Sabato, 23 Ottobre 2021 08:44

Balzo in avanti dell’economia di Parma con PIL +6% (quarta in regione) In evidenza

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Il dato è in linea col dato nazionale e regionale, ma superiore alla crescita dell’area Euro. Prima in regione per stime di crescita dell’industria con +12,6%

L'ufficio Informazione economica della Camera di commercio di Parma mette a disposizione gli scenari di previsione ad ottobre 2021, elaborati dal sistema camerale regionale su dati Prometeia, che evidenziano una previsione di crescita del PIL del 6%, in miglioramento rispetto al +5,6% indicato lo scorso aprile, a testimonianza dell’accelerazione delle imprese nel secondo semestre. Prima provincia per crescita nell’industria con +12,6%, segnali positivi dal mercato del lavoro con l’occupazione a +1,6%.

Parma 21 ottobre 2021 - La crescita del PIL per il 2021 al 6%, dopo aver chiuso il 2020 con -7,5%, si conferma sostanzialmente in linea con l’incremento stimato nazionale (6,1%), regionale (6,5%) e mondiale (5,9%), ma superiore a quello medio dei Paesi dell’area Euro (5%).

A crescere di più a Parma nel 2021 saranno le costruzioni con +15% (regionale e nazionale a +20,9%), grazie anche agli incentivi che interessano il settore dell’edilizia, dopo aver chiuso il 2020 a -4,8%. L’industria, dopo aver chiuso il 2020 con -8,8%, registrerà un +12,6% trainando la crescita del comparto a livello regionale (che in media, pur positivo, si ferma a +10,5%), superiore anche al +10,5% nazionale. Ripresa più contenuta per il settore dei servizi, +2,3% (stimata per +2,9% lo scorso aprile), che però recupereranno da -7,2% nel 2020, pur risultando inferiore al dato regionale e nazionale, entrambi a +4,2%. Stenterà l’agricoltura, per cui si prevede un -0,7% entro la fine del 2021 (regionale +1%), dopo il recupero da -1,3% del 2020. 

E’ confermata una crescita della domanda, in particolare estera, che spinge le prospettive di ripresa dell’economia locale. L’export parmense che, a differenza del resto della regione, era stato l’unico a registrare nel 2020 un +0,9% di volume di vendite verso tutto il mondo, contro una diminuzione media regionale di 8,2%, registrerà per il 2021 una crescita di +8,9% (0,6 punti percentuali in più rispetto a quanto stimato ad aprile) e +6,2% (anziché lo stimato +4,1%) per il 2022: valori importanti, nel rispetto di una tradizione ormai di trend in salita. Anche l’import parmense crescerà nel 2021 (+16,4%), dopo un -12,3% del 2020 e una stima di +20,1% nel 2022, indice ulteriore di vivacità sui mercati internazionali.

Interessante anche l’aumento previsto per il reddito disponibile delle famiglie che, con un +5,6% per il 2021 (rispetto alla stima di +4,9% dello scorso aprile), dovrebbe incidere dando maggiore impulso ai consumi interni. 

Segnali positivi, infine, dal mercato del lavoro: le previsioni sull’occupazione indicano un’inversione di tendenza già nel corso del 2021, con incremento dell’1,6% (regionale +0,5%), quando il 2020 si era chiuso con -1,8% e soprattutto ad aprile 2021 erano ancora stimate a -0,03%. La crescita dell’occupazione dovrebbe quindi rafforzarsi nel 2022 con +2%, lievemente al di sopra della media regionale. Previsioni migliori sul tasso di disoccupazione che dovrebbe passare dal 5,9% del 2020 al 5,7% nel 2021 (rispetto al +7% stimato lo scorso aprile), per poi risalire lievemente nel 2022 a +6%.

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