Tutti ad invocare questa "categoria mitologica", ma concretamente in che cosa consistono i c.d. "valori"? É possibile pervenire ad una teoria oggettiva dei valori?
Il sostantivo "valore", è bene non dimenticarlo, nasce all'interno del contesto economico, sebbene finisca, in breve tempo, per sconfinare nella sfera sociale, politica e giuridica (in merito a quest'ultimo aspetto si pensi al neocostituzionalismo dei valori). In realtà, ci troviamo dinnanzi ad un vero proprio uso ed abuso del termine, funzionale ad una certa narrazione politica volta a dividere il mondo in senso manicheo: da una parte i buoni, ossia coloro che tutelano i "valori", dall'altra i cattivi, ovvero coloro che vi si oppongono. Ora, come ha insegnato Carl Schmitt (1888 –1985) nella sua celebre opera intitolata "La tirannia dei valori" che completa alcuni passaggi lasciati aperti dal "Nomos della terra", "il valore non è, vale", e ciò che vale aspira apertamente ad essere posto in atto in opposizione a ciò che gli si contrappone, relegando a "non valore" il valore degli altri. Una vera e propria forma di tirannia!!!
Alla pretesa di oggettivizzazione dei valori da parte dell'uomo, Schmitt, con la consueta lucidità e freddezza, obietta che questa altro non è che una forma di soggettivismo. La decostruzione schmittiana mira, allora, a mettere in evidenza, ed il conflitto tra Ucraina e Russia lo evidenzia molto bene, la dimensione polemogena del concetto di valore che porta sempre più all'inasprimento dello scontro ideologico, presupposto per quello politico, giuridico e perché no...anche militare. Dietro, dunque, il richiamo ai "valori" si nasconde una forma latente di "fanatismo" consistente nella convinzione di poter possedere la Verità...Poveri illusi!!!
(immagine da Wikipedia - Carl Schmitt 1912 al tempo dell'università)
(*) Autore - prof. Daniele Trabucco.
Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/UNIB – Centro Studi Superiore INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Professore universitario a contratto in Diritto Internazionale e Diritto Pubblico Comparato e Diritti Umani presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento Universitario «Prospero Moisè Loria» di Milano. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico e titolare di Master universitario di I livello in Integrazione europea: politiche e progettazione comunitaria. Già docente nel Master Executive di II livello in «Diritto, Deontologia e Politiche sanitarie» organizzato dal Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Socio ordinario ARDEF (Associazione per la ricerca e lo sviluppo dei diritti fondamentali nazionali ed europei) e socio SISI (Società italiana di Storia Internazionale). Vice-Referente di UNIDOLOMITI (settore Università ed Alta Formazione) del Centro Consorzi di Belluno.
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