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Mercoledì, 24 Settembre 2014 08:37

La calata delle DOP.

In ripresa la quotazione della crema a uso alimentare mentre il burro rimane stazionario. Invariato il latte spot nazionale. Prosegue il periodo nero delle due principali DOP nazionali.

di Virgilio, Parma - 24 settembre 2014

LATTE SPOT Frenata per il Latte Crudo Spot quotato a Verona. Finalmente, dopo quattro settimane consecutive, il prezzo del Latte crudo spot nazionale è rimasto invariato confermando quindi a 38,66€/100 litri di latte la quotazione minima e 40,00€/100 litri la massima.
Al contrario il latte spot pastorizzato di provenienza estera, dopo il fermo della precedente ottava, ho registrato il segno positivo. +2,76% l'incremento registrato con i prezzi compresi entro i due estremi di 38,15 e 38,66 €/100 litri di latte.

BURRO E PANNA prosegue, anche nella settimana in corso, il fermo delle quotazioni del Burro dopo la cruenta fase discendente che prese avvio all'inizio d'agosto.
2,85€ il Burro CEE, 3,05€/kg il Burro da centrifuga, 2,10€/kg il burro pastorizzato e 1,90€/kg il burro zangolato di creme fresche per burrificazione secondo la borsa milanese del 22 settembre. In attesa della quotazione del prossimo venerdì, il Burro Zangolato contrattato a Parma ha confermato il prezzo di 1,50€ kg nell'ultima seduta dello scorso 19 settembre. Confermato il rimbalzo della quotazione della crema di latte contrattata a Milano che, con il +5,33% di lunedì 22/9, porta a 1,58€/kg. Altrettanto si è verificato per la crema a uso alimentare quotata a Verona che con il +6,56% registrato porta le quotazioni comprese tra 1,60 e 1,65€/kg.

GRANA PADANO Cede di 5 centesimi la quotazione dal grana padano alla borsa di Mantova di giovedì scorso 18 settembre. Più consistente invece la perdita registrata in questo inizio di settimana alla borsa milanese. 10 centesimi perduti da entrambe le stagionature contrattate che hanno portato il 10 mesi di stagionatura a collocarsi tra 6,60 e 6,60€/kg e tra 7,10 e 7,75€/kg la stagionatura di 15 mesi.

PARMIGIANO REGGIANO
Chiusure al ribasso anche per il re dei formaggi. 10 centesimi è l'ulteriore perdita registrata alla borsa di riferimento comprensoriale di Parma lo scorso 19 settembre per entrambe le stagionature a listino. 7,50 e 7,90€/kg la quotazione minima e massima fissata per il 12 mesi di stagionatura e tra 8,85 e 9,20 la forbice del listino del 24 mesi.

 

PRRE 12M PR

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50 imprese reggiane affiancate da due giovani digital marketing manager già attivi in Camera di Commercio. Le domande a partire dal 23 settembre. Interessate le imprese del Parmigiano Reggiano, del Lambrusco, dell'Aceto balsamico e dell'Ars Canusina -

Reggio Emilia, 23 settembre 2014 -

Dopo l'azione che ha recentemente portato ad inserire quattro eccellenze reggiane (Parmigiano Reggiano, Aceto balsamico, Ars Canusina e Tarsia di Rolo) all'interno del portale lanciato da Google e legato al progetto "Made in Italy, eccellenze in digitale", la Camera di Commercio di Reggio Emilia rafforza l'impegno per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari reggiani attraverso il web.
Nella sede dell'Ente, infatti, sono già a disposizione delle aziende reggiane due giovani Digital Marketing Manager che, affiancati da tutor dedicati, svolgeranno attività di supporto alle imprese del territorio per aiutarle a creare o sviluppare la propria presenza online, sfruttando così le opportunità offerte da Internet per far conoscere in tutto il mondo alcune delle eccellenze locali, con particolare riferimento a Parmigiano Reggiano, Lambrusco, Aceto balsamico e Ars Canusina.

La nuova iniziativa sarà presentata il 1° ottobre alle 9,00 nella sede di Piazza della Vittoria 3, ma già dal 23 settembre le imprese reggiane interessate (e ne saranno ammesse 50) possono presentare domanda per accedere al nuovo servizio di affiancamento lanciato dalla Camera di Commercio.
"L'obiettivo – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – è quello accompagnare le aziende al maggior uso di nuovi canali digitali sui quali cresce fortemente la domanda di "made in Italy" (+12%, in un anno, le ricerche su Google dedicate al tema), mentre è ancora modesta la presenza online delle tante piccole e medie imprese italiane e reggiane".
"In questo passaggio – prosegue Landi – abbiamo ritenuto particolarmente importante valorizzare le competenze dei giovani, così da realizzare una proficua ed efficace collaborazione con le tante piccole e medie imprese del nostro territorio che difficilmente, senza supporti qualificati e condivisi, possono affrontare percorsi di questo genere". "Nella valorizzazione delle eccellenze agroalimentari reggiane – conclude il presidente della Camera di Commercio – puntiamo soprattutto sui mercati esteri, anche alla luce di un interesse e di una competitività dei nostri prodotti che nel primo semestre 2014 ha determinato una crescita dell'export pari al 5%, mentre continua a stagnare la domanda interna".

Ad affiancare le aziende reggiane saranno Giulia Forghieri (reggiana 22 anni, laureata in Economia e Marketing Internazionale all'Università Marco Biagi di Modena) e Michele Chietera (emiliano di adozione 27 anni, con laurea magistrale in Trade Marketing e Strategie Commerciali all'Università di Parma), che opereranno a stretto contatto con le imprese impegnate nella produzione di Parmigiano Reggiano, Lambrusco, Aceto Balsamico e nell'artigianato dell'Ars Canusina.

Alle 50 imprese selezionate sarà assicurata assistenza e formazione alla digitalizzazione, il supporto per sviluppare siti web e commercio online, un piano editoriale per la gestione dei social network, l'assistenza per lo sviluppo di campagne di web advertising, l'attività di analisi della funzionalità dei siti web, l'ottimizzazione totale della strategia di web marketing per la fruizione ed interazione da dispositivi mobile (cellulari e tablet), l'assistenza all'internazionalizzazione attraverso il web. I servizi sono del tutto gratuiti.

Info: www.re.camcom.gov.it

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 38 22 settembre 14

Anno 13 - n° 38 22 settembre 14
(Cliccando su "allegati" è possibile scaricare in formato PDF)

1.1 editoriale Lavoro, questo sconosciuto
2.1 export Embargo Russia: nuove regole per la ripartizione
3.1 mais & soia Mais & Soia: settembre 2014:
4.1 lattiero caseario Lento declino dei DOP
5.1 expo2015 Expo2015- roadshow vinitaly per presentare "Vino-a taste of Italy"
6.1 latte ue Continuano a crescere le consegne di latte nell'UE
7.2 miele 470.000€ per gli apicoltori emiliano romagnoli
8.1 turismo e territorio "Un matrimonio che s'ha da fare"

 

Cibus-On-Line-Copertina

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Domenica, 21 Settembre 2014 10:14

Embargo Russia: nuove regole per la ripartizione

Alleanza Cooperative Agroalimentari «Positive le nuove regole per aiuti UE a ortofrutta, ma occorre trovare nuove risorse»

Roma, 19 settembre 2014 –

«Il nuovo schema di ripartizione degli aiuti per i produttori ortofrutticoli colpiti dall'embargo russo è sicuramente più flessibile ed adeguato alle esigenze nazionali anche perché, basandosi su una ripartizione di volumi per Paese, supera le gravi distorsioni causate dal meccanismo attuato con il precedente provvedimento varato da Ciolos e di cui avevamo subito messo in luce tutti i limiti e le carenze».
Questo il commento dell'Alleanza delle Cooperative Agroalimentari in merito al nuovo sistema di aiuti UE per l'ortofrutta annunciato in questi giorni e che sarà pubblicato all'inizio della prossima settimana in Gazzetta Ufficiale.
«Ci auguriamo che le misure vengano attuate in maniera uniforme in tutta Europa in modo da ridurre effettivamente l'offerta sui mercati e che, in virtù del nuovo margine di gestione nazionale, vengano colte appieno tutte le opportunità offerte dal nuovo schema. In ogni caso, è impensabile sostituire un paese con 150 milioni di abitanti come la federazione russa senza l'introduzione di altre misure».
«Continuiamo comunque a ritenere che le risorse stanziate dalla Ue costituiscano solo una prima misura straordinaria per i produttori operanti nel comparto. Auspichiamo che l'Europa riesca a trovare presto un budget aggiuntivo, per introdurre altre misure di sostegno e garantire equità di trattamento tra i produttori: è inaccettabile il vuoto giuridico ed economico sulle operazioni effettuate dal 4 settembre in poi».
«Occorre inoltre, come abbiamo più volte sottolineato, che il problema dell'embargo venga affrontato come un problema politico nella sua interezza, dal momento che la chiusura dello sbocco commerciale in Russia è una decisione scaturita da problemi di politica internazionale e di rapporti diplomatici tra paesi».
Nel merito del nuovo meccanismo approvato, l'Alleanza delle cooperative agroalimentari ritiene sia «positivo che la Commissione, sollecitata in maniera determinante dal nostro Ministero dell'Agricoltura, abbia considerato una ridistribuzione tra i paesi esportatori delle quote di prodotto che giungono attraverso triangolazioni con altri Stati membri, calcolo che ha consentito al nostro Paese di recuperare i suoi effettivi volumi di export, ed anche l'inserimento degli agrumi (arance, clementine e mandarini), nell'elenco dei prodotti per i quali si può richiedere il sostegno».
(Fonte Alleanza Cooperative)

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Domenica, 21 Settembre 2014 09:38

Mais & Soia: settembre 2014

Mais & Soia: settembre 2014 - dati previsionali 2014-2015

MAIS: Dati previsionali per 2014-15

La produzione globale di Mais per la stagione 2014-15, iniziata il 1° Settembre, è stimata a 987.52 Mio t, in aumento rispetto alle previsioni formulate in Agosto, riflettendo maggiori raccolti attesi negli Stati Uniti (+9.23 Mio t), in Brasile (+1 Mio t) e nella Unione Europea (+1.3 Mio t).
La produzione statunitense è prevista a livelli record (365.66 Mio t), con una resa dei terreni di 171.7 bushels/acro ( = 10.90 tons/ettaro).
Le esportazioni sono stimate in aumento a 44.45 Mio t, grazie ai prezzi in diminuzione e ad una minore concorrenza del Sud America.
La persistente siccità estiva nella Pianura Settentrionale e nell'area Nord-Est della Cina ha ridotto di 5 Mio t le stime di produzione di Mais a 217 Mio t.
Anche in Russia ed Ucraina le previsioni sui raccolti risentono del clima arido.
Gli stock globali finali di Mais si confermano a livelli record (189.91 Mio t).

Mais gde

SOJA: Dati previsionali per 2014-15

La produzione globale di semi di Soia per la stagione 2014-15 (inizio della stagione: 1° ottobre) è prevista a 311.13 Mio t, in aumento rispetto alle stime formulate da Maggio ad Agosto, per le maggiori produzioni attese nei principali Paesi Esportatori.
Negli Stati Uniti la produzione è prevista a 106.50 Mio t (+2.65 Mio t rispetto alle previsioni di Agosto), grazie ad una maggiore resa dei terreni.
Si prevede un aumento della produzione di semi di Soia in Brasile e Argentina, dove i produttori scelgono di seminare Soia invece di Mais, data la significativa produzione di Mais.
Le importazioni cinesi sono attese a 74 Mio t, in aumento del +7% rispetto alla stagione 2013-14 e del +24% rispetto alla stagione 2012-13.
Gli stock globali finali di semi di Soia si confermano a livelli record (90.17 Mio t).

soia gde

(Fonte CLAL)

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Il padiglione del vino a EXPO2015 che guarda al futuro per emozionare e raccontare storie e prodotti di tutto il comparto. Bari, Napoli, Ancona, Siena, Cuneo e Gorizia le prime tappe del roadshow vinitaly.

A pochi mesi dall'assegnazione al Vinitaly dell'incarico per la realizzazione del padiglione del vino a EXPO MILANO 2015, sulla base del protocollo d'intesta tra il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il Padiglione Italia e Expo 2015 S.p.A., i vertici del Vinitaly di Veronafiere danno il via al roadshow di presentazione sul territorio del progetto e del listino.

Verona, 15 settembre 2014.
Partirà domani, 16 settembre, da Bari il roadshow che vedrà impegnati i vertici del Vinitaly di Veronafiere nella presentazione del padiglione "VINO – A TASTE OF ITALY" per EXPO 2015. Seguiranno le tappe di Napoli il 17 settembre, Ancona il 18 settembre, Siena il 23 settembre, Cuneo il 25 settembre, Gorizia il 26 settembre.
Luoghi e orari disponibili su http://www.vinitaly.com
Il roadshow è l'occasione per illustrare nel dettaglio a regioni, associazioni, consorzi e a tutti i produttori, il progetto del padiglione concepito per rappresentare e raccontare la storia e i prodotti di tutto il comparto, ambasciatore indiscusso del "Made in Italy" nel mondo.
Un obiettivo quello della "rappresentazione democratica" di tutti gli eccellenti produttori, grandi e piccoli, che contribuiscono alla ricchezza e unicità del nostro sistema che si riflette oltre che nel concept del progetto anche nel listino, pensato per offrire realmente a tutti la possibilità di partecipare ad un evento unico.
Duemila metri quadrati, situati all'incrocio strategico tra cardo e decumano dell'area Expo, sull'arteria centrale che porta verso la Lake Arena; un padiglione indipendente, contiguo all'area della Comunità Europea e proprio di fronte a Palazzo Italia e al padiglione delle Regioni, tutti spazi che insieme ai due blocchi situati al di là del cardo costituiscono lo spazio del Padiglione Italia.
Partendo da un percorso emozionale di scoperta e conoscenza multisensoriale del primo livello, si passerà poi al piano superiore, vero e proprio cuore del padiglione. Il vino italiano troverà qui spazio in tutte le sue innumerevoli storie e sfumature, una vera e propria "Biblioteca del Vino", dove ciascun prodotto rappresenta un titolo con una specifica storia da raccontare, una moltitudine di storie scritte, che i visitatori potranno leggere degustando e conoscendo, per immaginare insieme la storia da scrivere, il futuro. Infine, al terzo livello, gli spazi dedicati agli incontri.
Un padiglione ad alto contenuto tecnologico, pensato in un'ottica di totale sostenibilità poiché ogni singolo elemento sarà riutilizzato.
"Il progetto del Padiglione del Vino all'EXPO è perfettamente in linea con la storica mission di Vinitaly ed è frutto della precisa visione strategica portata avanti negli ultimi anni da Veronafiere, che qui potrà valorizzare la sua esperienza a beneficio del settore e del Paese, arricchendo un evento già unico per natura con la messa a punto di un'azione di promozione e supporto che prenderà vita prima, durante e anche dopo la manifestazione", ha commentato Ettore Riello, Presidente di Veronafiere.
"Avevamo dichiarato che l'obiettivo era quello di dare massima e piena rappresentazione del comparto, della sua storia e identità e delle sue potenzialità, e infatti questo progetto fonda su una filosofia inclusiva e democratica, poiché crediamo fermamente che solo dando spazio all'immensa ricchezza e varietà dei nostri vini si possa realmente rappresentare l'esclusivo valore della produzione italiana", ha dichiarato Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere.
L'offerta "entry level" per poter posizionare una bottiglia nella prestigiosa e suggestiva area de "La Biblioteca del Vino", al primo piano del Padiglione per un periodo di tre mesi, è infatti di 3.000 euro + IVA (più un primo numero di bottiglie necessarie alle degustazioni), sale a 5.000 euro + IVA per due bottiglie e a 9.000 euro + IVA per 4 bottiglie. In tali tariffe è compresa la presenza dei prodotti nell'enoteca virtuale per la vendita online durante tutta la durata della manifestazione.
Nell'area è stato inoltre previsto un meccanismo di wine dispenser che consente ai produttori di poter considerare una presenza del proprio prodotto senza l'aggravio di costi aggiuntivi di personale, assicurando tuttavia al contempo la massima valorizzazione delle etichette grazie alla presenza di sommelier professionisti in grado di affiancare e guidare il pubblico nella degustazione.
Per i produttori che desiderano essere presenti per tutti i sei mesi dell'EXPO, l'offerta per posizionare una, due o quattro bottiglie è rispettivamente di 4.500, 8.000 e 15.000 euro + IVA.

Altrettanto interessante ed equilibrata l'offerta messa a punto per le grandi realtà (Regioni, Consorzi e grandi produttori) che desiderano o necessitano di ampi spazi dedicati. Per loro nelle aree Diamante e Platino saranno disponibili spazi che verranno completamente allestiti e personalizzati, dotati di banchi multimediali con video e tablet, attraverso i quali sarà possibile arricchire la presentazione della storia dei vini proposti. Inoltre verrà messa a loro disposizione un sala per l'organizzazione di una degustazione a settimana. I vini saranno anche inclusi nell'offerta dell'enoteca virtuale per la vendita online durante tutta la durata della manifestazione. Ad ogni visitatore inoltre sarà offerta la possibilità di avvalersi di una Applicazione Mobile che, grazie al collegamento wireless con le postazioni wine dispenser, sarà in grado di fornire dettagliate informazioni sui vini in degustazione, guidando il visitatore alla scoperta del mondo del vino italiano con la possibilità poi di acquistare direttamente online i vini appena degustati.

Tali spazi, inclusivi di tutti i servizi qui descritti, saranno dotati nell'area Diamante di wine dispenser compatibili per la presenza concomitante di ben 100 bottiglie (per un valore totale di 4.200 euro + IVA a bottiglia per un periodo di tre mesi e di 6.000 euro + IVA a bottiglia per un periodo di sei mesi).
Nell'area Platino saranno invece dotati di wine dispenser compatibili per la presenza concomitante di 72 bottiglie (al costo totale di circa 4.860 euro + IVA a bottiglia per un periodo di tre mesi e di circa 6.940 euro + IVA a bottiglia per un periodo di sei mesi). Nell'offerta di queste aree è inclusa la possibilità di utilizzo della sala degustazione per master class o specifiche presentazioni.
Tutte le offerte prevedono inoltre una gestione flessibile delle bottiglie, consentendo almeno un cambio di etichetta durante il periodo e la presenza di sommelier per l'assistenza alla degustazione dei visitatori.

(Verona Fiere)

Domenica, 21 Settembre 2014 08:29

Continuano a crescere le consegne di latte nell'UE

In testa la Francia ma anche l'Italia ha dato il suo contributo.

Roma, 10/09/2014 - 
Le consegne di latte nell'Unione Europea sono in continua e significativa crescita. A comunicarlo è l'Ismea che sulla base degli 
ultimi dati disponibili, nel primo semestre 2014 le consegne hanno superato i 75 milioni di tonnellate, evidenziando un aumento del 5,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, per un ammontare di 3,7 milioni di tonnellate di latte in più. 
A trainare la crescita produttiva hanno concorso tutti i grandi Paesi produttori capitanati dalla Francia, che con circa 765 mila tonnellate in più su base annua, ha registrato un aumento di quasi 6 punti percentuali. Seguono poi, in ordine di maggior quantità consegnate, Regno Unito (circa 738 mila tonnellate in più), Germania (circa 555 mila tonnellate in più) e Polonia (circa 372 mila tonnellate in più).
Anche in Italia, sulla base dei dati Agea, l'aumento della produzione di latte dei primi sei mesi dell'anno è stato significativo, con circa 141 mila tonnellate in più rispetto al 2013 (+2,5%). In controtendenza Spagna e Repubblica ceca, le cui consegne hanno mostrato una contrazione dell'1% circa, pari a una diminuzione rispettivamente di 31 e 9 mila tonnellate.
Il continuo aumento dei volumi di latte, tuttavia, sta avvenendo in un contesto di mercato abbastanza delicato. 
Da un lato si registrano buoni andamenti produttivi in tutti i grandi Paesi esportatori (in particolare USA e Oceania) con conseguente espansione delle disponibilità mondiali,dall'altro lato le tensioni sul fronte della domanda innescate a seguito della crisi diplomatica con la Russia, primo mercato di sbocco per i formaggi e il burro europei.
(Fonte Ismea 10 settembre 2014)

Latte consegne UE paesi gde

Mercoledì, 17 Settembre 2014 08:30

Lento declino dei DOP

Forte cedimento del latte crudo spot nazionale. Pausa di riposo del Burro con qualche segnale di positività. La crisi delle DOP.

di Virgilio, Parma - 17 settembre 2014

LATTE SPOT Quarta settimana di depressione del latte spot. 80 centesimi volatilizzati nella seduta veronese di lunedì 15 settembre con il prezzo del latte crudo spot nazionale in caduta libera. Tra 38,66€ e 40,00 €/100 litri sono rispettivamente il prezzo minimo e massimo registrato a Verona, mentre è rimasto invariato il latte spot pastorizzato estero. Con quest'ultima quotazione il prezzo medio del 2014 registra una perdita complessiva del 8,9% rispetto l'anno precedente.

Latte

BURRO E PANNA La trentottesima settimana si apre nel segno della stabilità. L'ultima borsa a chiudere negativamente è stata Parma che, confermando il ciclo negativo in corso, lo scorso venerdi 12 settembre aveva segnato l'ultimo crollo dello zangolato da creme fresche. 1,50€/Kg quindi l'ultima prezzo di Parma (-9,09%) mentre segnali di controtendenza si sono registrati in quest'inizio di 38esima. Ferme le quotazioni del burro in quest'inizio di settimana salvo il rimbalzo registrato alla borsa di Milano relativamente alle creme a uso alimentare. Un c +4,17% utile a riportare il prezzo a quota 1,50€/kg in armonia con il prezzo minimo fissato a Verona (1,50-1,55€/kg).

GRANA PADANO Prosegue il lento declino del Grana Padano che ha ceduto altri 5 centesimi alla borsa di Milano in entrambe le stagionature trattate. Tra 6,60 e 6,70€/kg la quotazione del 9 mesi e tra 7,20 e 7,85 €/kg il prezzo minimo e massimo del 16 mesi di stagionatura. Fermi invece i listini della borsa di Mantova.

PARMIGIANO REGGIANO Anche per il Parmigiano Reggiano non si arresta il logoramento dei listini su tutte le piazze nelle quali viene trattato il re dei formaggi. 5 centesimi ancora ceduti sia a Parma sia a Reggio Emilia. La Borsa di Milano invece ha differenziato maggiormente le due stagionature; 5 centesimi ceduti dal 12 mesi e 10 centesimi persi dal 24 mesi.

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Lunedì, 15 Settembre 2014 09:01

"Un matrimonio che s'ha da fare"

Prodotto, territorio, turismo. Una miscela esplosiva non ancora innescata. Le motivazioni e le possibili soluzioni sono state evidenziate nell'incontro promosso dalla "Strada dei sapori del prosciutto e dei vini dei colli" con il contributo dei professori Filippo Arfini (Università di Parma) e Giovanni Viganò (MET - Bocconi).

di Lgc - Langhirano (PR), 14 settembre 2014 -
"Un dibattito franco e privo di interessi personali credo sia sempre produttivo" è il cappello introduttivo al convegno del presidente della strada dei sapori Mario Schianchi. "Troppe, prosegue il presidente, sono le realtà sul territorio impegnate sulla stessa materia, scoordinate e spesso mal gestite. E' dimostrato che il turismo se ben progettato e gestito può diventare una vera risorsa per l'economia e contribuire al valore aggiunto del territorio." In sintesi l'intervento di Mario Schianchi tende la mano a una più stretta collaborazione tra istituzioni e soggetti privati per definire un progetto organico di sviluppo territoriale che metta al centro dell'analisi gli obiettivi collettivi e non i soli interessi privati.
Per Filippo Arfini deve essere il territorio a valorizzare il prodotto. Il territorio, secondo l'accezione francese Terroir, ovvero quell'insieme di caratteristiche distintive di un'area geografica, superando il concetto di distretto produttivo e di qualità rinchiusa nella DOP. Con il moltiplicarsi delle DOP, sottolinea il professore dell'Università di Parma, il consumatore si trova di fronte a una ampia scelta di prodotti a caratteristiche simili e, almeno in teoria, con analoghe caratteristiche qualitative. La DOP quindi è un fattore limitante alla valorizzazione del prodotto. Nonostante il significativo incremento dell'export e dell'innovazione tecnologica, connessa soprattutto all'introduzione degli affettati, il mercato del Prosciutto di Parma sta evidenziando comportamenti economici tipici delle commodities, ovvero quei prodotti indifferenziati (frumento, petrolio, metalli ndr) il cui prezzo non è legato all'aumento o diminuzione dell'offerta. Infatti, secondo quanto esposto dal professor Arfini, la disponibilità di prodotto "cosce" e conseguentemente di prosciutti è sensibilmente diminuito ma, al contrario, il prezzo invece di aumentare è anch'esso diminuito. La praticità di consumo la dolcezza, la DOP, non sono sufficienti a affermare delle caratteristiche di forte distintività del Prosciutto di Parma.
In conclusione, "il prosciutto di Parma, afferma Filippo Arfini, è un bene fiducia la cui bontà è legata alle aspettative del consumatore." Il territorio potrebbe quindi fare la differenza e attraverso di esso promuovere il prodotto e non il contrario come si è fatto sino ad ora.
"Il turista vuole fare un'esperienza di vita" chiosa Giovanni Viganò, docente del MET - Bocconi. L'esperienza, prosegue Viganò, è legata all'uomo e quindi agli artefici del prodotto.
Nonostante sia diffusa la convinzione che il mercato del turismo cambi rapidamente si continua a utilizzare i medesimi modelli di un tempo. E' questo uno dei tanti paradossi legati al turismo è il commento di Viganò. "Sappiamo - sottolinea l'accademico della Bocconi, che oggi la comunicazione è immediata, One to One, ma rimaniamo legati al cartaceo".
"Perché un turista deve venire a Parma" è la domanda alla quale occorre dare una risposta organica superando la convinzione che un territorio vada bene per chiunque. "Nel momento in cui troveremo la risposta - prosegue Viganò - riusciremo a segmentare il mercato turistico" Il primo prodotto che si pone sul mercato è quindi il territorio, la destinazione turistica che abbia una forte identità. "La crisi peggiore, conclude il professor Viganò, è quella dell'identità, quella che definisco la crisi del camaleonte". La risposta a tutto questa sta nel comunicare il Brand Turistico e progettare l'esperienza turistica del consumatore. Anche l'intervento del professor Viganò converge sulla necessità di realizzare un progetto condiviso che abbia nella cooperazione, come scelta strategica, il plus territoriale da esportare e che trovi nella competitività interna la forza rigenerativa. In sintesi, parafrasando il pensiero del docente, uniti verso l'esterno e competitivi verso l'interno.

L'amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Giordano Bricoli e dall'assessore alle attività produttive Mauro Lamoretti, in forza degli interessanti spunti evidenziati, si è impegnata a dare seguito con approfondimenti. "E' stato solo un antipasto, chiosa Lamoretti, ma non finisce qui, ci sarà un seguito".

 

 

Pubblicato in Agroalimentare Parma

Il circolo dell'associazione Nazionale Marinai d'Italia in occasione di Mytiliade ha accolto come simpatica anteprima una cena-degustazione in cui i protagonisti sono stati il prosciutto ed i vini di Parma, i fritti napoletani e i muscoli di La Spezia.

di redazione La Spezia - 
"Muscoli e muscoli, quel matrimonio osceno tra prosciutto e muscoli" è stata invece un'unione felice in cui due prosciutti del salumificio Corradi Guerrino, il primo di ventiquattro mesi di stagionatura ed il secondo di trentasei, hanno sorpreso i partecipanti per dolcezza, profumo e gusto.
Da applausi le zeppole ripiene di muscoli preparate dal maestro friggitore Luigi De Rosa, applausi meritatissimi anche per i muscoli alla marinara preparati dalla cooperativa mitilicoltori della Spezia. Degni ministri i vini di Parma quali la Malvasia dell'azienda Oinoe e il Sauvignon della casa vinicola La Bandina. Perché questo abbinamento tra muscoli e prosciutto? Lo ha spiegato Marco Epifani ideatore della serata:"l'aria del Tirreno e il sale sono due elementi comuni tra muscoli e prosciutti. Inoltre, è questo il gioco, la coscia del maiale è un insieme di muscoli!"

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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