Lunedì, 27 Giugno 2022 05:56

il Gruppo Coopservice in crescita del 10,7% nel 2021 In evidenza

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 Fatturato a 1,114 miliardi di euro e oltre 26.000 dipendenti (+2%)

  • Per la capogruppo 691 milioni di valore della produzione e 8,1 milioni di utile
  • L’assemblea ha approvato un ristorno di 1,8 milioni di euro per i soci
  • Buona occupazione, digitalizzazione e sostenibilità ambientale: i tre pilastri della crescita
  • Il presidente Olivi: Risultati molto positivi, ma guerra e rincari hanno modificato radicalmente lo scenario. Un nuovo piano aziendale per guardare al futuro

Reggio Emilia, 25 giugno 2022 - Il 2021 è stato un anno di crescita record per il Gruppo Coopservice sia in termini di fatturato che di redditività. Fanno parte del perimetro di consolidamento la quotata Servizi Italia, società specializzata nella sterilizzazione e lavanolo per la sanità, e Archimede, attiva nella somministrazione lavoro.

Il bilancio consolidato 2021 si è chiuso con un fatturato di 1.114 milioni di euroin crescita del 10,7% rispetto all'anno precedente, con un utile netto di 6,5 milioni di euro e un EBITDA a 105 milioni di euro (+6,5%). Il patrimonio di gruppo è di 129,8 milioni ed è stata positiva anche la tendenza occupazionale: gli addetti sono 26.112, +2% rispetto all'anno precedente. 

Al raggiungimento dei risultati hanno contribuito tutte le imprese del gruppo: Servizi Italia ha avuto una crescita del 7% mentre Archimede ha fatto registrare un +62,5%. 

Coopservice è uno dei leader in Italia nella fornitura di servizi integrati di facility, con oltre 5.100 soci che, nel corso dell'assemblea generale di questa mattina svoltasi in modalità da remoto, hanno approvato il bilancio della cooperativa e il consolidato. 

"Nel 2021, anno non semplice dal punto di vista sociale ed economico per gli effetti ancora significativi della pandemia, il nostro modello di business di impresa multiservizi e la nostra efficiente organizzazione ci hanno consentito di cogliere le opportunità di un mercato in rapida evoluzione, portandoci al raggiungimento di un ottimo risultato - commenta Roberto Olivi, presidente di Coopservice - Ma mentre stavamo apprezzando i primi timidi segnali di ripresa, lo scenario è completamente cambiato, in peggio. La guerra in Ucraina e i rincari di energia e materie prime stanno impattando pesantemente sulla situazione economica e sociale del Paese e anche sulle nostre attività. Abbiamo lavorato per rafforzare la cooperativa e renderla sempre più solida, ma non possiamo negare che lo scenario attuale è preoccupante".

La capogruppo Coopservice ha chiuso il 2021 con un fatturato di 691 milioni di euroin crescita dell'8,3% sul 2020. L'utile netto è statoi 8,13 milioni di euro mentre l'EBITDA ha fatto segnare un +8,1% a 39,79 milioni di euro. I dipendenti di Coopservice sono 17.110 (+1,8%), in maggioranza donne.

L'assemblea dei soci ha approvato la proposta del Cda di destinare ai soci un ristorno di 1,8 milioni di euro. 

"Obiettivo fondamentale resta garantire l'occupazione e sostenere i nostri soci - ha continuato Roberto Olivi - Per questo, abbiamo deciso di aumentare il ristorno, rifinanziato il fondo di solidarietà a favore dei soci in difficoltà e, tra le altre iniziative di welfare, confermato le borse di studio per i figli dei soci e altre forme di sostegno economico".

La rendicontazione dei risultati, finanziari e non, agli stakeholder è affidata allo strumento del Report Integrato, il documento che illustra come la strategia, la governance, le performance e le prospettive di sviluppo creano valore nel medio-lungo periodo. Da anni Coopservice ha sviluppato una strategia di sostenibilità per ridurre il proprio impatto ambientale e definire azioni efficaci vero la decarbonizzazione; nel 2021 è stato adottato il modello di misurazione della 'corporate carbon footprint' basato sul calcolo delle tonnellate di CO2 equivalente (tCO2e), indicatore utilizzato per misurare il contribuito potenziale dei vari gas al riscaldamento globale. Nel 2021, pur a fronte del pendolarismo dovuto alla ripresa del lavoro in presenza, Coopservice ha ridotto la propria impronta carbonica di 7.702 tonnellate di CO2e.

"Anche in questo scenario di difficoltà economica è doveroso guardare al futuro, soprattutto per una cooperativa che ha l'intergenerazionalità nel proprio Dna - conclude Olivi - Stiamo lavorando al nuovo piano industriale 2023-2025 per delineare le strategie che ci consentiranno di contrastare le difficoltà e cogliere nuove opportunità. I pilastri su cui lavoreremo sono: digitalizzazioneinnovazionesostenibilità e buona occupazione".

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