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L'attività ha chiuso per le festività natalizie e mai più riaperto. Centinaia le persone che vantano rimborsi o hanno merce in conto vendita di cui rientrare in possesso.

Pubblicato in Cronaca Parma

Il Consorzio di Tutela dopo avere sventato un tentativo di contraffazione ottiene il riconoscimento giuridico rafforzato con il supporto di Origin Italia

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

L’operazione ha consentito di identificare anche in altre province della regione irregolarità relative alla filiera, alla tracciabilità e all’etichettatura.

Pubblicato in Cronaca Modena

Dal 1 al 31 ottobre, chiunque acquisterà Mortadella Bologna IGP avrà la possibilità di partecipare ad October Fet, il concorso a premi promosso dal Consorzio Italiano Tutela Mortadella Bologna.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Riaperto il Bando "Marchi+3". Dall'11 dicembre 2018 la presentazione delle domande. 

Reggio Emilia 6 dicembre 2018 - La Camera di Commercio comunica che è stato rifinanziato, con un investimento di oltre 2 milioni di euro, il programma di agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi dell'Unione Europea ed internazionali.

Le risorse sono messe a disposizione sul bando "Marchi +3" promosso dal Ministero per lo Sviluppo Economico, gestito da Unioncamere e finalizzato alla tutela e alla valorizzazione di uno dei più rilevanti patrimoni immateriali delle imprese.

Le agevolazioni sono dirette proprio a favorire la registrazione di marchi comunitari presso l'EUIPO (Ufficio dell'Unione Europea per la proprietà intellettuale) e la registrazione di marchi internazionali presso l'OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale).

Le domande potranno essere presentate dalle ore 9,00 dell'11 dicembre 2018.

La versione integrale del Bando e la relativa documentazione per la presentazione delle domande sono disponibili sui siti:
Ufficio Italiano Brevetti e Marchi: www.uibm.gov.it 
Unione Nazionale delle Camere di commercio: www.unioncamere.gov.it  e www.marchipiu3.it  

E' notizia di questi giorni il sequestro da parte dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare di circa 11 tonnellate di prodotti agroalimentari.

Nel solo territorio di Parma si è provveduto a togliere dal mercato 177 pezzi di Coppe e Fiocchi di Zibello, per complessivi 310 kg, 490 confezioni e 143.100 etichette indebitamente riferite a «Culatello di Zibello Dop., «Prosciutto di Parma» ed a «Coppa di Parma Igp».

La questione delle contraffazioni dei nostri prodotti e di tutta la qualità che la nostra tradizione enogastronomica rappresenta evidenzia che se è vero che si sono intensificati i controlli, la strada è ancora lunga per una vera tutela del consumatore e delle nostre eccellenze alimentari.

In materia di lotta alla contraffazione si evincono recenti successi come questo, ma non ci stancheremo mai di chiedere pene più severe, vero deterrente per i falsari del cibo. C'è di positivo però che le recenti novità in materia di etichettatura consentiranno ai cittadini di essere più informati anche se per essere ancor più trasparenti è importante che anche l'origine degli ingredienti primari sia rivelata ai consumatori.

La falsa etichettatura a tavola colpisce in misura diversa tanti prodotti, dai salumi alle conserve, dal vino all'extravergine, sughi e pasta, ma in particolare i formaggi che sono in testa prodotti più clonati.
Per questo e per altri motivi servono maggiori tutele per le nostre eccellenze alimentare, nel frattempo il nostro plauso va ai Carabinieri per il loro intervento decisivo e incisivo per il contrasto a questo fenomeno che danneggia fortemente il settore agroalimentare italiano.

Alberto Prantera
Forza Civica Parma

Pubblicato in Agroalimentare Parma

La tutela del Culatello di Zibello DOP. Azioni per la tutela della DOP. Il nuovo decreto sui prodotti di salumeria. Seminario informativo per operatori del settore -  Parma 20 giugno 2018

La tutela dei consumatori e dei produttori di un'eccellenza gastronomica come il Culatello di Zibello ha fatto registrare, il 28 giugno 2016, un importante passo avanti.

E' stato infatti pubblicato il decreto congiunto Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell'Agricoltura riguardante le modifiche al D.m. 21 settembre 2005, "concernente la disciplina della produzione e la vendita di taluni prodotti di salumeria", che sancisce le caratteristiche del "Culatello", identificandolo come un prodotto di salumeria stagionato almeno nove mesi, insaccato nella vescica e legato con spago. L'intervento normativo è andato, di fatto, a eliminare tutte quelle categorie merceologiche che per anni hanno sfruttato la parola "culatello" sulla scorta del successo del prodotto DOP, restituendo al prodotto originario le proprie caratteristiche di unicità e agevolando i consumatori nella scelta del prodotto.

Con lo scopo di informare e dare massima visibilità alla normativa, il Consorzio di tutela del culatello di Zibello DOP promuove un secondo appuntamento informativo, dopo quello realizzato a Busseto lo scorso 10 ottobre che ha visto la partecipazione di circa cento operatori specializzati.

Il seminario, dal titolo "La tutela del Culatello di Zibello DOP. Azioni per la tutela della DOP. Il nuovo decreto sui prodotti di salumeria", si svolgerà mercoledì 20 giugno a Palazzo Sanvitale a Parma e sarà aperto a tecnici e operatori del settore: sarà un'importante occasione per ricordare i termini e gli effetti del decreto e per aprire una discussione sulla tutela delle DOP.

Interverranno:
Massimo Spigaroli, Presidente del Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello
Lucio Tagliafierro, funzionario del Ministero dello Siluppo Economico presso la Direzione Generale per la Politica Industriale, la Competitività e le Piccole e Medie Imprese,
Antonio Iaderosa, Direttore dell'ICQRF (ispettorato centrale della tutela e della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari) Lombardia, Emilia Romagna e Marche, del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Mario Montanari, Dirigente della Regione Emilia-Romagna, Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare.
Colonnello Pier Luigi Fedele, Comandante Gruppo Carabinieri Forestale di Parma

Modera gli interventi Sandro Piovani, giornalista della Gazzetta di Parma.

Per informazioni e accrediti: Consorzio di tutela del Culatello di Zibello, tel. 0524 99131.

Pubblicato in Agroalimentare Parma
Domenica, 26 Ottobre 2014 11:17

Falso Parmesan sequestrato al SIAL di Parigi

Nuova denuncia del Consorzio, con immediato intervento delle autorità francesi.

Reggio Emilia - A poche ore di distanza dall'apertura del Salone Internazionale dell'Alimentazione a Parigi, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha chiesto l'intervento delle autorità francesi ed ha ottenuto il sequestro di ben 7 prodotti riportanti o evocanti le denominazioni che appartengono in modo esclusivo alla Dop italiana.
Si è ripetuta così, a distanza esatta di un anno, una situazione già riscontrata all'Anuga di Colonia, altro "tempio" dell'agroalimentare internazionale.

Immediata e dura la reazione del Consorzio del Parmigiano Reggiano, che già all'inizio di ottobre, aveva invitato alla vigilanza le autorità francesi.
"Paradossalmente – sottolinea il presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe Alai – anche in queste grandi vetrine internazionali si registrano forme di contraffazione e usurpazione del nome del nostro prodotto, applicato nei modi più fantasiosi ad altri formaggi o a prodotti che possono contenere Parmigiano Reggiano, ma che in alcun modo possono fregiarsi del suo nome o di altre diciture evocative o, ancora, della denominazione "Parmesan", anch'essa in uso esclusivo al nostro prodotto".

Giuseppe Alai - presidente Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano

Proprio la Corte di Giustizia delle Comunità Europee aveva a suo tempo sentenziato che il termine "Parmesan" non è affatto generico e costituisce una evocazione della denominazione "Parmigiano Reggiano"; conseguentemente, il suo uso per formaggi non conformi al disciplinare costituisce una violazione alla Dop italiana.
"Grazie all'immediato intervento dei nostri uffici legali in Italia e in Francia – spiega Alai – si è arrivati al ritiro del prodotto ingannevole presentato al Sial".
"La tempestività del lavoro delle autorità di vigilanza francesi – prosegue il presidente del Consorzio – dimostra che i sistemi di vigilanza del Consorzio e i meccanismi di tutela che abbiamo ottenuto in questi anni in ambito Unione Europea funzionano: ora resta l'auspicio che il ripetersi di queste dure azioni repressive ponga fine ad una pratica che vede in campo anche aziende importanti del settore, che certo non possono né ignorare né fingere di non conoscere le norme cui debbono attenersi in materia di tutela delle denominazioni, finalizzate anche alla tutela dei consumatori".

L'intervento del Consorzio del Parmigiano Reggiano è avvenuto sulla base di una legislazione dell'Unione Europea (maturata dopo anni di contenziosi) che prevede, tra l'altro, l'obbligo di tutela delle Dop "ex officio" in tutti gli Stati membri della UE, assegnando così ai Paesi membri l'ineludibile compito di un diretto intervento di vigilanza e l'adozione di adeguate misure.
(Ufficio Stampa CFPR 20 ottobre 2014)

 

Guerra alla contraffazione dall’etere: link al sito:
http://www.parmigianoreggiano.it/news/2014/parmigiano_reggiano_lotta_alla_contraffazione.aspx

 

Due presenze, sulle reti Rai, per il Parmigiano Reggiano, chiamato a testimoniare gli ingenti danni causati dal fenomeno della contraffazione e le incessanti attività attuate per combatterlo.

 

Reggio Emilia, 24 gennaio 2014– La guerra alla contraffazione e la difesa del vero Made in Italy. Sono stati questi i temi di recenti programmi tv dedicati all’agroalimentare, andati in onda sulle reti Rai, che hanno visto protagonista il Re dei formaggi.

Giovedì 26 dicembre, su Rai 1, all’interno della trasmissione “Petrolio: caccia al tesoro”, condotta da Diulio Giammaria e andata in onda in seconda serata, il Consorzio del Parmigiano Reggiano è stato scelto come esempio di organismo di tutela particolarmente attivo, già da anni, sul fronte della “guerra” alla contraffazione. Un servizio, ripreso sul territorio presso il caseificio Scalabrini (Ghiardo di Bibbiano, RE) e presso il caseificio dell’Azienda Agricola Iris (Lesignano Bagni, PR), ha illustrato la realtà del Parmigiano Reggiano e gli immensi danni che i falsi provocano al nostro prodotto. Durante l’intervento ha preso la parola Alberto Pecorari, responsabile del Servizio Istituzionale del Consorzio, che ha spiegato i controlli e le attività atte a prevenire e a combattere il fenomeno e le vittorie ottenute finora dall’Ente di tutela.

 

Guarda il servizio (minuto 21.40)

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-9f4ee0fe-e4af-4141-a50e-f8b01dfbe1f8.html

 

 

Il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti, è invece intervenuto all’interno della trasmissione TeleCamereandata in onda su Rai 3, domenica 29 dicembre. La conduttrice Anna La Rosa, ha guidato gli spettatori in un viaggio alla scoperta del fenomeno dei falsi e delle pesanti conseguenze sull’economia agroalimentare italiana.
Ad illustrare le misure di difesa è stato il ministro alle politiche agricole, alimentari e forestali che è intervenuto a fianco del direttore del Consorzio il quale ha testimoniato il caso del Parmigiano Reggiano, uno dei prodotti Dop italiani più conosciuto e contraffatto al mondo, portando anche alcuni esempi di formaggio falso ritirato con successo dal mercato grazie all’intensa attività attuata dal Consorzio di tutela. Durante il dibattito è intervenuto anche Fabio Sordi, direttore acquisti di Auchan che ha portato il punto di vista delle catene di distribuzione.

Guarda il servizio

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-40d4fbba-3df7-4c3d-a21d-522b72af316a.html

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