cena evento di beneficenza, organizzata dai più che noti fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo, per raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica sulle neoplasie infantili, ma anche alle strutture di sussistenza destinate all’infanzia.

Questa edizione, però, si rivoluziona coinvolgendo diversi chef e ristoranti in tutta Italia che, per una settimana, dal 14 al 21 novembre, metteranno a disposizione la propria arte in pranzi e cene.

Ma di cosa si tratta?

Semplice, ad essere protagonisti saranno il ristoratore ed il cliente, insieme per un momento di beneficenza il cui ricavato sarà devoluto interamente alla Onlus “Il Gusto per la Ricerca”, oppure ad altre realtà no profit segnalate dai ristoranti partecipanti. Se dovessero essere presenti particolari indicazioni, Il Gusto per la Ricerca destinerà il tutto alla Fondazione Città della Speranza, diventata oggi il miglior centro europeo per la cura dell'oncoematologia infantile.

il gusto per la ricerca

«La Settimana del Gusto rappresenta l’occasione per la ristorazione italiana, di essere per una volta unita e compatta nel tentativo di coinvolgere, sempre più, la sensibilità delle persone verso i problemi dei bambini in forte difficoltà e verso la ricerca di una loro possibile risoluzione», dice Raffaele Alajmo, uno dei fondatori de “Il Gusto per la Ricerca”.

Come funziona esattamente?

La prenotazione e l’acquisto dei tavoli possono essere effettuati attraverso il sito Tavoli Trasparenti, sistema di restaurant-booking completamente dedicato alla beneficenza, in tre facili step:

1) Il cliente acquista un menu degustazione completo di abbinamento vini (deciso e donato dal ristorante).

2) Durante la fase di acquisto e prenotazione si può anche decidere di effettuare una donazione aggiuntiva.

3) Il ricavato viene donato al interamente a strutture impegnate nella ricerca scientifica pediatrica e nell’accoglienza dell’infanzia in difficoltà.

Ecco i ristoranti che hanno deciso di partecipare:

Agli Amici (Ud) - coming soon.
Antica Osteria Cera (Ve) - tavolo per 2 persone.
Casa Vissani (Tr) - tavolo conviviale per 12 persone.
Dac e Trà (Lc) - 2 tavoli per 2 persone.
Dal Pescatore (Mn) - tavolo per 4 persone.
Daniel (Mi) - 4 tavoli per 2 persone.
Dolada (Bl) - 4 tavoli per 2 persone.
Enoteca Pinchiorri (Fi) - tavolo per 4 persone.
Il Luogo di Aimo e Nadia (Milano) - tavolo per 2 persone.
Il Ridotto (Ve) - 10 tavoli per 2 persone.
La Madia (Ag) - tavolo per 6 persone.
La Voglia Matta (Ge) - coming soon.
Lazzaro 1915 (Pd) - coming soon.
Le Calandre (Pd) - cena a 4 mani con chef Fulvio Pierangelini per 40 persone.
L’Erba del Re (Mo) – 2 tavoli per 2 persone
Locanda Don Serafino (Rg) - coming soon.
Macelleria Damini & Affini - serata in cascina, 8 tavoli per 2 persone.
Miramonti L’Altro (Bs) - coming soon.
Pashà Café (Ba) - coming soon.

Mancano ancora alcuni dettagli su giornate e disponibilità, ma è possibile monitorare gli aggiornamenti sul sito ufficiale www.tavolitrasparenti.com.

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

L'autunno è la stagione perfetta per degustare questo strano, ma quanto mai squisito tubero. Per non farci mancare proprio nulla CECILIA NOVEMBRI, da attenta sommelier quale è, ci aiuta ad assaporarlo ancor meglio grazie al giusto connubio con il vino in abbinamento.

Di Cecilia Novembri

L'Autunno è arrivato e il tartufo è nei piatti!
Bianco o nero il gusto del tartufo è delicato e penetrante al contempo, gli aromi che sprigiona, ad una prima "annusatina", sono immediati: sentori di terra umida e di sottobosco e nocciola, ma la nota che immediatamente salta al naso è quella "gassosa".

autunno tartufo vini

Tutto questo trionfo di profumi richiedono un corretto quanto mai complesso abbinamento enologico.

vino da abbinare tartufo food

Tartufo e vino hanno entrambi profumi e sapori forti, che se resi non armonici tra loro potrebbero sopraffarsi a vicenda ed impedire una corretta e fantastica degustazione.

Un vino che rappresenta un ottimo abbinamento per il sentore di idrocarburi, presente in entrambi, è il Riesling, soddisfacenti anche il Muller Thurgau, il Friulano (ex Tocai), il Verdicchio dei Castelli di Jesi.

vini tartufo bianco o nero

Il tartufo bianco viene degustato crudo aggiunto a scaglie sulle pietanze e il delizioso abbinamento con le uova, con i formaggi, sotto forma di fonduta e con i primi piatti ricchi di burro, richiede vini morbidi e profumati che non ne soffochino l'aroma come il Dolcetto d'Alba e di Dogliani, il Barolo, il Pinot Nero del Friuli, il Teroldego Rotaliano.

tartufo bianco food vino

Il tartufo nero è invece spesso aggiunto in cottura, tecnica che permette una maggiore fusione tra i sapori. Per i secondi di carne sono adatti vini rossi strutturati e con qualche anno d'invecchiamento, Pomerol, Saint Emilion, Sagrantino di Montefalco, Montepulciano d'Abruzzo sono sicuramente i più indicati.

tartufo nero food vino

Sarà quindi fondamentale comprendere la complessità dell'abbinamento del tartufo con il cibo per poi trovare il piacere del vino: ascoltare la sinfonia di un concerto ben suonato!

tartufo food cucina autunno

CREDITS: - pixabay.com – mymontefalco2015.it – hotellacampagna.com – centrotartufimolise.com – ilmangiaweb.it – inyourlife.it – tartuflanghe.com – touringclub.it – ireneragni.it – style.it – fortunatiantonio.it

Pubblicato in Cultura Emilia
Venerdì, 21 Ottobre 2016 16:18

I quattro vincitori di Stuzzicagente Autunno

Gianfranco Pollastri titolare de I Picari, Ilaria Vaccari responsabile Gelateria Grom Modena, Sergio Fodor titolare de Da Sergio Prodotti Abruzzesi e Fabio Della Casa, socio della Gastronomia Saporiamo premiati oggi in Comune.

Modena, 21 ottobre 2016 

Stuzzicagente Autunno, la maratona enogastronomia più amata dai modenesi e non, ha premiato per questa ultima edizione, quattro esercenti che hanno allietato i palati con le rispettive proposte: Gianfranco Pollastri titolare de I Picari, Ilaria Vaccari responsabile Gelateria Grom Modena, Sergio Fodor titolare de Da Sergio Prodotti Abruzzesi e Fabio Della Casa, socio della Gastronomia Saporiamo. I partecipanti hanno potuto votare il preferito tra tutti gli esercizi che hanno preso parte all'evento, esprimendo un giudizio per qualità e servizio.

Il primo ha conquistato i migliaia di partecipanti alla manifestazione con uno sfizioso timballo di riso con zucca, salsiccia e provola affumicata, il secondo ha deliziato tutti con la coppetta di gelato "Crema di Grom" o pistacchio, il terzo ha soddisfatto i buongustai con i suoi tradizionali arrosticini abruzzesi, infine l'ultimo ha ammaliato il pubblico con la rosetta emiliana.

Ecco la classifica dei primi tre:

MENU GIALLO
1 Grom - Il gelato come una volta
2 Taverna dei servi
3 Bar Manà

MENU VERDE
1 Da Sergio Prodotti Abruzzesi
2 Labeerinto
3 Bar Penny

MENU AZZURRO
1 I Picari
2 Samò
3 La Chersenta de L'Orma

MENU VIOLA
1 Enogastronomia Saporiamo
2 Fam. Bertani
3 Ai Sorrisi

Tra i numerosi partecipanti al concorso "VOTA IL PIATTO PIU' GOLOSO" sono stati estratti i seguenti fortunati vincitori:
- Luca Montagnani
- Carla Zanfi
- Francesca L'Astorina
- Alberto Longato
Questi quattro affezionati vincono 2 biglietti ciascuno per partecipare all'edizione 2017 di Stuzzicagente.

L'evento giunto alla sua nona edizione ed organizzata da Modenamoremio, società di promozione del centro storico è stato patrocinato dal Comune di Modena ed è stato realizzato grazie all'importante contributo della BPER BANCA e a Casa Modena. Un ringraziamento speciale va a Camera di Commercio - Tradizioni e Sapori, Water Time isole d'acqua e Gruppo Sem naturalmente acqua, Consorzio del Parmigiano Reggiano e il Consorzio tutela aceto balsamico tradizionale di Modena e alle quattro Associazioni di Categoria del territorio Ascom-Confcommercio, Cna, Confesercenti e Lapam

Pubblicato in Cronaca Modena
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