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La Regione sarà presente, dal 18 al 24 agosto, all’appuntamento riminese con uno stand coordinato da Apt Servizi Emilia Romagna e Assessorato Regionale all’Agricoltura – In ogni giornata, caratterizzata da una tematica diversa, previsti allo stand cinque incontri conclusi da degustazioni di prodotti tipici aperte al pubblico - Giovedì 22 agosto appuntamento dedicato ai Cammini per viandanti e pellegrini del Circuito regionale - Rilevante il peso turistico del Meeting: secondo una stima dell’Osservatorio Turistico Regionale, elaborata da Trademark Italia, “sono circa 12.000 le camere d’albergo prenotate in oltre 450 hotel della Riviera e dell’entroterra, e questo movimento potrà produrre oltre 220.000 presenze turistiche nelle strutture ricettive per un giro d’affari stimato in circa 5 milioni di euro”

Importante “vetrina” per l’Emilia Romagna, dal 18 al 24 agosto, in occasione del Meeting di Rimini. In mostra, nello stand di 100 metri quadrati coordinato da Apt Servizi Emilia Romagna (Padiglione A3), alcune delle tante proposte regionali di turismo esperienziale: dalle eccellenze della Food Valley al Circuito dei 18 Cammini per viandanti e pellegrini che attraversano la Regione.
Il Meeting di Rimini ogni anno si conferma un importante appuntamento per il turismo dell’Emilia Romagna. Secondo una stima dell’Osservatorio sul Turismo Regionale, elaborata da Trademark Italia, “sono circa 12.000 le camere d’albergo prenotate in oltre 450 hotel della Riviera e dell’entroterra, e questo movimento potrà produrre oltre 220.000 presenze turistiche nelle strutture ricettive, per un giro d’affari stimato in circa 5 milioni di euro. A questa cifra, relativa al fatturato alberghiero ed extralberghiero, si deve poi aggiungere la spesa dei visitatori e dei partecipanti ai convegni, stimata attorno ai 18 milioni di euro. Complessivamente quindi, le circa 800.000 presenze agli eventi del Meeting, attese nella settimana dal 18 al 24 agosto (visitatori, escursionisti, turisti alloggiati, giornalisti, relatori e volontari) potranno produrre ricavi per hotel, appartamenti, bar, ristoranti, trasporti e shopping per circa 23 milioni di euro”.

Gli Assessori Corsini e Caselli: “Importante vetrina per la Regione”
«E’ sempre più centrale il ruolo della nostra Regione nell’ambito del turismo esperienziale - dichiara l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini. Un’offerta capace di combinare enogastronomia tipica e attività all’aria aperta lungo i 18 Cammini regionali che risponde adeguatamente alla domanda turistica attuale. In questo scenario, il Meeting è senz’altro un’occasione strategica per la promozione del territorio, in considerazione del numero di presenze che è capace di attirare ogni anno».
«Anche quest’anno - dichiara l’Assessore Regionale all’Agricoltura Simona Caselli - in occasione del Meeting di Rimini, l’Emilia Romagna presenterà le eccellenze della sua Food Valley, occasione di tour enogastronomici all’insegna del turismo dell’esperienza e del gusto, meta sempre più apprezzata dal pubblico internazionale. La presenza di 44 prodotti Dop e Igp, di vini di qualità, dei numerosi presìdi Slow Food, unita ad un alto livello di qualità ambientale (con una straordinaria biodiversità, numerosi Parchi e riserve naturali) ad al valore culturale di tradizioni enogastronomiche e rurali fanno, di questa Regione, qualcosa di unico a livello nazionale che racconteremo a chi parteciperà all’appuntamento riminese».

Cinque incontri giornalieri dedicati alla Food Valley dell’Emilia Romagna
Sono numerose le iniziative previste, nella settimana del Meeting, all’interno dello stand regionale. Ogni giorno, caratterizzato da una tematica diversa, sono previsti cinque incontri di approfondimento seguiti da degustazioni con il pubblico (programma dettagliato consultabile al link https://www.meetingrimini.org/wp-content/uploads/2019/08/Apt-Emilia-Romagna.pdf) .
Domenica 18 agosto si parlerà di “Prodotti e vini DOP e IGP dell’Emilia Romagna” (dalla Pancetta, Coppa e Salame Piacentini DOP al Parmigiano Reggiano DOP, dalla Piadina Romagnola IGP alla Mortadella Bologna IGP). Le altre giornate saranno dedicate all’Acqua e al cambiamento climatico (lunedì 19 agosto), all’Alimentazione tra tradizione e innovazione (martedì 20), ai Prodotti e alla cultura enogastronomica (mercoledì 21), ai Cammini e le Vie dei Pellegrini in Emilia Romagna (giovedì 22), al Territorio, alla biodiversità e ai Presìdi Slow Food regionali (venerdì 23), e alla Cultura contadina (sabato 24), con il monologo dell’attore Corrado Calda intitolato “Un cardinale masterchef - Giulio Alberoni da Piacenza all’Europa” (ore 13) e un focus particolare sul Bicentenario, nel 2020, della nascita di Pellegrino Artusi (ore 15).
A metà della settimana del Meeting di Rimini (mercoledì 21 agosto, ore 11,30) è previsto allo stand un incontro, per un confronto sulle azioni svolte, tra i partners (4 croati e 3 italiani, tra cui Visit Romagna) coinvolti nel Progetto Europeo HER-CULTOUR, finanziato dal Programma Interreg 2014-2020 Italia-Croazia. L’iniziativa ha come obiettivo quello di favorire un modello di turismo esperienziale e consapevole, di valorizzare e promuovere il patrimonio storico e archeologico preservando le diversità culturali e storiche delle nazioni coinvolte. Un progetto che Visit Romagna ha incentrato sulla promozione della storia romana nel territorio romagnolo, il cosidetto prodotto “Romagna Empire”, sviluppando e ulteriormente implementato i Visitor Center Arimini Caput Viarum e quello dell’Antico Porto di Classe e offrendo utili strumenti di promozione, in chiave turistica. Da segnalare, sempre mercoledì (ore 16,30) anche la presentazione del volume “La cucina degli scrittori. Letteratura e cibo in Emilia Romagna” realizzato dall’Assessorato all’Agricoltura e dall’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna.

Giovedì 22 agosto giornata dedicata ai Cammini per viandanti e pellegrini
Un’intera giornata, giovedì 22 agosto, sarà dedicata alla presentazione al pubblico del Meeting dell’offerta turistica dei 18 Cammini per Viandanti e Pellegrini del Circuito regionale.
Il Progetto di valorizzazione di questa forma di turismo slow è stato avviato nel 2015 da Apt Servizi Emilia Romagna in stretta collaborazione con gli Assessorati Regionale al Turismo e all’Agricoltura e la Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna. Oggi il portale www.camminiemiliaromagna.it/ (23mila utenti da gennaio al 15 luglio 2019: il 75% italiani prevalentemente dalle città di Milano, Roma e Firenze, il resto stranieri in prevalenza anglosassoni) offre informazioni sui 18 Cammini presenti e gli eventi in calendario, assieme alla possibilità, di ottenere servizi turistici lungo l’itinerario scelto.
Durante la giornata -nel corso della quale è prevista dalle 11,30 alle 18.00 la presentazione di alcuni dei 18 Cammini regionali con le relative offerte turistiche e la presenza delle comunità che animano i percorsi- si parlerà anche delle passeggiate in calendario nell’edizione 2019 di “I love Cammini Emilia Romagna”. Alle 18 ne saranno presentate quattro, con il coinvolgimento diretto dei referenti dei Cammini: quella sulla “Via Romea Germanica” (1 settembre), sulla “Via Francigena” (7 e 14 settembre), sulla “Via Matildica del Volto Santo” (15 settembre) e infine la passeggiata sul “Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna” (28 settembre).
Alle 16,30 ci sarà un approfondimento dedicato ai Monasteri, Abbazie, Santuari e antiche Pievi presenti lungo i Cammini, con la presentazione del nuovo evento regionale “Monasteri aperti Emilia Romagna”, promosso da Apt Servizi Emilia Romagna e dalla Conferenza Episcopale Regionale, in programma il 19-20 ottobre 2019. L’iniziativa, che vede il coinvolgimento diretto dei Cammini e delle Diocesi interessate, prevede due giorni dedicati alla scoperta di tutti i più bei luoghi di fede millenari lungo i 18 Cammini regionali, con attività e visite guidate.


Il calendario degli eventi regionali e delle esperienze prenotabili è consultabile sul sito www.camminiemiliaromagna.it

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Domenica, 14 Luglio 2019 07:56

Il professor Duane J Seppi a Felino

Il docente americano in visita nel parmense alla scoperta del Prosciutto di Parma e del Salame di Felino

È arrivato dalla Pennsylvania, per la precisione da Pittsburgh, il professor Duane J Seppi, docente di finanza computazionale – detta anche ingegneria finanziaria - disciplina che studia i modelli matematici dei mercati finanziari - alla Tepper School of Business della Carnegie Mellon University.

Insieme dalla moglie, Christine Craig Seppi, presidente dell'International Dislexia Association della Pennsylvania, ha iniziato il suo tour in Italia proprio da Parma, in particolare da Felino, dove ha potuto conoscere da vicino alcune eccellenze gastronomiche e storiche del nostro territorio.

Accompagnato dall'Assessore al Bilancio, alle Pari Opportunità e alla Comunicazione del Comune di Felino Claudio Valla e dal segretario della Consulta di Poggio, Cevola e Sant'Ilario Baganza Nicola Comparato, ha visitato il prosciuttificio Tre Stelle, grazie alla disponibilità di Alessandro Utini - vice presidente del salumificio - che assieme ad alcuni collaboratori, ha illustrato le fasi di lavorazione del Prosciutto di Parma: la rifilatura iniziale, la salatura e il riposo in cella frigorifera, la lavatura e asciugatura, per proseguire con prestagionatura e sugnatura, fino ad arrivare alla stagionatura e al sondaggio, che permette, dopo l'accertamento di idoneità, la fase di marchiatura, dove viene impresso a fuoco il caratteristico marchio con la corona ducale a cinque punte.

Il tour è proseguito con la visita al borgo medievale del Castello di Torrechiara e una una tappa culinaria al Pane e Salame di Felino per assaggiare i salumi e i piatti della tradizione parmigiana.
Nel pomeriggio la delegazione è arrivata al Castello di Felino per la visita al Museo del Salame, ospitato nelle vecchie cucine e dispense dell'antico maniero, che conserva intatti gli ambienti dell'epoca, che risalgono al IX secolo.

Il percorso all'interno del museo, suddiviso in cinque sezioni, è iniziato con la storia del salame e il legame con il territorio di Felino, primo centro di produzione salumiera di tutta la provincia di Parma, per poi arrivare agli strumenti di norcineria e di produzione casalinga dell'insaccato, passando dall'impiego gastronomico del salame anche attraverso documenti storici che ne attestano la produzione e il consumo locale.

In un'altra area del museo, dedicata al processo di lavorazione della carne, si è ripercorsa la produzione del salame dalle origini ai giorni nostri, infine si è visto come è avvenuta la commercializzazione, iniziata nel Settecento, per finire con le curiosità e gli aneddoti sul prodotto culinario.

Ai coniugi Seppi, entusiasti del tour gastronomico esperienziale, è stato omaggiato un salame di Felino come ricordo della giornata trascorsa sul territorio.

La loro permanenza in Italia durerà due settimane e toccherà altre città come Venezia e Verona.

La_delegazione_al_Castello_di_Felino.jpg

 

Francesca Caggiati (articolo e foto)

Pubblicato in Agroalimentare Parma
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