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Cibus Agenzia Stampa Elettronica Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 45 novembre 14

SOMMARIO (scaricabile formato pdf - in allegato)

SOMMARIO Anno 13 - n° 45 10 Novembre 2014
1.1 editoriale Burocrati, permalosi con qualche scheletro nell'armadio, e un piano segreto?
2.1 Girolio Eventi Girolio D'Italia. La tappa di Parma.
3.1 Lattiero caseario Niente di nuovo sul fronte lattiero caseario
4.1 crisi russa Ucraina: Coldiretti, controlli su carne tedesca all'antrace
5.1 eventi Cioccolato in Piazza
5.2 nutrizione e benessere Bye bye dieta vegetariana. A rischio salute e buon umore.
5.3 nutrizione Memoria più giovane con il cioccolato
6.1 alluvione Parma Alluvione Parma. Ricognizione danni.
6.2 turismo e tradizioni November food tour: Parmigiano e Culatello di Zibello DOP
7.1 turismo e tradizioni "Non solo maiale". I Luoghi del "Culatello di Zibello DOP"

Domenica, 09 Novembre 2014 11:19

Girolio D'Italia. La tappa di Parma.

Tappa Girolio 2014 a Parma. Cibo, identità, economia: Parma alla prova del futuro. In programma a Parma dal 21 al 22 novembre. Convegno sul valore delle produzioni agroalimentari tipiche ed educational tour per foodblogger provenienti da tutta Italia.

Parma, 7 novembre 2014 -

Si fermerà a Parma la Tappa Girolio 2014 e sarà l'occasione per favorire la conoscenza di un nuovo prodotto del nostro territorio, ancora veramente di nicchia, l' "olio del Ducato", e per discutere del valore delle tipicità alimentari nello sviluppo di un'economia sostenibile, attenta al territorio, alla sua storia e peculiarità.
La Tappa è inserita nella manifestazione GIROLIO D'ITALIA che si svolge ogni anno in una diversa città italiana e che la Camera di commercio di Parma sta promuovendo in accordo con l'Associazione Nazionale Città dell'Olio.

Fulcro della manifestazione sarà il convegno dedicato a: "CIBO, IDENTITA', ECONOMIA: Parma alla prova del futuro", che si terrà venerdì 21 novembre alle ore 16 alla Camera di Commercio di Parma. Dopo l'apertura dedicata al ventennale dell'Associazione Città dell'Olio Italiane, prenderanno la parola, per un breve saluto, le istituzioni (Camera di commercio, Comune e Provincia di Parma) quindi, con la moderazione di Marzia Morganti Tempestini (giornalista e docente dell'Università di Parma), interverranno:

Carlo Cambi (giornalista enogastronomo), sul tema: Il territorio di origine come strumento di marketing territoriale nelle produzioni agroalimentari
Giorgio Dell'Orefice (giornalista Agrisole-Il Sole 24Ore), sul tema: Parma Food Valley: attualità e scenari. Guardare al futuro
Antonio Giovanni Cocco (direttore generale ISNART), sul tema: I ristoranti italiani nel mondo: un'opportunità di mercato per le produzioni di qualità
GianMaria Cunial (presidente Associazione Olivicoltori parmensi), sul tema: Il valore delle produzioni agroalimentari di qualità e di nicchia nella promozione e valorizzazione del territorio
Seguiranno le testimonianze dei Consorzi di tutela del territorio.
Il saluto conclusivo sarà di Giuseppe Romanini, parlamentare e membro della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.

Scarica qui il programma dettagliato>>

L'incontro è aperto a tutti i partecipanti, ma si prega di confermare la presenza alla Segreteria organizzativa:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 0521 210280-246-203.
(Fonte CCCIAA Parma)

PR Girolio Cartina

Una buona notizia per i "carnivori", verrano meno le pressioni per cambiare abitudini alimentari. Le proteine della carne migliori di quanto la cultura popolare moderna supponesse o intendesse fare credere.

Parma, 03 novembre 2014 --
Premesso che la miglior dieta è quella mediterranea, perfetto mix tra carboidrati, proteine animali e grassi sia di origine vegetale sia animale (olio e burro per intendersi), sta finalmente smontando la convinzione che vegetariano è "felicità e benessere".

Un contro ordine che viene da uno studio condotto nell'Università Medica di Graz, in Austria, pubblicato dalla rivista PLos One.
I risultati ai quali i ricercatori sono giunti stravolgono, e perciò è facile prevedere ben presto delle contro ricerche, le convinzioni più popolari e comunque suffragate anch'esse da ricerche. Secondo i ricercatori, infatti, coloro che eliminano la carne dal proprio regime alimentare hanno il 50% di possibilità in più di ammalarsi di cancro o di subire un infarto, e non solo. I vegetariani hanno il doppio delle probabilità di soffrire di allergie e risulterebbero anche più esposti alla depressione e all'ansia.

Pur riconoscendo che i vegetariani hanno un body mass index inferiore e abitudini migliori (ad esempio, in genere fanno più attività fisica, bevono meno alcool e non fumano) la ricerca, intitolata Austrian Health Interview Survey, si contrappone nettamente a quanto finora conosciuto ovvero che le diete ricche di vegetali e frutta riducono il rischio del cancro e di altre malattie croniche in tutti i gruppi demografici.

A onor del vero, la ricerca in esame, stabilisce che il problema non starebbe nel fatto che frutta e vegetali sono dannosi, ma nella dieta sbilanciata. Infatti anche i grassi animali, assunti in dosi ragionevoli, hanno una missione positiva da portare avanti nel metabolismo corporeo.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 09 Novembre 2014 09:16

Memoria più giovane con il cioccolato

Corsi e ricorsi storici. La scienza e in particolare quella connessa alla nutrizione, continua a sorprenderci. Dopo il burro sta cadendo il tabù del cioccolato.

di Virgilio. Parma, 04 novembre 2014 --
Nell'era moderna a salvare il cioccolato era solo il il suo effetto "droga" sull'umore. La capacità riconosciute a stimolare la produzione di endorfine (ormone della felicità), polipeptidi presenti nel cervello e nell'ipofisi ad attività oppiaceo-simile, da parte del cioccolato è stata incontrovertibilmente certificato dalla comunità scientifica.

Ma, e c'è sempre un ma quando qualche alimento diventa troppo attrattivo, il cioccolato è sempre stato osteggiato per i suoi grassi e conseguentemente per i problemi connessi al colesterolo. Almeno al colesterolo "cattivo" perché uno "buono" è già stato trovato e chissà che, ben presto anche questo tabù potrà anch'esso decadere.

Il cioccolato per la felicità e come analgesico, grazie appunto alle endorfine in grado di stimolare i centri del piacere creando situazioni soddisfacenti e riducendo dolore e malessere, ma non solo.
Recentissime ricerche, infatti, dimostrano come il cioccolato sia in grado di "ringiovanire la mente" di trent'anni. La notizia è stata pubblicata da Nature Neuroscience e divulgata da Huffington Post.it lo scorso 27 ottobre a firma di Ilaria Betti.
L'elisir di giovinezza albergherebbe quindi nei chicchi di cacao. Il cioccolato avrebbe quindi il potere di rallentare il processo di perdita della memoria nelle persone anziane. "I flavonoli, gli antiossidanti contenuti nei chicchi di cacao, possono far tornare la memoria di una persona di 60 anni a quella di un trentenne o di un quarantenne", spiegano gli studiosi della Columbia University.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Una proposta davvero nuova, che mancava nel panorama agricolo. Arianna Alberici, coordinatrice provinciale AGIA: "Oggi è impensabile condurre un'attività agricola senza le più complete e adeguate conoscenze di Marketing, gestione amministrativa e aziendale." -

Reggio Emilia, 6 novembre 2014 -

"Proponiamo ai giovani che sono interessati a diventare imprenditori agricoli un "Master in Apertura e Gestione di Start-Up Agricole" per fornire agli aspiranti imprenditori del settore tutti gli strumenti tecnici e pratici necessari a ridurre al minimo i rischi connessi con l'apertura di una nuova impresa". Lo segnala ai giovani reggiani Arianna Alberici, coordinatrice provinciale AGIA (Associazione dei giovani aderente alla CIA): "Ogni giorno in Italia nascono 15 nuove aziende agroalimentari, ma spesso non superano i primi due anni di attività, che sono i più difficili e quelli in cui è maggiormente necessario un supporto solido e affidabile. Da qui l'idea dell'Agro-Business Start Academy, cui invitiamo un primo nucleo di giovani interessati all'attività agricola".

Conoscere le leggi e la fiscalità dell'agricoltura e delle imprese consente di utilizzare al meglio le possibilità offerte da Regioni e Comunità Europea. Elaborare un buon business plan permette di accedere a finanziamenti e fondi, riducendo il capitale da investire e insieme riducendo i rischi di gestione. Gestire il marketing con efficacia permette di farsi conoscere dai clienti e vedere subito i frutti del proprio impegno. Coinvolgere efficacemente le risorse umane permette di creare un team affiatato e teso al risultato.

Per rispondere a queste esigenze di formazione e innovazione, Agricoltura è Vita Associazione, ente di Formazione e Ricerca promosso dalla CIA-Confederazione Italiana Agricoltori, propone, insieme alla stessa CIA ed AGIA- Associazione Giovani Imprenditori Agricoli il Master in Apertura e Gestione di Start-Up Agricole. Il percorso di studi, che prevede una durata di 240 ore, di cui 120 in aula e 120 di stage presso un'impresa agricola Cia, è aperto ad un massimo di 20 partecipanti. Il Master si terrà a Roma ed è rivolto a coloro che intendono aprire un'impresa nel settore agricolo.

"Il Master in Apertura e Gestione di Start up agricole (Agrobusiness Start Academy- cerca la pagina su FB!) che la Cia e il gruppo giovani di Agia promuove, rappresenta una risposta efficace e fattiva alle tante problematiche che si possono incontrare nel momento in cui si decide di investire il proprio futuro nella Terra" -spiega Arianna Alberici -. "Oggi è impensabile condurre un'attività agricola senza le più complete e adeguate conoscenze di Marketing, gestione amministrativa e aziendale. Ecco perché nasce e sosteniamo con convinzione l'utilità di questo Master, che si presta benissimo a complemento di una formazione più accademica (ricordiamo infatti con piacere il boom di iscrizioni alle facoltà di Agraria) e che speriamo possa contribuire a invertire la tendenza tuttora in atto che vede sempre più le nostre campagne svuotarsi causando cosi uno scarso ricambio generazionale in agricoltura".

La domanda di ammissione, scaricabile on line dai siti internet delle suddette Associazioni raggiungibili dal sito della CIA oppure dal sito della CIA reggiana www.reggioemilia.cia.it, dovrà pervenire ad Agricoltura è Vita Associazione entro il 30 novembre 2014.

(Fonte: Uff. stampa e comunicazione Cia di Reggio Emilia)

Mercoledì, 05 Novembre 2014 08:45

Niente di nuovo sul fronte lattiero caseario


Leggera crescita del latte spot quotato alla borsa lodigiana e della crema di centrifuga a uso alimentare quotata a Verona.

di Virgilio, Parma 5 novembre 2014 - 

LATTE SPOT Nessuna nuova sul fronte del latte spot. 37,63€/100 litri di latte è il valore minimo contrattato a Verona per il latte crudo spot nazionale e 38,66€/100 litri di latte il prezzo massimo. Invariato anche il listino, per la terza settimana consecutiva, del latte intero pastorizzato di provenienza estera (37,60 - 37,63€/100 litri). Diversa invece la tendenza registrata a Lodi (quotazioni quindicinali) dove a una costante discesa, avviata sin dallo scorso 26 agosto, nella seconda quindicina di ottobre si è rilevata una leggera ripresa (+0,41%) che ha portato i valori minimo e massimo a 36,60 e 38,66€/100 litri rispettivamente.

BURRO E PANNA Calma piatta sul fronte del burro e della panna. Unica eccezione una ripresa della quotazione della crema di centrifuga a uso alimentare quotata a Verona. Un +3,08% utile a quotare il listino minimo a 1,65€/kg e il massimo a 1,70€/kg
Invariati da otto settimane i listini del burro alle borse di Milano, Parma e Reggio Emilia.

GRANA PADANO Nessuna nuova anche relativamente al Grana Padano. Listini fermi sia a Mantova sia a Milano.
Tra 7,00 e 7,65/kg. il prezzo del Padano di 15 mesi e oltre registrato sulla piazza borsistica milanese mentre è confermato il listino compreso tra 6,35 e 6,45€/kg relativamente al 9 mesi e oltre di stagionatura.

PARMIGIANO REGGIANO Listini al palo anche per quanto riguarda il Parmigiano Reggiano su tutte le piazze prese a riferimento. 7,30 e 7,70€/kg i listini relativi al valore minimo e massimo del 12 mesi quotati a Parma che salgono tra 9,10 e 9,85 per il 24 mesi.

Ismea, prosegue il calo dei prezzi per i lattiero caseari
Il mercato dei lattiero-caseari mantiene in Italia un andamento negativo. Lo rileva l'Ismea nel rapporto di analisi "Tendenze Lattiero-caseari" del terzo trimestre 2014, segnalando in generale una caduta dei prezzi del 3,7% rispetto ai tre mesi precedenti e dello 0,7% su base annua.
La dinamica negativa ha coinvolto diverse produzioni: dai formaggi duri (-3,8% su base trimestrale) al burro (-5,2%) al latte crudo alla stalla (-4,3%).
Per il latte, in particolare, Ismea rileva, nei mesi di luglio e agosto, un prezzo medio di 40,88 euro/100 litri, contro i 42,32 euro registrati mediamente nella prima metà di quest'anno. La pressione dell'offerta, sia in Italia che nel resto d'Europa, è il principale fattore che spiega la tendenza al ribasso prezzi, in un mercato ancora sbilanciato. Una conferma viene anche dalle quotazioni del latte spot, il latte crudo commercializzato fuori dagli accordi regionali, che in un anno cedono il 25%.
Riguardo ai formaggi, il Parmigiano Reggiano a 12 mesi di stagionatura è sceso, nel terzo trimestre 2014, su una media di 7,91 euro/kg, toccando il minimo da un quinquennio e perdendo il 9% su base annua.
In calo, seppure in maniera meno marcata, anche i prezzi del Grana Padano, prodotto che più di altri sta risentendo dell'embargo sulle importazioni di lattiero-caseari imposto dalla Russia.
(fonte ismea servizi 23 ottobre 2014)

PRREGP

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Seminario della Camera di Commercio mercoledì 5 novembre in Sala Grasselli su made in Italy e tutela dei prodotti agroalimentari -

Reggio Emilia, 4 novembre 2014 -

Si parlerà di made in Italy e di tutela dei prodotti agroalimentari nell'incontro organizzato dalla Camera di Commercio per mercoledì 5 novembre alle ore 15,00 in Sala Grasselli (piazza della Vittoria, 3).
Un confronto che propone alle aziende dell'agroalimentare una serie di approfondimenti che vanno dalla tutela dei marchi alle azioni di vigilanza e repressioni messe in atto sul versante delle frodi e delle contraffazioni.

Il seminario si aprirà proprio con la presentazione delle attività e dei servizi della Camera di Commercio nel campo della tutela della proprietà intellettuale nell'ambito dell'innovazione e del "made in", per poi spostarsi sulla normativa di riferimento per la definizione dell'origine, sull'uso del marchio collettivo geografico come indicatore di provenienza, sul packaging dei prodotti alimentari.
Due interventi, inoltre, saranno specificatamente dedicati al ruolo dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli nella lotta alle contraffazioni dei prodotti alimentari e all'azione antifrode e a tutela della legalità in campo agroalimentare a cura del Nucleo Antifrodi dei Carabinieri di Parma.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 44 novembre 14

SOMMARIO
Anno 13 - n° 44 03 Novembre 2014 (in allegato il formato pdf scaricabile)

SOMMARIO Anno 13 - n° 44 3 novembre 14

1.1 editoriale Generosi con l'UE, sadici con i cittadini.
2.1 cereali In crescita i prezzi di frumento duro e della semola
3.1 Lattiero caseario Nuovo scivolone per le due principali DOP
4.1 ambiente Invito a salvare il "Casino dei Boschi di Carrega"
5.1 November porc "I Sapori del Maiale" 20 anni e non sentirli
5.1 eventi Ecomondo, a Rimini gli stati generali della Green Economy
7.1 pubblicita' "L'uomo è Cacciatore"
7.2 eventi Formaggio, nuovo magazzino "Cavazza" inaugurato a Toano
7.3 Vino Lambrusco, cantine cooperative ottimiste sulla commercializzazione
8.1 turismo e tradizioni Un PO di burro,
13.1 in Breve - Direttiva Nitrati: divieti in vigore dall'11 novembre
- November food tour: Parmigiano e Culatello di Zibello DOP

Domenica, 02 Novembre 2014 11:07

In crescita i prezzi di frumento duro e della semola

Ismea pubblica "Tendenze" frumento e mangimistica. Lieve progressione del frumento tenero e una netta contrazione dell'offerta del frumento duro. Particolarmente elevate le quotazioni del "duro".

Roma, 29 ottobre 2014 -

Le più recenti indicazioni sull'evoluzione dell'offerta mondiale di frumento nel 2014 evidenziano una lieve progressione della produzione di frumento tenero a fronte di un netto calo di quella del frumento duro. In Italia, si evince dal report Ismea Tendenze relativo al terzo trimestre dell'anno, le stime dell'Istituto indicano invece per entrambe le tipologie raccolti in aumento. Di riflesso alla contrazione dell'offerta mondiale, il trimestre si è chiuso con le prime tensioni al rialzo per i prezzi del frumento duro nel mercato italiano (+5% su base congiunturale). Solo nelle ultime settimane del corrente mese, tuttavia, il frumento duro ha raggiunto delle quotazione particolarmente alte (328,14 €/t la quotazione media nella settimana dal 20 al 26 ottobre) portandosi di circa il 40% sopra i livelli dello scorso anno.

Per quanto riguarda i consumi delle famiglie italiane, nei primi nove mesi dell'anno si è osservata una ripresa tendenziale degli acquisti domestici di pasta di semola (+1,8%) Sul lato degli scambi con l'estero, gli ultimi dati disponibili aggiornati a luglio evidenziano un peggioramento del deficit strutturale della bilancia commerciale della granella di frumento rispetto ai primi sette mesi del 2013, da imputare al consistente incremento dei volumi importati, seppure a valori medi unitari più bassi. Nello stesso periodo, l'attivo di bilancio del settore pastario ha evidenziato solo una lieve erosione in ragione della contrazione dei prezzi all'export. Migliora infine in maniera significativa, nel trimestre di osservazione, il clima di fiducia sia dell'industria molitoria che nell'industria pastaria.

Per il mais e la soia Ismea stima un incremento produttivo rispettivamente di circa il 14% circa e 33%. Le rilevazioni dell'istituto, indicano per entrambi i prodotti, quotazioni all'origine in calo su base trimestrale e annua, sulla scia delle dinamiche internazionali. Migliora sia per il mais che per la soia il deficit strutturale della bilancia commerciale grazie a minori esborsi per l'import.
(fonte Ismea 29 ottobre 2014)

20 anni e non sentirli. E' il claim dell'edizione inaugurale del circuito November Porc 2014 che prenderà vita il prossimo 5 Novembre a Sissa. Tante le novità a partire dalla nuova amministrazione a seguito della fusione con Trecasali.

di Lamberto Colla - Sissa 01 Novembre 2014 --
Il modulo o meglio la spina dorsale della manifestazione è sempre la stessa, una nutrita schiera di volontari che presta, con rinnovato entusiasmo, la propria opera per garantire la migliore ospitalità alle migliaia di appassionati che ogni anno, da vent'anni, calpestano il suolo sissese per un'immersione totale nei gusti, aromi e colori che l'autunno, in queste terre della bassa parmense, riesce a donare.
Accantonato per un anno la storica frase "Speriamo che ci sia la nebbia" evocatrice dell'ambiente, il "marcatore culturale del Culatello di Zibello DOP", che ha generato il prezioso salume insaccato, a favore della ricorrenza ventennale della manifestazione coincidente con il trentennale del corso di formazione dedicato alla lavorazione delle carni che inaugurò questa splendida manifestazione.

Igino Zanichelli - assessore attività produttive Sissa Trecasali
"20 anni e non sentirli, spiega l'assessore alle attività produttive Igino Zanichelli, nella speranza di replicare i successi delle edizioni precedenti. I presupposti ci sono tutti a partire dal record di espositori. 300 bancarelle, un terzo delle quali offriranno prodotti gastronomici, e un allungamento delle giornate dedicate agli intrattenimenti. Si partirà mercoledì 5 novembre alle 21,00 con l'incontro con il professor G.F. Marchesi e la partecipazione di Mauro Adorni alla sala Cinema dal tema "I bei paesaggi fanno bene al cervello ... anche all'umorismo" per proseguire la sera successiva 6 novembre con lo spettacolo umoristico "Andom a redar in la basa" organizzato dalle 5 compagnie dialettali di Parma (5 euro ingresso - ndr)." Dal 5 al 9 novembre un intenso calendario di appuntamenti consentirà di dare soddisfazione a giovani e meno giovani, con musica e intrattenimenti vari tra i quali il 5° Palio della Spalla Cruda di Palasone di Sissa pur senza tralasciare la parte di educational. "Oltre alla tradizionale dimostrazione di come vengono confezionati i vari salumi da parte degli operatori di Agriform, l'ente di formazione professionale per l'agricoltura, quest'anno, in collaborazione con la Università degli Studi di Parma, verranno organizzate delle divulgazioni, a opera di "Gastro Parma" coadiuvati da una cinquantina tra medici e infermieri, sulla gastroenterologia spiegata con parole semplici, attraverso un percorso guidato negli apparati gastrici "gonfiabili". Infine, da quest'anno, avviamo un rapporto stretto con le scuole che proseguirà anche nelle altre manifestazioni, come ad esempio la fiera Agricola di Trecasali, partendo dall'Istituto Galileo Galilei di San Secondo che illustrerà il percorso di studi di agraria".

Speriamo quindi che ci sia la nebbia e buon divertimento. E dopo Sissa Trecasali sarà la volta di Polesine Parmense il 15-16 novembre.

La Rocca di Sissa - vista notturna

In allegato il volantino scaricabile in pdf
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Par il programma completo della manifestazione: www.comune.sissatrecasali.pr.it
November porc: www.novemberporc.it
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Sissa sapori14 20esimo locandinaSissa sapori programma 2014

 

Pubblicato in Agroalimentare Parma
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