Visualizza articoli per tag: agroalimentare

Martedì, 03 Giugno 2014 10:50

Vignola - E' tempo di ciliegie

Sino a domenica 8 giugno, la grande festa dedicata al prodotto simbolo della città, con diversi appuntamenti a carattere enogastronomico, il festival Jazz in'It, una nuova edizione di Libriamodena, spettacoli, mostre, mercatini e la rievocazione storica dell'Assalto alla Rocca.

Modena, 3 giugno 2014 -

Gustosa e prelibata, frutto tipico della zona pedemontana del fiume Panaro, la ciliegia vignolese nel 2013 ha ottenuto il riconoscimento del marchio europeo di tutela IGP (Indicazione Geografica Protetta) per le diverse varietà coltivate. In base alla tempistica di maturazione ci sono le precoci Bigarreau Moreau e Mora di Vignola; le medie Durone dell'Anella, Anellone, Giorgia, Durone Nero I, Samba e Van; le tardive Durone Nero II, Durone della Marca, Lapins, Ferrovia e Sweet Heart. La manifestazione, che vede la celebrazione della ciliegia di Vignola, è promossa ed organizzata dal Comune, in collaborazione con l'associazione Vignola Grandi Idee, il volontariato, gli esercizi commerciali, i consorzi dei prodotti tipici, i produttori locali. Gli eventi che più caratterizzano la festa sono quelli direttamente legati al mondo delle ciliegie.

Sabato 7 e domenica 8 giugno le bancarelle di vendita di ciliegie e duroni IGP sono nel centralissimo viale Mazzini. Qui è possibile trovare anche marmellate e confetture, miele, frutta fresca di stagione, effettuare degustazioni di aceto balsamico tradizionale. Domenica 8 giugno dalle 17 le degustazioni di crostata offerte dai forni locali. Inoltre, sabato e domenica, torna in Piazza dei Contrari l'edizione vignolese di Libriamodena, la grande festa del libro organizzata dall'Associazione Editori Modenesi.

Tra i vari spettacoli musicali spicca la 26° edizione del festival "Jazz in'It" che si tiene da venerdì 6 a domenica 8 giugno presso il Teatro Ermanno Fabbri in via Minghelli. Sono 3 gli spettacoli principali, uno per sera, con inizio alle ore 21: venerdì 6 giugno si esibisce il Seamus Blake Quartet con Bjorn Solli, sabato 7 giugno è il turnbo della Union Jazz Band con Stjeko Gut, la rassegna si conclude domenica 8 giugno con il Favio Boltro Quintet "Joyful". Anteprima il 6 e 7 giugno con aperitivi in Jazz in alcuni locali della città.

In allegato il programma scaricabile

(Fonte: Provincia di Modena)

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

"Smart Strip" è stato sviluppato da Tecna grazie a un finanziamento della Regione FVG.

28 maggio 2014 – Mettendo a frutto il contributo della Legge 47 del Friuli Venezia Giulia, dopo tre anni di ricerche e di test, Tecna, società dell'AREA Science Park specializzata nella diagnostica alimentare, ha realizzato un kit di analisi rapido in grado di rivoluzionare il modo con cui verificare la presenza di micotossine nei cereali. Per i produttori, in Italia e nel resto del mondo, arginare il problema è di grande importanza per salvaguardare la salute dei consumatori e prevenire o ridurre danni economici.

"Smart Strip DON", il kit che Tecna sta per lanciare sul mercato, è in grado di effettuare in modo rapido e accurato l'analisi quantitativa del deossinivalenolo nel frumento, nel mais e nel grano duro. Il test è basato su tecnologia lateral flow. Questa tecnologia è in uso da molti anni in diagnostica clinica, si pensi al comunissimo test di gravidanza, ed ora è stata sviluppata al punto da essere affidabile anche nel campo alimentare. Chiunque è in grado di farne uso, senza passare dal laboratorio: con Smart Strip DON è sufficiente far gocciolare l'estratto di cereale sulla strip e attendere che il liquido muova verso lo spazio di reazione. Dopo pochi minuti una prima linea colorata conferma la validità del test mentre una seconda evidenzia la concentrazione di micotossina nel campione. Grazie a un apposito lettore portatile si va infine a misurare l'intensità del colore sviluppato, ottenendo in modo preciso e attendibile il dato in concentrazione.

"La Regione Friuli Venezia Giulia è stata nostro sponsor nel lavoro che ci ha condotto a questo risultato - sottolinea Maurizio Paleologo, presidente di Tecna -. Accade spesso che finanziamenti pubblici vengano spesi per ricerche senza ricadute, ma questa volta abbiamo dimostrato come le cose possano andare diversamente. Sono dell'idea che, start-up escluse, la Regione nell'assegnazione dei punteggi debba tener conto dei risultati già ottenuti dalle imprese che si candidano ai finanziamenti. La grande maggioranza delle domande per la Legge 47 arrivano da aziende che usufruiscono dei fondi da molti anni, ma non mi risulta ci siano controlli a posteriori sulle reali ricadute produttive ed economiche. Se si introducessero stabilmente meccanismi di valutazione anche su cosa accade a progetti conclusi l'efficienza del sistema aumenterebbe in modo esponenziale".
I risultati si ottengono in soli 10 minuti ma per un'analisi ancora più rapida è possibile pre-acquisire con lo smartphone un risultato qualitativo a soli 3 minuti dall'inizio del test e sapere quindi subito se il cereale contiene più o meno di 0,5 ppm di deossinivalenolo. Una marcia in più per accelerare l'accettazione di una merce da parte di centri di stoccaggio ma anche uno strumento di controllo molto utile a molini, mangimifici, essiccatoi.

smartstripdon-kit-e-smartphone content landscape

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 01 Giugno 2014 10:00

Regione Emilia Romagna. NO all'uso di OGM

 

Emilia Romagna. "No all'uso di OGM e più controlli": SI bipartisan a due risoluzioni.

Bologna 27 maggio 2014 -
No all'uso di Ogm sul territorio nazionale e avanti con i provvedimenti nazionali ed europei che garantiscono controlli a tutela dei consumatori e misure per evitare la contaminazione involontaria delle colture tradizionali o biologiche. È quanto ribadiscono due atti d'indirizzo approvati a larga maggioranza dall'Assemblea legislativa regionale (astenuto il Pdl).
Nella prima risoluzione - presentata da Liana Barbati (Idv) ed emendata su proposta della stessa Barbati e di Marco Monari e Tiziano Alessandrini del Pd - si ribadisce la posizione contraria della Regione Emilia-Romagna all'utilizzo di Organismi geneticamente modificati nel nostro Paese e si pone l'accento sul tema dei controlli impegnando la Giunta regionale ad attivarsi affinché il ministero delle Politiche agricole implementi il piano nazionale di vigilanza sulle sementi Ogm in modo che riprendano i controlli sulla totalità dei lotti di sementi di mais. Si invita poi il Governo ad attivarsi in sede europea perché sia "tempestivamente" approvata la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio Ue che modifica la direttiva 2001/18/Ce per quanto concerne la possibilità per gli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di Ogm sul loro territorio.
Nel secondo documento approvato - una risoluzione presentata da Giuseppe Paruolo e da altri 7 consiglieri del Pd, oltre a Matteo Riva del gruppo Misto) - si impegna l'esecutivo regionale a ribadire la propria indisponibilità a ospitare sul territorio dell'Emilia-Romagna colture Ogm in assenza di misure che garantiscano la salvaguardia delle colture tradizionali e biologiche. Inoltre, si sollecita la Giunta a richiedere al Governo di rivedere il decreto interministeriale del luglio 2013 che vieta in modo esclusivo la coltivazione di mais geneticamente modificato della varietà MON810 sul territorio italiano fino all'adozione delle misure previste dal regolamento comunitario 178/2002, e comunque per un periodo di massimo diciotto mesi. Nel documento approvato si chiede che nel regolamento vengano inserite le necessarie previsioni sanzionatorie e si riapra un periodo di vigenza di ulteriori 18 mesi.
Governo e Parlamento, inoltre, ribadisce anche questa seconda risoluzione, dovranno attivarsi in sede europea per una rapida conclusione della revisione della normativa comunitaria che dovrà consentire agli Stati membri di vietare gli Ogm non solo per motivi di salute e ambientali, ma anche in coerenza con le diverse tipologie di agricoltura e i diversi valori ambientali e territoriali presenti e adottati nei singoli Stati europei.

Sempre in tema di divieto degli Ogm e di vigilanza, l'Aula ha respinto due risoluzioni presentate della Lega nord, firmate una da Stefano Cavalli e l'altra da tutti i componenti del gruppo, con in testa il presidente del Gruppo, Mauro Manfredini.

(Regione Emilia Romagna - is -)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia


Reggio Emilia, determinato il "Prezzo a Riferimento"

Stabilito il prezzo "a riferimento" del latte industriale per la campagna casearia 2013 - I° quadrimestre

Reggio Emilia, 29 maggio 2014.

Presso la Camera di Commercio di Reggio Emilia, in conformità a quanto previsto dal nuovo regolamento ed agli accordi interprofessionali, tra le Associazioni dei produttori assistiti dalle Organizzazioni professionali agricole da una parte, gli industriali ed artigiani trasformatori dall'altra, si è pervenuti alla determinazione - a valere per tutta la provincia di Reggio Emilia - del prezzo "a riferimento" del latte ad uso industriale conferito ai caseifici nel periodo 1/1 – 30/04/2013 nella misura di:

- € 52,60 il q.le, IVA compresa e franco stalla

- Il pagamento del latte sarà corrisposto: 60 giorni dalla pubblicazione

(Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Mercoledì, 28 Maggio 2014 08:36

Latte, prezzi instabili

 

In calo il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano. Ripresa per il Latte Spot.

Parma - 28 maggio 2014
La 21esima settimana si è caratterizzata per una ripresa della quotazioni del latte spot alla quale si è contrapposto il cedimento dei listini del burro e delle due principali produzioni DOP, vale a dire, Grana Padano e Parmigiano Reggiano. La panna di centrifuga a uso alimentare ha invece manifestato una tendenza opposta al burro guadagnando sulla piazza veronese l'1,82% (1,65 e 1,70€/kg i prezzi minimo e massimo).
Il latte spot, come anticipato, ha recuperato oltre 50 centesimi collocando la forbice tra il prezzo minimo e massimo tra 37,63 e 38,66€/100 kg latte. Un recupero confermato anche nella 22esima settimana appena inaugurata (+1,35% Verona 26/5) che ha visto raggiungere la quotazione massima di 39,18€/100 kg. Un andamento analogo è stato osservato anche sul listino del latte estero proveniente da Austria e Germania (+ 1,59%). A questo primo e contenuto rimbalzo del latte di provenienza estera ne è seguito uno di notevoli dimensioni lo scorso 26 maggio alla borsa veronese. Un +15,63%, corrispondenti a oltre 5 euro, che hanno portato il prezzo a 38,66€/100 litri contro i 33,51 della settimana precedente.
Segnali di forte instabilità del latte che si ripercuotono anche sulle materie grasse. Il Burro, infatti, cede 5 centesimi su tutte le piazze prese a riferimento. Nello specifico il Burro CEE cala a quota 3,20€/kg e, sempre alla borsa milanese, il pastorizzato si colloca a 2,55 e a 2,35 €/kg lo zangolato per la burrificazione. A 2,00€/kg è stato quotato lo zangolato in quel di Parma con una perdita del 2,44%. Il segno (+) invece è stato registrato per la Panna di centrifuga contrattata a Verona che ha chiuso a 1,70 €/kg. nella settimana in esame. Un ulteriore incremento nella 22esima di 2,99% ha riposizionato il prezzo a 1,75€/kg.
Prosegue la discesa sia del Grana Padano sia del Parmigiano Reggiano.
Leggermente più contenuta la perdita del "Grana" che lascia 5 centesimi su tutte le piazze e relativamente a tutte le stagionature. Il Parmigiano invece perde mediamente 10 centesimi alla piazza di riferimento consortile di Parma e 5 centesimi invece a Milano e a Reggio Emilia.

 

- Perché questa volatilità dei prezzi -
Della volatilità dei prezzi del latte nazionale e internazionale se ne discuterà il prossimo 30 giugno al 4° Dairy Forum di Clal, a Bardolino (Vr). Il convegno realizzato da CLAL in collaborazione con VeronaFiere sarà possibile seguirlo in diretta streaming dalla Home page del sito CLAL.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Giovedì 29 maggio alle 16,30 presso sala riunioni Coldiretti Parma presso Piazza Antonio Salandra 19/A - Parma -

Parma, 27 maggio 2014 -

Il percorso di educazione alimentare "Prodotti a regola d'arte. Dalla nostra terra i capolavori del gusto", promosso da Coldiretti nell'ambito del progetto Educazione alla Campagna Amica, e patrocinato dall'Ufficio scolastico dell'Emilia Romagna, vedrà il suo coronamento il 29 Maggio 2014 (alle ore 16,30 presso la Sala riunioni di Coldiretti Parma in Piazza Antonio Salandra 19/A) con la cerimonia di premiazione delle scuole che si sono distinte per i migliori elaborati realizzati nel corso dell'anno scolastico 2013/2014 e con la mostra di tutti i lavori presentati dagli alunni che hanno partecipato al concorso.
All'incontro interverranno il Direttore Provinciale di Coldiretti Parma Alessandro Corsini, la Responsabile provinciale di Donne Impresa Coldiretti Monica Azzoni e il Prof. Adriano Monica Referente educazione alla salute dell'Ufficio Scolastico territoriale di Parma.

"L'incontro, rivolto ad insegnanti e referenti per l'educazione alimentare - commenta il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini- sarà anche l'occasione per un ulteriore approfondimento e confronto sui temi di una sana alimentazione e corretti stili di vita. Coinvolgerà anche i genitori interessati a visitare l'esposizione delle "opere d'arte" realizzate, durante l'anno scolastico, dai ragazzi che si sono impegnati, sia in forma teorica che pratica, in un percorso di conoscenza ed esplorazione dei prodotti territoriali, in particolare quelli a marchio Dop, Igp e tradizionali. Siamo orgogliosi - conclude Corsini – di portare a compimento con successo anche quest'anno un'esperienza, consolidata ormai da tempo con il mondo della scuola, che riveste una valenza importante nella mission di Coldiretti, impegnata nella valorizzazione del Made in Italy e delle eccellenze alimentari territoriali e nell'accompagnare la società e le nuove generazioni, a partire già dalla tenera età, in un percorso informativo e formativo per acquisire corretti stili alimentari".
Dopo la consegna dei premi seguirà una degustazione di prodotti delle aziende agricole del circuito Campagna Amica.

(Fonte: ufficio stampa Coldiretti Parma)

Successo di "Area Italiana" organizzata da Cibus, Anuga - Koelnmesse Italia e Federalimentare -

Parma, 26 maggio 2014 –

La promozione dell'alimentare italiano all'estero, porta nell'"Area Italiana" a Thaifex 50 aziende alimentari aprendo la via al mercato asiatico.

Dopo il grande successo della 17°edizione di Cibus, conclusasi lo scorso 8 maggio, Fiere di Parma ha organizzato la partecipazione di 50 aziende alimentari italiane alla fiera internazionale "Thaifex – World of Food" di Bangkok, Thailandia, considerata la porta di ingresso dei prodotti alimentari per i mercati del Sud Est Asiatico.

L'iniziativa, che rientra nella strategia di marketing e promozione dell'alimentare italiano all'estero che Cibus ha sviluppato negli ultimi 5 anni, serve anche a preparare l'attività di relazioni e scambi che si dispiegherà ad Expo 2015 nel padiglione dedicato alla industria alimentare, gestito da Federalimentare e Fiere di Parma.

"Area Italiana" a Thaifex è stata organizzata da Cibus, Anuga - Koelnmesse Italia e Federalimentare con il supporto dell'Ice. In un area di 1000 mq sono stati allestiti gli stand di 50 aziende italiane, tra cui: Inalca, Sterilgarda, Grissin Bon, Noberasco, Zanetti, Bakery, Bresaole Pini, Ambrosi, Ariola Vigne, Faled Distillerie, Molino Grassi.

Il bilancio di Thaifex è stato positivo ed ha fatto registrare una crescita del 2,3%, nonostante le tensioni politiche che si sono verificate recentemente nel Paese: 1.463 espositori e 28mila operatori e buyer, provenienti, oltre che dalla Thailandia, da tutto il Sud Est Asiatico: Malesia, Singapore, Taiwan, Australia, Filippine, Corea del Sud, Giappone, Hong Kong, Indonesia e Vietnam.

"Questa è la seconda volta che partecipiamo a Thaifex – ha spiegato Elda Ghiretti, Cibus Brand Manager – e il progetto di Area Italiana si è confermato vincente. Le aziende italiane ci hanno seguito per esplorare le potenzialità del mercato Asean, il mercato comune del Sud Est asiatico, che dovrebbe diventare completamente operativo nel 2015. In questa area il food made in Italy viene considerato un punto di riferimento importante sia per il canale Horeca che per il canale retail".

(Fonte: ufficio stampa Cibus)

 

 

Pubblicato in Agroalimentare Parma

La Camera di commercio, in collaborazione con la Camera di commercio italiana dell'Ontario, organizza giovedì 29 maggio, a partire dalle 9.30, un incontro con le aziende per illustrare le attuali opportunità di business in Canada e Ontario e gli strumenti a supporto delle aziende interessate al mercato.

Parma, 26 maggio 2014 -

In programma un focus sui settori agroalimentare, meccanica alimentare ed edilizia ed un approfondimento su logistica e spedizioni sul Canada. Parleranno dell''Accordo di cooperazione economica e commerciale tra Canada e Europa (CETA) Corrado Paina, General Manager Italian Chamber of Commerce of Ontario, e di logistica e spedizioni Maurizio Pazzini, Tradelane Development Manager Panalpina Trasporti Mondiali Spa. Al termine degli interventi le aziende potranno incontrare i relatori per un colloquio individuale.
Nell'ultimo decennio il Canada ha consolidato la propria immagine di stabilità grazie a solide basi economiche e finanziarie. Nel 2012 il PIL canadese è cresciuto del 2%. In particolare la tenuta del mercato interno e la spiccata indipendenza energetica fanno della nazione degli aceri un'ottima potenziale base per aziende italiane che vogliano affacciarsi anche sul mercato NAFTA, l'area di libero scambio del Nord America (circa 462 milioni di consumatori potenziali).
La stabilità del sistema politico, le condizioni del mercato del lavoro, del costo dei fattori di produzione e dell'accesso al credito rendono il paese di particolare interesse per le aziende italiane interessate ad accrescere la propria quota di esportazioni o intenzionate ad internazionalizzare la propria presenza produttiva.
L'Italia si conferma essere uno dei principali partner commerciali europei per il Canada, dietro a Germania e Regno Unito. L'interscambio bilaterale con l'Italia è aumentato del 6,3% nel 2012; in particolare, le esportazioni italiane sono aumentate del 7%. l'Italia si è confermata il 9° Paese fornitore con una quota dello 1,13% del totale delle importazioni canadesi.

In allegato scaricabile il modulo di iscrizione

(Fonte: Ufficio stampa Camera di commercio Parma)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 21 26 Maggio 14
SOMMARIO Anno 13 - n° 21 26 Maggio 14

(Cliccando su "allegati"  è possibile scaricare in formato PDF)

1.1 editoriale
USA-UE. Le relazioni pericolose
2.1 agrosserva
Presentato "AgrOsserva"sul I trimestre del 2014
3.1 focus
Ismea: nuove imprese agricole
3.2 focus
Ismea: l'accesso al credito delle imprese agricole
3.3 focus
Ismea: le dinamiche dell'agricoltura e dell'industria agroalimentare
4.1 nuove tecnologie
Crossmedialità, il futuro della comunicazione del vino
5.1 lattiero caseario
"Padano" stazionario mentre "Parmigiano" scende ancora.
6.1 riconoscimenti UE
Presto il riconoscimento europeo per la "Piadina Romagnola IGP
7.1 sicurezza alimentare
La crisi fa aumentare il rischio di frodi alimentari

Cibus 21 COP gde

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 25 Maggio 2014 09:31

Presentato "AgrOsserva"sul I trimestre del 2014

 

L'Osservatorio Ismea-Unioncamere sulla congiuntura dell'agroalimentare italiano

Roma, 15 maggio 2014 – Archiviato un 2013 che, seppure complesso, ha confermato una maggiore tenuta dell'agroalimentare rispetto agli altri settori, questo primo squarcio d'annata appare ancora condizionato dalla diminuita capacità di spesa delle famiglie che ha portato a un'ulteriore contrazione dei consumi alimentari (meno 1% in volume su base annua, meno 2,3% la spesa, secondo i dati Ismea/GFK-Eurisko relativi ai primi due mesi del 2014).
Al pari di quanto evidenziato nel 2013, la riduzione della spesa in alimenti e bevande superiore a quella dei quantitativi acquistati è segno evidente delle strategie di risparmio messe in atto, in chiave anticrisi, dalla famiglie e delle maggiori pressioni promozionali presso i punti di vendita della GDO, che comportano sacrifici anche per le imprese agricole e per le industrie.
In attesa di apprezzare gli esiti delle misure di sostegno dei redditi, al momento sono solo i settori del manifatturiero più export oriented a manifestare una discreta vivacità, cogliendo gli stimoli di crescita dei mercati internazionali.
L'export si conferma infatti come l'unica valvola di sfogo per l'offerta nazionale, anche se la crescita delle esportazioni dell'agroalimentare italiano sta registrando una progressiva decelerazione: da tassi a due cifre del 2010 si è passati a un incremento inferiore al 5% nel 2013 sino a registrare, in apertura del 2014, una leggera flessione (-0,6% a gennaio 2014 su base annua).

Tuttavia, il miglioramento della fiducia presso le imprese e i consumatori potrebbe offrire qualche possibilità di schiarita nei mesi a venire, anche in previsione di un graduale ma progressivo recupero del Pil. Alla virata positiva del prodotto interno lordo nell'ultimo trimestre del 2013, dopo ben nove trimestri consecutivi di riduzione, hanno contributo, infatti, sia il settore agricolo, che ha registrato un incremento del valore aggiunto dello 0,8%, sia, nell'industria, la componente alimentare (+2,7%), a fronte di un'ulteriore contrazione delle costruzioni e di una stabilità dei servizi.

Sono queste alcune delle dinamiche illustrate nel Rapporto AgrOsserva a cura di Ismea e UnionCamere relative al I trimestre 2014 e presentate in apertura della Tavola rotonda a cui hanno preso parte anche Mario Guidi Presidente di Confagricoltura e coordinatore di Agrinsieme e Annibale Pancrazio Vicepresidente Federalimentare. I focus tematici di questo terzo numero di AgrOsserva sono dedicati al fenomeno delle start up in agricoltura e alla dinamica del credito alle aziende agricole.
(Comunicato stampa Ismea 15 maggio 2014)
(Ismea, 15 maggio 2014)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"