Secondo le elaborazione dell’ufficio Informazione economica della Camera di commercio di Parma, al 31 dicembre 2021 sono 2.932 le imprese attive guidate da giovani su Parma e provincia, pari al 7,2% del totale, con una crescita di +0,9% rispetto al medesimo periodo del 2020, inferiore all'incremento regionale +2,2% e superiore al dato nazionale -0,1%.
Nello specifico, nel 2021 sono nate 619 nuove imprese giovanili (contro le 521 del 2020), con un incremento del +18,8% e ne sono cessate 211, contro le 191 del 2020.
Per l’86,9% delle imprese attive giovanili, i titolari detengono il controllo esclusivo e operano principalmente nei seguenti settori, in ordine decrescente:
694 imprese nel commercio, che rappresenta il 23,7% del totale e nell’ultimo anno è però diminuito dell’1,1%; 413 imprese nelle costruzioni che rappresentano il 14,1% del totale e che nell’ultimo anno sono diminuite del 2,4%; 313 imprese nei servizi di alloggio e ristorazione che rappresentano il 10,7% del totale e che nell’ultimo anno sono diminuite dello 0,9%; 272 imprese nell’agricoltura, silvicoltura e pesca che rappresenta il 9,3% del totale e che nell’ultimo anno è cresciuto del 9,2%; 270 imprese nel manifatturiero che rappresenta il 9,2% del totale e che nell’ultimo anno è cresciuto del 2,7%; 209 imprese in altre attività di servizi che rappresentano il 7,1% del totale e che nell’ultimo anno è cresciuto dello 0,5%; 187 imprese nel settore noleggio e agenzie di viaggio che rappresenta il 6,4% del totale e che nell’ultimo anno è cresciuto dell’1,1%; 157 imprese nel settore attività professionali,
scientifiche e tecniche che rappresentano il 5,4% del totale e che nell’ultimo anno sono cresciute del 7,5%; 108 imprese nelle attività finanziarie e assicurative che rappresentano il 3,7% del totale e che nell’ultimo anno sono cresciute dell’1,9%; 95 imprese nelle attività immobiliari che rappresentano il 3,2% del totale e che nell’ultimo anno sono cresciute del 5,6%; 75 imprese nei servizi di informazione e comunicazione che rappresentano il 2,6% del totale e che nell’ultimo anno sono cresciute del 7,1%; 65 imprese nel settore trasporto e magazzinaggio che rappresenta il 2,2% del totale e che nell’ultimo anno è però diminuito dell’8,5%; 40 imprese nelle attività artistiche, sportive e d’intrattenimento che rappresentano l’1,4% del totale e che nell’ultimo anno sono diminuite del 14,9%; 18 imprese nella sanità e assistenza sociale che rappresentano lo 0,6% del totale e che nell’ultimo anno sono cresciute naturalmente del 28,6%; 12 imprese nell’istruzione, pari allo 0,4% del totale e che sono rimaste stabili; 2 imprese nella fornitura di acqua / reti fognarie ecc. che rappresentano lo 0,1% del totale e sono rimaste stabili; stabili anche le imprese (1) nel settore fornitura energia elettrica e altre imprese non classificate (1).
Aumentano le imprese giovanili anche tra gli stranieri (+ 9 imprese attive dal 2020 al 2021, pari ad una crescita dell’1,1%), passando da 833 a 842.
Diminuiscono invece le imprese giovanili femminili, a ulteriore dimostrazione che la pandemia picchia sempre più duro sulle attività guidate dalle donne: -13 imprese attive nell’ultimo anno, passando da 881 a 868, con una riduzione dell’1,5%. Soffrono soprattutto le imprese di servizi di informazione e comunicazione -0,7%, costruzioni e commercio entrambi -0,6%, altre attività di servizio -0,5%, -0,2% trasporto e magazzinaggio, alloggio e ristorazione, istruzione, attività artistiche sportive e d’intrattenimento. Crescono agricoltura silvicoltura e pesca +0,6% (+ 5 imprese attive rispetto al 2020, 12 nuove iscrizioni e 2 cessazioni nel 2021), attività professionali tecniche e scientifiche +0,3% (+3 imprese attive rispetto al 2020, 12 nuove iscrizioni e 3 cessazioni nel 2021), sanità e assistenza sociale +0,2% (+2 imprese attive rispetto al 2020), attività manifatturiere +0,2% (+2 imprese attive rispetto al 2020, 10 nuove iscrizioni e 3 cessazioni nel 2021).
Il 73,1% delle imprese guidate dai giovani ha forma giuridica di impresa individuale, il 21,4% società di capitali, il 4,8% società di persone e lo 0,5% cooperativa.