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Domenica, 12 Ottobre 2014 10:12

Maremma, da godere in relax

Natura selvaggia e ospitalità calorosa. Difficile non rimanere affascinati dalla Maremma e dalle sue straordinarie ricchezze.

di Virgilio - Parma 9 ottobre 2014 --
L'estate sta finendo... cantavano i Righeira sul finire dei spensierati anni '80 e, seppure questo 2014 quasi non abbia registrata un'estate degna per il bel Paese, salvo per le bombe d'acqua sparse qua e là su tutta la penisola, con l'arrivo di settembre e i primi giorni di ottobre il meteo sta regalando straordinari colori associati a miti temperature che, sul litorale toscano tra Alberese e il Monte Argentario, si esaltano mettendo in mostra la spettacolarità delle colline impervie e selvagge che fanno da cornice e protezione a spiagge bianche e acque cristalline.

Argentario panoramica ITE

La Maremma, questo incredibile luogo che si estende dal sud della Toscana al Lazio, esprime una natura incontaminata e selvaggia difficilmente confrontabile con altre parti d'Italia.

L'incontro con la Maremma perciò è di quelli che difficilmente si dimenticano.
Caratterizzata da grandi spazi poco abitati, la Maremma abbraccia, oltre alla costa tirrenica e le colline interne da Massa Marittima fino a Capalbio, anche la zona del Monte Argentario e le isole dell'Arcipelago grossetano, fino a Saturnia e alla Zona dei Tufi di Sovana, Sorano e Pitigliano.
Borghi di incantevole bellezza e originalità ognuno dei quali in grado di raccontare una storia plurimillenaria a testimonianza delle civiltà etrusca, romana, medievale e rinascimentale che si sono l'una sull'altra sovrapposte e sedimentate .

E pensare che sino a meno di un secolo fa l'area era nota più per ospitare la malaria piuttosto che un turista desideroso di fare un bagno nella natura incontaminata nell'imbarazzo della scelta tra mare, monti e, perché no, nella mondanità aristocratica e riservata dell'Argentario.
Non è infrequente, infatti, incontrare i tipici cognomi veneti, diretti discendenti di quelli che, all'epoca del fascismo, si trasferirono da quella regione del nord per bonificare le paludi maremmane restituendole alla società e all'economia locale. Un progetto di Bonifica già avviato all'epoca di Giovanni Giolitti al quale va attribuito il grande merito di avere dato vita e organizzato il secondo più importante, dopo quello olandese, programma di bonifica europeo.

Argentario Porto Ercole ITE

Di quel periodo rimane solo la bassa densità di popolazione, sparsa come è in questo immenso territorio.
Il Parco della Maremma è un cofanetto di gioie naturalistiche, architettoniche e storiche di straordinaria ricchezza.

Impossibile non lasciarsi affascinare dalla spiaggia di Marina di Alberese che si spalanca dopo avere percorso circa 5 chilometri all'interno del bosco tra mandrie di cavalli e bovini maremmani al pascolo ove è normale incontrare le volpi che, come i centurioni del Colosseo, si lasciano fotografare a ricordo e testimonianza della perfetta armonia raggiunta, all'interno di quest'area protetta, tra l'uomo con le sue attività e la natura.

Volpe in Parco della Maremma

Distesi sulla spiaggia a contemplare quel tratto di mare con l'Argentario che svetta in mezzo al mare e di fronte l'isola del Giglio e più in là quella di Montecristo coccolati dal fruscio delle onde del mare cristallino e ricco di fauna, ci si riesce ad abbandonare ai pensieri più positivi ricoverando, almeno per qualche ora, le quotidiane preoccupazioni. Ma il fascino della spiaggia di marina di Alberese sta nella spiccata "antropizzazione" declinata dalle decine di capanne, di varia foggia e dimensione, assemblate con i legni residuali delle mareggiate invernali, che assolvono al compito di riparare dal sole gli indumenti o consentire il riposino pomeridiano del turista più ozioso.

"Antropizzazion" nel Parco della Maremma

E la sera, una vasta scelta di agriturismi, consente di apprezzare l'ospitalità maremmana e le specialità gastronomiche rigorosamente originali e prodotte nel territorio. A partire dall'aperitivo, consumato a bordo piscina insieme alla famiglia ospitante e a tutti gli altri ospiti con i quali immediatamente si instaura un rapporto semplice, gioviale, quasi familiare. Infine la cena, ancora tutti insieme, e con i quali si consumerà anche il dopo cena a conclusione di una giornata trascorsa senza mai avere, per una sola volta, guardato l'orologio.
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(Per approfondire le ricerche dei più bei siti italiani connettiti a Italiantourismexpo

Per info sugli itinerari e percorsi all'interno della "Parco della Maremma"

Se vuoi diventare un Blogger di Italian Tourism Expo guarda qui)

Saturnia "Terme Naturali" - Cascate del Mulino

Pubblicato in Comunicati Turismo 2.0

Al via raccolta in Italia in calo del 30%, produzione dimezzata in Spagna

Crolla la produzione mondiale di olio di oliva che dovrebbe scendere del 17 per cento a 2, 9 milioni di tonnellate per effetto del dimezzamento dei raccolti in Spagna che con un quantitativo di meno di un milione di tonnellate mantiene il primato mondiale ma anche del forte calo in Italia dove è appena iniziata la raccolta che dovrebbe confermare il secondo posto nonostante una riduzione del 30 ed una produzione attorno a 300mila tonnellate. E'l'allarme lanciato dalla Coldiretti per la campagna olearia 2014-2015, sulla base dei dati riportati dalla Oil World, nel sottolineare che gli effetti si fanno sentire sul mercato con un forte balzo dei prezzi dell'olio extravergine. Negli ultimi 12 mesi - sottolinea la Coldiretti - i futures sull'olio d'oliva vergine scambiati a Jaen, in Spagna, hanno registrato un'impennata del 17 per cento mentre alla Camera di Commercio di Bari quest'anno con l'inizio della raccolta delle olive si rilevano quotazioni che sono superiori al 38 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Se la produzione spagnola ha sofferto per le scarse precipitazioni in Andalusia, la principale regione produttrice, dopo l'annata di carica dello scorso anno, in Italia la produzione per l'andamento climatico si prevede scarsa ovunque ma i tagli maggiori - continua la Coldiretti - si stimano al centro nord, con cali del raccolto tra il 35 e il 50 per cento. Anche al sud la situazione è difficile sia in Calabria che in Puglia che è la principale regione di produzione. Il Salento avrà il calo più sensibile ma significative riduzione si rilevano anche in alcune aree della zona di Monopoli e del Gargano, colpite da eventi meteo eccezionali e nel nord del barese. Il raccolto si prevede invece abbondante in Grecia che, dopo l'annata di scarica dell'anno scorso, potrebbe insidiare il secondo di secondo maggior paese produttore detenuto dall'Italia. Discreta – continua la Coldiretti - la produzione in Portogallo e in Marocco, in entrambi i casi intorno alle 70 mila tonnellate mentre in Turchia la produzione dovrebbe attestarsi sulle 200 mila tonnellate, nella media degli ultimi anni.

In queste situazioni il mercato europeo dell'olio di oliva con consumi stimati attorno a 1,85 milioni di tonnellate rischia di essere invaso dalle produzioni provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente che non sempre hanno gli stessi requisiti qualitativi e di sicurezza. Un rischio che - sottolinea la Coldiretti - riguarda soprattutto l'Italia che è il principale importatore mondiale di olio per un quantitativo pari a 460mila tonnellate. Per tutelare consumatori e produttori e non compromettere l'immagine dell'olio italiano occorre evitare che venga spacciato come Made in Italy olio importato come è stato peraltro addirittura denunciato con fumetti illustrati sul New York Times con il titolo "Il suicidio dell'olio italiano".

Per questo occorre applicare le importanti modifiche alla disciplina introdotta dalla legge salva olio approvata nel febbraio 2013 sotto il pressing della Coldiretti che contiene misure di repressione e contrasto alle frodi e di valorizzazione del vero Made in Italy, ma che ancora oggi è inapplicata per l'inerzia della pubblica amministrazione e per l'azione delle lobby a livello nazionale e comunitario. Il consiglio della Coldiretti ai consumatori è di verificare con attenzione l'etichetta dove, anche se spesso nascosto nel retro della bottiglia ed in caratteri minuscoli, deve essere riportato la scritta "ottenuto da miscela di olio comunitari od extracomunitari" se non si tratta di olio italiano al 100 per 100. Oppure di scegliere una delle 43 designazioni di origine riconosciute dall'Unione Europea e che garantiscono l'origine italiana.

L'Italia - continua la Coldiretti – puo' contare su un patrimonio di circa 250 milioni di piante su 1,1 milioni di ettari di terreno con un fatturato del settore stimato in 2 miliardi di euro ed un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative. Le esportazioni italiane di olio di oliva nel 2013 sono state pari a oltre 1,2 miliardi di euro con gli Usa che - conclude la Coldiretti - rappresentano il principale mercato extracomunitario. 
(Fonte Coldiretti 4 ottobre 2014)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Mercoledì, 08 Ottobre 2014 08:29

La lenta agonia delle due principali DOP.

Si conferma la difficile situazione congiunturale, per il settore lattiero caseario che si è particolarmente manifestata nelle ultime settimane. A detta degli operatori la situazione internazionale con il blocco dell'export attivato dalla Russia al quale si aggiunge lo stop agli ammassi privati da parte della Commissione Europea, contribuiranno a generare incertezze sui mercati dei Grana e dei derivati del latte.

di Virgilio, Parma 8 ottobre 2014 - 

LATTE SPOT Si conferma il momento critico del latte Spot. In caduta per la seconda settimana consecutiva sia il Latte Crudo spot nazionale (-1,73%) sia i'intero pastorizzato di provenienza estera (-0,68%). Tra 37,63 e 38,66€/100 kg di latte i valori registrati alla borsa di Verona relativamente al prodotto nazionale e compreso, invece, tra 37,12 e 38,15€/100 litri di latte la quotazione fissata per il latte intero spot pastorizzato di provenienza estera (Germania e Austria).

BURRO E PANNA Fermi tutti i listini in tutte le borse prese a riferimento per quanto riguarda il Burro e le Creme a uso alimentare. Si è arrestata la tendenza di crescita che aveva contraddistinto la Crema di Latte a uso alimentare nelle ultime tre settimane sulla piazza milanese. In sintesi quindi 2,85€/kg è stato quotato il Burro CEE, 3,05€/kg il burro di centrifuga, 2,10€/kg il burro pastorizzato e 1,85 €/kg la quotazione del burro zangolato registrati nell'ultima seduta borsistica di Milano. A 1,50€/kg si conferma il prezzo parmense del burro zangolato da creme fresche. Infine, come si diceva, anche le creme a uso alimentare sono rimaste inalterate in valore confermando 1,60 e 1,65€/kg rispettivamente nelle piazze milanese e veronese.

GRANA PADANO Non è durata oltre la settimana la stasi del prezzo del Grana Padano. 5 centesimi perduti nell'ultima ottava sia a Mantova, seppure limitata al 14-16 mesi di stagionatura, sia a Milano per entrambe le stagionature trattate. Tra 6,45 e 6,55€/kg per il 9 mesi e oltre di stagionatura e tra 7,05 e 7,70€/kg per il 15 mesi e oltre sono i valori trattati all'ombra della Madonnina. 6,40-6,65€/kg. e 7,15-7,40€/kg invece le quotazioni relative al 10 e 14-16 mesi di stagionatura che la borsa mantovana ha fissato lo scorso giovedì.

GP 15M

PARMIGIANO REGGIANO Non si arresta la sofferenza del Parmigiano Reggiano che ha, anche nell'ultima ottava, ceduto mediamente 5 centesimi sulle piazze emiliane e fino a 10 centesimi alla borsa milanese. I listini quotati alla borsa di riferimento comprensoriale di Parma hanno registrato per il 12 mesi di stagionatura un prezzo compreso nell'intervallo minimo - massimo tra 7,40 e 7,80€7kg mentre il 24 mesi di stagionatura tra 8,75 e 9,10€/kg. Alla borsa milanese il 12 mesi di stagionatura è stato fissato tra 7,45 e 7,75€/kg mentre il 24 mesi con i 10 centesimi ceduti rispetto la precedente ottava si è collocato nell'intervallo tra 9,15 e 9,90€/kg.

PRRE 24M

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Prosegue con la degustazione del Gutturnio la rassegna autunnale della cantina arquatese: un viaggio del gusto, un incontro con la tradizione, in una due giorni dedicata al campione di casa -

Piacenza, 7 ottobre 2014 -

Entra nel vivo la rassegna "Mont'Arquato Rosso", dedicata ai vini rossi di Cantine Casabella, a Castell'Arquato, nel piacentino, in programma ogni weekend di ottobre. Un appuntamento che sta mietendo grande successo tra i tanti winelovers del territorio provinciale e limitrofo. Sul tavolo di degustazione questa settimana, sabato 11 e domenica 12 ottobre, arriva il Gutturnio doc dei Colli Piacentini, nelle tre linee di punta della cantina: l'"Azienda Agricola Casabella", la "Viticoltori Arquatesi" e la "Mont'Arquato".

Il protagonista della cantina sarà presentato dal sommelier attraverso un viaggio sensoriale di assaggio e narrazione che comprenderà tutte le tipologie di Gutturnio della cantina. Si partirà dal Gutturnio frizzante, quello della tradizione, ben noto ed apprezzato, per arrivare a quello classico superiore. Posto d'onore al terzo assaggio, quello dedicato al "Duca di ferro". Il Gutturnio riserva, sarà l'apice di un percorso sensoriale alla scoperta del gusto. Il "Duca di ferro", già vincitore dello speciale premio "Denominazione d'origine" a Vinitaly 2014, oltre che della menzione sulla guida de L'Espresso, tra le più rinomate, completerà un percorso che si svilupperà tra assaggi di specialità gastronomiche locali e narrazioni sensoriali. Ma anche un omaggio alla tradizione ed alla storia della terra del vino, con particolare attenzione a Castell'Arquato, piccola perla medievale che ispira la linea di pregio della cantina, e di cui il "Duca di ferro" è il massimo rappresentante.

La degustazione, aperta al pubblico, si svilupperà, come un percorso, nello Store di Cantine Casabella per tutto il weekend: sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 e domenica dalle 9 alle 12. Per maggiori informazioni: www.cantinecasabella.com; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; 0523804441.

(Fonte: ufficio stampa Cantine Casabella)

 

Pubblicato in Dove andiamo? Piacenza

Presentati in Camera di Commercio, alla presenza del Presidente Giuseppe Parenti, gli eventi collaterali relativi alla manifestazione Mi Piace Tipico 2014 che, dal 2013, ha riunito due eventi consolidati quali Premio Coppa d'Oro e Gutturnio Festival -

Piacenza, 4 ottobre 2014 -

Tre giorni di importanti presenze e di grandi eventi.
Per il primo anno la manifestazione vuole promuovere non solo i prodotti del territorio ma anche gli chef che esaltando questi prodotti d'eccellenza creano grandi piatti.
Saranno quattro i momenti di showcooking che si svolgeranno tra sabato 11 e domenica 12 ottobre. Aprirà sabato 11 ottobre alle 12 Matteo Anselmi con gli studenti della Scuola Alberghiera che proporranno i Tortelli con la coda rivisitati con Coppa Piacentina DOP e Gutturnio, alle 18 ci sarà Claudio Cesena del Relais Cascina Scottina, con la Coppa leggermente affumicata con funghi finferli composta di pere e riduzione al Gutturnio, seguirà alle 12,30 di domenica 11 ottobre Filippo Chiappini Dattilo de l'Antica Osteria del Teatro con il Piatto segreto dello Chef e chiuderà sempre domenica 12 ottobre alle 18 Ettore Ferri de La Colonna con i suoi Panzerotti di coppa gratinati con cialda di Coppa piacentina DOP.
Dato il numero di posti limitati per gli showcooking è possibile prenotarsi visitando il sito www.gutturniofestival.it e seguendo le istruzioni presenti nella sezione showcooking.

Gli chef realizzeranno ed illustreranno i loro piatti che sarà possibile degustare, insieme ad una selezione di salumi piacentini DOP e un vino abbinato dal sommelier, acquistando il biglietto (costo di 12 euro, i posti sono limitati). La semplice degustazione di salumi e vini sarà sempre possibile, al prezzo di 5 euro nell'Osteria dei Sapori DOP, allestita per la prima volta sotto i portici di Palazzo Gotico.

In contemporanea, sino al 10 ottobre, si svolgerà la rassegna enogastronomica "Mi Piace Tipico" che coinvolge oltre ai 3 ristoratori sopra menzionati anche: Trattoria Cattivelli di Isola Serafini, La Pieve di Pieve Dugliara, Ristorante Riva a Riva di Ponte dell'Olio e Da Giovanni a Cortina di Alseno, i quali proporranno nel loro menù un piatto dedicato alla rassegna che vedrà sempre protagonisti Coppa Dop e Gutturnio Doc.
Anche alcuni agriturismi del circuito Terra Nostra di Coldiretti Piacenza parteciperanno alla rassegna con il loro menu "Mi Piace Tipico".
Nei week end del 4/5 e 11/12 ottobre offriranno un menù ad hoc dedicato alla manifestazione: Azienda agricola Villa Enrichetta, Podere Palazzo Illica, agriturismo Val Riglio, agriturismo Casa nuova, Le Rondini, cascina Morina, Poggio d'incanto, il Vallone, la Matellina, il Sassone, il Cinghialino (tutti i dettagli sul sito www.gutturniofestival.it).

Per il secondo anno sotto le arcate di Palazzo Gotico sarà allestita la Bottega dei Sapori DOP nella quale sarà possibile acquistare la Coppa d'Oro (stagionatura minima di 8 mesi) e gli altri fantastici salumi DOP piacentini, così come i vini delle trenta cantine presenti al Gutturnio festival (elenco in allegato). L'assaggio dei vini presenti sarà possibile nel salone di Palazzo Gotico (calice o scudlei al costo di 12 euro).
Infine, per gli studenti è stata pensata l'iniziativa Telodoioilpanino, panino imbottito con autentica Coppa piacentina DOP, disponibile con il coupon distribuito presso le scuole (2 euro).

Quattro i Premi Coppa d'Oro che verranno assegnati nel corso della manifestazione, che si terrà venerdì 10 ottobre nel Salone monumentale di Palazzo Gotico.
Riceverà il premio il piacentino Domenico Giorgi, Ambasciatore d'Italia in Giappone, che proprio in questi giorni ospita il Sindaco Paolo Dosi per la presentazione della mostra dedicata al Tondo del Botticelli.
Sarà quindi la volta di Oscar Farinetti, reduce dalla recentissima inaugurazione di Eataly Piacenza, e conosciutissimo per la sua incessante attività a favore del cibo d'eccellenza Made in Italy.
Verranno poi incoronate anche le due squadre di pallavolo piacentine Nordmeccanica Rebecchi Volley e Copra Ardelia Volley, due testimoni dell'eccellenza piacentina anche nel campo sportivo, che hanno riportato agli onori della cronaca italiana e mondiale lo sport piacentino.

La consegna dei premi avverrà, come tradizione, al termine del convegno"La Scelta della Qualità" moderato dalla giornalista Rai Camilla Nata in cui si alterneranno le voci di Oscar Farinetti, Andrea Grignaffini, giornalista e critico enogastronomico, Nicola Levoni, Presidente dell'Istituto Salumi Italiani Tutelati, Andrea Sinigaglia, Direttore generale di Alma, Scuola internazionale di Cucina, introdotti da Massimo Montanari, storico e docente dell'Università di Bologna, esperto di Storia dell'Alimentazione.
Immancabile anche quest'anno l'assegnazione del Premio Qualità Gutturnio Frizzante, particolarmente atteso dalle cantine partecipanti.

(Fonte: ufficio stampa Coppa d'Oro)


Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 40 06 ottobre 14

(Cliccando su "allegati" è possibile scaricare in formato PDF)

SOMMARIO Anno 13 - n° 40 06 Ottobre 2014

1.1 editoriale Grammatica: Avvocata e Architetta o *?
2.1 export SOL D'ORO emisfero sud. La sfida dell'olio diventa planetaria.
3.1 Lattiero caseario Preoccupa la perdita dei listini del Parmigiano Reggiano.
4.1 Parsut e Persut Parma e Comacchio, un gemellaggio di sapori e tradizioni
5.1 vini degustazioni Degustazioni: a Castell'Arquato è di scena «Mont'Arquato Rosso»
5.2 nomine Federalimentare, le congratulazioni di Agrinsieme al neo presidente Scordamaglia
6.1 crisi Coldiretti, crollo -4,4% prezzi frutta spinge a deflazione

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Oltre alle 9 medaglie, assegnate anche 16 Gran Menzioni tra i 70 campioni valutati dal 29 settembre al 2 ottobre nella competizione gemella di Sol d'Oro dedicata agli oli extravergine di oliva prodotti nell'emisfero australe.

Verona- Santiago del Cile, 3 ottobre 2014. Un giro d'olio unisce il mondo. Si è chiusa ieri sera a Santiago del Cile la prima edizione di Sol d'Oro Emisfero Sud (29 settembre - 2 ottobre) cui sono stati ammessi 70 campioni di olio extravergine d'oliva provenienti da sei nazioni. La nuova iniziativa, organizzata da Panel Cata Chile, l'associazione di categoria che promuove il consumo di olio di oliva di qualità e lo scambio culturale tra l'industria oleicola mondiale, è patrocinata da Veronafiere e replica, infatti, nel periodo più adatto agli oli prodotti tra aprile e giugno, la competizione che ormai da 12 anni si svolge nel mese di febbraio a Verona, e che è riconosciuta come la più importante al mondo. Per questo, Sol d'Oro Emisfero Sud ha adottato il regolamento di Sol d'Oro e la qualità del giudizio è garantita dallo stesso capo panel e giuria. I riconoscimenti sono stati assegnati, per ciascuna categoria fruttato leggero, medio e intenso, a prodotti di aziende provenienti da Argentina, Cile, Sudafrica e Uruguay, mentre le Gran Menzioni hanno visto segnalti prodotti anche da Australia e Perù. Nell'ambito della prossima edizione di Sol&Agrifood a Verona dal 22 al 25 marzo 2015, gli oli premiati prenderanno parte a un grande tasting, degustazioni e incontri b2b e saranno inseriti nella pubblicazione 'Le stelle di Sol d'Oro', offerta ai buyer in arrivo da tutto il mondo.
I vincitri della prima edizione di Sol d'Oro Emisfero Sud 2014 sono (segue in calce al comuncato l'elenco completo di Gran Menzioni):
Categoria fruttato leggero: azienda Laguna Torca, Oro de Torca (Cile); azienda Daniel Emprendimientos S.A, con Piuqué Blend (Argentina); Valle Grande S.A. con Olave Nocellara (Cile).
Categoria fruttato medio: azienda Willow Creek, Director´s Reserve (Sudafrica); Azienda Agroland S.A., Colinas de Garzón Bivarietal (Uruguay); Azienda Olivos Valle del Sol S.A., Deleyda Premium (Cile).
Categoria fruttato intenso: Azienda Inia Intihuasi, Edición Especial 50 años (Cile); Azienda Agrícola Pobeña S.A., Alonso (Cile), Azienda Alma Oliva S.A., Alma Oliva Varietal Coratina (Argentina).
«Volevamo stupire la giuria con gli oli del Sud del mondo e ci siamo riusciti pienamente: siamo molto soddisfatti della parteciapazione e della qualità espressa in questa prima edizione», ha sottolineato José Mingo, Presidente de Panel Cata Chile.
«Abbiamo portato Sol d'Oro dagli Appennini alle Ande - ha evidenziato il Vice Presidente Vicario di Veronafiere, Damiano Berzacola-. Questa prima edizione rimarrà nella storia di Veronafiere e di Panel Cata Chile che hanno scritto insieme una meravigliosa pagina di collaborazione, professionalità e amicizia nel nome dell'olio extravergine d'oliva che unisce culture e popoli in ogni latitudine del mondo».

Elenco dei vincitori e delle Gran Menzioni per categoria

Categoria fruttato leggero:
1° Azienda Laguna Torca, Oro de Torca, Cile
2°Azienda Daniel Emprendimientos S.A., Piuqué Blend, Argentina
3° Azienda Valle Grande S.A., Olave Nocellara, Cile
Gran Menzione:
La Reserva de Llancay Ltda, Baga, Cile
Agroindustrias del Sur S.A., Montefiori Frantoio, Perú
Terramater S.A., Petralia, Cile
Agroindustrial Siracusa S.A., Aura, Cile
Olivares de Quepu, 1492 Arbequina, Cile
Agricola y Forestal Don Rafael Ltda, 8 Olivos Blend, Cile
Evoofoods Agroindustrial Ltda, Doña Oliva, Cile

Categoria fruttato medio:
1° Azienda Willow Creek, Director´s Reserve, Sudafrica
2° Azienda Agroland S.A., Colinas de Garzón Bivarietal, Uruguay
3° Azienda Olivos Valle del Sol S.A., Deleyda Premium, Cile
Gran Menzione:
Homegrown Farms, Prince Albert Olives, Sudafrica
Camilo Enterprises, Camilo Max´s Blend, Australia
Tokara, Tokara Multivarietal, Sudafrica
Morgenster Estate, Morgenster Extra Virgin, Sudafrica
Valle de Olivos, Payantume, Cile
Las Doscientas S.A., Las 200 Picual, Cile
Empresas Carozzi S.A., Carozzi Intenso, Cile

Categoria fruttato intenso:
1° Azienda Inia Intihuasi, Edición Especial 50 años, Cile
2° Azienda Agrícola Pobeña S.A., Alonso, Cile
3° Azienda Alma Oliva S.A., Alma Oliva Varietal Coratina, Argentina
Gran Menzione:
Agrícola Valle Quilimarí, Giangrandi Intenso, Cile
Viña Morandé S.A., Izaro, Cile

Legenda: Azienda, nome dell'etichetta del prodotto, paese di provenienza.

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Si svolge a Santiago del Cile dal 29 settembre al 3 ottobre 2014 la competizione gemella di Sol d'Oro dedicata agli oli extravergine di oliva prodotti nell'emisfero australe. Sei i Paesi partecipanti.

Lo stesso regolamento e lo stesso capo panel di Sol d'Oro garantiscono a Sol d'Oro Emisfero Sud uniformità di giudizio tra le due iniziative.

Verona – Parte con 70 campioni di olio extra vergine di oliva provenienti da Argentina, Cile, Perù, Uruguay, Australia e Sudafrica la prima edizione di Sol d'Oro Emisfero Sud, in programma dal 29 settembre al 3 ottobre a Santiago del Cile.
«È già un primo successo – afferma Damiano Berzacola vicepresidente vicario di Veronafiere, che sarà presente a Santiago del Cile durante l'evento -, perché dimostra che abbiamo interpretato correttamente l'interesse dei Paesi produttori di olio di oliva dell'Emisfero Sud di avere una competizione internazionale e selettiva come Sol d'Oro dedicata alle produzioni in modo coerente con la loro stagione vegetativa rispetto a quella mediterranea».
La nuova iniziativa patrocinata da Veronafiere replica, infatti, nel periodo più adatto agli oli prodotti tra aprile e giugno, la competizione che ormai da 12 anni si svolge nel mese di febbraio a Verona, e che è riconosciuta come la più importante al mondo.
Per questo, Sol d'Oro Emisfero Sud ha adottato il regolamento di Sol d'Oro e la qualità del giudizio è garantita dallo stesso capo panel.
Organizzatrice in Cile dell'iniziativa, che nei prossimi anni verrà organizzata a rotazione in uno degli altri Paesi produttori, è Panel Cata Chile, l'associazione di categoria che promuove il consumo di olio di oliva di qualità e lo scambio culturale tra l'industria oleicola mondiale.
Per i vincitori di Sol d'Oro Emisfero Sud 2014 – che verranno proclamati il 3 ottobre - passerella d'onore a Sol&Agrifood a Verona dal 22 al 25 marzo 2015, con un grande tasting a loro dedicato.

(Servizio Stampa Veronafiere 29 settembre 2014)

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"Siamo pronti a dialogare con l'organizzazione degli industriali in tutti i progetti volti a valorizzare e promuovere l'agroalimentare italiano, in particolare nei progetti di internazionalizzazione"

Roma - "Esprimiamo a nome di Agrinsieme le nostre vive congratulazioni a Luigi Scordamaglia, nominato nel pomeriggio nuovo Presidente della Federalimentare. Siamo sicuri che saprà mettere la sua esperienza di imprenditore a servizio dell'organizzazione guidandola con passione e competenza nelle prossime sfide che attendono il nostro comparto". Così il Coordinatore di Agrinsieme Mario Guidi commenta la nomina a presidente di Federalimentare di Filippo Scordamaglia, che succede a Filippo Ferrua.

"Siamo pronti a dialogare con l'organizzazione degli industriali in tutti i progetti volti a valorizzare e promuovere l'agroalimentare italiano, in particolare nei progetti di internazionalizzazione, nella difesa del made in Italy e nella comunicazione del grande valore aggiunto dell'agroalimentare e del suo apporto al sistema economico del Paese".
(Agrinsieme 29 settembre 2014)

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Nei primi sette mesi di quest'anno i dati del Panel famiglie Ismea-Gfk-Eurisko rivelano in Italia un'ulteriore contrazione dei consumi alimentari, in calo su base annua dello 0,7% in valore e dell'1% in volume.

- Roma - E' la frutta fresca a far segnare il maggior crollo dei prezzi, con un calo del 4,4 per cento rispetto allo scorso anno che spinge alla deflazione il settore dell'alimentare e delle bevande analcoliche (-0,1 per cento), in linea con il calo medio dell'inflazione dello 0,1 per cento. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi all'inflazione a settembre. Gli effetti negativi della spirale recessiva tra deflazione e consumi si evidenzia nell'ortofrutta con il crollo – sottolinea la Coldiretti - degli acquisti degli italiani che nel 2014 sono scesi addirittura ben al di sotto del chilo al giorno per famiglia, un valore inferiore a quelli raccomandati dal Consiglio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, mettendo a rischio le imprese e la salute consumatori ed il reddito delle imprese. In generale l'andamento dei prezzi riflette - continua la Coldiretti - una situazione difficile sul lato degli acquisti alimentari che nel 2014 hanno toccato il fondo e sono tornati indietro di oltre 33 anni sui livelli minimi del 1981, sulla base di una analisi Coldiretti dei consumi finali delle famiglie a valori concatenati dell'Istat. Gli italiani nei primi anni della crisi – sottolinea la Coldiretti - hanno rinunciato soprattutto ad acquistare beni non essenziali, dall'abbigliamento alle calzature, ma poi hanno iniziato a tagliare anche sul cibo riducendo al minimo gli sprechi e orientandosi verso prodotti low cost. Un segnale di difficoltà che è confermato dal fatto che – conclude la Coldiretti - piu' di otto italiani su dieci (81 per cento) non buttano il cibo scaduto con una percentuale che è aumentata del 18 per cento dall'inizio del 2014, secondo il rapporto 2014 di Waste watcher knowledge for Expo.
(Fonte Coldiretti - 30 settembre 2014)

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In pochi giorni numerose imprese hanno già aderito al Progetto "Eccellenze in digitale" a sostegno delle imprese dell'agroalimentare -

Reggio Emilia, 2 ottobre 2014 -

Le aziende Reggiane continuano ad evidenziare una buona propensione all'export e i risultati parlano anche di un indubbio successo (record di 8,6 miliardi di euro realizzati nel 2013, con un'ulteriore crescita del 5% nel primo semestre 2014), ma appaiono ancora in ritardo sul tema del digitale e della presenza online a fini commerciali.
Il dato è emerso in modo esplicito nel corso dell'incontro nel quale la Camera di Commercio ha presentato il nuovo progetto "Eccellenze in digitale" e i nuovi servizi lanciati a sostegno delle imprese dell'agroalimentare, grazie al lavoro di due giovani Digital Marketing Manager chiamati ad affiancare le aziende in un approccio al web che va dalla presentazione, al marketing fino al commercio online.

Già al di sotto della media europea (25%) per numero di imprese dedite alle esportazioni, l'Italia è il fanalino di coda proprio per l'entità del fatturato generato online, preceduta dalla Grecia.
Una posizione fragile, dunque, che si riscontra anche nella nostra provincia, dove continua ad essere molto contenuto il numero delle imprese che utilizzano i canali digitali anche nell'approccio ai mercati esteri, con un'ulteriore debolezza proprio delle imprese dell'agroalimentare.
Proprio da questa situazione è partito il nuovo progetto della Camera di Commercio riservato alle principali eccellenze del settore (Parmigiano Reggiano, Lambrusco, Aceto balsamico, cui si aggiungono i prodotti dell'Ars Canusina), con l'obiettivo di rendere meno distanti le imprese locali da un mondo nel quale, in soli 60 secondi, vengono inviati 204 milioni di e-mail, vi sono 4 milioni di ricerche su Google, 2 milioni di contenuti condivisi su Facebook e 72 ore di video caricati su youtube.

All'incontro promosso dall'Ente camerale sono intervenuti molti imprenditori reggiani legati all'agroalimentare, il cui interesse è sostenuto da studi e ricerche che dimostrano performance migliori per le aziende attivamente presenti su internet (+9% di fatturato e +26% di profitti) rispetto a quelle offline.
Presentato il progetto camerale e dopo l'adesione delle prime aziende avvenuta in pochi giorni, per altre imprese reggiane c'è ancora la possibilità di accedere ai servizi resi gratuitamente disponibili dalla Camera di Commercio, che con i due Digital Marketing Manager già al lavoro offre una consulenza gratuita e personalizzata per approfondire i diversi strumenti del web marketing e realizzare iniziative (dal sito internet al commercio online) in grado di accrescerne la competitività attraverso il digitale.
Info e adesioni: www.re.camcom.gov.it

(Fonte: dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

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