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Lunedì, 06 Dicembre 2021 12:33

Il Chorus di Verona al Teatro Magnani di Fidenza

Il Chorus di Verona ritorna al Teatro Magnani di Fidenza. Appuntamento domenica 19 dicembre alle ore 17 - LOCANDINA IN ALLEGATO

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Parma, 6 dicembre 2021  - La Stazione Carabinieri di Parma Oltretorrente al termine di attività d’indagine ha denunciato alla Procura dei Minori di Bologna per i reati di rapina e lesioni, quattro ragazzi di età compresa tra i 15 e 17 anni. 

Pubblicato in Cronaca Parma
Lunedì, 06 Dicembre 2021 09:24

FIVI – la festa del vino in Italia

#Vino #agricoltura - L'essenza del vino, la sua grandezza e la sua unicità sono la perfetta sintesi della filosofia di FIVI, la bellezza di un confronto, della gioia di degustare territori dove appassionati, degustatori, giornalisti, personale di sala, distributori ma soprattutto i vignaioli, si incontrano dal vivo.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Terza campagna di comunicazione della Regione Emilia Romagna: “I Garanti”. Il “GARANTE DEI MINORI” è il quarto appuntamento.

Lunedì, 06 Dicembre 2021 06:47

Come diventare Addetto ai Servizi di Controllo

Sul sito spettacolo.coopservice.it sono aperte le iscrizioni per ottenere l'abilitazione. Quali sono i requisiti, le mansioni e le attitudini dell’Addetto ai servizi di controllo in attività di intrattenimento e spettacolo

Le card possono essere utilizzate in circa trenta ristoranti del territorio, dal locale stellato alla trattoria tipica.

Pubblicato in Food
Domenica, 05 Dicembre 2021 23:22

Campioni sporchi

Hamilton vince dopo un duello senza esclusione di colpi con Verstappen. La F1 non ha scritto una delle sue migliori pagine. Pista e commissari inadeguati. Ferrari settima e ottava consolida il terzo posto nel mondiale.

di Matteo Landi

È stato scritto un altro capitolo del Mondiale 2021. Non il migliore. La gara odierna sarà ricordata a lungo, o forse no. Passano gli anni, scorrono le gare, poi ritroviamo in pista piloti velocissimi, con una classe (nella guida) immensa, che tuttavia ripetono quelle azioni che in passato sono state da molti condannate. Verstappen era costretto ad una gara di rimonta, scattando solamente terzo dopo il terribile errore compiuto in qualifica, che lo ha portato a sbattere al termine di un giro (quasi) capolavoro. Non concluso. Alla partenza, la prima di giornata, non è riuscito a recuperare alcuna posizione, rimanendo terzo. Poteva essere una domenica soporifera, ma ci ha messo lo zampino l'ineguatezza della pista araba ed un Michael Masi preso dal panico. 250 km/h di media fra muretti che non perdonano il minimo errore. Per rivedere Imola in F1 abbiamo atteso una vita, aveva bisogno di essere aggiornata, dicevano. Hanno quindi soppresso una variante, e dopo anni eccola tornare nel Grande Circus. Eccoci poi questo weekend in Arabia Saudita, fra fuochi artificiali fuori e dentro dalla pista, sul tracciato di Jeddah, quanto di peggio possa offrire il motorsport. Si è sfiorato il dramma, più volte. Grazie ad un tracciato totalmente inadatto a questa F1. Quando Mick Schumacher si è schiantato contro le barriere, ripetendo quanto fatto in prova da altri colleghi ben più rodati, ha dato il via ad un concatenarsi di accadimenti ed azioni che hanno fatto storcere il naso ai veri appassionati. E rendendo invece felici coloro che amano l'autoscontro.

Difese oltre il limite, scontri evitabili. Domenica folle a Jeddah

Safety car in pista, tanti entrano per cambiare gomme. Anche Hamilton, mentre Verstappen resta sul tracciato e si ritrova primo. Il direttore di gara opta poi per la bandiera rossa. Una soluzione a molti parsa eccessiva, ma tant'è. L'olandese ha rischiato, provando l'azzardo che ha pagato. Alla ripartenza però Hamilton scatta meglio, Max si difende andando oltre i limiti della pista per poi rientrare e costringere l'inglese a perdere la posizione anche nei confronti di Ocon. Neanche il tempo di capire cosa sta accandendo che viene esposta nuovamente la bandiera rossa per un terribile incidente multiplo. Rischia tanto Mazepin che tampona violentemente Russell, quasi fermo in pista per evitare le altre vetture incidentate. La gara riprende con Ocon incredibilmente in pole position, davanti ad Hamilton e Verstappen. Quest'ultimo compie l'azione più bella del weekend, con una staccata da brivido si porta subito in testa. Si susseguono poi varie "virtual safety car", necessarie per rimuovere detriti persi da monoposto in lotta, strette fra claustrofobici muretti. Hamilton attacca quindi Verstappen che arriva lungo, entrambi finiscono fuori pista. Una condotta non certo cristallina quella del giovane olandese che deve poi rallentare per cedere la posizione a Hamilton. L'inglese però tentenna, arrivando a tamponare il pilota Red Bull, che desiderava cedere la posizione prima del rettilineo principale. Uno scontro che ha ricordato Baku 2017, e che costò una severa penalizzazione a Vettel. Tornando ancora più indietro nel tempo, nel 1998, fu Coulthard a rallentare di colpo per cedere la posizione a Michael Schumacher, e questi si schiantò nel posteriore della McLaren. Allora furono molti a scagliarsi contro il tedesco, riprendendo il codice della strada, non considerando che le corse sono altra cosa e le condizioni della pista di quel giorno, bagnatissima da un diluvio incessante. Verstappen ha rallentato troppo? Volutamente? Hamilton poteva evitare l'incidente? Comunque la si metta siamo di fronte a due immensi, "sporchi", piloti. Invochiamo spesso un ritorno alle lotte del passato, ma questo oggi si è ripresentato nel suo lato peggiore. Ed ora ad Abu Dhabi, teatro dell'ultima gara della stagione, si salvi chi può. La vittoria odierna di Hamilton ha portato i due a pari punti, con Verstappen avanti in virtù del maggior numero di successi. Nel dopo gara entrambi sono stati convocati dai commissari, vedremo se quest'ultimi prenderanno altre decisioni, dopo i cinque secondi di penalità subiti dal pilota Red Bull, che di fatto non hanno cambiato le sorti della gara. Certamente i due leaders del campionato non hanno dato un buon esempio ai campioni del futuro.

Ferrari sempre più terza

Ha rischiato di finire anzitempo la gara, fra contatti e sbandate. Dopo una bella qualifica Leclerc ha visto vanificare i suoi sforzi dalla decisione dei commissari di gara di sventolare bandiera rossa dopo l'incidente di Mick Schumacher. Il monegasco è quindi rimasto invischiato nel traffico e nella pancia del gruppo, fra ruotate e sorpassi fatti e subiti, transitando poi sotto la bandiera a scacchi settimo. Appena davanti a Sainz. Poco meglio è andata alla McLaren, in virtù del quinto posto di Ricciardo e del decimo di Norris. La squadra inglese ha recuperato un solo punto alla Rossa, che vede l'obiettivo del terzo posto fra i costruttori ormai vicinissimo.

Alfa a punti. Williams nessuna gioia ad una settimana dall'addio di Sir Frank

Gran gara per Giovinazzi, nono, tornato finalmente a punti. L'Alfa Romeo lo rimpiangerà. Brutta domenica per la diretta sfidante Williams, a secco di punti, che mantiene tuttavia l'ottava piazza fra i costruttori. Il team inglese, come tutte le altre squadre, ha portato sulle sue vetture un adesivo in ricordo del patron Frank Williams, deceduto una settimana fa. Uomo capace di realizzare un sogno meraviglioso che pareva impossibile, in grado di fondare e far diventare grande una squadra (garagista, come la definiva Enzo Ferrari) nove volte iridata, trovando nel tempo gli appoggi giusti e facendo scelte sempre coraggiose. La realtà attuale della compagine che porta il suo nome è molto diversa dalla sua Williams. Resta comunque una squadra che conserva quello spirito, seppur in un contesto storico-sportivo ben diverso da quello, ad esempio, degli anni '90, decade che il team inglese trionfare spesso e volentieri. Dopo una domenica in cui la F1 non ha scritto una delle sue pagine migliori è bello ricordare una di quelle figure leggendarie che l'hanno fatta grande.

Pubblicato in Motori Emilia
"La notizia di delocalizzazioni di produzioni di Ferrarini e Vismara, una volta ottenuta l'omologa del concordato da parte di Pini Holding, è priva di ogni fondamento e soprattutto di ogni logica industriale e commerciale."
Pubblicato in Economia Emilia

Parma, 29 novembre 2021 – Stiamo vivendo un periodo di costante incertezza a causa della pandemia che non è ancora sconfitta e che continua a destare preoccupazione. In questo scenario, le prospettive di ripartenza per le nostre imprese rischiano di essere inficiate dalla lunga serie di aumenti delle materie prime che tutti noi stiamo notando in queste ultime settimane.

Pubblicato in Economia Parma
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