Lo staff tecnico del Consorzio Agrario di Parma, in stretta collaborazione con i più qualificati partner di ricerca tecnico-scientifica applicata alla coltura ha comparato, nel corso della stagione, diversi tipi di frumento grazie ad un nutrito panel di circa trenta di varietà cerealicole analizzate. Nel corso dell’inverno i 110 giorni senza piogge non sembrano aver inciso in modo determinante sulle potenziali rese e soprattutto sulla qualità della spiga parsa decisamente buona soprattutto nei casi in cui i necessari trattamenti hanno consentito uno sviluppo robusto e costante. All’incontro con i numerosi imprenditori agricoli interessati il presidente del CAP Giorgio Grenzi e il direttore Roberto Maddè hanno approfondito la funzione rilevante di questi appuntamenti ormai consolidati nel tempo in grado di fornire indicazioni preziose in un momento storico, geopolitico e produttivo così difficile come quello che stiamo vivendo tra numerose incognite quotidiane. I tecnici del CAP Borlenghi e Belletti hanno trattato nello specifico il tema della adattabilità ai terreni delle singole semine effettuate con indicazioni evidenti di livelli proteici, volumi, e rese per ettaro considerato unitamente all’analisi delle diverse fasi colturali concimazione, semina e rullatura. Tra le migliori performances segnalate quelle del frumento tenero in particolare la qualità Giorgione e anche Pinturicchio, Antonello , Tintoretto; per il grano duro: Augusto, Tito Flavio e per i grani nuovi: Nazareno, Nonno Mariano. Hanno preso parte alla sperimentazione, fornendo le diverse qualità di seme SIS Società Italiana Sementi, CGS, Caussade, Semetica e Veneto Ista Sementi.