di Mario Vacca Parma 26 luglio 2018 - L'Unità di Informazione Finanziaria (AIF) della Banca d'Italia ha reso noto che sono in fase di completamento le procedure per chiedere alle banche la segnalazione mensile delle transazioni in contante per le quali non sussistano ulteriori specifici elementi di sospetto.
Il provvedimento previsto dall'articolo 47, comma 1, del dl 231/2007, come modificato dal dlgs 90/2017, impone l'obbligo di trasmettere periodicamente alla UIF, i dati e le informazioni selezionate in base a criteri oggettivi circa le operazioni a rischio di riciclaggio e finanziamento al terrorismo.
Un prelievo o un versamento in contanti sopra i 10 mila euro fa scattare la comunicazione a Banca d'Italia. Dalla segnalazione non scatteranno immediatamente controlli o indagini ma l'informazione verrà inserito nel più ampio data base utilizzato dagli uomini di via nazionale per contrastare evasioni e criminalità internazionale.
L'operazione non viene considerata sospetta se non presenta collegamenti con altre operazioni di tipologia sospetta o non è effettuata da clienti con profili a rischio.
Comunque sia per evitare ogni eventuale comunicazione occorre porre molta attenzione tra il limite massimo giornaliero di € 3.000,00 ed il limite mensile di € 10.000,00.