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Domenica, 19 Ottobre 2014 20:30

Ismea, prezzi agricoli in ripresa a settembre

Su base tendenziale, il confronto con settembre 2013 mostra una flessione del 5,4% per l'insieme delle coltivazioni

Roma, 14 ottobre 2014 - L'indice Ismea dei prezzi all'origine dei prodotti agricoli si è attestato, a settembre, a 111,6 (base 2010=100), facendo segnare un aumento del 2,4% su base mensile e una riduzione del 6,6% rispetto a settembre 2013.

Nel comparto delle coltivazioni le quotazioni alla prima fase di scambio hanno registrato, rispetto ai livelli di agosto, un aumento medio del 7%, dinamica che riflette principalmente i recuperi, seguiti ai forti ribassi estivi, di frutta (+6,6%) e ortaggi (+13,9%).

Prosegue il trend al rialzo degli oli di oliva (+6,5% su base mensile), in un mercato influenzato dalle previsioni di riduzione della produzione in Europa, con forti cali attesi in Spagna e Italia.

Cambiano direzione i listini dei vini che, dopo un lungo trend al ribasso, hanno fatto segnare un aumento dello 0,8% mensile. Sui mercati dei cereali settembre ha chiuso con un meno 5,2%. Il mais è stato ancora il prodotto più penalizzato (-13,7% su base mensile), schiacciato dalla pressione dell'offerta sia nazionale che estera. In frenata, per le stesse motivazioni, anche la soia che rispetto ad agosto, rileva l'Ismea, ha ceduto il 22,4%.

Nel comparto zootecnico l'andamento mensile segnala una caduta dei prezzi del 2,2% di media. A cedere sono state soprattutto le quotazioni del bestiame vivo (-3,7%), in particolare di avicoli (-10%) e suini (-8%), mentre i lattiero caseari hanno limitato i ribassi a un meno 0,8%.

Su base tendenziale, il confronto con settembre 2013 mostra una flessione del 5,4% per l'insieme delle coltivazioni, con riduzioni più marcate per vini(-16,1%), frutta (-16,9%) e semi oleosi (-21,5%). In controtendenza gli oli di oliva, che in un anno sono invece rincarati del 18,7%.

Prezzi più bassi anche per le produzioni zootecniche, che in media hanno ceduto il 7,8% su settembre 2013. Pesante il bilancio per il bestiame vivo (-12,2%), con flessioni generalizzate anche perle uova e i lattiero caseari, in calo rispettivamente del 6,3% e del 3%.
(Fonte Ismea Servizi)

Indigenti, Mipaaf: stanziati 40 milioni di euro per aiuti alimentari. Bando per 12,5 milioni di euro di formaggi dop.

Roma, 09 ottobre 2014 -

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che l'organismo pagatore Agea, su delega del Ministero del Lavoro e con l'indirizzo del Mipaaf, ha emanato oggi un bando di gara per la fornitura di 12,5 milioni di euro di formaggi DOP agli Enti Caritativi (Organizzazioni partner) che assistono gli indigenti.

Si tratta di una procedura innovativa già sperimentata lo scorso anno, che tende a premiare la varietà dell'assortimento ed il valore biologico e nutrizionale dei formaggi, tutti comunque a Denominazione di origine protetta.

Questa gara, si aggiunge a quelle già eseguite utilizzando il Fondo Nazionale Indigenti istituito presso il Mipaaf per 8,4 milioni di euro di pasta e 1,1 milioni di euro di farina. Queste ultime hanno già portato all'aggiudicazione di forniture per 3.608 tonnellate di farina e 13.700 tonnellate di pasta, le cui consegne agli Enti caritativi stanno iniziando proprio in questi giorni.

Si tratta di un primo risultato che si completerà con l'attivazione di forniture per altri prodotti sempre destinati agli indigenti come ad esempio polpa di pomodoro, carne e minestrone in scatola e succhi di frutta, fino ad un impegno finanziario di € 36,7 milioni di euro già resi disponibili su richiesta del Dicastero del Lavoro, che si aggiungono ai 9,5 milioni di euro del Fondo Nazionale già impegnati.

Questo primo intervento di mercato sarà rafforzato non appena verrà approvato dalla Commissione europea il nuovo programma operativo finanziato dal FEAD (Fondo aiuti europei agli indigenti) ai sensi del regolamento UE n. 223/2014, che ha sostituito il precedente programma di aiuti sostenuto con i fondi della politica agricola comune.
Attraverso tale programma, saranno messi a disposizione ulteriori 40 milioni di euro a completamento dello stanziamento 2014, 80 milioni di euro nell'esercizio 2015 e 66 milioni di euro, salvo integrazione con cofinanziamento nazionale, per ciascun anno sino al 2020.

"Grazie alla sinergia con il Ministro Poletti - ha detto il Ministro Maurizio Martina - abbiamo potuto mettere in campo un piano di interventi a favore degli indigenti. Fino al 2020 avremo a disposizione oltre 400 milioni e abbiamo deciso di anticipare il massimo della quota nazionale fin da subito con i primi 40 milioni di euro per gli aiuti alimentari. Con queste risorse riusciamo a supportare il lavoro degli Enti caritativi, messi in crisi dalla fine del precedente programma europeo di aiuti. Stiamo distribuendo in questi giorni più di 16mila tonnellate di pasta e farina e con il bando sui formaggi DOP abbiamo fatto un ulteriore passaggio per assistere i 4 milioni di italiani che soffrono di povertà alimentare. È un tema sul quale continueremo a spingere anche a livello europeo, tanto da averlo messo tra i punti cardine della discussione sulla sicurezza alimentare dello scorso Consiglio informale dei Ministri dell'Agricoltura dell'Ue a Milano".
(Fonte Mipaaf 9 ottobre 2014)

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Dall'Ara: "Siamo soddisfatti per questa decisione"

 - L'attività di selezione meccanica della granella aziendale destinata ad essere reimpiegata come seme, svolta con attrezzature mobili presso gli agricoltori, è lecita solo se autorizzata dal competente Servizio fitosanitario regionale. Infatti, con una ordinanza del 21 luglio scorso, il Tribunale di Mantova, a seguito di un ricorso presentato da Assosementi insieme a tre aziende associate, ha inibito in via cautelare una ditta locale dedita a tale lavorazione mobile "dal proseguire l'attività in assenza dell'autorizzazione di cui alla legge 1096/71 e successive modifiche".
Il regolamento di esecuzione della legge sementiera nazionale n. 1096/71 prescrive che tutti i prestatori di servizi, qualora svolgano attività di lavorazione delle sementi, debbano possedere la licenza sementiera prevista dall'articolo 2 della legge del 1971. Una volta di competenza delle Camere di commercio, i compiti di accertare l'idoneità delle attrezzature impiegate e la presenza dei requisiti di professionalità necessari sono stati trasferiti con una legge del 2007 ai Servizi fitosanitari regionali.
"Siamo soddisfatti per questa decisione che ribadisce qualora ce ne fosse stato bisogno – ha dichiarato il Presidente di Assosementi, Guido Dall'Ara – la necessità di dotarsi di questa autorizzazione per operare nel pieno rispetto della legalità, soprattutto in campo sementiero e dei materiali da riproduzione dove le norme debbono essere viste quali strumenti posti a difesa degli utilizzatori finali, cioè degli agricoltori".

(Fonte Assosementi 7 ottobre 2014)

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Domenica, 19 Ottobre 2014 20:06

Le Eccellenze vitivinicole a Melbourne

Vinitaly international approda a Melbourn. Il mercato australiano sta diventando sempre più interessante i vini italiani.

Verona, 13 ottobre 2014 –

La Vinitaly International Academy vola agli antipodi per portare l'eccellenza della produzione vitivinicola italiana per la prima volta anche a Melbourne, il 26 e 27 ottobre prossimi, nella cornice di Vinitalia Down Under, che quest'anno inaugura la sua seconda edizione. L'evento, organizzato dalla Camera di Commercio ed Industria Italiana (CCIE) di Melbourne in collaborazione con Veronafiere, e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico all'interno del progetto ITALIAN WINE MEETS AUSTRALIA – Piano di Promozione Straordinaria del Made in Italy – Campagna promozionale del vino italiano in Australia, ha l'obiettivo di promuovere il vino italiano con appuntamenti dedicati ai professionisti del settore, agli operatori e al grande pubblico.

Vinitaly Australia, coerentemente con la mission di Vinitaly International, apre un canale bidirezionale tra gli operatori del continente interessati ad approfondire la conoscenza della variegata produzione italiana e i nostri produttori sempre più interessati a penetrare in nuovi mercati. La tappa di Melbourne diventa così un nuovo passo in avanti nell'esecuzione della missione di Veronafiere che mira a supportare e potenziare le attività di export, generando cultura e conoscenza attorno alla ricca produzione vitivinicola italiana, creando occasioni di incontro tra produttori e distributori.

Il mercato australiano è costantemente in crescita e sta diventando sempre più importante per il vino italiano, che si posiziona al terzo posto per volumi d'importazione. Nel 2013 sono stati 8,9 i milioni di litri di vino italiano consumati dagli australiani, per un totale di circa 30 milioni di euro.
Le giornate saranno scandite dagli Executive Wine Seminars, tutti di livello avanzato, che si apriranno il 26 ottobre con il tema "Italy's greatest wines from the country's best producers". Il giorno successivo i focus saranno su "The many different terroirs and wines of Barolo" e l'analisi delle peculiarità di ogni biotipo di vino, a seconda delle diversità dei territori e delle conformazioni geologiche, a cura del Direttore Scientifico Ian D'Agata; a seguire "Great Grapes Varieties and Wines from Friuli Venezia Giulia", dove saranno protagoniste alcune delle più importanti cantine friulane e vi sarà l'occasione per gli importatori di incontrare i produttori e gettare così uno sguardo da una posizione privilegiata sui vini regionali più prestigiosi.

"Con la tappa a Melbourne, Vinitaly International aggiunge un ulteriore e importante tassello nella strategia di sostegno della produzione vitivinicola italiana – spiega Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere – attraverso il presidio di un mercato dalle enormi potenzialità come quello australiano. Dopo gli appuntamenti di Shanghai e Dalian, la Vinitaly International Academy approda in Australia per portare tutto il valore aggiunto della formazione di alto livello di enologi esperti, con un programma mirato sulla cultura enologica italiana e occasioni di incontro con i principali importatori del Paese".
(Fonte Verona Fiere)

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Po, rocche e castelli della "bassa parmense" attendono migliaia di "gastronauti" da tutt'Italia per celebrare il sacrificio del maiale.

di Virgilio - Parma 19 ottobre 2014 --
Il maiale, questo splendido animale, che per secoli, ha costituito il principale sostentamento alimentare familiare regalando una preziosa dispensa proteica alle popolazioni padane verrà celebrato nella cornice rustica di Sissa e di altri villaggi concorrenti al circuito gastronomico del "november porc".
A partire dal prossimo 8 novembre, avvolti nell'atmosfera tipica dei luoghi rivieraschi del Po così cari a Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi, si potranno assaporare e apprezzare i sapori e i profumi frutto di quel fastidioso, per molti, evento atmosferico ma miracoloso e indispensabile "ingrediente" del principe dei salumi, il Culatello di Zibello DOP, quale è appunto la "nebbia".


Ma la "nebbia" è anche elemento decorativo inscindibile e distintivo dalla "bassa". Le atmosfere ovattate da questo fenomeno rendono il paesaggio incantato e surreale, sempre uguale a sé stesso come lo vedevano e vivevano i due grandi artisti "Verdi" e "Guareschi".
Il Po che scorre e accoglie gli affluenti, il Taro, il Parma e l'Enza è il denominatore comune, la madre natura, di una terra in continuo rapporto, tra amore e odio, con le sue acque che esondando fertilizzano ma anche distruggono, che erano barriera naturale alle "invasioni straniere" ma anche risorsa idrica inesauribile per le coltivazioni e generatore di quella umidità che, insieme alla nebbia determina la conservazione e stagionatura del prelibatissimo "Culatello" e della pregevole e antichissima "Spalla Cruda di Palasone".

Tutto questo si potrà rivivere nei giorni dedicati alle celebrazioni dell'arte della "maialatura", quel rito che, grazie all'arte maestra dei macellini, trasforma il "sacrificio" del maiale in un dono alla sopravvivenza delle nostre popolazioni.
Ed è per questa ragione che da sempre, il momento della macellazione del maiale è sempre stato un momento di festa della "famiglia coltivatrice", un momento di collettività dove tutti, bambini compresi, erano coinvolti ad assistere i macellino e con loro si festeggiava la fine del lavoro di approvvigionamento della dispensa familiare, utile a superare il rigido inverno padano.
Ecco perché, 20 anni fa, si è riproposto di celebrare questo antico rito "laico" in "piazza"; luogo deputato alla socialità e alla comunione delle persone. Una festa per ricordare le proprie origini e un'occasione per vivere la famiglia e gli amici come un tempo. Il piacere di alimentarsi e di stare insieme.
Da Sissa era iniziata l'era delle celebrazioni poi proseguita nell'ambito del "November Porc" acquisendo altri tre punti di incontro e di offerta di originale convivialità: Polesine, Zibello e infine Roccabianca. Un mese quello di novembre dedicato, oggi come ieri, al maiale ma anche ai piaceri della tavola come luogo di riunione di conviviale familiarità.

Gli Appuntamenti November Porc 2014:
SISSA: 8 e 9 novembre
POLESINE parmense: 15 e 16 novembre
ZIBELLO: 22 e 23 novembre
ROCCABIANCA: 29 e 30 novembre

(per informazioni: November Porc

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Mercoledì, 15 Ottobre 2014 08:32

Il "Parmigiano" scende più del "Padano"

Listini calmi. Scende il Parmigiano di 24 mesi a Parma e il latte spot estero a Verona. Per il resto tutto invariato. "Operazione "Salva Grana" del Mipaaf.

di Virgilio, Parma, 15 ottobre 2014 -
LATTE SPOT Prosegue l'ondata di ribassi (-1,37%) del Latte intero pastorizzato spot estero (Germania e Austria) mentre, almeno nella settimana in corso, il latte spot nazionale ha registrato un momento di stasi confermando le quotazioni rilevate nella 41esima ottava (37,63 - 38,66€/100 litri di latte). Tra 36,60 e 37,63€/100 litri i due prezzi minimo e massimo fissati a Verona lunedì 13 ottobre.

BURRO E CREMA Fermamente stabile il prezzo del burro ormai da diverse settimane. Solo la crema di latte a uso alimentare quotata a Milano dimostra ancora vivacità realizzando un nuovo aumento dell'1,25% portando il valore a 1,62€/kg.

Burro CEE

GRANA PADANO Confermato tra 7,05 e 7,70€/kg il prezzo del grana padano di 15 mesi di stagionatura e tra 6,45 e 6,55€/kg per il 9 mesi quotati alla Borsa di Milano.

GP 15 M

PARMIGIANO REGGIANO La borsa di rifermento comprensoriale di Parma dichiara la perdita di altri 5 centesimi relativamente al Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura. Tra 7,35 e 7,75 €/kg il prezzo aggiornato del prodotto pronto per la marchiatura. Invariato invece il 24 mesi così come la quotazione rilevata nelle piazze nelle quali viene contrattato il "parmigiano".

PRRE PR 12M

Operazione "Salva Grana".
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che l'organismo pagatore Agea, su delega del Ministero del Lavoro e con l'indirizzo del Mipaaf, ha emanato oggi un bando di gara per la fornitura di 12,5 milioni di euro di formaggi DOP agli Enti Caritativi (Organizzazioni partner) che assistono gli indigenti.
Una misura che ha tutta l'aria di andare a sostegno delle produzioni DOP le cui quotazioni sono in costante ribasso per effetto della riduzione dei consumi interni e, sul fronte estero, dall'embargo russo nei confronti dei prodotti alimentari UE.

 

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Grandi manovre in preparazione dell'Expo 2015. L'eccellenza gastronomica piacentina si organizza per accogliere al meglio gli ospiti di Expo 2015. Lunedi si poserà la prima pietra del Museo Nazionale dell'Agricoltura.

di Lamberto Colla - Piacenza 11 Ottobre 2014 --
Prove generali per Expo 2015. Piacenza fa sistema e si prepara a dare il meglio per ospitare e lasciare un "buon ricordo" a coloro i quali che da EXPO 2015 saranno calamitati verso la seconda città, dopo Torino e prima di Cremona, toccata direttamente dal Grande Fiume nel suo percorso di 652 km che dal Piemonte scende verso l'adriatico.

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Il Po, come peraltro la maggior parte dei fiumi, é stato culla di civiltà importanti dalle quali è nata la cultura gastronomica italiana capace di affermarsi localmente e, sin dal medioevo, di essere esportata oltre i confini cittadini come ha ben spiegato Massimo Montanari docente di Storia medievale dell'Università di Bologna. "La storia della cucina italiana è la storia di città che si scambiano i prodotti - sottolinea il professor Montanari". E' da quella enorme famiglia di prodotti fermentati che si è sviluppata la cultura gastronomica mediterranea. Quella capacità, come osserva lo storico, delle popolazioni italiche di riuscire a governare le fermentazioni e trasformare gli elementi semplici in pane, vino, formaggi e salumi, aggiungendo due valori come il "sapore" e la "conservabilità". Due elementi che hanno consentito di esportare il "piacere", sin dall'epoca medievale, a vantaggio delle economie locali.

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"La storia della cucina italiana è la storia di città che si scambiano prodotti tra i territori, sottolinea Montanari, anche con fenomeni di marketing politico. Ci sono testimonianze che ricordano come il Cardinale Alberoni facesse marketing politico portando con sé le coppe Piacentine". Il fatto che i "signori" portassero i prodotti di eccellenza fuori dalle mura non solo faceva bene agli aristocratici ma anche ai prodotti e conseguentemente al territorio. "Faceva bene anche all'economia del territorio. In questo meccanismo di circolazione dei prodotti, conclude il professore, il prodotto locale non era più locale" e da questa tradizione nacque la necessità di identificare la provenienza di ogni singolo prodotto.

Il Premio "Coppa d'Oro", giunto all'ottava edizione, istituito e promosso dalla Camera di Commercio di Piacenza, in collaborazione con il Consorzio Salumi Tipici Piacentini, per sostenere i concetti di qualità e di eccellenza piacentina in tutto il mondo, dà il via a una tre giorni che dallo scorso anno riunisce il premio Coppa d'Oro e il Gutturnio Festival, nel cuore della città e sotto l'insegna "Mi Piace Tipico".

Patron e ideatore del premio sin dalle origini è il presidente della Camera di commercio, Giuseppe Parenti, il quale introducendo i lavori del convegno, moderato dalla splendida e brava giornalista RAI Camilla Natta, ha anticipato il progetto di creazione del Museo Nazionale dell'Agricoltura, che verrà probabilmente posto nei locali di Stradone Farnese. "Lunedi prossimo alle 15,00, comunica l'ingegner Parenti, faremo il sopralluogo per visitare i locali che ospiteranno il Museo Nazionale dell'Agricoltura. Probabilmente non saremo pronti per l'Expo ma sarà disponibile per i prossimi secoli".

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Al convegno "La scelta della qualità", moderato da Camilla Natta, hanno dato il loro contributo, oltre al professor Massimo Montanari, Oscar Farinetti imprenditore illuminato e presidente di Eataly, Nicola Levoni vice-presidente dell'ISVI Istituto Valorizzazione Salumi Italiani, Andrea Sinigaglia direttore generale di ALMA la Scuola internazionale di cucina italiana e Andrea Grignaffini enogastronomo e giornalista allievo di Luigi Veronelli.
Per Nicola Levoni, già presidente dell'ISVI dal 2006 al 2012, la qualità si deve fare e mantenere ma deve anche essere tutelata e vigilata anche, all'estero.
Il direttore di ALMA, Andrea Sinigaglia, si sofferma sui disciplinari di qualità le cui norme non devono essere intese come vincoli bensì come piano di regole entro le quali operare. Sono lo spazio entro cui muoversi, gli fa eco Massimo Montanari, "senza regole c'è solo il caos".
A Andrea Grignaffini il compito di informare come poter illustrare la qualità di pietanze e prodotti stando dall'altra parte del tubo catodico. "E' il dettaglio che illustro e che rende distintivo quel particolare prodotto". L'occasione di una platea così autorevole spinge Grignaffini, allievo di Luigi Veronelli a ricordarlo, nel decimo della sua scomparsa il prossimo 29 novembre, invitando a commemorare una delle figure centrali nella valorizzazione e nella diffusione del patrimonio eno-gastronomico italiano o a Vinitaly o ancor meglio al prossimo Expo 2015.

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Presentato dal professor Daniele Fornari, docente dell'Università Cattolica di Piacenza, come "imprenditore positivo" poiché ha continuato a investire anche in tempo di crisi creando lavoro per molti giovani, Oscar Farinetti punta l'accento invece sull'ottimismo. "Ottimismo, vuol dire essere al di là di ogni situazione politica, sociale e economica. Se pensi da ottimista pensi alle soluzioni dei problemi, se pensi da pessimista credi che le cose non si possono risolvere e passi il tempo a lamentarti che è uno sport nazionale molto diffuso. Ripeto ottimismo non vuol dire pensare che tutto vada bene, però si sà che le cose si possono risolvere".

Come tradizione vuole, ogni anno, viene assegnato il "Premio Coppa d'Oro" a personaggi che si sono distinti per aver ben rappresentato Piacenza e nell'ottava edizione, questo prestigioso riconoscimento, è stato assegnato a Domenico Giorgi, piacentino e Ambasciatore d'Italia in Giappone, a Oscar Farinetti, unico non piacentino premiato, patron di Eataly, reduce dalla recentissima inaugurazione dello store alla Cavallerizza che si è dimostrato sempre entusiasta dei salumi e delle eccellenze eno-gastronomiche piacentine.
Infine il premio ad un' altra eccellenza di casa, la pallavolo sia maschile che femminile, con un riconoscimento alle due squadre cittadine, Nordmeccanica Rebecchi Volley e Copra Ardelia Volley, due testimoni dello sport locale, ad alti livelli, che hanno riportato agli onori della cronaca italiana e mondiale la pallavolo piacentina.
A consegnare i premi oltre ai relatori del convegno ha partecipato anche la Prefetta di Piacenza Anna Palombi, Il sindaco Paolo Dosi e il Presidente della Provincia Massimo Trespidi che ha colto l'occasione per ringraziare tutti per il sostegno ricevuto durante il suo mandato da amministratore. Presenti anche i comandanti dell'Arma e della Finanza e ovviamente i presidenti dei Consorzi dei Vini e dei Salumi e molte personalità del sistema economico locale.

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Sponsor volley femminile
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Ed ora campo libero alla manifestazione già a a partire da oggi 11 ottobre, con Matteo Anselmi e Sonia Castellani che assieme agli studenti della Scuola Alberghiera proporranno i Tortelli con la coda rivisitati con Coppa Piacentina DOP e Gutturnio.
Alle 18 ci sarà Claudio Cesena del Relais Cascina Scottina, con la Coppa leggermente affumicata con funghi finferli composta di pere e riduzione al Gutturnio.
Domenica 11 ottobre alle 12,30 sarà la volta di Filippo Chiappini Dattilo de l'Antica Osteria del Teatro con il Piatto segreto dello Chef. Per concludere, sempre domenica 12 ottobre, alle 18, Ettore Ferri de La Colonna proporrà i suoi Panzerotti di coppa gratinati con cialda di Coppa piacentina DOP.
Gli chef realizzeranno ed illustreranno i loro piatti che sarà possibile degustare, insieme ad una selezione di salumi piacentini DOP e un vino abbinato dal sommelier, acquistando il biglietto al costo di 12 euro.
I posti sono limitati e per questo è necessario prenotarsi visitando il sito www.gutturniofestival.it e seguendo le istruzioni presenti nella sezione showcooking.

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Cibus Agenzia Stampa Elettronica Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 41 13 ottobre 14

SOMMARIO Anno 13 - n° 41 13 Ottobre 2014

(Cliccando su "allegati" è possibile scaricare in formato PDF)

1.1 editoriale La portinaia del condominio Europa

2.1 EFSA OGM con un solo click

3.1 Lattiero caseario La lenta agonia delle due principali DOP

4.1 Sicurezza alimentare Contraffazione, sequestrati 7000 ettolitri di vino toscano

5.1 consumi Consumi, irrilevante l'aumento registrato in agosto

5.2 Ambiente Nutrie, la Regione supporta i Comuni.

6.1 agriturismo Maremma, da godere in relax.

7.1 Coppa d'Oro Piacenza, Coppa d'Oro e Gutturnio Festival si preparano a Expo 2015

9.1 crisi Coldiretti, crolla raccolto extravergine, volano prezzi +38%

 

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Domenica, 12 Ottobre 2014 10:51

OGM con un solo click

Un nuovo software dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) mette a disposizione delle parti interessate uno strumento per effettuare l'analisi di dati complessi nel contesto della valutazione dei rischi da piante geneticamente modificate (GM).

Parma 6 ottobre 2014 - Il programma, di facile utilizzo, può essere scaricato gratuitamente dal sito web dell'EFSA e permette ai soggetti che devono presentare richieste di autorizzazione, ad esempio Stati membri e aziende, di analizzare dati desunti da esperimenti sul campo con un singolo clic del mouse.
In base alla legislazione dell'UE gli organismi geneticamente modificati (OGM) devono essere sottoposti a una valutazione del rischio prima di essere immessi sul mercato. Parte integrante di tale disamina scientifica è la valutazione di prove sul campo che forniscano i dati per la valutazione comparativa, metodo che mette a confronto le piante geneticamente modificate con le loro controparti convenzionali.

L'EFSA, in collaborazione con l'Università e il Centro di ricerca di Wageningen nei Paesi Bassi, ha sviluppato uno strumento software per eseguire l'analisi statistica necessaria per la valutazione comparativa in modo conforme alle linee guida dell'EFSA e alla legislazione dell'Unione europea.
La dott.ssa Claudia Paoletti, dell'Unità GMO dell'EFSA, ha dichiarato: "Questo software è un prezioso strumento di lavoro per tutti quelli che desiderano produrre dati conformi alle raccomandazioni contenute nella guida dell'EFSA. I soggetti interessati - compresi i richiedenti - che applicano lo strumento software OGM correttamente, possono essere certi che i dati comparativi ottenuti siano adatti alle finalità della valutazione del rischio. Il software è un ausilio messo a disposizione dall'EFSA per agevolare tutte le parti interessate, ma non è obbligatorio usarlo".

Il software esegue l'analisi simultanea della pianta geneticamente modificata rispetto alle sue varietà di controllo e di riferimento non geneticamente modificate (test di differenza e test di equivalenza, rispettivamente, come descritto nel regolamento (UE) n.503/2013). Con un solo clic viene generato un documento che elenca tutte le differenze significative e le rispettive categorie di equivalenza. Il software è flessibile e consente alle parti interessate di modificare alcune impostazioni a seconda delle esigenze specifiche dell'analisi che si vuole eseguire. Permette inoltre l'introduzione di fattori diversi secondo le specifiche condizioni ambientali delle singole prove sul campo.

"Abbiamo testato ed eseguito il debug del sistema prima di andare in diretta", ha aggiunto la dott.ssa Paoletti. "Si tratta pur sempre di un nuovo software e piccoli problemi iniziali non possono essere del tutto esclusi. Abbiamo creato un'apposita casella di posta elettronica e incoraggiamo qualsiasi utente a darci un riscontro, in modo da poter affinare ulteriormente il programma".

GMO Analysis software for comparative assessment

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Ministro Martina: "Abbiamo un sistema di controlli efficace e ben radicato sul territorio"

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che in un'operazione congiunta tra l'Ispettorato Repressione Frodi (ICQRF) e i Carabinieri sono stati sequestrati circa 7mila ettolitri di vini appartenenti alla denominazioni di origine Morellino di Scansano DOCG, Maremma Toscana DOC e all'indicazione geografica Toscana, per un valore complessivo di 420mila euro.

Gli uffici della Toscana e dell'Umbria dell'ICQRF, insieme ai Nas, ai Nil Carabinieri di Livorno e Grosseto e ai militari della Stazione Carabinieri di Orbetello, hanno svolto accurate verifiche fisiche e documentali presso due cantine di una delle più grandi aziende vinicole della provincia grossetana.

Il sequestro è stato necessario per l'assoluta mancanza di tracciabilità documentale dei mosti in fermentazione presenti nei vasi vinari al momento del controllo. Infatti l'azienda non aveva effettuato alcuna annotazione sui Registri Vitivinicoli. I mosti in fermentazione non erano identificabili per l'assenza delle indicazioni obbligatorie nei cartelli apposti sulle vasche e per la mancanza dei relativi documenti di accompagnamento. Inoltre sono state rilevate altre irregolarità amministrative di natura igienico sanitaria e urbanistica, che saranno segnalate alle Autorità competenti.

"Abbiamo un sistema di controlli efficace e ben radicato sul territorio - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina, commentando l'attività eseguita nell'ambito dei controlli della campagna vendemmiale -, come dimostra anche questa operazione. Dall'inizio dell'anno abbiamo fatto più di 60mila controlli, anche per tutelare i nostri prodotti a denominazione, come in questo caso. La reputazione e la sicurezza dei nostri vini d'eccellenza va salvaguardata attraverso operazioni sinergiche che vedano il coordinamento degli organismi di controllo e mettano fuori gioco chi viola la legge. È un tema sul quale siamo costantemente impegnati e che vogliamo rilanciare anche in ambito europeo con il Forum sulla lotta alla contraffazione agroalimentare che organizzeremo a marzo 2015, riunendo tutti gli organismi di controllo europei".
(MIPAAF 3 ottobre 2014)

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