Va ricordato che proprio in forza di queste continue e frequenti informazioni sull’italia si era scatenato un “sanguinoso” attacco finanziario ai nostri titoli di stato facendo impennare lo Spread sino a sfiorare i 600 punti.
- Chi Sono le Agenzie di Rating -
Stupisce e in parte sconcerta il vedere come l’opinione pubblica e, in questo specifico caso, anche gli uomini di governo e della finanza internazionale, possa essere così facilmente “manipolabile” dall’austerità di persone o società senza procedere, come si farebbe per un qualsisi “barbone” di cittadino”, alla reale consistenza delle affermazioni. Così è stato anche per le Autorevoli Agenzie di Rating. Abituate, quasi sadicamente, a scatenare tempeste e uragani anche su Stati Sovrani. Una credibilità, la loro, solo parzialmente minata dai macroscopici errori di valutazione di società e prodotti finanziari che val la pena di ricordare:
Enron, (un film appena uscito)
Parmalat, (non è ancora stato fatto un film)
Lehman Brothers (ha scatenato lo “tsunami” finanziario del 2007)
Mutui subprime (ne vedremo delle belle!)
Bastano questi esempi per qualificare il loro “curriculum” e ciononostante, hanno continuato a imperare e a “ciarlare” contro l’uno o l’altro Stato Sovrano, Italia compresa, almeno sino all’arrivo del “Salvagente” Monti.
- Tutti intossicati dagli SWAP -
Se noi eravamo PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna) loro sono “pigs” e basta senza offesa per i nostri cari maialini.
E già, perché la grande intossicazione del mondo occidentale sono proprio i Mutui Subprime. Una bomba finanziaria che ha intossicato aziende private, aziende pubbliche e amministrazioni. Credo che non ci sia amministrazione pubblica che non abbia in pancia degli SWAP. Prodotti finanziari di difficile comprensione e valutazione che, in tempi di pre-crisi e crisi conclamata, vennero fortemente promossi da esperti di finanza e dagli istituti di credito stessi. La frase più frequente: “servono per annullare il rischio finanziario”. Ma quanti erano in grado di comprendere i complicati calcoli che sottendevano questi prodotti derivati?
- Obama all’attacco -
Ci voleva Obama a portare all’opinione pubblica mondiale la reale portata delle agenzie di rating. Il presidente americano ha chiesto 5 miliardi di $ a Standard & Poor e ha già sotto tiro MOODY’S. Immagino che FITCH stia tremando.
- Grazie procura di Trani! -
Se non fosse stato per il coraggio di alcuni nostri magistrati forse, nemmeno il Presidente Obama, nessuno avrebbe avuto l’intraprendenza di fare una simile azione nei confronti di questi “tossici”.