Di Lamberto Colla Medesano, 19 novembre 2024 – “Finalmente anch’io ho il mio nome in copertina del libro”. E’ con questa simpatica provocazione che Nicolò Barbieri, diabetico dal 2021 e fratello della più “famosa” Gaia, celiaca e diabetica, rompe la cappa di commozione che si era formata avvolgendo i tantissimi che avevano accolto l’invito di Ilaria Bertinelli, la mamma e l’autrice del volume di ricette, intervenuti alla presentazione dell’ultimo lavoro firmato da Ilaria.
Una battuta scherzosa che la dice lunga sul favoloso risultato ottenuto dalla tenace Ilaria, che da subito prese il toro per le corna, appena scoperta la prima malattia autoimmune che colpì la figlia Gaia. Il suo obiettivo principale è stato quello della cura e al contempo di mantenere unita la famiglia coinvolgendo tutti nella nuova dottrina alimentare.
“Un bambino che paga il prezzo di una puntura ogni volta che mangia merita un cibo da Chef, non un cibo qualsiasi. Questo è il pensiero che anima il viaggio di studio culinario, scientifico e nutrizionale intrapreso da una mamma i cui figli Gaia e Nicolò sono stati diagnosticati diabete autoimmune e, nel caso di Gaia, anche celiachia”.
E’ con queste intense parole che il libro di Ilaria Bertinelli si presenta in questa sua seconda e aggiornata edizione.
Una frase che lascia trasparire la disperazione di una famiglia che potrebbe rischiare di restare sepolta dai detriti del terremoto autoimmune.
Uno e poi addirittura più figli ammalti ai quali somministrare cibi dal gusto poco raffinato e quasi sempre uguale e col terrore che possa contenere glutine. Magari anche schiavi dell’insulina, in quanto, come raccontato dagli illustri ospiti, celiachia e diabete vanno quasi sempre a braccetto, esasperando la conduzione di vita di tutti i componenti familiari e non solo per coloro i quali la malattia è diventata una compagna di viaggio assai antipatica.
Come ha confermato Fabiano Marra, Associazione Giovani Diabetici, è elevatissima infatti la percentuale di separazioni che colpisce le famiglie investite da queste malattie.
La prontezza di riflessi e la caparbietà di Ilaria ha trasformato un grave fattore di crisi in una straordinaria opportunità di aggregazione familiare e di impegno sociale.
Così, raccogliendo informazioni, formandosi direttamente e attorniandosi delle collaborazioni di luminari e professionisti, Ilaria è riuscita a creare quello che, nella semplicità, viene chiamato ricettario, ma che nella realtà è uno straordinario manuale dove ogni “ricetta”, sono ben 150 selezionate dai due “espertizzatori” Gaia e Nicolò, è una straordinaria formula bio-nutrizionale dal gusto sopraffino.
Per ciascuna proposta culinaria è disponibile una tabella nutrizionale, con l’indicazione di calorie, carboidrati, fibra e ove possibile, indice e carico glicemico, al fine di poter contare su tutte le informazioni che consentono di sapere cosa offriamo al nostro organismo sedendoci a tavola.
“Uno Chef per Gaia e Nicolò” è, in definitiva, una sorta di “Artusi”, ovvero la scienza in cucina e l’arte di mangiar bene specializzato, che propone una ampia varietà di pasti, bilanciati e corretti ma anche gustosi e con un tasso di variabilità elevatissimo, consentendo perciò ai preparatori alimentari, chef piuttosto che mamme e papà, di pianificare la settimana a tavola, per tutta la famiglia affinché tutti insieme possano consumare le medesime leccornie.
Lo scorso 17 novembre, all’ Hosteria Caseificio Bertinelli di Noceto (PR), a presentare questo nuovo lavoro di Ilaria Bertinelli, oltre al fratello Nicola, Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, hanno portato il loro contributo Alessandra Bosetti Dietista Clinico, Ospedale dei Bambini Buzzi, Milano - Sonia Toni Capo Unità di Diabetologia e Endocrinologia, Ospedale Meyer, Firenze - Fabiano Marra AGD ITALIA - Francesca Obici Associazione Italiana Celiachia guidati da Andrea Sinigaglia Storico della gastronomia, che ha presentato e ricucito la storia, privata e pubblica della famiglia Barbieri – Bertinelli sin dal sorgere della prima malattia che è stato, come detto, stimolo per avviare un nuovo progetto di vita familiare, impegnandosi in una ricerca scientifica e nella divulgazione della straordinaria esperienza acquisita da Stefano (il papà e marito), Ilaria, Gaia e Nicolò.
Infine, ma non da ultimo è importante ricordare che il ricavato della vendita del libro durante la serata, così come tutti i diritti d’autore della pubblicazione, sarà interamente devoluto alle associazioni AIC ( Associazione Italiana Celiachia) e AGD ( AGD Italia Associazione Giovani Diabetici).
Grazie ragazzi e Buona Vita!