Roma, 11 maggio – “In queste settimane molti clienti del mercato libero hanno ricevuto lettere che annunciano la disdetta unilaterale dei contratti, a causa dello smisurato aumento dei prezzi delle commodity energetiche. Le società che hanno offerto le condizioni più vantaggiose fanno marcia indietro sui contratti offerti sul mercato libero. Così i clienti che avevano ottenuto accordi per usufruire di bollette con prezzi bloccati, ora rischiano di veder esplodere la spesa per l’energia”. Lo afferma Davide Crippa, capogruppo M5S alla Camera, a margine del question time del ministro Cingolani.
“In questo modo - aggiunge Crippa - vengono colpiti quei consumatori che si erano convinti a passare al mercato libero potendo usufruire di un prezzo di vendita della materia prima bloccato”.
“Purtroppo - sottolinea ancora il capogruppo del M5S a Montecitorio - la generica risposta del ministro sull’impegno a vigilare sul corretto comportamento degli operatori non è sufficiente. In questo contesto è necessario acquisire gli elementi informativi per valutare il livello di efficienza e di concorrenzialità delle offerte degli operatori di vendita del mercato libero ai clienti, anche alla luce della prossima uscita dal servizio di maggior tutela, e rivalutare attentamente il termine di superamento del servizio di tutela e nello specifico dello svolgimento delle aste per assegnare i clienti attualmente serviti in maggior tutela a venditori operanti nel mercato libero".
"Auspichiamo infine che l’Albo dei venditori, la cui adozione il MoVimento ha chiesto a più riprese, consenta di rimuovere dal mercato gli operatori poco seri o con risorse inadeguate, per una piena tutela del consumatore finale” conclude Crippa.