Il comune ha infatti annunciato che dal 1 febbraio 2024 sarà necessario utilizzare esclusivamente l’applicazione per la sosta Tap&Park e non sarà più ammesso l’uso del disco orario.
L’obbligo, che riguarderà i proprietari di veicoli a gas metano, GPL o ibridi residenti e i proprietari di veicoli plugin o elettrici anche non residenti, creerà una evidente disparità di trattamento rispetto ai possessori di veicoli ibridi a carica esterna e i veicoli totalmente elettrici che possono già entrare in ZTL e sostare nelle zone a pagamento senza limiti di tempo grazie ai permessi AAA Plugin e AAA@.
Inoltre, l’applicazione Tap&Park non è di facile utilizzo e richiede il possesso di uno smartphone aggiornato.
Infomobility si è difesa appellandosi alla rivisitazione dei processi tecnologici della pubblica amministrazione, ma non c’è alcun obbligo normativo di possedere uno smartphone. Infine, il codice della strada prevede espressamente l’utilizzo del disco orario e non può essere abrogato con una decisione del Comune.
Resta il dubbio che il comune voglia limitarne l’uso solo per fare cassa aumentando il numero delle contravvenzioni”.
Così Laura Cavandoli, deputato e capogruppo della Lega in consiglio comunale a Parma.