Nel corso del 2012 si è assistito, stando ai dati riportati nel Report sui Mancati Pagamenti di Euler Hermes, a un significativo calo (3%) della "severità" ovvero l'importo medio dei pagamenti mancati. Questo comporta che si incominciano a non pagare anche fatture di importo più basso. Sul mercato Export la frequenza di pagamenti mancati è stabile, ma l'importo medio dei debiti non onorati è in crescita del 16%.
Guardando ai singoli settori nel mercato domestico, il comparto Food sembra particolarmente colpito a causa della inefficienza della catena distributiva e dai costi in crescita per le imprese agricole; anche i trasporti sono fortemente penalizzati dagli elevati costi del carburante e l'automotive risente del crollo della domanda. Unico elemento di traino è quello che ruota intorno ai consumi domestici, in particolare per i prodotti high-tech.
Sul fronte export le cose invece non vanno meglio. Tra i principali mercati di destinazione, dove è più alta la severità degli insoluti, si segnalano la Francia, la Germania, la Polonia, la Romania e la Turchia
"I mancati pagamenti in Italia – afferma Michele Pignotti, Capo della Regione Euler Hermes Paesi Mediterranei, Africa e Medio Oriente – proseguono il trend di crescita anche per il 2012. Il forte rallentamento dei consumi privati, le condizioni di accesso al credito restrittive, insieme ad una struttura finanziaria molto indebitata delle imprese italiane, stanno alimentando sul mercato interno la crescita dei debiti non onorati tra le aziende".