Lunedì, 18 Novembre 2013 14:56

ITINERARIO CULTURALE TRANSNAZIONALE

Il vicepresidente della Provincia Parma con il sindaco di Bobbio Rossi e l'associazione degli Amici di San Colombano al Lambro a Bangor per la firma del documento. L'obiettivo è candidare il percorso tra i Cammini d'Europa

Piacenza 18 novembre 2013 - Entra nel vivo il progetto di creazione di un itinerario culturale transnazionale dedicato a San Colombano. Nelle scorse ore a Bangor, nell'Irlanda del Nord, è stato siglato il protocollo di intesa tra Italia (Provincia di Piacenza, Comune di Bobbio, associazione degli Amici di san Colombano al Lambro), Francia (Comune di Luxeuil-les Bains e Association des Amis de Saint Colomban) e Irlanda del Nord (North Down Borough Council e le chiese di Bangor) per la promozione del cammino europeo. L'obiettivo è quello di costruire un comitato scientifico che avrà il compito di presentare entro il 2014 la candidatura del cammino dedicato al Santo all'Istituto europeo degli itinerari culturali di Lussemburgo. A rappresentare il territorio piacentino durante la cerimonia per la sigla del documento erano presenti il vicepresidente della Provincia di Piacenza Maurizio Parma e il sindaco di Bobbio Marco Rossi con i rappresentanti dell'Associazione degli Amici di San Colombano al Lambro.

"E' indispensabile oggi – ha sottolineato il vicepresidente Parma – investire in cultura e nelle tradizioni locali. I cammini e gli itinerari turistici rappresentano una parte importante, se non fondamentale, delle prospettive turistiche europee: è necessario in questo senso adottare un'ottica di sistema che unisca fianco a fianco Province, Comuni e associazioni di un medesimo territorio. Con il cammino dedicato a San Colombano Piacenza ha dimostrato unità di intenti e di impegno: crediamo fortemente in un progetto che sarà in grado di unire diversi Paesi europei". "E' stato un incontro storico – ha aggiunto il sindaco Rossi – perché abbiamo messo la firma su un accordo che coinvolge diversi Paesi europei e che intende allargarsi ad altri territori. Finalmente si è prodotto qualcosa di concreto nel nome di San Colombano".

L'itinerario culturale dedicato a San Colombano – promosso in diverse occasioni dalla Provincia di Piacenza (si ricordi ad esempio l'edizione 2012 della Bit di Milano) – si pone come finalità principale la conoscenza e la valorizzazione dei luoghi toccati dall'abate e il dialogo tra i Paesi che in passato ospitarono il Santo (da Bangor a Luxeuil-les Bains fino a Bobbio). Il progetto prende le mosse da un anniversario importante: il 1400° della morte di San Colombano che si celebrerà nel 2015.
Lunedì, 18 Novembre 2013 14:27

Torna Natura dei Teatri al Lenz di Parma

Grande attesa per l'arrivo a Parma, martedì 19 novembre (ore 21), a Lenz Teatro, per la 18a edizione di Natura Dèi Teatri, il festival curato da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto di Lenz Rifrazioni, di Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa con "Nel lago dei leoni. Dalle estasi di Maria Maddalena de' Pazzi", trascrittura e regia di Marco Isidori, con Maria Luisa Abate, Paolo Oricco, Valentina Battistone, Stefano Re.

Parma 18 novembre 2013 - Una vicenda affascinante quella di Santa Maria Maddalena, al secolo Caterina Lucrezia de' Pazzi, che, alla fine del Cinquecento, nella clausura del convento di Santa Maria degli Angeli a Firenze, sorprese e spaventò le consorelle con un'infilata di estasi di natura sconvolgente per l'intensità emozionale. Ciò che risultava anormale, nella pur già scontata eccezionalità del fenomeno, era la dilagante verbosità nel contatto con il divino. La sua 'uscita dal mondo' assumeva contorni decisamente barocchi, quasi il rilievo sconcertante di una rappresentazione teatrale.

I Marcido hanno dato a questo sogno la palpabilità tangibile del reale. Maria Maddalena de' Pazzi rivive incarnata in un'attrice, per restituire il soffio "straniero" di quell'esperienza mentale estrema: si sta parlando adesso di uno "stato" dell'essere dove l'angelo poteva andare quasi in copula col demonio e dove la sensualità sboccava volentieri in una proposizione di felice orgiasmo creaturale, che diremmo matematico, per intrinseca, lampeggiante logica filosofica; ha dovuto spogliarsi di ogni ritegnosità interpretativa, per accedere ad un piano "operativo" che bisogna di necessità definir come "altro". Maria Luisa Abate, straordinaria performer che usa le proprie risorse tecniche come se suonasse uno strumento musicale, tanto da essere considerata l'erede femminile di Carmelo Bene, sfodera una gamma stupefacente di tonalità che sostengono sia il demoniaco sfrontato che l'intelligenza della rivelazione divina.

Il "Coro delle Monacelle", composto da Paolo Oricco, Stefano Re e Valentina Battistone, ciascuno fornito di una maschera d'acciaio, commenta in controcanto l'accavallarsi fitto, implacabile nel fervore religioso della sua indiscussa "maniacalità", del folle rosario estatico, situandone il clima psicologico e quello "storico", con elegante proprietà drammatica, sostenuta però sempre, dalla chiara consapevolezza di partecipare ad un momento concelebrativo.

Il testo originale è stato "corretto/assai/corrotto" da Marco Isidori affinché le parole dell'estasi pronunciate oltre quattrocento anni addietro nella clausura di un convento fiorentino, potessero, per insistita e insistente virtù teatrale, diventar corpo scenico significativo per la sensibilità e per l'occorrenza dell'oggi.

Quanto al titolo dello spettacolo "Nel Lago Dei Leoni", esso sta ad indicare un periodo di grave penitenza, la più severa delle penitenze, l'afflizione acuta che l'assenza presso di sé del divino provoca: una condizione terribile, angosciante, che Maddalena ebbe a sperimentare costantemente e malgrado tutte le risorse della sua santità, nel corso dell'avventura terrena che le toccò in sorte.

La scena, firmata da Daniela Dal Cin, tra le scenografe italiane più originali, premio Ubu 2009, ha il suo centro in un 'sedile', disegnato per aprirsi ad una pluralità di suggestioni che vanno dalla classicità di un trono fino ad alludere ad una moderna sedia elettrica.

Teatro anomalo e irriducibile a etichette artistiche o metodologiche è quello dei Marcido, in cui il testo è inteso come pura Musica, la Danza è movimento degli attori, la Scenografia è quell'arte che può costringere l'inorganico alla recitazione. In cui lo scambio energetico tra platea e palco è essenziale, senza il quale non vi può essere Teatro.

Natura Dèi Teatri si realizza grazie al sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale - Dipendenze Patologiche AUSL di Parma, Fondazione Monte di Parma, Banca Monte Parma, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Parma, Aurora Domus Cooperativa Sociale O.N.L.U.S., Nationales Performance NETZ (NPN) International Guest Performance Fund for Dance, Federal Government Commissioner for Culture and the Media, German Bundestag ed in collaborazione con Fondazione "Arturo Toscanini", Fondazione Prometeo.

Biglietti: Euro 10,00 intero, Euro 8,00 ridotto (over 60, studenti universitari, under 30, dipendenti AUSL con prenotazione obbligatoria e fino ad un massimo di 5 ingressi ridotti a replica). La Biglietteria apre 30 minuti prima di ogni spettacolo. Data la capienza limitata, è consigliata la prenotazione telefonica.

Info e prenotazioni: Lenz Teatro, Via Pasubio, 3/e, Parma, T. + 39.0521.270141, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.lenzrifrazioni.it
Lunedì, 18 Novembre 2013 11:22

Reggio Emilia: in memoria del Vajont



Il Laboratorio di Scienze del Liceo Moro dedicato alla memoria delle vittime del Vajont

Reggio Emilia 18 Novembre 2013 --

Il laboratorio di scienze del Liceo Moro di Reggio Emilia è dedicato alla memoria delle Vittime del Vajont. La cerimonia di intitolazione è avvenuta sabato mattina alla presenza – oltre che del dirigente scolastico Roberto Villa, della professoressa Fulvia Maria Gabriella Gueli, responsabile del progetto, della classe 3H già partecipe al progetto, degli assessori all'Istruzione di Provincia e Comune di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi e Iuna Sassi, di rappresentanti dell'associazione Bentivoglio di Gualtieri da tempo gemellata con il gruppo di Protezione civile di Longarone, ma soprattutto di una folta delegazione dei comuni colpiti dalla strage di mezzo secolo fa guidata dai sindaci di Longarone ed Erto-Casso, Roberto Padrin e Luciano Giuseppe Pezzin: con loro i superstiti Italo Filippin, Carolina Teza, Giuseppe 'Bepi' Vazza e i coniugi Armando e Nives Fontanella.

La mattinata si è aperta con il saluto del dirigente scolastico Roberto Villa e degli assessori all'Istruzione di Provincia e Comune di Reggio Emilia. "Quella di oggi è molto di più di una semplice intitolazione, è un'altra tappa importante di un percorso di studio e di approfondimento per tanti giovani che porteranno per sempre il ricordo di questo giorno simbolico, che li aiuterà a crescere, a diventare cittadini consapevoli, attivi e attenti, in grado di salvaguardare il valore del rispetto per le persone e anche per il territorio", ha detto l'assessore Ilenia Malavasi, mentre Iuna Sassi ha ricordato "questa tragedia che allora ci colpì profondamente e che ora, grazie al prezioso lavoro svolto dal liceo Moro, rimarrà nella coscienza di tutti i ragazzi".

La professoressa Gueli ha quindi presentato il "Viaggio della memoria nei luoghi del Vajont", nato nel 2009 al Moro come uno dei percorsi del progetto nazionale "Cittadinanza e Costituzione", che da allora ha visto sei classi del liceo scientifico recarsi sui luoghi del disastro (e altre quattro classi ripeteranno l'esperienza la prossima primavera). In particolare dall'anno scolastico 2010/11, grazie al lavoro avviato dalla professoressa Gueli con la 1H del Liceo delle Scienze applicate, il progetto ha assunto particolare rilevanza anche come approfondimento di parte dei contenuti svolti nella programmazione didattica di Scienze naturali (geodinamica esogena). Questa mattina gli stessi studenti della 3H – presenti anche i ragazzi delle classi che la prossima primavera effettueranno il Viaggio della memoria sui luoghi del Vajont – hanno quindi mostrato il lavoro svolto nel loro percorso, con una serie di immagini e di frasi suggestivi, perché "i ricordi non si sgretoleranno come le pietre".

E che, in quella valle, il ricordo della tragedia di mezzo secolo fa sia ancora ben vivo, lo hanno confermato i sindaci di Longarone ed Erto-Casso, Roberto Padrin e Luciano Giuseppe Pezzin, ed i superstiti Italo Filippin, Carolina Teza, Giuseppe 'Bepi' Vazza e i coniugi Armando e Nives Fontanella. Un ricordo misto ancora a tanta rabbia per una strage che poteva e andava evitata; per uno Stato dal quale le popolazioni si sono sentite abbandonate; per una giustizia lenta e ingiusta; per una stampa che allora (ma anche adesso se la Gazzetta dello sport giusto lo scorso maggio ha presentato la tappa del Vajont titolando "Si pedala dove 50 anni fa crollò la diga") non seppe o non volle raccontare la verità, tranne rarissime eccezioni: Tina Merlin dell'Unità all'epoca, Lucia Vastano oggi, il cui prezioso lavoro si è aggiunto a quello dell'attore Marco Paolini e del regista Renzo Martinelli. "Il Vajont è il peggior esempio di fallimento di gestione del territorio, ma anche della giustizia italiana, perché alla fine in pratica nessuno ha pagato", ha tra l'altro detto il sindaco Padrin, invitando i ragazzi a continuare "a visitare le nostre terre, perché solo vedendo ci si rende conto di cosa è stato capace l'uomo, ovvero ammazzare oltre 1.900 persone e abbandonare i sopravvissuti, e si può comprendere come il profitto non vada mai messo sopra a tutto e tutti e come la natura debba essere sempre rispettata".

Docenti, ragazzi e delegazione veneto-friulana si sono quindi recati per la cerimonia di intitolazione alle Vittime del Vajont del 9 ottobre 1963 nell'Aula di scienze del Moro che da anni, grazie alla volontà di quanti lo conducono e lo frequentano, rappresenta non solo uno spazio scolastico tra i più attivi del liceo, ma soprattutto un valido e interattivo supporto per acquisire conoscenza e consapevolezza: il luogo perfetto, insomma, per ricordare le oltre 1.900 persone che morirono in quella strage e per proseguire un progetto incentrato sui luoghi della memoria quali laboratori di conoscenza e di riflessione. "Ma anche per ricordare – ha concluso il dirigente scolastico Roberto Villa – che alla scienza devono sempre accompagnarsi saldi valori morali, per far sì che i risultati che si ottengono siano sempre a beneficio, a mai a danno, dell'umanità".

(Fonte Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 14 novembre 2013 -
 
Domani, venerdì 15 novembre alle ore 17.30 nella Sala del Planisfero della Biblioteca Panizzi a Reggio Emilia lo scrittore e critico Claudio Franzoni presenta il suo ultimo libro, edito da Guanda, dal titolo "Da capo a piedi. Racconti del corpo moderno" in dialogo con scrittrice e storica dell'arte Alessandra Sarchi. "Un saggio magistrale e godibile per leggere i gesti dei nostri contemporanei, dai politici agli attori, dai papi alla gente comune" secondo lo scrittore e saggista Marco Belpoliti.
 
Negli ultimi anni l'attenzione quasi ossessiva per il corpo e per l'«immagine» ha contribuito a porre in una nuova luce l'ambito della gestualità, il concetto stesso di «gesto», vale a dire quella porzione di movimento che, per una ragione o per l'altra, ci appare così speciale, così eloquente. Eppure, abituati come siamo, da secoli, ad attribuire il primato alla parola, continuiamo a trascurarne la centralità. Questo libro dimostra invece l'importanza dei gesti, spesso decisiva, nei piccoli momenti della vita quotidiana e nei grandi passaggi della storia politica. Non un trattato sulla gestualità e neppure un manuale di consigli o indicazioni meccaniche, ma una ricognizione sull'uso odierno del corpo, a cominciare dai gesti del potere: agitare mani e dita per aria, incrociare le braccia, inginocchiarsi e baciare la terra, per arrivare, tra corna e linguacce, saluti romani e pugni chiusi, baci e bacini, gesti comuni e gesti desueti, a quelli che compiamo non solo nello scambio con gli altri, ma riferendoci alle cose, quando abbiamo a che fare con un telefono, una tastiera, una chitarra. Insomma l'occasione per osservare, attraverso esempi tratti dall'oggi e dal passato, come i movimenti del corpo, incluse le pose di cui facciamo il nostro «stile», siano la conseguenza di ben precise visioni del mondo e delle relazioni tra gli uomini. Qualche esempio: il dito indice di Fini puntato contro Berlusconi a dire "che fai mi cacci.? Le fragili mani di Paolo VI che nella famosa intervista ad Alberto Cavallari. Il braccio disteso di Saddam Hussein nelle statue che il regime aveva disseminato in Baghdad. Willy Brandt inginocchiato di fronte al ghetto di Varsavia, Giovanni Paolo II inginocchiato a baciare la terra. Perché il regolamento della Camera vieta di accavallare le gambe durante i lavori parlamentari? La mano portata dietro la testa nell' immagine di una celebre pubblicità di un antidolorifico ha a che fare con le Demoiselles d' Avignon di Picasso?
 
Claudio Franzoni si occupa da anni di storia della tradizione classica pubblicando saggi sulla storia del collezionismo e sulla ricezione dell'arte antica in età medievale e moderna. All'interno di questi studi ha approfondito la riflessione sulla gestualità nelle arti figurative, in particolare in Tirannia dello sguardo. Corpo, gesto, espressione nell'arte greca (2006) e in vari articoli apparsi sulle riviste online «Engramma » e «Doppiozero». La rassegna "Planisfero 2013" è resa possibile grazie al sostegno degli "Amici della Biblioteca".
 
(Fonte: ufficio stampa Comune di Reggio Emilia)
Bologna, 14 novembre 2013 -
 
Verdi 200: Lunedì 18 novembre alle ore 19 La Traviata con Mariella Devia in differita streaming sul sito www.giuseppeverdi.it -
Il Cartellone Verdi 200 digitale offre per il mese di novembre la possibilità di vedere gratuitamente, sul web e sul digitale terrestre, La Traviata nella produzione della stagione lirica 2010 del Teatro Comunale di Bologna, la bacchetta di Michele Mariotti e la regia di Alfonso Antoniozzi per la splendida voce di Mariella Devia, interprete del ruolo di Violetta. Orchestra, Coro e tecnici del Teatro Comunale di Bologna. Lunedì 18 novembre, a partire dalle 19,00, collegandosi ai siti www.giuseppeverdi.it , www.magazzini-sonori.it , www.lepida.tv , e http://streaming.cineca.it/tcbo/ sarà possibile assistere gratuitamente alla differita streaming che prevede la trasmissione della conferenza di presentazione dell'opera, seguita dalle interviste ai protagonisti e dall'opera integrale senza intervalli. La visione potrà essere fruita anche attraverso il televisore di casa sul canale regionale 118 del digitale terrestre LepidaTVe su smartphone e Ipad grazie alla App gratuita Verdi200.

Descrizione dell' opera

Opera in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla piéce teatrale "La Signora delle Camelie" di Alexandre Dumas, alla sua prima rappresentazione nel 1853 La Traviata ottenne un deciso insuccesso (a causa dell'argomento trattato e di interpreti non eccellenti); ben presto però l'opera di Verdi iniziò a riscuotere il successo di pubblico che tutt'oggi raccoglie nel mondo.

La messa in scena che propone il Teatro Comunale di Bologna per la stagione d'opera 2010, in coproduzione con il Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, è un allestimento dello stesso anno che vede alla regia Alfonso Antoniozzi, un grande cantante che per la terza volta nella sua carriera artistica veste i panni di regista.

La sua Traviata è ambientata negli anni '60, con un notevole salto in avanti rispetto all'originale, ma in un'epoca in cui la storia di Violetta e Alfredo si adatta con realismo.

A dare voce a Violetta, con un'interpretazione intensamente drammatica, è l'eccellente voce di Mariella Devia che ha rivelato in conferenza stampa di apprezzare particolarmente questa Traviata ambientata in anni che lei stessa ha vissuto.

La Traviata è stata allestita come ultimo spettacolo della Stagione Lirica 2010 del Teatro Comunale di Bologna. C'è da lodare il lavoro di Alfonso Antoniozzi che, con pochi mezzi ma molte idee, costruisce un allestimento da ricordare: l'ambientazione è negli anni '50/'60, con una festa a casa di Violetta volgare e scomposta, quasi a ricordare il basso livello morale di una società "in" ma terribilmente vuota in valori e ricchezze interiori. I personaggi minori sono caratterizzati con tocchi lievi ma di ottimo gusto, anche se la vera svolta si ha nell'atto conclusivo, che Antoniozzi immagina come un lungo sogno di Violetta dormiente a terra (un mimo) che, alla fine, morirà sola.

Tempi della differita streaming

Dalle ore 19,00 alle 19,45 Conferenza di presentazione dell'opera realizzata in occasione del suo riallestimento al Comunale nel 2012. Intervengono Nicola Sani e Alfonso Antoniozzi.

Dalle 19,45 alle 20,30 circa interviste ad alcuni tra gli interpreti principali, tra cui Mariella Devia e il regista.

Dalle 20,30 alle 23 diretta streaming dell'opera La Traviata.

Conclude la trasmissione il video "Buon Compleanno Maestro" (17 minuti) , realizzato dalla Regione Emilia-Romagna, che raccoglie suggestive immagini dei luoghi verdiani e la testimonianza di cantanti lirici, registi e direttori d'orchestra che in Emilia-Romagna sono nati o lavorano e che qui raccontano il "loro Verdi".

Cartellone Verdi200 digitale

Il Cartellone Verdi200 digitale fa parte delle iniziative realizzate dalla Regione Emilia-Romagna per celebrare il bicentenario della nascita del grande compositore emiliano. Obiettivo del progetto è diffondere l'opera verdiana offrendo al pubblico la possibilità di seguire gratuitamente gli spettacoli in programma, via web o nei maxischermi dei teatri regionali aderenti a TeatroNet e cablati dalla rete Lepida. Il Cartellone è coordinato dall'Assessorato regionale alla Cultura e dal Teatro Comunale di Bologna, con il supporto di Lepida Spa e la collaborazione di Cineca.

/CL

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Bologna, 13 novembre 2013
 
Edilizia scolastica, ecco le risorse straordinarie per la messa in sicurezza, la ristrutturazione e la manutenzione delle scuole. Il ministero ha approvato la graduatoria con le priorità di intervento proposta dalla Regione, per l'Emilia-Romagna 7 milioni di euro provenienti dal Decreto del Fare

Gli interventi di messa in sicurezza, ristrutturazione e manutenzione degli edifici scolastici inseriti nella graduatoria approvata nelle scorse settimane dalla Regione potranno essere avviati al più presto. Il Ministero dell'Istruzione ha siglato il decreto che approva le priorità di intervento proposte dalla Regione e dalle Province e che destina all'Emilia-Romagna risorse straordinarie per 7 milioni di euro, come stabilito dal Decreto Legge 69/2013 (cd Decreto del Fare), che complessivamente ha destinato 150 milioni di euro alle Regioni.

"Garantire sicurezza e vivibilità ai nostri ragazzi mentre sono a scuola è indispensabile, per questo ci siamo attivati immediatamente – spiega l'assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi - Il riparto alle Province è stato determinato in base al numero complessivo degli alunni iscritti e del numero di edifici scolastici presenti, la Regione ha inoltre attribuito alle Province la competenza a stilare gli elenchi degli interventi necessari, graduati in ordine di priorità e tenuto conto delle diverse specificità territoriali".
 



PROVINCIA

Quota di finanziamento

BOLOGNA

1.473.500,00

FERRARA

548.100,00

FORLI'

700.000,00

MODENA

1.166.900,00

PARMA

696.500,00

PIACENZA

520.100,00

RAVENNA

551.600,00

REGGIO EMILIA

854.700,00

RIMINI

488.600,00

TOTALE RER

7.000.000,00



In allegato l'elenco delle scuole che beneficeranno degli interventi divise per provincia.


(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Un "Giardino Digitale" inteso come design e soluzione d'arredo sostenibile e salutare: mostre, installazioni, workshop, incontri, menù, interventi di esperti, concerti -
 
Reggio Emilia, 12 novembre 2013
 
Lo spazio Gerra, luogo culturale innovativo e aperto di Reggio Emilia, ospita sino al 26 gennaio, un progetto originale, promosso da Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con REI – Reggio Emilia Innovazione, FabLab Reggio Emilia, IREN e Cofar (gruppo Unieco) e con il sostegno di Smeg. "Digital Garcen" piattaforma verde capace di creare una interazione fra piante, tecnologie digitali, design e pubblico. Un ricco programma di mostre, installazioni, workshop, incontri, menù, interventi di esperti, concerti: un dialogo doveroso fra l' uomo e le piante che va dalla presa di coscienza dell'impatto ambientale prodotto, alla sensibilizzazione riguardo al consumo e allo spreco, sfruttando le riflessioni che il mondo vegetale silenziosamente sollecita.
 
I protagonisti
 
Tanti i protagonisti di spicco per un progetto che diviene contenitore di idee e soluzioni innovative. Le nuove tecnologie al servizio della sostenibilità sono oggetto dell'installazione Dancing Flowers realizzata con pannelli solari dall'artista belga Alexandre Dang. Microsistemi climatici in grado di autoalimentarsi profilando scenari futuri sono invece il tema di Networking Nature, by Studiomobile. Dare consapevolezza dei propri consumi attraverso l'impronta idrica è l'obiettivo di Animali Sociali e Too Design Consultancy in Earthbeat. Phoresta, una onlus che si occupa di riforestazione ha messo a punto per Digital Garden un progetto in cui i visitatori possono riequilibrare le emissioni di Co2 della struttura Spazio Gerra.
Quando il verde diventa arredo e design si trasforma poi nella Home Garden, la mini serra di Renzo Piano per Smeg; o nelle installazioni verdi e nel Teatrino di Verzura di Paolo Vezzali; o ancora nella serra MEG – Micro Experimental Growing di Yradia o all'E-Vaso di MakeinBo, un progetto di artiginato digitale che attraverso un sistema di sensori permette alla pianta di muoversi per trovare le condizioni ottimali alla propria crescita.
Verde anche come allestimento grafico e video nelle realizzazioni di Crisitan Grossi con il progetto Organica. La relazione tra tecnologia e sostenibilità è inoltre il fulcro del progetto di Fab Lab Reggio Emilia in collaborazione con Maximilian Ascari, che realizzerà un orto indoor aperto per un semestre come laboratorio di sperimentazione di prototipi per il controllo a distanza delle piante.
Il verde diventa poi performance con il progetto curato da Agora Coaching Project che porta nuovi coreografi a legare le loro produzioni alla tematica e agli spazi di Digital Garden; il Concerto di Natale, realizzato in collaborazione con Voci di Piante sarà l'occasione per ascoltare dal vivo la musica prodotta da vere e proprie piante collegate a sensori.
 
 
Parma, 12 novembre 2012
 
Da oggi, gli abbonati 2013 potranno esercitare il diritto di prelazione per l'acquisto dell'abbonamento sino al 20 novembre 2013. Eventuali nuovi abbonamenti saranno invece in vendita dal 21 al 23 novembre 2013.
I biglietti per tutte le rappresentazioni saranno disponibili dal 26 novembre 2013 presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma e dal 27 novembre 2013 on-line sul sito.
Tante le promozioni e agevolazioni per i giovani, le famiglie, i lavoratori, gli abbonati al Parma Calcio e le Aziende.
Tra queste una promozione speciale riservata ai giovani e alle famiglie in occasione della Stagione Lirica 2014 del Teatro Regio di Parma, per vivere l'emozione del teatro e scoprire il fascino e la bellezza del Regio.
Per i giovani tra i 18 e i 30 anni una riduzione del 50% sul prezzo degli abbonamenti e dei biglietti per Pagliacci di Ruggero Leoncavallo e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini (12, 18, 21, 24, 26 gennaio), La cambiale di matrimonio di Gioachino Rossini (21, 23, 25, 28 febbraio), Les pêcheurs de perles di Georges Bizet (25, 31 marzo, 2, 4, 6 aprile), Musica instrumentale sopra le sette ultime parole del nostro Redentore in Croce di Joseph Haydn (18 aprile).
E i per giovani fino a 17 anni accompagnati da un familiare adulto che acquista il biglietto, uno spettacolo del turno D al prezzo di € 5,00. Abbonamenti dal 12 novembre 2013, biglietti dal 26 novembre 2013. Le promozioni sono valide fino a esaurimento posti.
La biglietteria del Teatro Regio di Parma è aperta da martedì a sabato ore 10.30-13.30, 17-19, chiusa la domenica e il lunedì e i giorni festivi. Per informazioni: tel. 0521 203999 - www.teatroregioparma.it
Il Teatro Regio di Parma è sostenuto da Comune di Parma e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Major partner Fondazione Cariparma. Il Teatro Regio di Parma è sostenuto anche da Camera di Commercio di Parma e Fondazione Monte di Parma.
 
(Fonte: Comune di Parma)
Reggio Emilia, 9 novembre 2013
 
A nemmeno due mesi dall'inizio del nuovo anno scolastico, la Provincia di Reggio Emilia fa il punto sui lavori che stanno interessando diversi istituti superiori reggiani, a partire dagli interventi di messa in sicurezza di elementi non strutturali - come infissi, controsoffitti, cornicioni e davanzali – progettati dai tecnici del Servizio Infrastrutture.

"La sicurezza dei luoghi dove ogni giorno i nostri figli studiano e tanti cittadini lavorano è per noi prioritaria – spiega l'assessore provinciale Alfredo Gennari - E la sicurezza passa innanzitutto dalla prevenzione e dalla riduzione del rischio. Con questo obiettivo la Provincia di Reggio Emilia ha partecipato ad un bando del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca per ottenere finanziamenti volti a incrementare la sicurezza delle scuole. Gli interventi hanno un costo superiore al milione e ottocentomila euro e riguardano la riqualificazione e la conservazione di diversi istituti: dai lavori per la sistemazione dell'area comune del Polo scolastico di via Makallé, iniziati da qualche settimana, alla manutenzione degli edifici esistenti".

Con un discreto anticipo, si sono conclusi i lavori all'istituto Filippo Re di via Cialdini. Il controllo delle strutture di sostegno delle controsoffittature e il fissaggio di lampade, impianti e tubazioni, canaline, librerie e archivi a muro è stato svolto in contemporanea con alcune installazioni di sistemi di reti e controsoffitti in grado di rappresentare una protezione da eventuali elementi del solaio che potrebbero cedere in caso di forte terremoto, rallentando la caduta ed evitandone l'impatto.

In centro storico, si sono conclusi i lavori di controllo e ripristino di cornicioni, davanzali e intonaci dello storico palazzo sede dell'istituto Chierici. All'interno dell'edificio sono stati ultimati sistemazioni dei controsoffitti e fissaggi dei punti luce, con quasi due chilometri di nuove catenelle che impediranno le eventuali pericolose ondulazioni dei lampadari. Si stanno portando avanti, inoltre, la sostituzione e il restauro di diversi infissi e serramenti, con la sostituzione di vetri, e lavori di controllo che continueranno nel corso del mese senza influenzare la regolare didattica. Come di consuetudine, in occasione di questo genere di interventi straordinari, si è provveduto anche al tinteggio, all'intervento degli elettricisti e a lavori di falegnameria.

Entro le vacanze invernali, si eseguiranno anche i lavori, di analoga entità, che riguardano gli istituti Moro, Motti-Zanelli e Don Jodi a Reggio Emilia e ilMotti-Lombardini di Castelnovo Monti. Entro la fine di febbraio giungeranno invece a conclusione i lavori nella succursale di via Filippo Re del liceoAriosto-Spallanzani, che inizieranno nelle prossime settimane.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Villa Minozzo, 8 novembre 2013
 
Domani mattina, sabato 9 novembre, alle 10 si inaugura ufficialmente l'Abete Bianco, "un piccolo gruppo educativo - spiega il sindaco Luigi Fiocchi - riservato ai bambini dai 12 ai 36 mesi, che ha iniziato le attività il 3 settembre scorso e che ha sede nell'istituto scolastico comprensivo del capoluogo".

Il programma prevede, dalle 10, dopo i saluti del primo cittadino, l'intervento di Ilenia Malavasi, assessore provinciale all'istruzione, e di Guido Saccardi, presidente della cooperativa sociale Coopselios, che gestisce l'iniziativa comunale.

"Il servizio - spiega Fiocchi - che accoglie un buon numero di bambini, è dotato di una struttura moderna, con ampi spazi che hanno l'obiettivo di stimolare i molteplici interessi dei più piccoli, sotto l'attenta e amorevole guida di personale qualificato".

La mattinata proseguirà, alle 10.30, "con la narrazione da parte di alcuni genitori - continua il sindaco - del percorso lungo il quale i piccoli sono stati accompagnati, in questi due primi mesi di attività, caratterizzato dal tema 'L'Abete Bianco: storia di un albero vanitoso'. Si tratta di un progetto con diversi centri di interesse, sviluppati anche grazie ad indagini grafiche e costruttività luminose". L'inaugurazione si concluderà con una visita ai locali.

Conclude il sindaco Luigi Fiocchi: "Progettare, organizzare e realizzare servizi educativi significa investire concretamente sull'infanzia, sul futuro e sulla comunità. L'amministrazione comunale è particolarmente orgogliosa della realizzazione di questa struttura, che anche nei prossimi anni sarà a beneficio di molte famiglie".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Villa Minozzo)
Il 54% dei ducali utilizza il web per fare acquisti, il 65% si informa online sugli avvenimenti della propria città -
 
Bologna, 7 novembre 2013
 
Parmensi navigatori... del web! Ma per cosa lo utilizzano? L'ultima ricerca dell'Osservatorio Linear dei Servizi ne delinea lo scenario e offre la risposta: informazioni e acquisti. Ci si informa su tutto, a 360 gradi, il 65% afferma per esempio di consultare internet per conoscere cosa offre Parma per il tempo libero; un 37% per sapere come muoversi con i mezzi pubblici. Ma non solo, il 64% dei ducali lo utilizza per sbrigare pratiche burocratiche mentre un 9% usa internet come strumento per rimanere in contatto con la scuola dei figli.
Il dato più eclatante è quello legato agli acquisti online: ben il 54% dei parmensi afferma di utilizzare internet spesso o sempre in quest'ottica a cui si aggiunge un 22% che ammette di utilizzare il web per fare acquisti anche se solo sporadicamente.
Fiducia negli acquisti online. I cittadini della provincia emiliana sembrano fidarsi del web per fare compere, il 32% si fida ciecamente mentre un 38% compra solo utilizzando siti che già conosce. Un 16% utilizza una carta prepagata – dove carica solo l'ammontare dell'acquisto ed un 7% si avvale di Paypal.
La maggior preoccupazione derivata dallo shopping online? Al primo posto la merce che non arriva per il 43% degli intervistati, un vero e proprio spauracchio, a seguire per il 34% dei ducali il phishing - truffa via internet attraverso la quale ignoti cercano di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali sensibili, uno su quattro (26%) dopo aver acquistato online rimane sempre in ansia fino alla consegna della merce poiché non conosce da chi sta comprando.
Internet come secondo luogo degli acquisti. Ormai è un dato di fatto, siamo sempre più portati ad acquistare sul web, ovviamente anche online si possono fare brutte esperienze, ma a quanto pare non risultano esserci molte differenze dal mondo reale secondo i parmensi... Anzi: un 18% afferma infatti di conoscere qualcuno che è stato frodato online contro un 21% di chi è stato frodato nei negozi tradizionali. Web sicuro dunque? Sembrerebbe di si!
 
La fonte di questa indagine, in Italia è stata ufficialmente rilasciata dal sito www.englishtown.it
 
(Fonte: ufficio stampa Linear Assicurazioni)
Parma, 6 novembre 2013
 
Il fatto che gli italiani, forti della lunga tradizione letteraria che ne ha determinato la fortuna, siano molto più attaccati alla propria lingua madre ha ora una solida base scientifica. Nella terza edizione della classifica EPI (English Proficiency Index) sulla conoscenza dell'inglese da parte di 60 Paesi del mondo, l'Italia si posiziona infatti al 32esimo posto dopo Uruguay, Sri Lanka e Russia.

Fanalino di coda fra gli Stati europei (dopo l'Italia c'è solo la Francia), il nostro Paese stenta ancora ad aprirsi completamente all'uso della lingua inglese, malgrado l'interesse che dimostra verso settori come la musica e la politica straniera. La classifica di EF (Education First), fondata su test effettuati su 750.000 adulti provenienti da 60 paesi nell'arco di tempo di sei anni (2007-2012), rivela anche come ci sia una forte correlazione tra la conoscenza della lingua da parte della forza lavoro di una nazione e le prospettive economiche del Paese stesso.

Una scoperta, questa, che potrebbe illuminare i futuri scenari socio-economici dell'Italia nel momento in cui, per un'ottimale comunicazione col resto del mondo, venisse incentivato l'insegnamento della lingua inglese. «L'impatto economico di tale programma coordinato è evidente», sostiene infatti il Dott. Christopher McCormick, responsabile degli affari accademici di EF e della rete di ricerca universitaria.

L'inglese è poi la lingua del marketing, delle scienze, della finanza, della medicina e della tecnologia; è una lingua che, in virtù dell'ampio uso sul web, negli scambi di lavoro e nelle relazioni personali internazionali, apre un ventaglio infinito di opportunità nel mondo del lavoro, non solo all'estero ma anche in Italia stessa.

Tra i risultati chiave della classifica EF EPI si nota anche che:

Paesi asiatici come Malesia, Singapore, Corea del Sud, Indonesia, Vietnam, Hong Kong SAR e India hanno modificato in meglio negli ultimi di sei anni la loro conoscenza della lingua inglese;

Paesi del BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) appaiono anch'essi in crescita negli investimenti per il miglioramento delle competenze linguistiche;

La maggior parte dei Paesi europei è già competente in inglese o sta procedendo col vento in poppa verso quell'obiettivo: è il caso, ad esempio della Polonia e dell'Ungheria. Il podio lo detengono Svezia, Norvegia e Olanda, mentre perdono posizioni l'Italia e la Francia;

Le aree più deboli nella competenza dell'inglese sono il Medio Oriente e alcuni Paesi dell'Africa: nazioni che, senza una buona conoscenza della lingua, rischiano di non poter sfruttare la ricchezza che gli proviene dal petrolio. Fanno eccezione gli Emirati Arabi Uniti e la Turchia che, di pari passo con l'economia, hanno visto migliorare anche questo settore;

Oltre metà dell'America Latina si trova nella fascia EF EPI di competenza minima.
 
Questa indagine in Italia è stata ufficialmente rilasciata dal sito www.englishtown.it
 
(Fonte:EF Education First)
Reggio Emilia, 6 novembre 2013
 
Iniziato ieri il corso di educazione finanziaria promosso dalla Provincia. Oltre 800 gli studenti coinvolti in un percorso che analizza anche il rapporto tra etica e finanza -

È cominciato nell'auditorium del centro Malaguzzi il corso di educazione finanziaria promosso dalla Provincia di Reggio Emilia insieme all'Università di Modena e Reggio Emilia e alla FedeRisparmiatori-Azionariato Diffuso.

La presidente della Provincia Sonia Masini e l'assessore Roberta Rivi hanno aperto i lavori della mattinata, con un breve saluto introduttivo di fronte alle centinaia di studenti che affollavano l'aula.

L'obiettivo dell'iniziativa è di dare agli studenti gli strumenti per prendere decisioni finanziarie consapevoli in un momento in cui, come detto dalla presidente Masini nella sua introduzione, si è assaliti dalle informazioni.

Due gli appuntamenti in programma, sempre con due turni di "lezione" (dalle 8.30 alle 10.30 e dalle 11 alle 13). Dopo l'introduzione dell'assessore Rivi e il saluto della presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, Marco Liera, fondatore della scuola di educazione finanziaria "YouInvest" ha illustrato il valore dell'educazione finanziaria e del rapporto con le banche, mentre il professor Riccardo Ferretti ha spiegato alcuni concetti finanziari di base.

Il prossimo appuntamento, in programma il 20 novembre, sempre nell'auditorium del Malaguzzi, vedrà in cattedra, oltre a Liera e Ferretti, anche Giulio Tagliavini, professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari all'Università di Parma, che parlerà del legame tra invest imenti ed etica.

Le scuole che hanno aderito sono l'istituto Silvio d'Arzo di Montecchio; l'Itc Einaudi di Correggio; il Bus Pascal, l'istituto Secchi, l'ist ituto Gobett i di Scandiano, l'istituto d'istruzione superiore di Castelnovo Monti, il Liceo Moro, Istituto professionale Carrara Guastalla, Istituto Mott i di Reggio Emilia.

(Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Reggio Emilia)
Parma, 5 novembre 2013
 
Il comunicato della Gilda Isegnanti -
 
La Gilda degli Insegnanti ha inviato una missiva a tutti i dirigenti delle scuole statali presenti sul territorio della Provincia di Parma, invitandoli a rivolgersi all'Ente Invalsi (istituzione che si occupa delle rilevazioni statistiche nelle scuole), affinchè provveda celermente a farsi carico dei costi che ogni istituzione scolastica affronta, per svolgere le attività che questo ente in maniera crescente richiede, senza mai fornire né risorse umane né economiche. Spiega il coordinatore provinciale della Federazione Gilda-Unams, Salvatore Pizzo: "La legge obbliga le scuole a somministrare agli allievi le discusse prove che questo ente invia, poi alcune sentenze, anche se solo di primo grado, hanno sancito che rientra nella funzione docente la correzione delle stesse, anche se si tratta di materiali di un ente esterno, ma – aggiunge – negli ultimi anni stiamo andando oltre, non richiedono più la correzione, ma adempimenti burocratici, tabulazione di dati, copiatura di risultati, compilazioni di schede e quant'altro, senza che l'Invalsi si faccia carico di alcun onere. Spesso questi costi aggiuntivi, non sapendo come altro fare, vengono compensati pagandoli con il Fondo d'Istituto. La parte di salario accessorio che viene contrattata a livello decentrato e che serve per migliorare l'offerta formativa, è un andazzo assurdo. A parte la carenza di fondi, l'Invalsi non può pensare che altre istituzioni paghino, togliendo alle attività di studio, per lavori che l'Invalsi pretende e che invece dovrebbe far svolgere ai suoi dipendenti – conclude Salvatore Pizzo - è un'anomalia dovuta alla trasversalità del sostegno politico che questo ente evidentemente ha. I dirigenti scolastici non possono rimanere spettatori passivi. I politici controllano poco e male come questo ente si comporta sul territorio, noi della Gilda non temiamo questa sorta di muro di gomma e non ci sentiamo schiavi di nessuno, tantomeno dell'Invalsi, ennesimo carrozzone politico italiano".
 
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)
Piacenza, 5 novembre 2013
 
Riparte, anche per l'anno scolastico 2013-2014, il progetto "Tante lingue per ciascuno", promosso dall'associazione Sentieri nel Mondo in collaborazione con il Comune di Piacenza e il suo Centro Interculturale, nonché con l'assocazione Mondo Aperto. Destinata ai bambini delle primarie, l'iniziativa prevede l'attivazione di un corso di lingua e cultura spagnola – che si svolgerà presso l'istituto Renzo Pezzani in via Emmanueli – e di un corso di lingua e cultura araba che avrà sede presso la scuola De Amicis, in via Farnesiana.
Termine ultimo per iscriversi, venerdì 8 novembre: le adesioni si raccolgono presso il Centro Interculturale in via XXI Aprile n. 15, aperto il lunedì dalle 9.30 alle 13, il mercoledì dalle 16 alle 19 e il venerdì dalle 9.30 alle 13. Per ulteriori informazioni, la struttura può essere contattata telefonando al numero 0523-490768 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Entrambi i cicli formativi, rivolti ai bambini dai 6 ai 10 anni e costituiti da 25 lezioni della durata di 90 minuti, che si terranno il sabato mattina, prenderanno il via sabato 16 novembre per concludersi entro il mese di maggio. E' previsto un piccolo contributo per l'iscrizione, oltre al costo dei rispettivi libri di testo.
Ideato originariamente come progetto di valorizzazione della lingua d'origine per i bambini "di seconda generazione", figli di genitori stranieri ma nati e cresciuti in Italia, il percorso di "Tante lingue per ciascuno" è stato in breve tempo ampliato e aperto a tutti i bambini, come opportunità di apprendimento intrecciata al gioco e alla socializzazione, nonché come cammino educativo verso l'acquisizione di un atteggiamento propositivo e di interesse nei confronti di lingue e culture diverse dalla propria.
 
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Parma, 4 novembre 2013

Si chiudono domani 5 novembre le iscrizioni al nuovo corso di formazione per diventare City Angels, volontari di strada d'emergenza che si occupano di solidarietà e di sicurezza. Oltre a portare cibo e vestiti ai senzatetto, infatti presidiano in particolare il centro storico fungendo deterrente ai malintenzionati.

Per diventare City Angels è necessario iscriversi come ausiliari e frequentare un corso di formazione gratuito, in cui vengono affrontati oltre la mission e il regolamento associativo, anche l'approccio con gli utenti, le tecniche di squadra, la difesa personale ed il primo soccorso.

Per iscriversi, oltre al versamento della quota associativa comprensiva di assicurazione, è necessario consegnare quattro foto tessera e il certificato medico di sana e robusta costituzione.

L'impegno richiesto ai volontari è di tre ore alla settimana in orario serale e di un servizio di cortesia al mese durante manifestazioni ed eventi in genere, si effettua nei week end. Non esistono limiti di età, purché maggiorenni e in buon stato di salute, con predisposizione al lavoro di squadra, al rispetto delle regole e con il desiderio di aiutare il prossimo.

Il corso di formazione si terrà venerdì 8 alla sera, sabato 9 e domenica 10 tutto il giorno. Per ulteriori informazioni e per iscriversi è possibile contattare il coordinatore Giancarlo Ruberti (Black) al numero 331 2949737 oppure mandare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Ulteriori informazioni sull'attività dell'Associazione sono reperibili sul sito www.cityangels.it e sulla pagina Facebook "City Angels Parma".
 
(Fonte: ufficio stampa City Angels Parma)
 
Per il ventesimo anniversario della scomparsa di Federico Fellini a Rimini il "Felliniano 2013" con proiezioni, iniziative, mostre dedicate al grande regista -
 
Bologna, 1 novembre 2013
 
Mostre, testimonianze, libri, proiezioni per il regista che ha fatto la storia del cinema. Vent' anni dopo la scomparsa di quel maestro visionario che ha reso grande il cinema italiano, tante le iniziative per rendergli merito. Prende corpo il "Fellinianno 2013", progetto annuale ideato e promosso dal Comune di Rimini per ricordare il Maestro riminese.
Tra le principali iniziative il docufilm "Viva Fellini" realizzato dal giornalista e autore televisivo Nevio Casadio. "Viva Fellini", realizzato con il sostegno dell'Agenzia di Informazione e Comunicazione della Regione Emilia-Romagna, è stato prodotto montando materiali di repertorio e riprese dal vivo, interviste e filmati amatoriali, riflessioni e aneddoti. Un racconto a più voci che rincorre e rinviene le tracce profonde, iscritte sia nell'immaginario nazionale che nel discorso locale, dell'eredità felliniana, coinvolgendo collaboratori storici e giovani artisti.
"Sono passati due decenni dalla scomparsa di Federico Fellini e in questi lunghi anni la sua opera ha assunto uno spessore sempre più rilevante esercitando, in forme varie, una forte influenza su tanta parte del panorama artistico internazionale, come avviene solo per i grandi Maestri", ha scritto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, in un messaggio inviato agli organizzatori delle iniziative, "un 'amarcord' in cui spicca il documentario firmato dal giornalista Nevio Casadio che la Regione Emilia-Romagna ha contribuito a realizzare, un doveroso omaggio in un più complessivo impegno per contribuire a dare un giusto rilievo al significato profondo dell'opera del Maestro".
 
Le mostre
 
"I disegni di Federico Fellini dal Libro dei sogni" inaugurata il 26 ottobre, nata da un'idea di Felice Laudadio, direttore di Bif&st di Bari, e curata da Francesca Fabbri Fellini, segna una delle tanti possibili linee di immersione in quello stupefacente abisso di immagini, sentimenti e suggestioni che è il "Libro dei sogni" di Federico Fellini. Resterà aperta fino al 6 gennaio 2014 (dal martedì alla domenica, 10-13; 16-19.30, lunedì chiuso, ingresso libero), con un'interruzione straordinaria dal 17 al 27 novembre.
Il Teatro Galli ospiterà l'inaugurazione della mostra "Fellini all'opera", il cui allestimento, a opera dello scenografo Mario Brattella in collaborazione con Erasmo Massetti e, per le ricerche d'archivio, con Giuseppe Ricci, tradurrà gli ambienti e i corpi principali dell'edificio (foyer, scaloni d'onore, sala Ressi) in una scena caleidoscopica, abitata da visioni e sogni di ispirazione felliniana. All'interno di questa sorta di grande lanterna magica, interpreti e artisti dell'immagine, del suono e della parola riscriveranno e reinventeranno foto, libri, costumi, filmati: una fantasmagoria di azioni e interventi di cui saranno protagonisti Rosita Copioli con il video "Federico Fellini.I libri"; Marco Bertozzi (ideazione e regia), Massimo Salvucci (riprese e montaggio) e Andrea Felli (elaborazioni musicali e paesaggi sonori) con il found footage film "Unfinished Fellini"; David Loom con l'installazione visiva "kinematictriptych"; Diego Zuelli con la videoinstallazione "Le parti non vere"; Ambra Galassi (visual design), Giacomo De Luca (visual design), Andrea Marini (motion graphic), Stefano Aguzzoni (sculture) e Andrea Felli (paesaggi sonori e mix) con il progetto (Angela Piegari e Andrea Felli) "Il visionario è l'unico vero realista/2".
La mostra resterà aperta fino al 6 gennaio 2014 (dal martedì alla domenica, 10-13;16-19.30, lunedì chiuso).
 
"Segreti e bugie di Federico Fellini"
 
Venerdì 6 dicembre nella Sala del Giudizio del Museo della città, Gianfranco Angelucci, sceneggiatore di "Intervista" e amico di Fellini, presenterà il suo ultimo libro "Segreti e bugie di Federico Fellini", a proposito del quale Raffaele La Capria, sulle pagine del "Corriere della sera", ha scritto "un libro amoroso come questo [...] non lo aveva scritto nessuno con la stessa devozione". È il racconto, reso in modo colloquiale e con la freschezza di una cronaca in presa diretta, di quasi venticinque anni di frequentazione pressoché quotidiana, che resterà un testo di riferimento fondamentale per chi si vorrà in futuro accostare all'opera e alla vita del regista riminese. Un evento editoriale, che sarà l'appiglio per una conversazione tra l'autore e lo scrittore Marco Missiroli.
 
"Le lingue di Federico"
 
Sabato 21 dicembre (ore 21), alla Domus del Chirurgo, la messa in forma di spettacolo, a cura di Loris Pellegrini, della conferenza "Le lingue di Federico", con Mirco Gennari, Francesca Airaudo, Giorgia Penzo e Francesco Tonti, un evento targato "Biblioterapia 2013" e che rientra nel progetto, nato da un'intuizione di Fabio Bruschi, "Lingue di confine".
 
 
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Piacenza, 30 ottobre 2013
 
Il presidente Trespidi e l'associazione Piacenza nel mondo: "In esposizione un'immagine di Verdi inedita" -
Resterà in esposizione nell'ingresso della biblioteca Passerini Landi di Piacenza fino al prossimo 15 novembre la mostra "Giuseppe Verdi – Patriota, Filantropo, Agricoltore" che da da più di dieci anni sta attraversando l'Europa e i continenti grazie all'impegno dell'associazione Piacenza nel Mondo. Questa mattina il presidente della Provincia Massimo Trespidi, il presidente e i rappresentanti dell'associazione Piacenza nel Mondo Sandro Molinari, Giovanna Amorini e Antonio Parmigiani e la responsabile del servizio biblioteche della Passerini Rosella Parma hanno fatto visita alla mostra.
"I pannelli che raccontano la vita di Verdi e il suo profondo legame con il territorio piacentino – ha spiegato il presidente di Piacenza nel Mondo Sandro Molinari – sono stati ideati nel lontano 1999. Da allora l'esposizione ha fatto il giro del mondo facendo tappa nelle località in cui risiedono i piacentini emigrati. In occasione del bicentenario Verdiano la mostra è tornata a Piacenza, a disposizione di tutte le scuole". "L'allestimento – ha detto il presidente della Provincia Massimo Trespidi – rende omaggio a tre anime del compositore che devono essere messe in luce. Verdi patriota: ricordo che il compositore fu consigliere provinciale a Piacenza e che l'aula del Consiglio oggi porta proprio il suo nome. Verdi filantropo: fu infatti per volere del compositore che venne costruito l'ospedale di Villanova. Verdi agricoltore: non fu solo la capacità gestionale del patrimonio terriero del compositore a spiccare ma anche le novità che lui stesso introdusse nel campo delle lavorazioni agricole".
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Mercoledì, 30 Ottobre 2013 13:29

800 studenti a lezione di educazione finanziaria

Reggio Emilia, 30 ottobre 2013
 
Coinvolti una decina di istituti superiori di Reggio e provincia. Quest'anno un'attenzione particolare sarà rivolta al legame tra finanza ed etica.

Martedì prossimo, 5 novembre, oltre 800 studenti delle classi quarte e quinte di una decina di scuole superiori di città e provincia avranno una materia in più da ''studiare'': l'educazione finanziaria.

Dopo la positiva esperienza dell'anno scorso, la Provincia di Reggio Emilia, impegnata da tempo attraverso l'Assessorato alla Tutela dei consumatori in progetti finalizzati a diffondere tra i cittadini una sempre maggiore conoscenza in campo economico e finanziario, propone per il secondo anno un corso per imparare a tutelare al meglio risparmi ed investimenti.

Martedì è, infatti, in programma la prima di una serie di lezioni che la Provincia, insieme all'Università di Modena e Reggio Emilia e alla FedeRisparmiatori-Azionariato Diffuso, ha promosso a favore degli istituti superiori in collaborazione con YouInvest, la scuola di educazione agli investimenti fondata da Marco Liera, dal 2002 al 2010 responsabile di Plus24-Il Sole 24 Ore.

L'iniziativa è stata illustrata questa mattina dall'assessore provinciale alla Tutela dei consumatori Roberta Rivi, insieme al professor Riccardo Ferretti, ordinario di Economia degli intermediari finanziari all'Università di Modena e Reggio Emilia, e Marco Liera, direttore di YouInvest – "La scuola per investire".

"Questo corso – ha spiegato l'assessore Rivi – è realizzato grazie a un finanziamento della fondazione Manodori. Quest'anno il nostro approccio non è solo tecnico, ma anche etico: offrire ai ragazzi gli strumenti per dare il giusto significato al denaro è utile anche per uscire dalla crisi".

"È indispensabile mettere i giovani nella condizione di assumere decisioni finanziarie competenti ed etiche – ha aggiunto Riccardo Ferretti – Proprio in questa ottica abbiamo distribuito un questionario ai ragazzi partecipanti che ha come scopo non tanto quello di indagare le competenze, ma di comprendere il loro rapporto con denaro, risparmio e consumi".

Secondo Marco Liera "la Provincia ha dimostrato ancora una volta di essere all'avanguardia. Ha preso su di se ruolo di promotrice di una educazione finanziaria che è fondamentale per la crescita equilibrata delle nuove generazioni. L'educazione finanziari arappresenta una sorta di assicurazione sul futuro".

Due gli appuntamenti in programma, sempre con due turni di "lezione" (dalle 8.30 alle 10.30 e dalle 11 alle 13). Si parte martedì 5 novembre, all'auditorium Malaguzzi dove, dopo l'introduzione dell'assessore Rivi e il saluto della presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, lo stesso Marco Liera parlerà del valore dell'educazione finanziaria e del rapporto con le banche, mentre il professor Riccardo Ferretti illustrerà alcuni concetti finanziari di base. Il 20 novembre, sempre nell'auditorium del Malaguzzi, altre lezioni con in cattedra, oltre a Liera e Ferretti, anche Giulio Tagliavini, professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari all'Università di Parma, che parlerà del legame tra investimenti ed etica.

Le scuole che hanno aderito sono l'istituto Silvio d'Arzo di Montecchio; l'Itc Einaudi di Correggio; il Bus Pascal, l'istituto Secchi, l'istituto Gobetti di Scandiano, l'istituto d'istruzione superiore di Castelnovo Monti, il Liceo Moro, Istituto professionale Carrara Guastalla, Istituto Motti di Reggio Emilia.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Pavullo, 28 ottobre 2013
 
Prosegue il rapporto di amicizia e collaborazione che il coro "Voci del Frignano" di Pavullo ha instaurato da oltre due anni con il coro veneto "Rualan" di Valle di Cadore, in provincia di Belluno. Dopo una serie di incontri e scambi culturali, nei giorni scorsi la corale cadorina è stata ospite dei colleghi pavullesi per una tre giorni fra canto, turismo ed enogastronomia. I due gruppi si sono esibiti a Modena e presso la chiesa parrocchiale di Pavullo, mentre sono state organizzate diverse visite ad alcune delle principali eccellenze culturali, architettoniche e della gastronomia modenese, come il Museo dell'Aceto Balsamico di Spilamberto, il centro storico di Modena, la Cantina "I Monticelli" di Savignano sul Panaro, la Cooperativa del Frignano "Casa Venturelli", per assistere alla lavorazione del Parmigiano Reggiano, e il Castello di Montecuccolo, insieme all'Assessore al turismo di Pavullo, Katia Salsi. Il fine settimana si è concluso con un pranzo di saluto, a base di prodotti tipici, presso la sede del coro "Voci del Frignano", a Gaiato, con l'impegno reciproco di far sì che questa collaborazione e amicizia possa proseguire nel tempo.
 
(Fonte: ufficio stampa Comune di Pavullo)
Reggio Emilia, 28 ottobre 2013
 
E' iniziato mercoledì, nell'aula magna del Liceo Spallanzani, un interessante progetto di formazione per insegnanti delle scuole medie, del biennio delle superiori e degli enti di formazione professionale promosso dalla Provincia sul tema "Adolescenza, apprendimento e consiglio orientativo". Cinque gli incontri programmati da ottobre a febbraio con Katia Provantini, psicologa e saggista di Minotauro-Istituto dei codici affettivi di Milano, che affronteranno i temi dei nuovi adolescenti nei contesti significativi, del loro apprendimento e del rapporto con la scuola, di potenzialità e punti critici del consiglio orientativo, dei disturbi specifici di apprendimento e della loro ricaduta sulla didattica.
Oltre una cinquantina gli insegnanti iscritti, "un dato molto positivo – ha sottolineato l'assessore provinciale all'Istruzione, Ilenia Malavasi - che conferma l'apprezzamento per il lavoro importante che, anche attraverso Polaris, da decenni la Provincia sta svolgendo a favore del sistema scolastico ed in particolare dell'orientamento". "Il passaggio dalle medie a superiori rappresenta infatti un momento tanto importante quanto difficile, e la Provincia da tempo supporta le famiglie reggiane nella scelta migliore per il progetto di vita dei loro figli – ha aggiunto l'assessore Malavasi - Reggio ha un sistema scolastico eccellente, non ci sono istituti di serie A e di serie B, ma istituti diversi, ognuno dei quali in grado di migliorare le abilità, le competenze e il tipo di intelligenza dei nostri ragazzi: scegliere la scuola giusta non è semplice, ma è fondamentale".
In occasione dell'avvio del corso di formazione per insegnanti, l'assessore Malavasi ha annunciato per il prossimo 7 dicembre, sempre nella sede dell'Università in viale Allegri, una nuova edizione del Salone dell'orientamento, l'apprezzato momento di presentazione e di approfondimento di tutte le scuole superiori reggiane.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Lunedì, 28 Ottobre 2013 10:17

Noi ci siamo: 299 gocce per il CORE

Reggio Emilia, 28 ottobre 2013

GRADE Onlus lancia una nuova iniziativa di raccolta fondi a favore del Centro Oncoematologico di Reggio Emilia e della ricerca scientifica -

A volte, una goccia fa la differenza.

È il caso delle 299 gocce per il CORE del progetto "Noi ci siamo", la nuova iniziativa promossa da GRADE Onlus, in collaborazione con Arcispedale Santa Maria Nuova – IRCCS, Casalgrande Padana e BP Architects, per raccogliere fondi a favore del futuro Centro Oncoematologico di Reggio Emilia.

La pavimentazione dell'ingresso del CORE accoglierà il pubblico con 299 gocce, simbolo di GRADE Onlus. Ogni goccia è numerata e corrisponde a una piastrella, formato 60x60, che potrà essere scelta e acquistata da cittadini e aziende che credono in questo progetto. Il numero corrisponde a una targa con il nome del donatore, collocata sulla parete adiacente.

Acquistando una goccia, ogni cittadino o azienda potrà contribuire a sostenere l'attività dei Reparti, promuovendo la ricerca scientifica e i servizi per migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Il costo di ogni goccia partirà da un'offerta minima di 500 euro.

L'iniziativa è stata presentata venerdì 25 ottobre, presso la Camera di Commercio di Reggio Emilia in piazza della Vittoria, alla presenza di Francesco Merli (Direttore del Reparto Ematologia di ASMN-IRCCS), Silvio Binini (Architetto) e Ivan Trenti (Direttore Generale ASMN-IRCCS). Come è emerso dalla presentazione, il progetto nasce da un'idea di un gruppo di ex pazienti, ora volontari di GRADE Onlus, e ha l'obiettivo di continuare a sostenere il CORE anche dopo la sua inaugurazione.

"Il CORE - commenta Francesco Merli, Direttore del Reparto Ematologia di ASMN-IRCCS – rappresenterà per Reggio Emilia e per tutto il nord Italia un polo sanitario all'avanguardia all'interno dell'Arcipedale Santa Maria Nuova – IRCCS. Fin dalla fase progettuale, GRADE Onlus sostiene il CORE con numerose iniziative di raccolta fondi, che hanno portato a devolvere oltre 2 milioni euro per la sua costruzione. Il progetto "Noi ci siamo" è un primo passo per continuare a finanziare la struttura, potenziando soprattutto la ricerca scientifica".

Per informazioni sull'acquisto di una goccia per il CORE:

GRADE Onlus

T. 0522-296888

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

http://www.grade.it/una-goccia-per-il-core
 
(Fonte: ufficio stampa Grade Onlus)
Cinque appuntamenti teatrali : spettacoli, dimostrazioni di lavoro, prove aperte, tutti realizzati con detenuti delle carceri dell'Emilia-Romagna.
 
Bologna, 25 ottobre 2013
 
E' il Cartellone di Teatro Carcere, che fa parte della terza edizione delle "Stanze di teatro in carcere". Tre spettacoli andranno in scena all'interno delle case circondariali (Bologna, Ferrara, Reggio Emilia), due all'esterno (al Teatro dei segni di Modena e alla Fabbrica delle Candele di Forlì). Dietro al Cartellone – realizzato, come l'intero progetto delle "Stanze", dal Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, con il sostegno della Regione (30mila euro l'anno, a partire dal 2011) – c'è la partecipazione di un'ampia rete di soggetti. Collaborano, infatti, le case circondariali di Bologna, Ferrara, Forlì, Reggio Emilia, la casa di reclusione di Castelfranco Emilia e gli istituti penitenziari di Parma; ci sono i patrocini del Prap (Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria) Emilia-Romagna e del Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna. Il Cartellone è realizzato inoltre con la collaborazione di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione ATER Formazione, l'Osservatorio dello Spettacolo della Regione, il Centro servizi volontariato di Ferrara, la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, l'Istituzione Gian Franco Minguzzi (Provincia di Bologna).
"E' un appuntamento ormai annuale – ha commentato l'assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi, presentando il programma – : vuol dire che si confermano iniziative non più estemporanee, e si consolidano esperienze importanti. Quest'anno inoltre – ha aggiunto l'assessore – il teatro torna fuori dal carcere, e infatti alcune rappresentazioni del Cartellone vengono fatte al di fuori delle case circondariali. Questo garantisce una maggiore diffusione dell'iniziativa tra le gente, e una maggiore opportunità di capire come il carcere possa essere realmente anche 'altro'".
Per l'assessore Massimo Mezzetti (Cultura), il teatro in carcere "è una di quelle 'buone pratiche' adottate in sinergia tra assessorati. Per troppo tempo la cultura è stata relegata a un campo circoscritto, come se non avesse attinenza con altri settori, come il sociale. Così non è". Mezzetti ha sottolineato inoltre l'importanza dell'esperienza artistica in carcere "non solo in un'ottica educativa-formativa, utile per un eventuale reinserimento socio-lavorativo, ma come avvio per le persone detenute della ricerca di sé, di ricostruzione della propria personalità".
 
 
Teatro Nucleo rid
 
Il protocollo d'intesa per il teatro in carcere
Il teatro in carcere come opportunità di cambiamento per i detenuti-attori e come mutamento delle modalità relazionali di chi vive l'esperienza del carcere. E' del 2011 la firma del protocollo d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna (assessorati alla Cultura e alle Politiche sociali), il Prap e il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, associazione di promozione sociale composta oggi da sette realtà che operano con progetti di teatro nelle carceri dell'Emilia-Romagna. Tra gli obiettivi del protocollo, lo sviluppo di programmi per il recupero e il reinserimento sociale dei cittadini in esecuzione di pena e dei dimessi dal carcere, la valorizzazione del teatro come strumento di conoscenza e crescita personale nelle realtà del carcere, la creazione di opportunità lavorative per i soggetti in esecuzione di pena.
Ogni anno in Emilia-Romagna vengono coinvolte dalle 150 alle 180 persone ristrette in progetti teatrali. Per "Stanze di teatro in carcere" 2012 sono state coinvolte 110 persone. I laboratori teatrali sono attivi in tutte le carceri della regione con modalità diverse, ma solo in 7 istituti su 10 ci sono gruppi teatrali/associazioni associate al Coordinamento Teatro Carcere. Fanno parte del Coordinamento Con...tatto (associazione di volontariato di Forlì), la cooperativa sociale reggiana Giolli, l'associazione di promozione sociale bolognese Gruppo Elettrogeno, la cooperativa sociale Le Mani Parlanti di Parma, il Teatro dei Venti (associazione di promozione sociale di Modena/Castelfranco Emilia), la cooperativa sociale bolognese Teatro del Pratello e la cooperativa Teatro Nucleo (Ferrara).
 
"Stanze di teatro in carcere": il progetto
Con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, il Coordinamento realizza da tre anni un progetto dal titolo "Stanze di teatro in carcere", con l'obiettivo di consolidare, sostenere, promuovere le esperienze di teatro carcere e costruire una rete tra i soggetti che vi operano. Con la terza edizione del progetto, nel 2013, le "stanze" del carcere abitate dal teatro diventano così concretamente i luoghi dove accogliere e guidare il pubblico del Cartellone. Un'inedita "rassegna" di spettacoli, studi, prove aperte, dimostrazioni di lavoro che si snoda fra le carceri della regione mettendo al centro l'esperienza di avvicinamento e conoscenza dello spettatore. Appuntamenti che rappresentano gli esiti più o meno formalizzati delle attività laboratoriali portate avanti dai soci del Coordinamento, con metodologie e approcci artistici differenti che spaziano dalla drammaturgia d'attore al teatro di figura, dal teatro partecipativo alla scrittura creativa.
 
Teatro dei Venti rid
 
Il Cartellone di Teatro Carcere: programma
 
Mercoledì 30 ottobre ore 14.30
Bologna - casa circondariale, via del Gomito 2
Teatro del Pratello
LA VERITÀ SALVATA DA UNA MENZOGNA
prova aperta
scena e drammaturgia di Paolo Billi
studio a cura di Filippo Milani, Elvio Pereira De Assunçao
immagini di scena di Sandro Capatti
con i detenuti della sezione penale
e con Francesca Pedone, Susanna Accornero, Gilda Giamannossi
 
Lunedì 4 novembre ore 13
Ferrara - casa circondariale, via Arginone 327
Teatro Nucleo/Laboratorio teatrale Casa circondariale di Ferrara
diretto da Horacio Czertok
HARDCORE
regia di Andrea Amaducci
con i detenuti della sezione penale
 
Mercoledì 6 novembre ore 21
Modena - Teatro dei Segni, via San Giovanni Bosco 150
Teatro dei Venti
SETTE CONTRO TEBE
regia di Stefano Tè
con gli attori detenuti della casa di reclusione di Castelfranco Emilia
 
Giovedì 7 novembre ore 14
Reggio Emilia - Casa Circondariale, via Luigi Settembrini 8
Cooperativa Giolli
PROVA APERTA
diretta da Roberto Mazzini
con gli attori detenuti e Elisa Godani, Valeria Bottazzi
 
Sabato 16 novembre ore 15
Forlì - La Fabbrica delle Candele, piazzetta Conserva Corbizzi 3
Associazione Con...tatto
A OCCHI SBARRATI (LA CITTÀ INVISIBILE ALLO SPECCHIO)
sintesi degli ultimi quattro anni di laboratorio presso la Casa circondariale di Forlì con proiezioni, letture di racconti scritti dai detenuti e interviste ai detenuti che hanno partecipato alle attività.
 
Gli spettacoli hanno modalità di accesso diverse: per informazioni, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Oltre al cartellone degli spettacoli, il programma "Stanze di teatro in carcere" 2013 prevede un calendario di presentazioni del volume Mappe ristrette (edizioni Titivillus, 2013) che inaugura la collana Quaderni di teatro carcere. La pubblicazione raccoglie i materiali prodotti nell'ambito delle "Stanze di teatro in carcere" 2011 e 2012. Dopo le prime uscite a Parma, Modena e Ferrara, altre presentazioni sono previste a Bologna (lunedì 11 novembre ore 18 - Librerie.Coop Zanichelli, piazza Galvani 1/h) e a Forlì (sabato 16 novembre ore 18 - La Fabbrica delle Candele, piazzetta Conserva Corbizzi 3).
 
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Reggio Emilia, 25 ottobre 2013
 
Un laboratorio di Macchine matematiche per attività di ricerca, da parte di tutte le scuole, sulla didattica della matematica e della geometria con l'uso di oltre 70 strumenti tra pantografi, prospettografi, compassi perfetti, ellissografi, curvigrafi. E' stato inaugurato ieri pomeriggio al Liceo Moro di Reggio Emilia grazie al progetto MMLab-ER promosso da Provincia di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna con la collaborazione dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

All'inaugurazione, apertasi con il saluto dell'assessore all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi, e del dirigente scolastico Roberto Villa, hanno preso parte Maria Giuseppina Bartolini Bussi dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che ha illustrato il progetto "MMLab-ER Laboratori della Macchine matematiche per l'Emilia-Romagna", e Francesca Martignone dell'Università del Piemonte orientale, che ha presentato i risultati del programma di formazione per insegnanti nella provincia di Reggio Emilia, nonché due classi e gli insegnanti del Moro coinvolti nel progetto, a partire dalle referente Simona Vangelisti.

L'obiettivo del laboratorio, che mette a disposizione di docenti e studenti un'aula permanente attrezzata con oltre 70 macchine per la matematica e la geometria, è la diffusione di metodologie che possano favorire l'insegnamento della matematica attraverso una didattica laboratoriale, promuovendo e sostenendo lo studio e l'apprendimento delle materie scientifiche. Da oggi il Laboratorio è a disposizione di insegnanti e studenti di tutte le scuole, dalle elementari alle superiori: le visite potranno essere prenotate via e-mail contattando direttamente il Liceo Moro di Reggio Emilia (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Piacenza, 24 ottobre 2013
 
Prosegue il progetto di valorizzazione, in ambito internazionale, del territorio piacentino attraverso il legame con la figura di Giuseppe Verdi, presentato non solo come geniale compositore ma anche nelle vesti, meno note, di innovativo imprenditore agricolo. Dopo la conferenza tenuta a Chicago alcune settimane fa, la ricercatrice del Laboratorio di Economia Locale dell'Università Cattolica Ilaria Dioli ha illustrato la passione del Maestro di Busseto per la coltivazione della terra e le eccellenze enogastromiche a Lione, nell'ambito di un evento organizzato dall'Istituto italiano di Cultura in collaborazione con il Dipartimento degli Affari Culturali della locale Université Jean Moulin.
L'iniziativa, promossa con le associazioni Ibidem e Le Terre Traverse, vede anche la collaborazione della Regione Emilia Romagna e del Comune di Piacenza: durante la settimana della lingua italiana nel mondo, a un folto pubblico è stato proposto un approfondimento sull'evoluzione del concetto di gusto e le abitudini alimentari dell'800, senza dimenticare le preferenze culinarie di Verdi, con citazione di alcune ricette.
Al termine dell'incontro, grazie al fondamentale contributo del Consorzio Salumi Tipici Piacentini e di numerose aziende del nostro territorio, è stato allestito un apprezzato buffet di prodotti tipici.
Le prossime tappe del progetto, tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre, saranno in Asia.
 
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Piacenza, 23 ottobre 2013

Ieri mattina in Provincia la presentazione del nuovo programma comunitario per la realizzazione di progetti culturali. Entro la fine del 2013 la pubblicazione dei bandi: a disposizione circa un miliardo e 400mila euro

La cultura torna protagonista in Europa con il nuovissimo programma comunitario Europa Creativa. Alla luce degli ultimi bandi di Cultura 2007-2013 (il programma dell'Unione europea che verrà assorbito entro la fine del 2013 dal nuovo programma Europa Creativa) sono state illustrate questa mattina in Provincia – nel corso di un incontro informativo promosso dallo Sportello Europa e aperto a operatori del settore, enti pubblici, associazioni culturali, cooperative ed imprese impegnate nel settore audiovisivo – tutte le possibilità offerte dal programma e le caratteristiche dei bandi che saranno pubblicati entro la fine dell'anno. Obiettivo dell'iniziativa: progettare e candidare progetti piacentini nel settore culturale. Gli enti interessati dovranno presentare idee strutturate condivise all'interno di una partnership europea: i progetti ammessi saranno infine cofinanziati (secondo specifici criteri) dall'Unione europea. Le risorse a disposizione ammontano a circa un miliardo e 400mila euro.

"La giornata di oggi- ha illustrato l'assessore provinciale a Piacenza Provincia d'Europa e Sportello Europa Massimiliano Dosi - è servita a far conoscere ai Comuni e alle realtà che operano nel settore culturale le potenzialità del programma e a migliorare le competenze professionali di progettazione e gestione dei contributi europei". "Così come già previsto in Cultura 2007 – ha spiegato Andrea Pignatti di InEuropa Srl – i progetti dovranno essere indirizzati al sostegno della mobilità transnazionale, alla circolazione transnazionale dei prodotti artistici e culturali e alla promozione del dialogo interculturale. Fondamentale l'attivazione di una partnership valida e solida".

Al termine dell'incontro è stata presentata una testimonianza di un progetto finanziato allo scopo di illustrare l'importanza della pianificazione progettuale e di una efficace organizzazione per la gestione del progetto.

La presentazione del progetto sarà presto disponibile sul sito www.piacenzaeuropa.eu nella sezione Piacenza Europa.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Poviglio, 22 ottobre 2013
 
Nell'ambito del percorso espositivo approfondite le proposte del laboratorio per lo studio preliminare del Piano di rilancio del centro storico -
Poviglio: si svolgerà giovedì 24 ottobre 2013 la seconda delle due visite guidate alla mostra "Il centro storico di Poviglio tra passato, presente e futuro", ideata e realizzata degli architetti Matteo Colla e Corrado Cacciani e patrocinata dal Comune di Poviglio, allestita presso la Sala del Consiglio.
Un'esposizione sul territorio, per raccontare il suo passato e il presente, e illustrare i progetti che saranno attuati nei prossimi mesi per il rilancio del centro storico. Due diversi livelli per raccontare la complessità e la ricchezza del territorio: da una parte le immagini scattate da Colla e offerte dal fotografo Bacchi e dal signor Ferroni sulla storia e il presente di Poviglio; dall'altra, l'esito del lavoro preliminare sul Piano di rilancio del centro storico, sponsorizzato da un'azienda del territorio e realizzato dall'Architetto Corrado Cacciani dello Studio Arteas di Reggio Emilia insieme a un gruppo di 25 cittadini povigliesi. 25 persone variamente rappresentative della comunità per formazione, sensibilità e punti di vista, che nel corso dei mesi scorsi si sono impegnate nel concertare proposte e soluzioni condivise per il Centro storico, per recuperare gli spazi civici e rivalorizzarli.
La visita guidata, a cura dell'architetto Matteo Colla e Corrado Cacciani, gratuita, avrà inizio alle ore 21.00 e vedrà presenti gli amministratori del Comune di Poviglio: la mostra "Il centro storico di Poviglio tra passato, presente e futuro" resterà aperta fino a domenica 27 ottobre 2013.
 
(Fonte: Kaiti expansion)
Boretto, 22 ottobre 2013

Silvio Orlando, Valerio Mastrandrea e Giacobazzi alcuni dei protagonisti degli spettacoli in cartellone -

Valerio Mastrandrea, Silvio Orlando, Giuseppe Giacobazzi: tre grandi artisti che saranno protagonisti della nuova stagione del Teatro del Fiume di Boretto. Otto appuntamenti che anche quest'anno porteranno sulle sponde del PO nomi importanti del teatro contemporaneo, big della satira italiana, musica e molto altro ancora.

Il cartellone 2013/2014 prenderà ufficialmente il via sabato 16 novembre con il musical "Cantando sotto la pioggia", opera simbolo del grande teatro di Broadway reinterpretata da Corrado Abbati e dalla sua compagnia "Inscena". Gli appassionati di rock potranno godersi, tuttavia, una gustosa anticipazione giovedì 24 ottobre con Rudy Rotta e Larry Carlton: uno spettacolo da non perdere per gli amanti del blues e del rock, in cui i due grandi musicisti che rileggono e reinterpretano il panorama musicale blues tradizionale, contaminando il rock classico con il fusion pop jazz.

Non poteva mancare, anche quest'anno, il tradizionale appuntamento con il teatro dialettale di Antonio Guidetti, che porterà in scena sabato 14 dicembre "Alfio, Delfo e l'Alberta, du campanuon e na serta", e il classico concerto di natale con il coro Gospel "The followers of Christ".

L'anno nuovo vedrà sul palco mercoledì 29 gennaio 2014 uno strepitoso Valerio Mastrandea, protagonista di "Qui e ora", graffiante piece che racconta, attraverso la collisione di due mondi diversi, il momento di grande vuoto politico, deficit di rappresentanza, carenza di spazi dove fare cultura. A seguire, martedì 4 febbraio, un altro grande nome del teatro italiano, Silvio Orlando, interpreterà "Il nipote di Rameau", celebre testo satirico di Denis Diderot scritto nella seconda metà del Settecento, eppure così attuale nel raccontare vizi e virtù della natura umana.

Domenica 23 febbraio un altro classico del teatro, "Il malato immaginario", commedia in tre atti di Moliere sarà riproposto dalla Compagnia reggiana "Allievi MaMiMò - Gli Irregolari".

Ancora la musica sarà protagonista sabato 1 marzo con il travolgente concerto di "Little Taver & His Crazy Alligators", in un mix di rock'n'roll, gag e travestimenti. A chiudere la stagione teatrale 2013/2014 sarà sabato 5 aprile il romagnolo Giuseppe Giacobazzi con "Un po' di me (genesi di un comico)", nuovo spettacolo sempre irresistibile e caratterizzato dalla sua inesauribile comicità.

«Fare cultura, soprattutto in tempo di crisi, non è cosa semplice; per questo siamo soddisfatti di essere riusciti anche per questa stagione, a realizzare una proposta così ampia e ricca in contenuti» afferma l'assessore alle Politiche Culturali Giorgia Bia. «Siamo da sempre convinti che il settore culturale, se adeguatamente sostenuto e curato, possa rappresentare il volano di crescita economica e civile che tutti aspettano e invocano».

La vendita dei nuovi abbonamenti per gli otto spettacoli (per un massimo di quattro per persona) avrà inizio sabato 26 ottobre e proseguirà lunedì 28 e mercoledì 30 ottobre.

L'acquisto dei carnet (4 spettacoli a scelta con un quinto in omaggio) potrà essere effettuato lunedì 4, mercoledì 6 e sabato 9 Novembre.
I biglietti per i singoli spettacoli, invece, saranno in vendita lunedì 11, mercoledì 13 e sabato 16 Novembre.
La biglietteria è situata presso il Comune di Boretto (Piazza San Marco 5) e osserverà i seguenti orari: lunedì e mercoledì dalle 17.00 alle 19.00; sabato dalle 9.30 alle 12.30.
I biglietti potranno essere acquistati anche la sera stessa dello spettacolo, presso il Teatro del Fiume.
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.comune.boretto.re.it
Telefono 0522/963724 – 963723 – 963758 – 963759, tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00.
Hanno diritto alle riduzioni i giovani di età inferiore ai 25 anni e le persone oltre i 60.
 
(Fonte: kaiti expansion)
Bologna, 21 ottobre 2013
 
Verdi200: l'opera Nabucco in diretta dal Teatro Comunale di Bologna il 24 ottobre a partire dalle ore 18,30. In Regione 7 luoghi collegati in cui vedere l'opera gratuitamente in maxischermi -
Con la diretta del Nabucco, dal Teatro Comunale di Bologna sul sito www.giusepeeverdi.it, il programma della seconda metà dell'anno del progetto regionale Verdi200 entra nel vivo, offrendo anche la possibilità di vedere gratuitamente l'opera sui maxischermi di 6 tra teatri e sale della regione.
La diretta streaming partirà giovedì 24 ottobre alle ore 18,30, con l'illustrazione dell'opera da parte del prof. Marco Beghelli, docente di Musicologia e Storia della Musica dell'Università di Bologna e ad alcune interviste istituzionali .A partire dalle ore 20.00, si potrà assistere a Nabucco, con la regia di Yoshi Oida. Il regista giapponese, la cui regia viene ripresa in questa occasione da Maria Cristina Madau, si è formato con Peter Brook, per il quale è stato anche interprete, e proietta la storia in uno spazio senza tempo, stilizzando le scene e i costumi, in una rarefazione elegante e quasi metafisica. L'allestimento è del Teatro Comunale di Bologna ed è realizzato con il contributo straordinario del Comitato promotore delle celebrazioni verdiane e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Cast
L'opera ha un cast di prestigio: Vladimir Stoyanov nei panni di Nabucco (Rodolfo Giugliani il 20,23 e 26), Sergio Escobar nel ruolo di Ismaele, Vitalij Kowaljow nel ruolo di Zaccaria (Sergey Artamonov il 20, 23 e 26), Anna Pirozzi nel ruolo di Abigaille (Maria Billeri il 20, 23 e 26) mentre Veronica Simeoni si cala nel ruolo di Fenena (Marina Pinchuk il 20 e il 22). ?Sul podio dell'Orchestra del Teatro Comunale, Michele Mariotti che dirige il secondo titolo della Stagione 2013, proseguendo il suo lavoro di ricerca sul repertorio verdiano. Alla direzione del Coro del Comunale, il maestro Andrea Faidutti.
L'Opera
Terza opera del catalogo verdiano, Nabucco è uno dei titoli più popolari del compositore. Andata in scena per la prima volta il 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala di Milano, dopo soli dodici giorni di prove, l'opera ammaliò il pubblico milanese, il cui entusiasmo crebbe ad ogni replica, tanto che il titolo fu ripreso ben settantacinque volte prima della fine dell'anno. ?Composta su libretto di Temistocle Solera, l'opera è stata spesso letta come la più risorgimentale di Verdi, gli spettatori italiani dell'epoca potevano riconoscere la propria condizione politica in quella degli ebrei, soggetti al dominio babilonese. Ed è proprio il coro degli ebrei, sconfitti e prigionieri, a farsi personaggio: ad esso il Maestro assegna il momento più amato e celebre dell'intera opera,il Va', pensiero, un canto che è insieme sospesa contemplazione della terra amata e sconfortata constatazione del proprio amaro destino.
La diretta
La diretta del Nabucco, fa parte della programmazione del cartellone Verdi 200 digitale, realizzato dall'Assessorato regionale alla Cultura e coordinato dal Teatro Comunale di Bologna, in collaborazione con Lepida Tv e la rete dei teatri regionali collegati a Lepida. La regia è dell'Accademia del Cinema Di Bologna.
L'opera, sarà visibile gratuitamente , a partire dalle ore 20 in simulcast sui maxi schermi di Arena del Sole di Bologna, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Comunale di Modena, Teatro degli Atti di Rimini, Auditorium Corelli di Fusignano, Sala Consiliare del Comune di Villanova sull'Arda.
Grazie alla collaborazione tra Regione Emilia-Romagna, Ambasciate d'Italia e Istituti italiani di Cultura, Nabucco sarà trasmesso anche in più città del mondo che si collegheranno anche nei giorni successivi, in orari consoni al loro fuso. L'opera sarà visibile anche sui siti: www.magazzini-sonori.it, http://streaming.cineca.it/tcbo/, www.lepida.tv, http://www.youtube.com/user/comunalebologna1 e sul canale regionale 118 del digitale terrestre LepidaTV.
Orari
ore 18.30 (conferenza di presentazione dell'opera: 60',interviste Nicola Sani, direttore Michele Mariotti e regista Maria Cristina Madau: 28')
ore 20.00 - inizio dell'opera Nabucco (prima parte 77')
ore 21,17 - intervallo ( durata 25' – interviste ai cantanti)
ore 21,45 - seconda parte: 66 '
ore 22.50/23.00- fine diretta
Il Cartellone Verdi 200 digitale propone, con cadenza mensile, una diretta o una differita di opere verdiane in streaming e in simulcasting prodotte dai teatri di tradizione del territorio (il programma su www.giuseppeverdi.it). Il Cartellone Verdi 200 digitale fa parte del più ampio progetto Verdi 200, con cui la Regione Emilia-Romagna celebra Giuseppe Verdi nell'anno del bicentenario della nascita.
/CL
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Sei un creativo? Ecco finalmente una infografica che ti rappresenta. Ecco finalmente una infografica che mette in primo piano dati che nessuno o quasi avrebbe mai immaginati, ma tu si. Tu creativo ci sei arrivato da un pò di tempo. 

Trovo davvero interessante questa infografica, talmente interessante da farmi passare sotto i piedi il fatto che si tratti di una campagna marketing di un noto brand di vendita di immagini digitali e passando direttamente alla consultazione dei dati, questi ultimi si che sono interessanti. E visto che mi rivolgo a te creativo, cerco di non rubarti altro tempo e di lasciarti alla visione di questi dati.

 

Infografica: la situazione della creatività moderna

 

Ed ecco per non rimanere senza creatività...

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