Domenica, 10 Luglio 2022 06:38

La conversione della misura a favore di Famiglie ed Imprese ed i contributi per il settore della ristorazione In evidenza

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Di Mario Vacca Parma, 10 luglio 2022 - E’ stato necessario ancora una volta che il Governo chiedesse la fiducia all’Aula di Montecitorio per un provvedimento; in questo caso si tratta della conversione in legge del c.d. Decreto Aiuti con le modifiche apportate dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, che entro il 16 luglio dovrebbe essere approvato anche in Senato.

Sicuramente il Decreto sarà ricordato per le norme sul bonus 200 euro per salvaguardare il potere d’acquisto dei lavoratori a fronte del caro energia e dell’impennata dell’inflazione, la cui conversione non apporterà modifiche (anche perché si sono praticamente mossi già tutti i consulenti del lavoro e le aziende con autodichiarazioni e gli altri documenti burocratici che ogni agevolazione porta con se).  L’eccezione è  il bonus da 550 euro ai lavoratori in part-time ciclico.

Anche in questa conversione non poteva mancare una puntata del balzello della cessione dei crediti edilizi, che verrà  consentita (una sola volta e senza ulteriori cessioni) verso tutti i correntisti diversi dalle persone fisiche. Quindi rispetto alle attuali regole, viene prevista anche la cessione verso Partite IVA e piccole e medie imprese.

Particolare l’introduzione di ulteriori possibilità di rateazione delle cartelle esattoriali, con l’innalzamento della soglia per chiedere la dilazione dei pagamenti con procedura semplificata (a 120 mila euro per ogni singola cartella), e la decadenza dal piano dopo otto rate non pagate, in luogo delle cinque previste sino ad oggi.

Nel frattempo il Mi.S.E. ripartisce i fondi rimanenti per i contributi a fondo perduto destinati alle imprese della ristorazione, individuando nei ristoranti, street food, catering e bar i soggetti a cui è destinato il contributo aggiuntivo per la ripresa post Covid.

Ne hanno diritto le attività ammissibili agli aiuti del Sostegni-bis (Articolo 1-ter DL 73/2021) che hanno fatto domanda a giugno per il Bonus Wedding ed HO.RE.CA esclusivamente se rientranti nei  seguenti codici Ateco:

  • 10 – Ristoranti e attività di ristorazione mobile;
  • 21 – Fornitura di pasti preparati (catering per eventi);
  • 30 – Bar e altri esercizi simili senza cucina.

I criteri e le modalità di ripartizione sono gli stessi già contenuti nel decreto MiSE del 29 aprile, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 5 luglio. Il Ministero, dopo aver ripartito i fondi in base alle domande pervenute entro il 23 giugno, provvede ora ad un nuovo riparto a favore delle imprese della ristorazione sopra indicate, con le seguenti misure:

  • il 70% delle risorse è ripartito tra tutte le imprese aventi diritto;
  • il 20% spetta, in via aggiuntiva, alle imprese con ricavi oltre 100mila euro;
  • il 10% è suddiviso fra le attività che fatturano più di 300mila euro.

Non sembra che le imprese debbano presentare una nuova istanza, dovrebbe procedere automaticamente l’Agenzia delle Entrate in base alle domande presentate entro il 23 giugno per quanto, però, si attendono indicazioni riguardo l’eventuale riapertura dei termini per le imprese che possiedono i requisiti (riduzione del fatturato e del risultato economico 2020 pari almeno al 30% sul 2019).

 

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(*) La Bussola d'Impresa - Mario Vacca

Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale  ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.

Queste capacità mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.

Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari dei miei clienti.

Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.

Queste esperienze estere hanno apportato conoscenze legate al Family Business, alla protezione patrimoniale tanto per le imprese quanto per i singoli imprenditori ed all’attenzione per l’armonizzazione fiscale tra le diverse realtà ed al rischio d’impresa.

Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.

Il mio impegno è lavorare sodo ma, con etica, lealtà ed armonia.

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