Venerdì, 19 Aprile 2013 18:34

Bilancio Comunale, nel 2012 pagati circa 28 milioni e in calo la spesa di 8 milioni. In evidenza

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Sindaco di Modena Pighi Sindaco di Modena Pighi

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di Redazione -
Modena, 19 Aprile 2013 - -
Operazioni strutturale sui conti: non più oneri in spesa corrente. "Ora al ministero richiesta sui pagamenti significativamente superiore ai 12,7 milioni previsti".


Le entrate in conto capitale del 2012 hanno raggiunto i 17 milioni e 650 mila euro, nove milioni in meno rispetto all'anno precedente. Nel corso dell'anno, però, sono state realizzate "alcune operazioni finanziarie che hanno consentito comunque di attenuare gli effetti del Patto di stabilità rendendo disponibili ulteriori risorse per i pagamenti alle imprese che a fine anno hanno toccato i 28 milioni, otto in più di quelli previsti" ha spiegato l'assessore Bilancio Giuseppe Boschini illustrando al Consiglio comunale i dati del consuntivo 2012.
Tra le principali operazioni ricordate c'è stato l'azzeramento del trasferimento alla parte corrente del bilancio degli oneri cimiteriali e del ricavato delle concessioni edilizie (oltre due milioni di euro) che "rappresenta un'operazione strutturale che diviene definitiva n el 2013" ha annunciato Boschini ricordando anche che nel 2012 è stato possibile "non vendere i 'gioielli di famiglia', cioè non sono state attivate le alienazioni mobiliare che pure erano state previste; anche nel 2013 probabilmente la previsione sarà inserita prudenzialmente nel bilancio ma con l'obiettivo, e la speranza, che un'attenuazione dei vincoli del Patto di stabilità e l'insieme delle politiche che attiveremo ci mettano nella condizioni di non procedere effettivamente alla vendita".
Nel frattempo, il Comune è impegnato a predisporre la richiesta al ministero per lo spazio finanziario previsto dal recente decreto per i pagamenti alle imprese: "Cercheremo di ottenere lo spazio più ampio possibile – ha annunciato Boschini – andando anche significativamente oltre i 12,7 milioni delle fatture 2012, come abbiamo illustrato nei giorni scorsi alle associazioni di categoria". Boschini, infatti, ha spiegato come il Comune intende inserire nella richiesta di spazio finanziario anche i quattro milioni di fatture già pagate nel 2013 e altri interventi "per garantire la maggior quantità di risorse possibili all'economia locale e all'occupazione. Il decreto è stato sicuramente un passo positivo, ma ci ha imposto molta burocrazia. Quello che ci serve, e che chiediamo con forza, è soprattutto una riduzione del Patto di stabilità strutturale, che valga anche per il futuro, non solo una tantum per il passato".
Riduzione di otto milioni di euro rispetto al 2011. E calano i trasferimenti dallo Stato. Boschini ha illustrato i dati al Consiglio: "Nel 2013 no aumenti di Imu e Irpef"
Una riduzione della spesa corrente di otto milioni di euro rispetto all'anno precedente e un calo dei trasferimenti dallo Stato di quasi 20 milioni, mentre gli investimenti sono passati da 19 a circa 13 milioni: 5,2 effettivamente realizzati, gli altri avviati ma con pagamenti differiti, mentre ulteriori sei milioni di euro sono stati bloccati dai vincoli del Patto di stabilità.
Sono alcuni dei dati principali del bilancio consuntivo 2012 del Comune di Modena illustrato giovedì 18 aprile al Consiglio comunale dal vicesindaco Giuseppe Boschini che ha sottolineato come il totale della spesa corrente sia passato da 214 a 206 milioni, mentre al netto dei rimborsi per la quota capitale e per l'estinzione dei mutui il "taglio" sia stato comunque di quasi sei milioni di euro (cinque milioni e 761 mila euro). "E nel bilancio per il 2013 – ha aggiunto Boschini – la prospettiva è di un ulteriore riduzione nell'ordine dei dieci milioni".
Se nel 2012, infatti, i trasferimenti dallo Stato sono passati da 52 a circa 33 milioni di euro, "per quest'anno è in programma il taglio del fondo sperimentale di riequilibrio che per Modena significa più di 28 milioni: insomma, nel 2013 – ha annunciato Boschini – i trasferimenti e i contributi da Roma potrebbero ridursi a poco più di quattro milioni (erano 59 nel 2008) e solo in parte saranno recuperati dall'aumento del gettito Imu".
Tra le entrate 2012 l'Imu è di gran lunga quella principale: il Comune ha incassato 72,2 milioni di euro, mentre allo Stato ne sono andati altri 33,9. "Nel 2013, sulla base dei provvedimenti finanziari varati dal governo, la ripartizione – ha specificato Boschini – sarà più favorevole al Comune ma non compenserà il "taglio" del fondo di riequilibrio. Non abbiamo intenzione, comunque, di ritoccare le aliquote dell'Imu come non aumenterà l'addizionale Irpef, che nel 2012 ha portato nelle casse comunale 15,5 milioni di euro".
Il vice sindaco non ha nascosto la preoccupazione, invece, per l'aumento della Tares, la nuova imposta sui rifiuti che sostituisce la Tia: "Soprattutto per le imprese avremo un aumento secco del 10 per cento dato dall'impossibilità di recuperare l'Iva e poi è prevista un aliquota aggiuntiva dello 0,30 che sarà incassata direttamente a Roma. Sulla base dell'ultimo decreto legge, invece, il Comune non applicherà nessun aumento. Il decreto sposta anche le scadenze a dicembre creando una sorta di ingorgo fiscale di fine anno: è l'ennesima dimostrazione – ha commentato Boschini – dell'esigenza che un governo attento ai problemi delle città e degli enti locali dia presto risposte alle famiglie e imprese su questi temi".

(Fonte Comune di Modena)

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