Considerato il maggior esponente dell’Umanesimo cristiano, Erasmo da Rotterdam, vissuto a cavallo tra il 1400 e il 1500 (1466-1536) è stato teologo, umanista, filosofo e saggista olandese.
Senz’altro una mente libera quella di Erasmo che considerava fondamentale il libero arbitrio e il ritorno al cristianesimo originario condannando apertamente la corruzione e l’immoralità degli ecclesiastici del suo tempo.
La sua opera più famosa è L’Elogio alla Follia, un piccolo saggio scritto durante un soggiorno da Tommaso Moro, e considerata dallo stesso autore un’operetta satirica destinata a divertire gli amici. Non avrebbe mai immaginato che questa “operetta” sarebbe diventata una delle opere letterarie più influenti della moderna civiltà occidentale.
Erasmo immagina che la Follia sia una dea che davanti a una piccola folla meravigliata, mostra quanti e quali benefici riceva dalla sue mani e come, senza il suo intervento, nulla nella vita sia piacevole, conveniente o sopportabile.
Ne legge un brano per noi Bruna Manzoni, appassionata lettrice e autrice e illustratrice di meravigliose favole per i suoi nipoti. Condivide la sue passioni con i fantastici lettori di Rinoceronte Teatro, capitanati dall’irrinunciabile Gianluca Iadecola.
Articolo a cura di Gabriella Canova
(team parliamodilibri.it)