Visualizza articoli per tag: agroalimentare

Nel DL 91 del 24/6/14, il cui oggetto è completamente diverso, all'interno è stato reintrodotto l'Anatocismo bancario.

- di LGC -
Parma 02 Giugno 2014 ----
Presi dall'euforia dei "mondiali" di calcio l'Italia s'é desta con l'anatocismo bancario riproposto nel decreto legge del 24 giugno il cui oggetto è totalmente diverso trattandosi di agricoltura. Tant'è che, di questo decreto, ne avevamo accennato la scorsa settimana relativamente alla norma riguardante l'accensione di fuochi con sterpaglie.

Cosa centra una modifica così importante di natura finanziaria e bancaria in un decreto che ha per oggetto il settore agricolo, l'edilizia ed il rilancio dell'economia? E' una domanda legittima che richiama immediatamente una raccomandazione dello stesso Presidente Napolitano di pochi giorni orsono allorquando il Governo tentò di realizzare un decreto "omnibus".
Ma di questo nessuno, o quasi, se ne era accorto. Certamente gli istituti bancari, così distratti dall'intensa attività di erogare finanziamenti a destra e manca sarà sicuramente sfuggito. Presi come erano a predisporre tutto il necessario per supportare la richiesta "spontanea" di POS che a loro, e soltanto a loro dovrebbe fruttare circa 5 miliardi di euro stando a una stima di confesercenti.
Non se ne sono accorti nemmeno la gran parte dei grandi media così impegnati a analizzare una sconfitta calcistica di immense proporzioni.
Fatto sta che la questione si ripete. Cambiano i governi, cambiano le bandiere, ma le cattive abitudini rimangono.
Già in molte circostanze, quando ad esempio il "popolo bue e schiavo" tenta una meritata vacanza ecco che il carburante cresce, crescono le accise e con essa la quota IVA che, anomalia nazionale, viene calcolata anche sulla quota di un'altra tassa (l'accise appunto) come se questa fosse un servizio erogato invece di una delle tante gabelle.
Nel DL 91 di pochi giorni fa, (24/6/2014) l'articolo 31 ha di fatto modificato l'articolo 120 del testo unico bancario (D.LGS.385/93), reintroducendo la capitalizzazione degli interessi nei contratti con gli istituti di credito (produzione di interessi su interessi), su base annua, secondo i criteri che saranno disciplinati dal CICR (Comitato Interministeriale per il Credito ed il Risparmio composto dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, che lo presiede, nonché dai Ministri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministro per le Politiche Europee)
Una cosa davvero grave, se solo si pensa che appena pochi mesi fa con la "Legge di Stabilità 2014″ (legge 27.12.2013 n. 147), aveva modificato l'art. 120 del testo unico bancario dichiarando la pratica anatocistica fuori legge.
Per fortuna qualcuno vigila e in questo caso lo si deve www.usurabancaria.com che ci ha aperti gli occhi.

(allegato il DL 91 del 24 giugno 2014)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Verace e sostanziosa l'una, leggera e delicata l'altra. Oltre 4.000 assaggi offerti gratuitamente al pubblico uniranno il simbolo della cucina romagnola con la Regina Rosa della tradizione emiliana, protagonista con la Sposa PerFetta della cerimonia di inaugurazione in programma al Grand Hotel di Rimini.

Parma, 3 luglio 2014 -

Galeotta sarà la Notte Rosa che vedrà un incontro gastronomico d'eccellenza fra due prodotti simbolo della tradizione regionale, con storie e tradizioni produttive garantite dal marchio IGP: la Mortadella Bologna, portabandiera per definizione della gastronomia felsinea si unirà alla verace e sostanziosa Piadina romagnola. A suggellare l'unione oltre 4.000 assaggi di Mortadella Bologna IGP, serviti con le autentiche "piade" messe a disposizione dal Consorzio della Piadina Romagnola, che raggruppa 22 produttori da tutta la Romagna, distribuiti gratuitamente al pubblico durante la serata di venerdì 4 luglio presso lo stand del Consorzio Mortadella Bologna, allestito accanto a Piazzale Fellini.

La Mortadella Bologna IGP vestirà il ruolo di autentica protagonista del "Capodanno dell'estate 2014", che come ormai da tradizione porterà in riviera migliaia di persone da tutta Italia. Si partirà dal momento istituzionale più importante, la cerimonia di inaugurazione che, nella splendida cornice del Grand Hotel di Rimini, darà il via ufficiale alla manifestazione. La Mortadella Bologna IGP sarà fra i protagonisti del buffet che seguirà il taglio virtuale del nastro da parte delle autorità, accompagnata per l'occasione dalla Sposa PerFetta, la simpatica sposina "mortadellosa" testimonial delle iniziative promozionali - come questa riminese - di avvicinamento all'evento MortadellaBò (www.mortadellabo.it) in programma a Bologna dal 9 al 12 ottobre.

Ma la presenza della Sposa PerFetta non si limiterà all'inaugurazione della lunga notte riminese: dopo le tappe che l'hanno vista madrina di eventi di caratura internazionale quali Vinitaly a Verona, Salone del Mobile a Milano, Cibus a Parma e Borsa delle 100 città d'arte a Bologna, la simpatica sposina proseguirà, infatti, lungo le vie della città - e in particolare in Piazzale Fellini, dove a partire dalle 22 si terrà il concerto della rock star Elisa - la caccia amorosa alla ricerca del suo compagno di vita e di tavola ideale, con cui convolerà a nozze durante la kermesse bolognese di ottobre. Sarà forse la piadina romagnola? Come sempre il pubblico potrà farsi immortalare al suo fianco in foto e video, che saranno ancora una volta raccontati sulle pagine dedicate di Facebook www.facebook.com/MortadellaBo e Twitter twitter.com/MortadellaBo.

Tutti gli appuntamenti in calendario durante la Notte Rosa sono organizzati nell'ambito dell'Anteprima Filo Rosa, originale iniziativa itinerante promossa dal Consorzio Mortadella Bologna come marcia di avvicinamento a MortadellaBò, l'evento più importante dedicato alla Mortadella Bologna IGP in programma come detto ad ottobre nel capoluogo emiliano. L'Anteprima Filo Rosa si inquadra fra le attività che il Consorzio Mortadella Bologna porta avanti con impegno e passione per la promozione e la conoscenza di uno dei prodotti simbolo della tradizione emiliana, e bolognese in particolare. Costituito nel 2001, impegnato in prima linea anche nelle attività di contrasto a imitazioni e contraffazioni in collaborazione con il Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il Consorzio Mortadella Bologna riunisce oggi ben 31 aziende, che producono circa il 95% di tutta la Mortadella Bologna IGP.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Mortadella Bologna)

Mercoledì, 02 Luglio 2014 17:12

Correggio - Riparte il "Mercato degli agricoltori"

Ogni sabato, in piazzale Aldo Moro, all'Espansione Sud gli agricoltori del territorio propongono direttamente alla clientela i propri prodotti: frutta e verdura di stagione, miele, fiori tutti genuini e a "chilometro zero" -

Reggio Emilia, 2 luglio 2014 -

Riparte a Correggio – all'Espansione Sud, in piazzale Aldo Moro, ogni sabato dalle ore 8 alle ore 12,30 – il "Mercato degli agricoltori". L'iniziativa, promossa dal Comune di Correggio, con il sostegno di Confederazione Italiana Agricoltori e Coldiretti, vede gli agricoltori del territorio correggese proporre direttamente alla clientela i propri prodotti: frutta e verdura di stagione, miele, fiori tutti genuini e a "chilometro zero".
"Attivare in tempi così brevi il mercato contadino", commenta Monica Maioli, assessore alle attività produttive e commercio, "vuol essere un segnale di particolare attenzione nei confronti degli agricoltori, riconoscendo a loro un ruolo di fondamentale importanza nella promozione e valorizzazione delle nostre produzioni di qualità a chilometri zero e utilizzando una forma di distribuzione anche alternativa rispetto ai canali tradizionali di vendita. Il mercato degli agricoltori, che ha raccolto negli anni l'apprezzamento di tanti cittadini, risulta essere anche un elemento di ulteriore attrazione per il quartiere Espansione Sud, contribuendo a rendere l'area maggiormente vissuta e frequentata".
Il "Mercato degli agricoltori" correggese proseguirà, con cadenza settimanale, nel corso di tutta l'estate.

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

Mercoledì, 02 Luglio 2014 08:32

Latte Spot, + 11,41% sul mese

Leggero ritocco dei listini di Burro. Il latte spot conclude il mese di giugno in forte recupero. "Padano" confermati i listini e "Parmigiano" relativamente stazionario.

Parma - 02 luglio 2014
Non si arresta l'ascesa del latte spot. Nel corso del mese di giugno il prodotto nazionale, quotato alla borsa di Verona, ha recuperato quasi 4,5€. Sul fronte del Burro nessuna significativa variazione rialzista segnalata, salvo un leggero ritocco per i listini del Burro CEE e del Burro di centrifuga. Si conferma in crescita la Crema di latte (40% mg) sulla piazza di Milano. Una 27esima settimana sostanzialmente stabile per le due principali DOP. Confermati infatti tutti i listini della precedente ottave riguardo al Grana Padano DOP e, analogamente al padano, anche i prezzi del Parmigiano Reggiano non hanno subìto variazioni alla borsa di riferimento comprensoriale di Parma mentre un leggero riallineamento dei prezzi è stato registrato a Milano.

LATTE SPOT: ancora un +3,61% (43,82 - 44,85€/100 litri) registrato in quest'ultima settimana di giugno con un incremento medio del 11,41% sul mese precedente. Nulla se confrontato con l'ascesa del prezzo del latte provenienza estera che ha sfiorato la soglia del +21% di incremento sul mese precedente registrando un prezzo medio mensile di 41,63€/100 litri contro la media nazionale che ha raggiunto quota 42,79€/100 litri.

BURRO E CREMA: leggero ritocco ai listini del Burro Cee (3,25 €/kg) e del Burro di centrifuga (3,45€/kg). Prosegue invece la tendenza al rialzo della crema di latte. Milano registra, per la quinta settimana consecutiva, un ulteriore +2,25% corrispondente a 1,82€/kg. Listino già aggiorna a 1,86€/kg (+2,20%) nella seduta milanese del 30 giugno. A Verona, dopo il rialzo della precedente settimana, il prezzo è rimasto invariato e compreso tra un prezzo minimo di 1,78€/kg e un prezzo massimo di 1,80€/kg.

GRANA PADANO: nessuna variazione di listino in tutte le piazze di riferimento e per ogni tipologia di prodotto. Nello specifico a Milano è stato quotato a 6,85 e 6,95/kg il 9 mesi di stagionatura e 7,45-7,70/kg il 14-16 mesi di stagionatura.

PARMIGIANO REGGIANO: In attesa di verificare le conseguenze del sequestro di 2.400 forma dovute al "taroccamento" delle analisi del latte (aflatossine) e nella speranza che dette analisi non siano state modificate anche nel contenuto di grasso (utile alla quantificazione della produzione equivalente di latte ai fini della determinazione delle "Multe" per il superamento delle quote latte) il mercato del Re dei Formaggi, almeno in quest'ultima settimana di giugno, sembra essersi stabilizzato. Alla borsa parmense (riferimento per l'intero comprensorio) il "Parmigiano" 12 mesi è rimasto fermo alla forbice 7,85 - 8,20. Altrettanto si è verificato per il 24 mesi che ha confermato i prezzi compresi tra 9,35 e 9,70 €/kg.
La piazza di Milano invece continua il percorso di riallineamento e non arresta la tendenza ribassista per la quale è stato fissato il prezzo di 7,95 - 8,25€/kg per il 12 mesi (-1,22%) e di 9,75 -10,50€/kg per il 24 mesi (-0,49%).

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Martedì, 01 Luglio 2014 13:52

Concorso fotografico "Piacenza d'Oro"

L'eccellenza piacentina in uno scatto. Aperte le iscrizioni al concorso fotografico "Piacenza d'Oro": saranno premiati i migliori scatti che in maniera reale o simbolica rappresenteranno la piacentinità espressa nella Coppa Dop e nel Gutturnio Doc -

Piacenza, 1 luglio 2014 -

Si è svolta ieri, presso la sede della Camera di Commercio di Piacenza, l'ente che promuove l'evento Premio Coppa d'Oro, la conferenza stampa di presentazione del concorso fotografico "Piacenza d'Oro". La prima edizione del concorso legato alla manifestazione che quest'anno è giunta alla sua ottava edizione e che per il secondo anno consecutivo si svolgerà insieme al Gutturnio Festival presso la splendida cornice di Palazzo Gotico, ha lo scopo di premiare i migliori scatti che in maniera reale o simbolica rappresenteranno la piacentinità espressa nella Coppa Dop e nel Gutturnio Doc.

A parlare del concorso il padrone di casa, ovvero il Presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti e Valeria Benaglia titolare di Mood eventi e comunicazione, l'agenzia piacentina che si occuperà di raccogliere le adesioni. Parenti ha sottolineato ancora una volta che il Premio Coppa d'Oro vuole contribuire a diffondere l'essenza stessa dell'eccellenza, ragione per cui è sempre più necessario allungare i tempi della stagionatura del salume. La Coppa di Piacenza deve diventare la Coppa d'Oro, ovvero un salume stagionato almeno 8 mesi (rispetto ai 6 mesi previsti dal disciplinare). Il concorso, promosso dalla Camera di Commercio di Piacenza, dal Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini e dal Consorzio tutela vini doc colli piacentini è finalizzato alla valorizzazione delle eccellenze alimentari e vitivinicole della provincia di Piacenza. Non a caso il tema dell'Expo 2015 sarà proprio Nutrire il Pianeta e l'evento vuole essere un assaggio di Piacenza in vista dell'Expo.

Il concorso - Chi partecipa può scegliere entrambi i prodotti o concentrarsi su uno solo. Non dovrà essere immortalato necessariamente il prodotto ma è possibile rappresentarlo simbolicamente. Il concorso sarà veicolato sul sito istituzionale (www.gutturniofestival.it; www.pc.camcom.it), sulla pagina Facebook del Gut Festival e del Consorzio salumi, sul sito degli sponsor e sui media attraverso comunicati e newsletter.

A chi si rivolge - L'iniziativa è aperta a tutti i maggiori di 18 anni, professionisti e dilettanti, residenti in Provincia e non. Si accettano sia fotografie a colori sia in bianco e nero. Non c'è un limite delle dimensioni. L'iscrizione al concorso è gratuita.

Modalità - Sono ammesse sia immagini scattate su pellicola (negativa o diapositiva), sia realizzate con apparecchi digitali. Non sono ammessi fotomontaggi, doppie esposizioni, filtri digitali o ritocchi digitali, salvo lievi correzioni di colore, contrasto o esposizione. Gli originali (file digitali o pellicola) dovranno essere spediti a Mood via Mandelli, 11 - 29121 Piacenza, su cd o dvd in alta qualità. Le foto dovranno essere accompagnate dai dati del partecipante (una sola foto per ogni partecipante) e da una sintetica descrizione del luogo e della motivazione delle stesse. Verrà fatta una selezione degli scatti migliori da parte di una giuria di esperti e le foto più belle verranno esposte per tutta la durata della manifestazione, durante la quale verrà poi proclamato il vincitore. Le fotografie più belle verranno anche pubblicate sul sito e su altri strumenti d'informazione. Le iscrizioni termineranno intorno a metà settembre, in modo che la giuria abbia un mese per valutare gli scatti e decidere i migliori.

(Fonte: ufficio stampa Premio Coppa D'Oro e Gutturnio Festival)

Pubblicato in Cultura Piacenza

Cibus Agenzia Stampa Elettronica Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 26 29 Giugno 14

SOMMARIO Anno 13 - n° 26 29 giugno 14

(Cliccando su "allegati" è possibile scaricare in formato PDF)

SOMMARIO Anno 13 - n° 26 30 Giugno 14
1.1 editoriale Italia da riformare
2.1 imprese Consorzio Agrario di Parma, bilancio in utile tra investimenti e prospettive
3.1 sicurezza Bruciare sterpaglie non è reato
3.2 difesa Diabrotica del mais. La difesa in Emilia Romagna
3.3 indagine aflatossine "Parmigiano" contaminato. La Regione valuterà costituzione parte civile
4.1 Lattiero caseario Inarrestabile Latte Spot
5.1 MIPAAF 3 luglio, convocati i tavoli "suinicoltura" e "lattiero-caseario"
5.2 Reggio emilia Scende il Valore aggiunto dell'agricoltura reggiana
6.1 cereali Centri di stoccaggio in Italia.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 29 Giugno 2014 10:50

Consorzio Agrario di Parma, bilancio in utile


Tra investimenti e prospettive. Il Consorzio Agrario di Parma è ormai ritornato ad essere il partner più qualificato per alcune delle filiere agricole più importanti del Paese

Parma - 26 giugno 2014
Si consolida significativamente il giro d'affari con un fatturato di circa 60 milioni di euro complessivi, si incrementano i volumi di vendita in una fase generale di prezzi decrescenti e l'utile cresce raggiungendo 1,8 milioni di euro. Un utile per lo più generato da quelle attività (vendita prodotti per l'agricoltura e produzione di mangimi) che intendono essere elemento di forza propulsiva e core business del Consorzio Agrario di Parma: sono questi, in estrema sintesi, i dati più rilevanti del bilancio 2013 del Cap votato stamattina all'unanimità dall'Assemblea dei Soci. Dati veramente positivi che rafforzano il presente facendo ragionevolmente ben sperare per il futuro del Consorzio Agrario che, grazie alle misure prese in tempo utile durante il periodo di commissariamento, si ripropone con slancio rinnovato come player di riferimento di un comparto agro-alimentare locale e regionale che vuole ulteriormente migliorare in volumi e rendimenti, pur in un quadro di evidente difficoltà dell'economia, tenuto conto di un'annata meteorologicamente sfavorevole.
Il Consorzio Agrario di Parma è ormai ritornato ad essere il partner più qualificato per alcune delle filiere agricole più importanti del Paese (pomodoro e Parmigiano Reggiano) e, più in generale, di un'agricoltura moderna che vuole crescere. E l'ottimo risultato economico dello scorso anno ne è la testimonianza più concreta. Il tutto in una cornice di trasparenza e tracciabilità dei dati e delle informazioni economico-patrimoniali e finanziarie, finalizzata ad una piena e necessaria ricostituzione del rapporto di fiducia con gli stakeholder esterni ed interni. Alle ottime performances economiche del Cap nel 2013 hanno contribuito in maniera determinante diversi fattori.In primo luogo la significativa riduzione dei costi operativi ottenuta attraverso quella gestione attenta ed oculata, di prospettiva e, quindi, strategicamente produttiva, indicata dal nuovo board guidato dal manager Marco Bellora nel ruolo di presidente e dal direttore generale Ivan Cremonini, unitamente a Enrico Francia (Responsabile Operation) e Tiziana Anziloro (Responsabile Amministrazione e Finanza) sostenuta dai Soci di riferimento del mondo agricolo e produttivo. Ne è un esempio il rilancio del mangimificio EMILCAP, che in virtù del scelte gestionali e di posizionamento prese già nella fase del commissariamento, rappresenta un punto di riferimento stabile per la qualità e la conservazione del prodotto a livello regionale per tutti gli imprenditori zootecnici padani.
Particolare rilevanza, poi, sul buono stato di salute del Cap ha avuto anche la rete vendita consortile che garantisce le basi logistiche qualificate alle diverse attività diffuse sul territorio del Consorzio Agrario. Non a caso le Agenzie del Cap sul territorio – accanto, naturalmente alla sede di Parma - si sono confermate, anche nel 2013, presidi attivi ed insostituibili per la vendita dei prodotti maggiormente utilizzati in agricoltura e in zootecnia (fitofarmaci, concimi, sementi per grandi colture, mangimi) e per la divulgazione capillare delle novità tecnico-scientifiche in agricoltura; per la promozione delle tipicità e per la diffusione di tutte le informazioni utili agli imprenditori agricoli (scadenze, normative, autorizzazione); oltre che per il disbrigo rapido delle pratiche che gravano la moderna azienda agricola.
Va ricordato, inoltre, che il 2013 è stato anche l'anno in cui si è avviata la chiusura della procedura concorsuale della controllata Produttori Riuniti (conclusasi nello scorso mese di marzo con un anno d'anticipo) che ha portato al pagamento del 100% dei creditori
privilegiati e del 90% di quelli chirografari, ben oltre ogni più rosea previsione del piano concorsuale che ne prevedeva la soddisfazione al massimo del 60%.
Una nuova vision di innovazione nella continuità di cui si è resa garante Coldiretti, la principale associazione di categoria, che dimostrando senso di responsabilità e lungimiranza ha sostenuto da subito le scelte del nuovi vertici del Cap puntando a mantenere nella nostra provincia quel presidio di innovazione, qualità e affidabilità che il Consorzio Agrario è dal 1893.
Ufficio Stampa Consorzio Agrario di 

 

Domenica, 29 Giugno 2014 10:14

Diabrotica del mais. La difesa in Emilia Romagna

Una presenza contenuta grazie all'obbligo di rotazione imposto dalla Regione Emilia Romagna sin dal 2003.

Parma, 26 giugno 2014.
La Diabrotica del Mais o Verme delle radici del mais è un coleottero crisomelide grave parassita del mais. I danni che le larve di questa specie causano alle radici del mais ne fanno uno dei fitofagi più importanti per questa coltura. La sua comparsa sul territorio italiano, risale al 1998 seppure la sua presenza in europa fosse già stata accertata dal 1992.

In Emilia-Romagna la presenza della diabrotica, "viene contenuta senza l'uso di insetticidi, molto al di sotto della soglia economica di intervento", questo perché "la più efficace forma di lotta alla diabrotica è la rotazione delle colture, dato che il fitofago vive esclusivamente su mais". Inoltre, "dal 2003 la Regione ha disposto il divieto di successione del mais a se stesso" e il rispetto di questa prescrizione "è obbligatorio per accedere ai contributi del Programma di sviluppo rurale".

 A precisarlo è Tiberio Rabboni, assessore alle Politiche agricole, rispondendo in Aula ad una interrogazione di Andrea Pollastri (Fi-Pdl) che chiedeva "quale sia la situazione relativamente alla presenza e alla diffusione della diabrotica e quali siano le politiche di prevenzione e contrasto adottate dalla Regione".

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

MIPAAF
3 luglio, convocati i tavoli "suinicoltura" e "lattiero-caseario"

Roma, 23.06.14
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che sono stati convocati per giovedì 3 luglio il Tavolo della filiera suinicola e il Tavolo della filiera lattiero-casearia.
Le riunioni, previste rispettivamente alle ore 12.30 e alle ore 16.30, si terranno presso la sede del Dicastero.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

 

Si è chiusa con una riduzione del 2% del valore aggiunto l'annata agraria reggiana 2013.

Reggio Emilia, 23 giugno 2014 -

Lo rileva lo studio elaborato dal CRPA per conto della Camera di Commercio e diffuso sul sito http://osservatorioeconomico.re.it .
Il valore aggiunto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca della provincia di Reggio Emilia, nel 2013 si è infatti fermato a quota 354,70 milioni di euro a fronte dei 361,94 del 2012.
Le produzioni vegetali, a seguito della riduzione sia delle quantità prodotte che dei prezzi di vendita, sono scese dai 195 milioni del 2012 ai 187 milioni di euro, con un calo del 4,1%. In controtendenza la produzione viticola che, in concomitanza con la ripresa del prezzo del vino, ha registrato un incremento delle quantità prodotte.
Le colture erbacee, a causa del generalizzato calo delle quotazioni, hanno registrato un calo del 6,1% scendendo dai 136 milioni di euro del 2012 ai 128 milioni nel 2013.
Le produzioni animali, passando dai 438 milioni del 2012 ai 429 milioni del 2013, rilevano una riduzione produttiva del 2% dovuta all'effetto combinato della riduzione del prezzo del formaggio, da un lato, ed al contemporaneo incremento del prezzo delle carni, dall'altro.
Se si estende lo sguardo agli ultimi dieci anni si osserva che nel 2013 il valore prodotto (espresso a prezzi correnti) è inferiore a quello registrato nel 2003, che si era attestato a 359 milioni di euro.
Si può affermare, quindi, che nel lungo periodo l'agricoltura reggiana, a causa delle basse quotazioni dei prodotti, ha perso in termini di potere d'acquisto.

Andamento del valore aggiunto dell'agricoltura silvicoltura e pesca in Provincia di Reggio Emilia dal 2003 al 2013 (000.000 di euro)
Nonostante gli sforzi sostenuti dagli agricoltori in questi ultimi anni, il settore agricolo evidenzia ancora alcuni problemi non del tutto risolti.
Nel primo scorcio del 2014 la situazione rilevata lo scorso anno non appare in miglioramento.
Le quotazioni del Parmigiano Reggiano, nonostante la produzione si mantenga su livelli stazionari, sono in flessione, mentre quelle del vino, in presenza di una riduzione della produzione, non dovrebbero, secondo le previsioni, aumentare.
La produzione di carne suina è in leggera flessione con prezzi altalenanti. La nuova griglia di valutazione dei suini destinati alla Dop sta creando, inoltre, preoccupazione fra gli allevatori. Si ipotizza che l'applicazione della stessa possa escludere il 20% dei suini allevati a questo fine.
Per il frumento, infine, si prevede una riduzione delle rese unitarie, causate dalla maturazione avvenuta in concomitanza con elevate temperature rispetto alle medie stagionali, con quotazioni stazionarie.
(Fonte CCIAA - RE)

 

 

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"