Sabato, 03 Dicembre 2016 09:11

La pubblica amministrazione in un bit In evidenza

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Il processo tributario telematico: la direzione della Giustizia Tributaria del Ministero dell'Economia e delle Finanze ha presentato le nuove procedure telematiche.

Di C.A. - Bologna, 3 dicembre 2016 -

La strada è tracciata ed è ormai un processo irreversibile: la carta deve lasciare spazio a sistemi molto più avanzati che permettano la ormai nota "dematerializzazione". In estrema sintesi, anziché archiviare un foglio si procede alla archiviazione di un file che altro non è che una immagine del documento originario. La Pubblica Amministrazione è stata la prima ad essere stata coinvolta in questo aggiornamento che progressivamente sta coinvolgendo tutti quei soggetti che si interfacciano con la stessa P.A.
Un esempio è il Processo Telematico Civile: infatti, da alcuni anni tutti coloro che intendono incardinare questioni di diritto da sottoporre al vaglio del Tribunale competente, devono obbligatoriamente utilizzare un canale telematico, che solitamente fa riferimento ad una piattaforma web che gestisce tutte le fasi proprie del processo civile, ma che coinvolge anche l'utilizzo delle caselle di posta elettronica certificata (PEC).
Da questa vera e propria rivoluzione non poteva certo rimanere indenne il Processo Tributario, che dal processo civile trae la propria ragion d'essere. Anche se in forma oggi ancora sperimentale, si parla per ora di facoltà e non di obbligo, nel corso del 2015 è nata apposita piattaforma web comunemente riconosciuta come S.I.G.I.T. (Sistema Informativo della Giustizia Tributaria) il cui uso è stato inizialmente concesso in uso alle regioni dell'Umbria e della Toscana, con risultati che hanno evidenziato come tale canale sia stato utilizzato da circa il cinquanta per cento dei procedimenti avviati in circa un anno dalla attivazione del servizio web.
Con il 15 dicembre 2016 la piattaforma diviene disponibile anche per altre regioni tra cui l'Emilia Romagna. Solo con il 2017 si completerà il coinvolgimento di tutte le regioni di Italia. A fronte di tali novità, sorgono, come è logico aspettarsi, immediati timori in capo agli addetti del settore, dubbi che il convegno del 29 novembre 2016 tenutosi a Bologna risultato dell'impegno dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e degli avvocati Tributaristi di Bologna oltre alla Direzione della Giustizia Tributaria del MEF, ha cercato di risolvere grazie ad una serie di interventi dei relatori, opportunamente coadiuvati da una serie di slides di taglio estremamente pragmatico.
Non resta che prendere familiarità con la nuova modalità operativa e abbandonare i consolidati sistemi cartacei. Più facile a dirsi che a farsi? Può darsi ma tanto indietro non si torna.

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