Venerdì, 12 Luglio 2013 08:45

Bisogna fare di più! In evidenza

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Per Buzzetti, Presidente ANCE, è necessaria una terapia choc per uscire dalla crisi.


Roma, 12 Luglio 2013 - -
"Serve un grande piano di investimenti pubblici da 70 miliardi in 5 anni, per rimettere in moto l'edilizia e far crescere il Pil del Paese". E' questo il messaggio forte lanciato dal presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, all'Assemblea annuale dei costruttori, che si è svolta ieri a Roma al Palazzo dei Congressi, alla presenza del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, del sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Filippo Patroni Griffi, del ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, e del vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani.
Per Buzzetti i provvedimenti recentemente approvati dal Governo sono un passo nella giusta direzione, ma ora bisogna fare di più, è necessaria una terapia choc. Mentre gli altri Paesi, dagli Stati Uniti al Giappone alla Gran Bretagna, lo hanno capito e stanno varando provvedimenti coraggiosi a sostegno dell'industria delle costruzioni, in Italia la politica di rigore assoluto ha penalizzato fortemente l'edilizia e non ha prodotto i risultati sperati. E oggi il settore, che è stato sempre trainante per l'economia del Paese, è ridotto allo stremo.
Il ministro delle Infrastrutture ha riconosciuto l'importanza delle costruzioni per rimettere in moto l'economia e ha affermato che i tagli lineari del passato alla spesa pubblica sono inaccettabili perché l'edilizia ha pagato di più rispetto ad altri settori. Tra le priorità su cui intervenire, Lupi ha indicato la questione dell'Imu, che sull'invenduto considera "una vergogna".
Il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani ha ribadito l'urgenza che tutti i debiti della Pa nei confronti delle imprese vengano saldati. Tajani ha dichiarato inoltre di condividere la proposta dell'Ance di un grande piano di rilancio del Paese che parta proprio dagli investimenti in edilizia e infrastrutture.