Domenica, 20 Ottobre 2024 11:03

"Un uomo chiamato Bob Dylan": l'omaggio magistrale a un'icona della musica inaugura la nuova edizione di Mangiamusica al Teatro Magnani di Fidenza In evidenza

Scritto da Francesca Caggiati

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Video credits Gabriele Majo - Stadiotardini.it
"Un uomo chiamato Bob Dylan": l'omaggio magistrale a un'icona della musica inaugura la nuova edizione di Mangiamusica al Teatro Magnani di Fidenza Ph. credits Luca Monducci

Tutto esaurito per il debutto della nona edizione nonostante il forte maltempo. Pubblico entusiasta grazie ad una performance coinvolgente e di spessore. 

Il Teatro Magnani di Fidenza ha ospitato l'ultima tappa del tour "Un uomo chiamato Bob Dylan" uno spettacolo che ha visto protagonista un quartetto d'eccezione: Ezio Guaitamacchi, Davide Van De Sfroos, Andrea Mirò e Brunella Boschetti. Questo evento, ha inaugurato la nuova edizione della rassegna Mangiamusica - curata dal giornalista Gianluigi Negri coadiuvato dalla moglie Pasqualina – che ha offerto al pubblico un viaggio emozionante attraverso la vita e l'arte di Bob Dylan, uno dei più influenti cantautori della nostra epoca.

Lo spettacolo, che ripercorre la carriera di Dylan dagli esordi ai giorni nostri, si è rivelato un affascinante intreccio di racconti, musica e immagini. La performance dei quattro artisti ha saputo catturare l'essenza dell'opera dylaniana, offrendo interpretazioni intense e personali dei brani più iconici del cantautore americano.

Questo spettacolo non solo ha onorato la figura di Bob Dylan, ma ha anche dimostrato la capacità di Guaitamacchi e dei suoi compagni di palco di reinterpretare e attualizzare il repertorio dylaniano, rendendolo accessibile e coinvolgente per un pubblico eterogeneo.

Nonostante la pioggia battente, il Teatro Magnani si è riempito di spettatori, alcuni dei quali giunti da fuori regione, testimonianza dell'attesa e dell'interesse suscitato dall'evento. Il pubblico ha risposto ancora una volta con entusiasmo, confermando il successo di Mangiamusica, progetto fortemente voluto dall'Amministrazione Comunale in particolare dalla vice sindaco presente in sala Maria Pia Bariggi, e grazie al quale si unisce musica di alto livello, approfondimento culturale e prodotti tipici del territorio.

La serata è stata arricchita da un'introduzione del direttore artistico Gianluigi Negri che ha voluto riportare l'attenzione sull'altro format identitario che dirige, il Mangiacinema, che quest'anno ha avuto una battuta d'arresto, ma è nella speranza di tutti – organizzazione e pubblico – che possa riprendere il suo corso, con nuove e rinnovate partnership istituzionali e private. Sul palco anche il sindaco di Fidenza, Davide Malvisi, che ha sottolineato l'importanza della rassegna per la città, in una sorta di continuità nella programmazione culturale e di promozione del territorio dell'appena conclusa festa di San Donnino, la più importante kermesse della comunità locale. Un momento particolarmente apprezzato è stato la "Mangiastoria" dedicata al Parmigiano Reggiano, sul palco sono saliti anche il casaro Fabio Serventi e il presidente Davide Castegnaro del pluripremiato Caseificio Sociale di Coduro, che ha offerto a fine serata una degustazione di diverse stagionature del celebre formaggio nel foyer del teatro, collegando così l'esperienza musicale a quella gastronomica, marchio di fabbrica della rassegna Mangiamusica.

"Un uomo chiamato Bob Dylan" si è rivelato un tributo raffinato e coinvolgente, che grazie a Mangiamusica ha saputo unire l'amore per la musica alla valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze gastronomiche, incarnando perfettamente lo spirito della rassegna. Il successo della serata preannuncia un futuro promettente per i prossimi appuntamenti in programma, confermando la formula vincente di questo format di intrattenimento culturale e gastronomico.

Il secondo appuntamento con il Mangiamusica – giunto alla sua nona edizione - è per sabato 2 novembre, sempre al Teatro Magnani di Fidenza alle 21.00 con ingresso libero prenotazione e questa volta, il palcoscenico sarà condiviso da Saule Kilaite, virtuosa violinista lituana, con la performance il “Diario di un violino” e Alberto Patrucco, maestro del cabaret italiano, accompagnato dalla sua band, che renderà omaggio al grande Georges Brassens, mescolando musica e umorismo.

 

Gallery fotografica a cura di Luca Monducci

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