Visualizza articoli per tag: agroalimentare

#CibusAgenziaStampaElettronicaAgroalimentare -c.a.s.e.a.- SOMMARIO Anno 13 - n° 24 16 giugno 14

(Cliccando su "allegati" è possibile scaricare in formato PDF)

SOMMARIO Anno 13 - n° 24 16 Giugno 14

1.1 editoriale
Diamo i numeri?
2.1 vino
Brindisi al lambrusco
4.1 export agro-alimentare
Calcio, i mondiali valgono 1% del PIL in caso di vittoria
5.1 regione emilia romagna
Lupo, Rabboni: vogliamo tutelare gli agricoltori
5.2 carburanti
Piacenza, carburanti agevolati. Dichiarazione annuale
5.3 sentenze
Parmalat e acquisizione LAG.
6.1 lattiero caseario
"Parmigiano", listini in costante discesa
7.1 alimentari
"Spesa sempre più sostenibile". Non solo alimentare
7.2 consumi
Exploit della Spesa "green". +65% dal 2007
7.3 mais
Diabrotica in arrivo
8.1 salute e economia 

Latterie Friulane, sfuma la fusione con Granarolo

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 15 Giugno 2014 12:20

La Vittoria ai mondiali vale 1% del PIL

Il primo studio sugli effetti dell'ultimo mondiale vinto dall'Italia su economia, lavoro e turismo

Bologna, 12 giugno 2014.
La previsione di un aumento fino all'uno per cento del prodotto interno lordo (PIL) formulata dal premier Matteo Renzi in caso di vittoria del mondiale di calcio da parte degli azzurri esce rafforzata dal primo studio sugli effetti dell'ultimo trionfo italiano nel 2006, con un taglio rilevante alla disoccupazione, una crescita record del Pil e delle esportazioni ma anche un forte aumento delle presenze turistiche straniere in Italia nell'anno successivo. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata all'Unioncamere nell'incontro su "In tavola l'Italia garantita" dove è stata allestita la prima esposizione dei principali prodotti taroccati scovati in Brasile, alla vigilia del mondiale, che evidenziano un palese e preoccupante "taroccamento" degli alimenti piu' tipici del Made in Italy. "Un inganno che rischia di offuscare le opportunità che vengono da un momento di grande visibilità generato dalla competizione mondiale" ha denunciato Gennaro Masiello componente di Giunta della Coldiretti che ha partecipato all'iniziativa.
L'anno successivo alla vittoria degli azzurri nel campionato mondiale di calcio del 2006 in Germania, l'economia nazionale - precisa la Coldiretti - è cresciuta in modo sostenuto con un aumento record del 4,1 per cento del Pil a valori correnti mentre il numero di disoccupati è diminuito del 10 per cento. Nel 2007 - continua la Coldiretti - si è anche verificato un incremento delle vendite nazionali all'estero del 10 per cento e a beneficiarne maggiormente sono stati i prodotti simbolo del Made in Italy nel mondo come i prodotti artistici e culturali, che hanno fatto registrare un aumento record del 30 per cento, le automobili che sono cresciute del 16 per cento così come i macchinari, i cibi e le bevande con una performance positiva del 9 per cento, oltre a scarpe e articoli in cuoio (+6 per cento), secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat. Va registrato infine – rileva la Coldiretti - un aumento 2,36 milioni di stranieri che sono venuti in Italia in vacanza nell'anno successivo la memorabile vittoria che significa in termini percentuali un +3,5 per cento.
Anche se non tutti i risultati positivi possono essere attribuiti alle performance degli azzurri, non c'è dubbio che un'eventuale vittoria in Brasile - sostiene la Coldiretti - è comunque una importante chance per le imprese nazionali che si confrontano quotidianamente sui mercati esteri dove la spinta favorevole sulla domanda di prodotti nazionali deve essere colta per valorizzare le qualità offerte dal sistema economico.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 15 Giugno 2014 11:40

Lupo, Rabboni: vogliamo tutelare gli agricoltori

Più risorse dalla Regione: 225 mila euro per il bando in uscita entro giugno.

Bologna, 12 giugno 2014.
"Negli incontri che abbiamo avuto sul territorio abbiamo registrato da parte degli allevatori molto interesse per la nostra iniziativa. Per questo abbiamo deciso di aumentare le risorse a disposizione del bando regionale per contrastare gli attacchi di lupo. Nel prossimo assestamento di bilancio destineremo 150 mila euro aggiuntivi che porteranno il plafond a disposizione a 225 mila euro". Lo ha detto l'assessore regionale all'agricoltura Tiberio Rabboni annunciando l'uscita entro la fine di giugno del bando che finanzierà l'acquisto di cani pastore, recinzioni e altri strumenti di dissuasione. "Le leggi nazionali ed europee proteggono il lupo – ha aggiunto l'Assessore – noi vogliamo tutelare gli allevatori dalle predazioni".
Per illustrare gli obiettivi del bando la Regione ha condotto un ciclo di 13 incontri nelle località appenniniche in cui sono più frequenti gli attacchi. I funzionari regionali hanno incontrato decine di allevatori. Insieme agli esperti, ai rappresentanti dei servizi veterinari delle Asl responsabili dei risarcimenti, ai funzionari provinciali nonché agli esponenti dell' associazione regionale allevatori e delle organizzazioni agricole hanno discusso le difficoltà del settore e illustrato le opportunità offerte dalla Regione, raccogliendo complessivamente 195 manifestazioni d'interesse. "Un risultato importante, dopo le iniziali diffidenze, che ci conforta nella strada intrapresa - ha spiegato Rabboni - L'esperienza degli allevatori può aiutare i tecnici nell' impostare i progetti di difesa che saranno oggetto del bando. "
Il bando si aggiunge ai risarcimenti che la Regione già ora eroga, coprendo il 100% del valore commerciale dell'animale ucciso e aggiungendo per lo smaltimento delle carcasse un rimborso forfettario di 100 euro. L'avviso pubblico conterrà i criteri di selezione delle domande, le modalità di adesione e specifici requisiti per la finanziabilità delle spese ammesse.

Carburanti agricoli agevolati: presentazione dichiarazione annuale

Piacenza, 12 giugno 2014.

La Provincia di Piacenza informa che il termine ultimo di presentazione della denuncia annuale dei carburanti agricoli agevolati scadrà improrogabilmente il prossimo 30 giugno (sulla base degli art.2 e 6 del decreto ministeriale del 14 dicembre 2001 numero 454).
Pertanto le ditte che hanno avuto disponibilità di carburanti agricoli derivati da assegnazioni 2013 (anche se non prelevati), oppure rimanenze relative agli anni precedenti,devono presentare, entro tale data, all'ufficio U.M.A.(Utenti Motori Agricoli) del Settore Agricoltura, Edilizia e viabilità, Turismo e cultura della Provincia di Piacenza (palazzo dell'Agricoltura in via Colombo 35), la dichiarazione annuale compilata e sottoscritta dal titolare.
Le ditte che non avranno presentato la suddetta dichiarazione entro il 30 giugno verranno segnalate all'Autorità Finanziaria territorialmente competente.

Cresce il consumo di prodotti sfusi. Dai 1000 dispenser del latte crudo "Coldiretti" ai detersivi. In crescita l'attenzione al territorio.

Parma, 10 giugno 2014
Il trend positivo del "biologico" porta a 3,1 miliardi il valore della spesa alimentare in questo specifico comparto con un aumento del 8,8 percento nel corso del 2013. Secondo l'indagine Coldiretti/Ixè ben il 45 per cento di italiani hanno messo cibi biologici nel carrello regolarmente o saltuariamente.
In crescita anche l'acquisto di prodotti sfusi nel commercio al dettaglio dove si sta estendendo sia nella vendita di prodotti alimentari come pasta, latte, legumi, frutta secca, caramelle e cioccolato ma anche tra i non alimentari come i detersivi. La punta dell'iceberg di questo fenomeno sono gli oltre mille dispenser di latte crudo diffusi dagli allevatori della Coldiretti in tutta la penisola che consentono di riutilizzare la bottiglia e combattono la moltiplicazione dei rifiuti e salvaguardare l'ambiente.
La tendenza ad una spesa più sostenibile si riscontra però anche nelle nuove modalità di acquisto. 7 milioni gli italiani, nel 2013, hanno partecipato a gruppi di acquisto, i cosiddetti Gas.
I Gruppi di Acquisto Solidali (GAS), sono spesso composti da condomini, colleghi, parenti o gruppi di amici che decidono di fare la spesa insieme per ottenere condizioni vantaggiose ma anche per risparmiare sui trasporti a tutto vantaggio delle emissioni di gas serra.
Ma c'è anche, come riporta Coldiretti, chi si impegna nella salvaguardia dei piante e animali in via di estinzione con la pratica dell'adozione.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 15 Giugno 2014 09:17

Alimentare. Spesa "green", +65% dal 2007

 

Esplode l'affezione verso la spesa alimentare di stagione e a km zero.
Parma, 10 giugno 2014.
Un segnale di controtendenza rispetto ai dati che quotidianamente raccontano di una crisi dai contorni sempre più funerei arriva dal settore dei consumi alimentari "eco friendly". Prodotti di agricoltura biologica prodotti e consumati entro pochi chilometri che non necessitano di imballaggi onerosi e artificiali stanno assumendo sempre maggiore rilevanza negli acquisti degli italiani. Se da un lato gli acquisti alimentari sono crollati ai minimi da 33 anni, dall'altro vola la spesa green che raggiunge un fatturato record di quasi 20 miliardi nel 2013, in aumento del 65 per cento rispetto all'inizio della crisi nel 2007.
E' quanto emerso dal Dossier "Lavorare e vivere green in Italia" presentato al Nelson Mandela Forum di Firenze, dove sono giunti diecimila coltivatori provenienti dalle diverse regioni insieme al Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e ai Ministri dell'ambiente Gian Luca Galletti e dell'agricoltura Maurizio Martina.
"I nostri mercati degli agricoltori stanno creando nuove economie e nuova occupazione rappresentando nel contempo un formidabile strumento di coesione sociale, animazione sociale ed educazione alimentare, perché ricreano un legame profondo tra consumatore e produttore, tra il luogo di consumo e il luogo di produzione, tra città e campagna", afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che "oltre all'ottimo rapporto prezzo/qualità il segreto del successo sta nella sincera volontà di un numero crescente di cittadini di aiutare con i propri atti di acquisto il lavoro e l'economia nazionale e di comportarsi in modo sostenibile per la società e l'ambiente".

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 15 Giugno 2014 09:04

Latterie Friulane, sfuma la fusione con Granarolo

Lo scandalo del latte alle aflatossine allontana Granarolo dalle Latterie Friulane.

- di Virgilio - 

Parma 9 Giugno 2014 ----
Il latte contaminato da tassi di aflatossine superiori ai limiti di legge veniva miscelato con latte a basso contenuto di tossine nel tentativo di fare rientrare le partite di latte entro i limiti. Una frode a scapito della salute che ha portato anche all'arresto domiciliare del responsabile degli approvvigionamenti e altri 13 indagati, per adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari, delle friulane e alla immediata sospensione dell'attività in seguito revocata dalla regione FVG.
Le indagini avevano preso avvio a dicembre quando una grossa partita di latte, già imbottigliata con l'etichetta di una latteria veneta, era stato rispedito al mittente perché "non conforme". 
Secondo quanto appurato nel corso delle indagini il latte avrebbe sforato di cinque volte il limite massimo di aflatossine altamente tossiche
Una vicenda che, sino a quando non saranno chiari i risvolti giudiziari, pone in sospensione la trattativa che avrebbe condotto alla fusione con Granarolo. Almeno è quanto riferisce il "Messaggeroveneto.gelocal.it" riportando le dichiarazioni del presidente della società emiliana Gianpiero Calzolari il quale si sarebbe limitato a dire: «Per il momento dobbiamo capire bene come stanno le cose».
Come detto, la Regione Friuli Venezia Giulia ha revocato la sospensione del riconoscimento Ce per la sola attività del centro di raccolta di Latterie Friulane, che fa seguito all'accordo, trovato nella giornata del 7 giugno, dal consorzio con l'associazione allevatori del Friuli Venezia Giulia per affidare al laboratorio di quest'ultimo l'incarico di effettuare le analisi sui campioni di latte conferiti dai soci.
E' dunque ripresa la raccolta del latte dai 104 allevatori consorziati, un primo passo per la ripresa integrale dell'attività.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Giovedì, 12 Giugno 2014 10:34

Sconfitta la lobby delle aranciate senza arance

La legge Comunitaria alza il contenuto minimo di succo di frutta nelle bibite gassate dal 12 al 20 per cento. Coldiretti: "Grazie al Governo, ai Comuni del territorio per vicinanza ad imprese agricole e consumatori" -

Parma, 12 giugno 2014 -

E' stata sconfitta la lobby delle aranciate senza arance grazie all'azione del Governo che si è dimostrato vicino agli interessi reali delle imprese agricole e dei consumatori. E' quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare positivamente il voto dell'aula della Camera all'emendamento del Pd con primo firmatario Oliviero Nicodemo alla legge Comunitaria che alza il contenuto minimo di succo di frutta nelle bibite gassate dal 12 al 20 per cento. Finalmente - sottolinea la Coldiretti – ci sono le condizioni per cambiare una norma che permette di vendere l'acqua come fosse succo. Quando la legge sarà approvata duecento milioni di chili di arance all'anno in piu' saranno "bevute" dai 23 milioni di italiani che consumano bibite gassate, il che significa cinquantamila chili di vitamina C in piu'.
"E' una vittoria di Coldiretti che, anche a livello territoriale ha avuto il sostegno di numerose amministrazioni comunali – commenta il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini - le quali hanno deliberato a sostegno dell'azione di Coldiretti e per questo le ringraziamo per essere state ancora una volta al nostro fianco nella difesa del Made in Italy e di una corretta cultura e pratica alimentare. Si tratta di una decisione che – sottolinea Corsini - concorre a migliorare concretamente la qualità dell'alimentazione e a ridurre le spese sanitarie dovute alle malattie connesse all'obesità in forte aumento"
Non va peraltro dimenticato- conclude Coldiretti l'impatto economico sulle imprese agricole poichè l'aumento della percentuale di frutta nelle bibite potrebbe salvare oltre diecimila ettari di agrumeti italiani con una estensione equivalente a circa ventimila campi da calcio, situati soprattutto in regioni come la Sicilia e la Calabria.

(Fonte: Coldiretti Parma)

Dalla "disfida delle piadine" che vedrà il pubblico chiamato ad eleggere la versione più apprezzata con la Mortadella Bologna IGP, alla presenza della Sposa PerFetta, passando per la degustazione durante l'inaugurazione dell'evento al Grand Hotel di Rimini. La Regina Rosa della tradizione gastronomica italiana anima la notte più attesa della riviera romagnola -

Parma, 14 giugno 2014 -

La Regina Rosa della tradizione gastronomica italiana anima la serata della riviera romagnola più attesa dell'anno. Venerdì 4 luglio, in occasione della Notte Rosa in programma a Rimini, la Mortadella Bologna IGP sarà protagonista di una serie di golosi appuntamenti organizzati nell'ambito dell'Anteprima Filo Rosa, originale iniziativa itinerante promossa dal Consorzio Mortadella Bologna come marcia di avvicinamento a MortadellaBò (www.mortadellabo.it) in programma a Bologna dal 9 al 12 ottobre. Per accompagnare la Mortadella Bologna IGP meglio la versione della piadina tipica della riviera, più grande e sottile, oppure quella storicamente diffusa nell'entroterra, più piccola e spessa? La parola al pubblico, che presso lo stand del Consorzio Mortadella Bologna allestito nel cuore di Rimini potrà assaggiare le due diverse interpretazioni e votare la preferita sulle pagine Facebook www.facebook.com/MortadellaBo e Twitter twitter.com/MortadellaBo dedicate all'iniziativa. Con una degustazione la Mortadella Bologna IGP sarà inoltre protagonista assoluta della cerimonia che, alla presenza di stampa e autorità, darà il via ufficiale alla Notte Rosa, in programma nella splendida cornice del Grand Hotel di Rimini. Per tutta la notte infine - dopo le tappe che l'hanno vista originale madrina di eventi di caratura internazionale quale Vinitaly di Verona, Salone del Mobile di Milano, Cibus di Parma e Borsa delle 100 città d'arte di Bologna - proseguirà la simpatica caccia amorosa della Sposa PerFetta, un'autentica sposina con tanto di vestito "mortadelloso" che si aggirerà per le vie della città alla ricerca del suo compagno di vita – e di tavola – ideale con cui convolerà a nozze durante la kermesse bolognese di ottobre. Come sempre il pubblico potrà farsi immortalare al suo fianco in foto e video, che saranno ancora una volta raccontati sui principali social network.

La presenza alla Notte Rosa di Rimini si inserisce nel calendario dell'Anteprima Filo Rosa, che scandisce come detto la marcia di avvicinamento a MortadellaBò: una iniziativa che il Consorzio Mortadella Bologna porta avanti con impegno e passione per la promozione e la conoscenza di uno dei prodotti simbolo della tradizione emiliana, e bolognese in particolare. Costituito nel 2001, impegnato in prima linea anche nelle attività di contrasto a imitazioni e contraffazioni in collaborazione con il Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il Consorzio Mortadella Bologna riunisce oggi ben 31 aziende, che producono circa il 95% di tutta la Mortadella Bologna IGP.

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Mortadella Bologna)

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Mercoledì, 11 Giugno 2014 08:32

"Parmigiano", listini in costante discesa

Cresce il Latte Spot mentre il Burro resta invariato. Anche il "Padano" con il segno negativo.

di Virgilio - Parma - 11 giugno 2014
Prosegue inesorabile la discesa dei listini del Parmigiano Reggiano. Altri 15 centesimi sono stati erosi al valore dal 12 mesi e 10 al 24 mesi fissando quindi i prezzi, rilevati sulla piazza di riferimento comprensoriale di Parma, nell'intervallo compreso tra 8,00 e 8,35€/kg per il prodotto più fresco e tra 9,35 e 9,70€/kg per il 24 mesi. Maggio si è perciò concluso con un costante arretramento dei listini così come accadde nei due precedenti mesi. Se il "Parmigiano" piange il "Padano" non ride. Nonostante la chiusura della borsa milanese, per effetto della festività del 2 giugno, sulla piazza di Mantova il prodotto di 14-16 mesi di stagionatura ha perduto altri 5 centesimi quotando tra 7,55 e 7,80€/kg. Invariato invece il listino relativo al prodotto più fresco (10 mesi di stagionatura) che ha confermato 7,00€ come prezzo massimo e 6,75 come prezzo minimo.
Restano invariati i listini del Burro e della Panna mentre prosegue la risalita del Latte Spot. Il mese di maggio ha perciò chiuso con un significativo + 11,98% sul prezzo medio del mese precedente invertendo, in modo significativo, la tendenza ribassista che ha contraddistinto il latte spot nazionale per tutto il primo periodo del 2014. Una tendenza al rialzo confermata lo scorso 9 giugno - anche Verona ha rispettato la chiusura dei mercati coincidenti con la festività del 2 giugno - dove si è registrato una ulteriore incremento del 2,67% (tra 39,18 e 40,21 €/100 litri).

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"