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Dal 18 maggio all'8 giugno domenica in campagna per disintossicarsi. Anche Parma vedrà impegnate alcune delle fattorie didattiche Coldiretti che apriranno le porte delle loro aziende -

Parma, 17 maggio 2014 -

Anello di congiunzione tra città e campagna, tornano le "Fattorie aperte". Per quattro domeniche di seguito, dal 18 maggio all'8 giugno, chi vive in città potrà riscoprire l'identità rurale e l'originalità dei sapori che ogni prodotto agricolo può offrire.
Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna, ricordando che nella nostra regione sono 149 le aziende agricole che apriranno le porte a famiglie, scolaresche, turisti e associazioni per una visita guidata in azienda, degustazioni, dimostrazioni pratiche, in modo da far conoscere i prodotti tipici di un determinato territorio e il loro percorso dal campo alla tavola.
Anche Parma vedrà impegnate alcune delle fattorie didattiche Coldiretti che apriranno le porte delle loro aziende, e precisamente l' AZIENDA AGR. BIOLOGICA PODERE CRISTINA DI CIPELLI VALENTINA (apertura: domeniche 18 e25 maggio, 1 e 8 giugno)Strada Monchio di Mulazzano n. 4, 43037 Lesignano de' Bagni - Tel. 0521 852741; L'AGRITURISMO IL FILARE (apertura: domenica 8 giugno) Via Monte Rosso 2 – Loc. Bazzano, 43024 Neviano degli Arduini Cell. 3405295254.
Con la crisi che ha tagliato feste, parchi divertimento, cinema, pizzeria – afferma Coldiretti Emilia Romagna – si ritorna agli svaghi semplici del passato come la visita in fattoria per veder mungere una mucca, pascolare le pecore, raccogliere le uova nel pollaio. Si tratta di vere e proprie scuole a cielo aperto per far conoscere la vita rurale e riscoprire l'origine dei cibi e conoscere i principi della sana alimentazione. Non si tratta – sottolinea Coldiretti – di un ritorno bucolico alla natura, bensì di un incontro reale e concreto con la realtà imprenditoriale agricola, uno dei settori fondamentali su cui puntare per il rilancio della nostra economia. Un settore che in Emilia Romagna, solo a livello agricolo ha raggiunto una produzione lorda vendibile di oltre 4.000 milioni di euro, prodotti da circa 70 mila aziende.
Vista la molteplicità e la varietà dell'agricoltura emiliano romagnola, fattorie aperte offrirà una molteplicità di esperienze: dalla possibilità di conoscere il ciclo del grano, a partire dal campo per arrivare a fare il pane con il metodo di una volta, fino al ciclo del latte, dalla mungitura della mucca alla lavorazione nella caldaia per fare il formaggio. Secondo le specializzazioni aziendali, sarà poi possibile provare l'ebbrezza di salire a cavallo, inoltrarsi nel bosco alla ricerca delle tracce degli animali, scoprire come si tosano le pecore e come si usa la lana, fare l'altalena appesi ai rami delle grandi querce, conoscere specie animali e vegetali una volta tipiche delle nostre terre ma oggi a rischio di estinzione.
Per sostenere tutta l'iniziativa di "Fattorie aperte", il cui nerbo è costituito principalmente dalle fattorie didattiche che durante tutto l'anno accolgono le scuole, Coldiretti Emilia Romagna è impegnata a coordinare un'attività che possa rafforzare il loro ruolo. In un momento di scarsità di risorse pubbliche, Coldiretti si impegna a promuovere nel prossimo piano di sviluppo rurale 2014-2020, i possibili interventi di sostegno a un settore che costituisce una porta aperta dell'agricoltura verso la società.

(Fonte: ufficio stampa Coldiretti Parma)

“La terra chiede aria. L’acqua chiede spazio”: è questo il titolo di strettissima attualità della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, in programma dal 17 al 25 maggio ed organizzata nella nostra provincia dal Consorzio della Bonifica Parmense.

 

Parma, 14 maggio 2014 -

 

Per riuscire a parlare di governo delle acque e soprattutto di consumo di suolo e dissesto idrogeologico ad un pubblico il più ampio possibile, il Consorzio della Bonifica Parmense ha messo in programma una serie di appuntamenti di differente natura in vari punti del territorio provinciale e rivolti ad ogni fascia di età.

Anche perché sensibilizzare la cittadinanza su queste gravi ed incombenti problematiche  – si pensi alle frane che feriscono molti zone dell’Appennino Parmense – e avviare una politica di informazione e prevenzione è diventata la più recente mission delle Bonifiche, da sempre in prima linea per garantire un adeguato approvvigionamento idrico alle colture agricole della Food Valley e di recente investite del ruolo di “sentinelle del territorio” grazie ai tecnici esperti che offrono un monitoraggio costante e affidabile del suolo.

La Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione “Made in Parma” inizierà sabato 17 maggio a Soragna dove alle 10,30 verrà inaugurato il nuovo impianto di sollevamento “Cavetto di Soragna-Rovacchia”: taglio del nastro in grande stile con sindaco di Soragna, Salvatore Iaconi Farina, presidente del Consorzio della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi, e direttore generale del Consorzio medesimo, Meuccio Berselli. Sarà un’occasione per parlare di gestione idraulica del territorio e di come queste infrastrutture risultino davvero essenziali sia in periodi di “normalità” che soprattutto in emergenza per equilibrare i flussi delle acque.

Per il secondo appuntamento si cambierà invece tipologia di pubblico: questa volta i protagonisti saranno gli studenti delle scuole superiori per i quali il Consorzio della Bonifica Parmense ha organizzato mercoledì 21 maggio alle ore 9.30 al Cinema D’Azeglio di Parma la premiazione del concorso “Scatta la Bonifica”. Un concorso che ha visto impegnati una quarantina di studenti del Liceo artistico Paolo Toschi di Parma e che ha richiesto la rielaborazione dei messaggi di comunicazione grafici e concettuali dell’operato della Bonifica nel nostro comprensorio. Conclusa la premiazione seguirà lo spettacolo dell’attore Lorenzo Bonazzi “Terra dura in Multicolor” - il racconto delle bonifiche e degli scariolanti” già messo in scena in tanti teatri dell’Emilia Romagna dove ha riscosso consensi entusiastici di critica e pubblico.

Ultimo appuntamento giovedì 22 maggio a Mezzani. Alle 9,30 i protagonisti saranno i bimbi delle scuole primarie per i quali la Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione ha organizzato la visita guidata all’impianto di Bocca d’Enza. Una visita un po’ fuori dagli schemi che prevede nel menù - è proprio il caso di dire – oltre ad un’animazione per introdurre i piccoli spettatori al tema della tutela del suolo e del territorio, anche una merenda a base degli street-food di Campagna Amica.

 

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Bonifica Parmense)

 

L'Urber premia i migliori lavori multimediali degli studenti sul tema "Acqua da mangiare Expo 2015". Nel corso della giornata è stato assegnato il premio Reporter dell'ambiente 2014 Reporter dell'Ambiente 2014 che è andato alla Redazione del Tg Regionale della Rai -

 

Piacenza, 14 maggio 2014 -

 

 

Piazza Cavalli a Piacenza è stata invasa dall’acqua: ma non si è trattato dell’ennesima calamità naturale, anzi. A invadere pacificamente il cuore del centro storico sono stati oltre 400 ragazzi provenienti da tutta la Regione Emilia Romagna e riuniti a Piacenza da Urber, l’Unione delle Bonifiche Emiliano-Romagnole, per la premiazione delle classi elementari e medie vincitrici del concorso “Acqua e Territorio 2014”.

Un concorso, che ha coinvolto più 3.000 bambini e ragazzi in tutta l’Emilia Romagna e che nell’edizione 2013-2014 ha proposto un tema in chiave Expo 2015: “Acqua da mangiare. Come racconteresti ad un visitatore straniero la stretta relazione tra l’acqua e il cibo prodotto dal tuo territorio rispetto all’ambiente?”. L’acqua dunque non solo come elemento fondamentale per il ciclo della vita dell’uomo ma anche come condizione necessaria ed essenziale per l’intera produzione agro-alimentare: perfettamente in linea, quindi, con il tema portante dell’Esposizione di Milano, “Nutrire il Pianeta”.

Massimiliano Pederzoli, presidente Urber, nel premiare i vincitori del concorso ha ricordato che “Il ruolo attivo dei Consorzi di Bonifica e il loro operato a salvaguardia del territorio passa anche attraverso un’educazione coinvolgente. Da qualche anno infatti Urber sensibilizza i giovani sulle fondamentali tematiche della lotta al dissesto idrogeologico, della sicurezza idraulica e dell’importanza delle acque come bene prezioso ma esauribile, a sostegno dei prodotti migliori del Made in Italy”.

Paola Gazzolo, assessore Sicurezza e territoriale, difesa del suolo e della costa, Protezione Civile della Regione Emilia Romagna, presente come partner patrocinatore alle premiazioni di “Acqua e territorio 2014”, ha sottolineato inoltre quanto “La nostra sia una Regione fragile dal punto di vista idrogeologico. La nostra strategia di intervento e prevenzione, che ci vede accanto ai Consorzi di bonifica, partner sinergici nella tutela del territorio che oltre ad irrigare con una delle reti più organizzate del Paese si sono dimostrati davvero insostituibili nel fronteggiare l'emergenza, passa anche attraverso il fare informazione, formazione e cultura...”.

Fausto Zermani, presidente del Consorzio di bonifica di Piacenza, l’ente ospitante di casa di “Acqua e territorio 2014” ha ringraziato gli oltre 400 piccoli vincitori del concorso ricordando che “Lavorare con voi è entusiasmante… Sono felice d’aver contribuito a costruire una cultura del territorio più diffusa che considero una sorta di passaggio di testimone di una tradizione fatta di opere idrauliche che abbiamo ereditato e che oggi dobbiamo contribuire a mantenere funzionante…”.

In piazza Cavalli i 400 vincitori del concorso hanno potuto partecipare ai laboratori di Bonifica Lab: “Il mondo in una goccia d’acqua”. Utilizzo del microscopio ala ricerca di zoo e fito cellule; “Come cambiare la chimica dell’acqua”. Alla ricerca delle sostanze chimiche mediante l’uso del kit; “Cosa mangio?”. Proprietà fisiche dell’acqua nel cibo; “L’apenatura”. Il bio-indicatore della qualità ambientale; e “Quando manca tutto, qualcuno c’è…”. Come comunicare una situazione di emergenza con radio amatori e i Consorzi di Bonifica.

Dopo una simpatica merenda con gli Street-food di Campagna Amica la giornata dei 400 ragazzi di “Acqua e territorio 2014” è proseguita nel pomeriggio con la visita agli impianti del Consorzio di bonifica di Piacenza della Diga del Molato, Alta Val Tidone, Nibbiano e all’Impianto idrovoro della Finarda a Piacenza. Nel corso della manifestazione è stato inoltre assegnato il premio regionale al miglior Reporter dell’Ambiente 2014 che è andato alla Redazione del Tg Regionale della Rai e ritirato a nome del Caporedattore Luca Gianferrari dal giornalista Antonio Boschi in segno di “riconoscenza per il senso di responsabilità mostrato dai cronisti durante le emergenze territoriali”.

 

(Fonte: ufficio stampa Urber)

 

 

 

L’incontro si svolgerà all’interno del Parco del Taro, a Collecchio (Parma)mercoledì 28 maggio, nell’ambito di “IT.A.CÀ migranti e viaggiatori: Festival del turismo responsabile”, è organizzato da ViaggiVerdi, con il contributo dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale. 

Parma, 14 maggio 2014 -

Il turismo del futuro si orienterà sempre più verso destinazioni eco-compatibili e stili di vita responsabili (ad affermarlo è l’ITB Travel Trends Report) e i dati mondiali confermano che il numero di viaggiatori alla ricerca di strutture ricettive che garantiscano un maggior rispetto per l’ambiente è in continua crescita. Anche in Italia, dove, già nel 2011, il  "Rapporto Turismo Sostenibile ed Ecoturismo" mostrava che il 43% degli italiani considerava il turismo sostenibile una necessità, e che il 56% dei turisti sarebbe stato disposto a spendere di più per una struttura ricettiva più sostenibile.

Per rispondere a questa richiesta crescente del mercato e per ridurre il proprio impatto sull’ambiente, alcuni hotel, B&B e agriturismi hanno investito sull’energia pulita, sul risparmio idrico, sulla riduzione dei rifiuti e degli sprechi, sul trasporto sostenibile, sul cibo biologico e a km zero.  Mettendo in atto alcuni semplici accorgimenti è infatti possibile ridurre i consumi energetici e idrici, limitare i rifiuti e tagliare le spese. L’attenzione all’ambiente consente anche di risparmiare, di migliorare la propria offerta ricettiva e di distinguersi in un mercato sempre più competitivo. 

L’educational “Come offrire un’ospitalità sostenibile, risparmiando e migliorando l’ambiente” rappresenta un’occasione unica per affrontare, anche dal punto di vista pratico, queste tematiche. L’incontro si svolgerà all’interno del Parco del Taro, a Collecchio (Parma), mercoledì 28 maggio, nell’ambito di “IT.A.CÀ migranti e viaggiatori: Festival del turismo responsabile”, è organizzato da ViaggiVerdi, con il contributo dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale. 

L’iniziativa, gratuita (con registrazione obbligatoria entro il 25 maggio), si rivolge a piccole e medie strutture ricettive, B&B, agriturismi, hotel, alberghi diffusi, residence, rifugi, appartamenti vacanze che vogliono migliorare la propria qualità ambientale e offrire un servizio migliore ai loro clienti. Per fare bene all’ambiente, ma anche per tagliare gli sprechi, e per differenziarsi sul mercato.

L’educational inizierà alle 10.00 presso la sala conferenze della Corte di Giarola, un suggestivo insediamento medievale che oggi ospita la sede del Parco del Taro, a Collecchio (Parma). Nel corso della mattinata si parlerà delle misure pratiche che riducono l’impronta ecologica delle strutture ricettive e verrà presentato il progetto “Paniere dei Parchi dell’Appennino Emiliano, Softeconomy nei Parchi e nelle Aree Protette dell’Appennino Emiliano”. Dopo una pausa pranzo con specialità locali e a km0 presso il ristorante della Corte di Giarola, si parlerà di architettura e sostenibilità, di recupero di edifici tradizionali, di promozione e marketing online. La giornata di studio terminerà verso le 17.00 con la visita al “Richiamo del bosco”, una struttura ricettiva eco-friendly immersa nel verde, e con una merenda-aperitivo nel magnifico contesto del Parco regionale dei Boschi di Carrega.

Informazioni e modalità di iscrizione: http://blog.viaggiverdi.it/educational-come-offrire-ospitalita-sostenibile-risparmiando, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Simone  327-22 62120

 

 

 

(Fonte: Ufficio stampa Ella Studio di Carla Soffritti & C.)

 

210 milioni di euro per il territorio della provincia di Modena colpito dalle inondazioni lo scorso gennaio. La soddisfazione del presidente Errani -

 

Modena, 13 maggio 2014 –

“Un fatto importante, che riconosce le giuste ragione di un territorio già profondamente ferito dal terremoto del 2012. Cominceremo subito insieme ai sindaci interessati a lavorare per dare a cittadini e imprese le risposte necessarie”.
Così, esprimendo soddisfazione per il risultato ottenuto, il presidente della Regione Emilia-Romagna e commissario per la Ricostruzione, Vasco Errani, ha commentato l’entrata in vigore, con la firma del presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale,  del decreto-legge che stanzia 210 milioni in favore delle popolazioni colpite dagli eventi alluvionali tra il 17 e il 19 gennaio scorsi nel territorio della provincia di Modena. I fondi, per gli anni 2014 e 2015, sono destinati a contributi per danni ma anche a urgenti interventi connessi alla messa in sicurezza idraulica e per il ripristino di opere pubbliche.

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Martedì, 13 Maggio 2014 10:47

Parma - Le emissioni dell'inceneritore

 

Gli ossidi di azoto si possono ritenere fra gli inquinanti atmosferici più critici, ecco come le emissioni dell'inceneritore di Parma registreranno il loro valore massimo a 1300 metri dal camino, in particolare nella direzione sud-est -

 

Parma, 14 maggio 2014 -

 

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Aldo Caffagnini -

 

 

Il Biossido di Azoto è un gas di colore rosso bruno, di odore forte e pungente, altamente tossico ed irritante.

In generale gli ossidi di azoto (NO, N2O, NO2 ed altri) sono generati da processi di combustione, qualunque sia il combustibile utilizzato, per reazione diretta tra l’azoto e l’ossigeno dell’aria ad alta temperatura (superiore a 1.200 °C).

Per quanto riguarda gli effetti sulla salute dell'uomo, gli ossidi di azoto risultano potenzialmente pericolosi per la salute.

In particolare il monossido di azoto (NO), analogamente al monossido di carbonio, agisce sull’emoglobina, fissandosi ad essa con formazione di metamoglobina e nitrosometaemoglobina.

Il biossido di azoto è più pericoloso per la salute umana, con una tossicità fino a quattro volte maggiore di quella del monossido di azoto.

Forte ossidante ed irritante, il biossido di azoto esercita il suo effetto tossico principalmente sugli occhi, sulle mucose e sui polmoni. In particolare tale gas è responsabile di specifiche patologie a carico dell’apparato respiratorio (bronchiti, allergie, irritazioni, edemi polmonari che possono portare anche al decesso). 

I soggetti più esposti all'azione tossica sono quelli più sensibili, come i bambini e gli asmatici.

Gli ossidi di azoto si possono ritenere fra gli inquinanti atmosferici più critici, non solo perché il biossido di azoto in particolare presenta effetti negativi sulla salute, ma anche perché, in condizioni di forte irraggiamento solare, provocano delle reazioni fotochimiche secondarie che creano altre sostanze inquinanti (“smog fotochimico”): in particolare è un precursore dell’ozono troposferico e della componente secondaria delle polveri sottili.

 

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L'immagine evidenzia come le emissioni dell'inceneritore di Parma registreranno il loro valore massimo a 1300 metri dal camino, in particolare nella direzione sud-est.

Si può notare come il centro indicato come livello di massima emissione/deposito corrisponda ad un insediamento industriale a fianco dell'autostrada del Sole.

I microinquinanti emessi sono cromo, piombo, zinco, metalli, cadmio, mercurio, ipa (idrocarburi policiclici aromatici), diossine.

I macroinquinanti emessi sono monossido di carbonio, composti organici totali, acido cloridrico, acido fluoridrico, ossidi di zolfo, ammoniaca.

Vanno a finire là, come ottimi condimenti.

Buon appetito.

 

Aldo Caffagnini

 

(Fonte: ufficio stampa GCR Parma)

 

I consulenti di CNA Prefina e l’Ufficio Energia partner ideali per ottenere finanziamenti per le rinnovabili e aumentare l’efficienza energetica -

 

Reggio Emilia, 12 maggio 2014 -

Dal 14 aprile è di nuovo attivo il Fondo Energia della Regione Emilia Romagna che consente agli Istituti di credito di erogare finanziamenti agevolati alle imprese con sede in regione e che rientrano nei limiti dimensionali delle PMI. I beneficiari del fondo sono le PMI di tutti i settori produttivi, del commercio e dei servizi, impegnate in progetti di investimento finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica, allo sviluppo di fonti rinnovabili, alla creazione di beni e servizi destinati all’efficienza energetica e alle fonti rinnovabili.

 

CNA Reggio Emilia attraverso Prefina offre consulenza e assistenza alle imprese che desiderano partecipare al bando e in particolare: consulenza sull’ammissibilità al progetto; assistenza alle relazioni con la banca; assistenza per la presentazione della domanda e la successiva rendicontazione.

 

Attraverso il fondo energia sarà possibile avere finanziamenti dedicati, difficilmente ottenibili attraverso i canali tradizionali. L’agevolazione consiste nella concessione alla banca di una parte (40%) della provvista finanziaria necessaria per il finanziamento all’impresa beneficiaria; l’impresa non pagherà interessi sulla parte di provvista concessa dalla regione, mentre sulla restante parte (60%) si vedrà applicare un tasso convenzionato. Il tasso finale su tutto il finanziamento si aggirerà intorno a 2,75%. È pertanto necessario un preaccordo con l’istituto di credito prima dell’inoltro della domanda e sono solo alcune le banche convenzionate: ecco perché è importante  rivolgersi a Prefina, per procedere con l’istruttoria e usufruire della consulenza necessaria per procedere.

 

In materia di efficienza energetica l’Ufficio Energia CNA offre inoltre servizi specifici, tra cui: verifica e controllo fatture energia e gas; contratti ad hoc per gli associati in base al proprio consumo; collaborazioni di rilievo con i migliori operatori del mercato elettrico e gas e del campo dell'efficienza energetica; possibilità di contratti strutturati (fixing in corso d'anno) per una maggiore flessibilità di acquisto; supporto per il recupero di crediti da Fornitore/Distributore.

 

Il Presidente di Industrie Emiliane Unite, raggruppamento a sostegno delle PMI del sistema CNA, Rodolfo Manotti, ribadisce: “L’importanza di utilizzare questi servizi ad alta consulenza, potendo contare sulle competenze degli esperti di Prefina, in termini di consulenza sul credito mirata e sui vantaggiosi servizi offerti dall’Ufficio Energia CNA, per un’analisi dei costi e consumi energetici di luce e gas”. 

 

Per informazioni sul Fondo Energia rivolgersi a Prefina Tel. 0522-356389, 0522-356336, 0522-356251, Responsabile Gianni Mazzi email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per informazioni sull’Ufficio Energia CNA Rif. Danilo Marchesi, Responsabile Ufficio Energia e Gas CNA, Tel. 0522/3561 - Fax 0522/356.349 - Cell. 347/23.11.331 – email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Domani in occasione della manifestazione De Gustibus, che si tiene a Villa Malenchini dal 9 all'11 maggio, la tradizionale biciclettata per raggiungere Carignano -

 

Parma, 9 maggio 2014 -

La FIAB-Parma Bicinsieme organizza per il 10 maggio in occasione della manifestazione De Gustibus, che si tiene a Villa Malenchini dal 9 all'11 maggio, la tradizionale biciclettata per raggiungere Carignano. I partecipanti godranno dell'ingresso gratuito a De Gustibus.
Il ritrovo è al parco Ducale (lato Ponte Verdi, alle 14.45 e partenza alle 15.15. Si percorrerà il lungo Parma, ponte Dattaro, via Langhirano, Via Cimabue per prendere la ciclabile del campus, continuando nel Campus e su strade sterrate fino a Gaione. Si proseguirà per San Ruffino, percorrendo poi la strada Montanara che arriva di fronte a Villa Malenchini.
Il ritorno per la stessa a strada è previsto alle 17.45.
Lunghezza 7 km, alcuni tratti sono su facile sterrato.
Registrazione 3 euro (ass RC e infortuni). Casco consigliato, bici in ordine. E' prevista la protezione della polizia municipale su alcuni tratti se il gruppo è numeroso. E' fatto obbligo di rispettare il Codice della Strada.

Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 3398123784

 

(Fonte: ufficio stampa Bicinsieme Fiab Parma)

Il bilancio della "Giornata Ecologica 2014", tenutasi nei giorni scorsi a Pavullo -

 

Modena, 9 maggio 2014 -

14 quintali di rifiuti raccolti in poche ore. È questo il bilancio della “Giornata Ecologica 2014”, tenutasi nei giorni scorsi a Pavullo allo scopo di sensibilizzare i cittadini verso un corretto e consapevole smaltimento dei rifiuti e per porre in parte rimedio ai danni provocati da chi questa sensibilità non la possiede. All'iniziativa, organizzata dall'Amministrazione Comunale, in collaborazione con Enalcaccia ed Hera, con la partecipazione delle associazioni di volontariato locali e il sostegno degli sponsor Forno Camatti e Sap - Salumificio Artigianale Pavullese, hanno aderito 30 persone, organizzate in 2 squadre di bonifica. Sono state ripulite scarpate, argini e spiazzi utilizzate colpevolmente come discariche abusive: un malcostume davvero duro da sconfiggere. 

 

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Pavullo)

 

 

Ambiente: impianti di cogenerazione alimentati da rifiuti di origine animale, Defranceschi: Regione chiarisca

Bologna 08 maggio 2014 ----

 

L’utilizzo di sottoprodotti di origine animale (Soa) di categoria 1 per il funzionamento di impianti di cogenerazione funzionanti con motori endotermici è oggetto di un’interrogazione di Andrea Defranceschi (M5s). Il consigliere fa presente che i Soa di categoria 1 sono “un rifiuto pericoloso e a rischio destinato solo allo smaltimento ad alte temperature, mentre i motori endotermici utilizzati per la combustione e la cogenerazione raggiungono temperature più basse rispetto alla combustione in caldaia. Tuttavia– sottolinea- le temperature di combustione più basse, vicine ai 500 gradi, nel caso dei sottoprodotti in questione sono ideali per la produzione di diossina, in quanto si lavora su grassi animali artefatti che variano di continuo e che per loro natura sono serbatoi di diossina”, pertanto “le molecole di diossina ed Ipa escono intatte dal camino per depositarsi sul suolo nel raggio di pochi chilometri”.

Dopo il pronunciamento della Commissione veterinaria Sanco 7015 dell’Unione europea del 20 febbraio 2014, in base al quale sarebbero superati i vincoli e gli ostacoli al trattamento dei Soa (nel parere se ne parla in senso generico, senza riferimento alle specifiche tipologie 1, 2,3) nei motori endotermici, il consigliere vuole sapere se la Giunta regionale ritenga di concedere la possibilità di trattare in tali motori grassi di categoria 1 che “sfruttando gli incentivi energetici possono, nei luoghi più disparati, emettere per 24 ore al giorno fumi, con autocontrollo del titolare, a temperature più basse di quelle stabilite dalla legge, soprattutto in zone a vocazione agricola di pregio”, con il risultato, avverte Defranceschi, che "potrebbero sorgere camini da cogenerazione con un danno rilevante per le colture agricole e la salute umana”.

A tal proposito, l’esponente del Movimento 5 stelle chiede alla Regione “se ritenga di mantenere la classificazione dei Soa di categoria 1 nell’ambito dei rifiuti" e di richiedere espressamente la loro combustione “solo in presenza di calore a temperatura di 1100 gradi centigradi e passaggio certo a 2 secondi, oppure obbligare la presenza di un post combustore a metano che possa bruciare i fumi in uscita in modo da abbattere al 100% le emissioni nocive e cancerogene”.

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