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Venerdì, 12 Settembre 2014 10:06

Toano - Abbandono incontrollato di rifiuti

Abbandono incontrollato di rifiuti in prossimità delle isole del capoluogo e di Cerredolo, tra cui alcune lastre rotte di probabile eternit. Le violazioni segnalate dalla polizia municipale. Il sindaco Vincenzo Volpi sulla tutela dell'ambiente: "La nostra volontà è quella di combattere gli atti di inciviltà, seppur isolati, in un territorio in cui la sensibilità è alta".

Reggio Emilia, 12 settembre 2014 -

"La salvaguardia dell'ambiente rappresenta una nostra priorità ed è perciò intollerabile che si possano ancora verificare episodi di abbandono di rifiuti, seppur circostritti": il sindaco Vincenzo Volpi, alla vigilia dell'incontro con gli addetti del settore, che si terrà domani (sabato 13 settembre) in municipio e al quale parteciperanno anche le forze dell'ordine, ribadisce "la volontà dell'amministrazione di combattere tali atti di inciviltà, anche con la denuncia alle autorità competenti, specialmente nel caso di scarti pericolosi".

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Sottolinea Danilo Redeghieri, consigliere con delega all'ambiente: "Il nostro Comune si è sempre battuto per un territorio più sano e pulito. Si pensi, ad esempio, alla tradizionale giornata ecologica, istituita quasi vent'anni fa, cui prendono parte entità di natura e di sensibilità anche diverse, accomunate però da un unico obiettivo, e in cui è significativa la partecipazione di toanesi di ogni età". Da segnalare inoltre "la presenza di ben quattro isole ecologiche - spiega poi il sindaco Volpi - a Toano, Cavola, Quara e Cerredolo e l'adozione del sistema della capillarizzata stradale, a dimostrazione dell'impegno dell'ente pubblico e della popolazione su questo fondamentale tema".

Prosegue il primo cittadino: "Nonostante ciò, nei giorni scorsi, la polizia municipale ha constatato due intollerabili situazioni di abbandono in modo incontrollato di rifiuti proprio in prossimità delle isole del capoluogo e di Cerredolo, tra cui alcune lastre rotte di probabile eternit. Speriamo che si possa risalire agli autori delle violazioni". Sui fatti specifici la stessa polizia si sarebbe già attivata per procedere alla denuncia contro ignoti.

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Purtroppo sono sufficienti "poche azioni di questo genere - conclude Vincenzo Volpi - per mettere a repentaglio i nostri sforzi al fine di rendere sempre più incisiva una coscienza ambientale peraltro molto diffusa nella nostra gente, che invitiamo a collaborare per segnalarci eventuali altri abusi, ricordando anche che non è possibile depositare rifiuti accanto ai cassonetti, pure di differenziata, in attesa di essere svuotati".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Toano)

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Il Consorzio per il Canale Emiliano-Romagnolo presenta i risultati di ricerche che tramite l'impiego del massimo della tecnologia ottimizzano le colture dei territori colpiti dal sisma e non solo -

Piacenza, 2 settembre 2014 -

Venerdì 5 settembre 2014, il Consorzio per il Canale Emiliano-Romagnolo presenterà i risultati di un'intensa attività di ricerca, incentrata sull'utilizzo combinato di modalità irrigue, ottimizzando l'impiego dei fattori produttivi, grazie all'utilizzo della più moderna tecnologia, con l'obiettivo primario di rilanciare le aziende agricole colpite dal sisma del 2012. Trasferire l'innovazione alle imprese agricole è necessario per migliorarne la competitività.

In particolare, l'attività di ricerca e sperimentazione svolta dal Consorzio, riguarda tecniche irrigue relative a diverse coltivazioni, tra cui il mais. Si tratta quindi di un progetto concreto per arrivare ad identificare un modello, che attraverso l'utilizzo di tecniche innovative possa aiutare a risolvere quei problemi, causati dal terremoto, che hanno compromesso l'effettiva produttività dei territori colpiti.
Due sono le visite nel corso delle quali si potrà osservare l'attività ideata dal CER su questo fronte, entrambe svolte all'interno dell'azienda sperimentale "Vittorio Tadini" a Gariga di Podenzana in provincia di Piacenza.
La prima, in programma per le ore 11 verterà sulle tecniche e i volumi di irrigazione, in particolare verrà effettuato un confronto tra manichetta e aspersione con diversi volumi di irrigazione su file singole e doppie di mais.
Il secondo intervento è previsto per le 14 e riguarda l'irrigazione su mais con manichetta a portata variabile.
La giornata si svolge nell'ambito della Legge Regionale 28/98: ricerca e innovazione a supporto delle produzioni agricole delle zone colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012.

(Fonte: Ufficio stampa CER)

Pubblicato in Ambiente Emilia

Prosegue la collaborazione tra Arpa Emilia-Romagna e il Comune di Pechino per il monitoraggio dell'aria nella metropoli cinese. Incontro oggi in Regione con una delegazione della capitale della Cina -

Parma, 2 settembre 2014 –

Prosegue la collaborazione tra Arpa Emilia-Romagna e il Comune di Pechino per il monitoraggio dell'aria nella capitale cinese. La vicepresidente della Regione Simonetta Saliera, l'assessore regionale alle Attività produttive Luciano Vecchi e il direttore generale di Arpa Stefano Tibaldi hanno incontrato, ieri a Bologna, una delegazione del Comune di Pechino guidata dal vice sindaco Zhang Gong. La visita si inserisce nel contesto di un rapporto tra Arpa e il Dipartimento di protezione ambientale del Comune di Pechino che è iniziato nel 2007 e riguarda principalmente il tema della qualità dell'aria.

L'incontro è stato anche l'occasione per la firma di un Addendum tra Arpa Emilia-Romagna e Comune di Pechino – sottoscritto dal direttore generale di Arpa Stefano Tibaldi e dal direttore generale del Dipartimento per la protezione ambientale del Comune di Pechino (Beijing EPB) Chen Tian - per una collaborazione triennale sul controllo e la prevenzione dell'inquinamento atmosferico. L'agenzia ambientale emiliano romagnola metterà a disposizione il proprio modello di monitoraggio e previsione della qualità dell'aria e saranno realizzati anche seminari, incontri tra esperti, scambi di informazioni e studi di settore congiunti.

Tibaldi ha proposto l'istituzione di una scuola italo-cinese, della durata triennale dal 2015 al 2017, sulla valutazione, previsione, gestione e risanamento della qualità dell'aria (e di altri temi ambientali come acqua e rifiuti) per la formazione e aggiornamento professionale dei tecnici delle agenzie ambientali in Cina ed in Italia.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Domenica, 31 Agosto 2014 10:01

Bando per progetti collegati a Expo2015

Bando per la concessione di cofinanziamenti a progetti di promo-commercializzazione turistica collegati a Expo 2015.

Parma, 28 agosto 2014 --
La Regione Emilia Romagna, con D.G.R. n. 1348/14, ha approvato il Bando per la concessione di cofinanziamenti a progetti di promo-commercializzazione turistica collegati a Expo 2015 - L.R. 7/98 e s.m. - L.R. 28/14.
La Regione, con questo bando, intende sostenere le aggregazioni di imprese che hanno le caratteristiche sopracitate e che intendono investire risorse umane, strumentali e finanziarieper partecipare al comune obiettivo di innalzare la quota dell'internazionalizzazione per qualsiasi destinazione e prodotto turistico emiliano-romagnolo.
Beneficiari
Le aggregazioni di imprese possono richiedere il cofinanziamento per progetti di promo-commercializzazione turistica, per le finalità di cui all'art. 8, comma 4, della L.R. 28/13, nel rispetto di quanto stabilito dalla L.R. 7/98 e s.m., realizzati per il raggiungimento degli obiettivi previsti. Possono presentare domanda di cofinanziamento esclusivamente i soggetti di cui all'art. 13, comma 5, della L.R. 7/98 e s.m. così come elencati e descritti al Capitolo 4 dell'Allegato A) della D.G.R. n. 592/09 e s.m., come di seguito elencati:
1. club di prodotto. Il club di prodotto è un sistema di offerta che, in maniera coesa, viene proposto sul mercato turistico. Il club di prodotto si caratterizza per essere un "insieme di servizi specializzati", promossi nei confronti di determinati segmenti o nicchie di clientela, verso un mercato o un bacino specifico di domanda e atti alla promo-commercializzazione di una o più destinazioni a livello regionale. L'insieme dei servizi può essere commercializzato anche da una singola impresa, purchè la stessa rispetti la legislazione vigente in materia di vendita di prodotti turistici, ai sensi della L.R. n. 7/03, e purchè rappresenti un sistema d'insieme. Il club di prodotto può essere costituito anche in forma di aggregazione temporanea di imprese (A.T.I.);
2. i consorzi;
3. le cooperative turistiche;
4. altri raggruppamenti di imprese turistiche costituiti in forma di impresa. Tra i soggetti di cui al punto 4 del precedente paragrafo sono ricompresi anche i raggruppamenti di piccole e micro imprese con forma giuridica di "contratto di rete" di cui all'art. 3, commi 4 ter e seguenti del decreto-legge n. 5/09, convertito con L. n. 33/09 e successive integrazioni e modificazioni.
(Fonte Confcooperative Parma)

Pubblicato in Comunicati Turismo Parma

Il programma completo e prossimi interventi dell'Amministrazione Comunale per la lotta alla zanzara tigre -

Parma, 28 agosto 2014 -

L'Amministrazione Comunale è stata attiva già a partire dal mese di maggio in un programma di lotta zanzara tigre, aderente alle indicazioni contenute nel Piano della Regione Emilia Romagna e alle azioni definite dalla Cabina di Regia attiva a livello provinciale.

I punti principali previsti dal programma sono:

a) monitoraggio puntuale e capillare dell'infestazione mediante il posizionamento di ovitrappole, esaminate quindicinalmente per valutare l'entità delle infestazioni (n. 60 ovitrappole in altrettanti siti individuati come habitat ideale dell'insetto da un team tecnico formato da personale del Servizio Igiene Pubblica dell'Azienda USL di Parma e personale della Regione Emilia Romagna). Il monitoraggio estivo è iniziato il 2 giugno e procederà fino all'ultima lettura prevista per il giorno 6 ottobre, in linea con il calendario stabilito dall'Azienda Sanitaria Locale e della Regione Emilia Romagna;

b) ordinanza sindacale già attiva dal 2010 nel periodo maggio - ottobre di ogni anno che impone ai vari soggetti privati che dispongono di differenti tipologie di aree/terreni/proprietà una serie di accorgimenti quali, in particolare, l'esecuzione dei trattamenti larvicidi nelle caditoie presenti all'interno delle aree private (si ricorda che il prodotto può essere acquistato a modico prezzo presso le farmacie o i punti vendita di prodotti fitosanitari, come il consorzio Agrario), annaffiare poco e spesso per non creare avvallamenti stagnanti nel terreno, svuotare regolarmente qualunque tipo di cisterna o contenitore a partire dal semplice sottovaso (lo sviluppo delle uova della zanzara tigre avviene in quantitativi di acqua molto ridotti). Preme infatti sottolineare che, al fine di non rendere inutili gli sforzi dell'Amministrazione Comunale, gli interventi di prevenzione e lotta devono essere affrontati in prima persona anche dai privati cittadini per il 70% del territorio comunale.

c) eliminazione delle larve di zanzara con prodotto larvicida, attraverso trattamenti di disinfestazione delle caditoie pubbliche in particolare in relazione ai siti sensibili (scuole) e con priorità correlate ai risultati del monitoraggio fino al mese di ottobre. Nei Nidi, nelle Scuole dell'Infanzia Comunali e Statali e nelle Primarie sono stati effettuati due serie di interventi larvicida con trattamento delle tombinature nel periodo maggio-giugno. Con la prossima riapertura delle strutture seguiranno altre due serie di interventi previsti nei mesi di settembre e ottobre.

d) trattamenti adulticidi:

Al riguardo si precisa che il trattamento adulticida ha un effetto immediato ma di breve durata (5-10 gg) è tecnicamente più complesso (necessità di proteggere la popolazione, in particolare la fasce più sensibili, comporta il divieto di consumare frutta e verdura irrorata dai trattamenti, ecc..) non è selettivo (non esiste un prodotto selettivo specie specifico che elimini la zanzara tigre adulta e non alteri tutti gli altri microrganismi utilissimi per un corretto mantenimento bio – ecologico dell'ambiente urbano) ed è più costoso.

Sono cinque gli interventi già eseguiti previa richiesta dell'Azienda USL nei mesi di giugno, luglio e agosto in occasione di malattie accertate da virus trasmessi dalla zanzara tigre per eliminare la fonte del pericolo e contenere fenomeni di allargamento dei casi infetti.

Nelle notti del 28 e del 29 agosto saranno eseguiti inoltre interventi di disinfestazione adulticida con nebulizzazione notturna del verde all'interno dei giardini dei nidi e nelle Scuole dell'infanzia comunali a gestione comunale con riapertura il primo settembre.

Nelle stesse notti sono previsti anche trattamenti adulticida in numerosi parchi pubblici individuati nell'ottica di trattare quelli maggiormente fruiti nei vari quartieri. Gli stessi trattamenti saranno eseguiti prossimamente anche nelle Scuole dell'Infanzia Statali la cui apertura è prevista per il giorno 15 settembre.

Accorgimenti personali aggiuntivi:

Da ultimo, al fine di proteggersi dalle punture, in particolare nei periodi in cui, complice la situazione meteorologica, è percepibile un aumento del livello di infestazione, è buona norma prediligere un abbigliamento di colore chiaro (i colori scuri e accesi attirano gli insetti), evitare l'uso di deodoranti, lacche per capelli, dopobarba e creme profumati, utilizzare zanzariere alle finestre e/o diffusori di insetticidi per le abitazioni operanti a corrente, applicare sulle parti scoperte del corpo sostanze repellenti, rispettando le istruzioni d'uso e previa consultazione di un pediatra per i bambini fino ai 12 anni.

(Fonte: Comune di Parma)

Martedì, 26 Agosto 2014 17:01

Parma - L'inceneritore spento 15 volte in 7 mesi

La nota stampa di Aldo Caffagnini sull'inceneritore di Parma che in luglio ha funzionato per il 40%, meno della metà delle sue capacità. La fase di spegnimento e di accensione di questi impianti è la più pericolosa. -

Parma, 26 agosto 2014 -

L'inceneritore di Parma langue: è la solitudine del camino. Luglio è stato il mese di minor operatività con la linea 1 sempre spenta e la linea 2 con una attività limitata a 25 giorni. Agosto segue a ruota.

In luglio ha funzionato per il 40%, meno della metà delle sue capacità. E' la raccolta differenziata del capoluogo che sta facendo la differenza.
In poco tempo è schizzata al 70% e i rifiuti da bruciare sono calati di 15 mila tonnellate. Un pozzo di carburante che non c'è più e che mai più ci sarà, anzi. E' sfumata anche la possibilità di ottenere il via libera ai rifiuti regionali.
La caduta di Errani ha portato con sé anche la mancata approvazione del nuovo piano rifiuti regionale, che includeva un sistema di rifiuti legato al territorio di tutta la regione e non più a quello della singola provincia, nulla osta che avrebbe consentito a Iren di bruciare tutti i rifiuti emiliano romagnoli a disposizione.
Ora si gioca sui rifiuti speciali, di cui Iren ha 65 mila tonnellate autorizzate.
Come?
Semplice: si fanno arrivare i rifiuti al Cornocchio (che è autorizzato a ricevere rifiuti da fuori provincia), gli si da una mescolata, e voilà, il gioco è fatto: il carico è pronto e utile per l'avvio al forno di Ugozzolo.
Da gennaio Rossoparma racconta di oltre mille viaggi da Oltrenza: http://goo.gl/oUjfX0

Un camino a singhiozzo. Ma la fase di spegnimento e di accensione di questi impianti è la più pericolosa.
Il calo di temperatura mette a dura prova i sistemi di filtraggio delle tante pericolose molecole che si formano durante l'incenerimento dei materiali.
Questo continuo accendi spegni non fa certo bene all'ambiente.
L'inceneritore di Ugozzolo è partito lo scorso gennaio.
Ebbene è stato acceso e spento 15 volte, 6 volte la linea 1, 9 volte la linea 2.
Linea 1: accesa il 15 febbraio, spenta il 27 marzo, accesa il 30 marzo, spenta il 1° aprile, accesa il 3 aprile, spenta il 27 giugno.
Linea 2; accesa il 7 gennaio, spenta l'11 febbraio, accesa il 18 febbraio, spenta il 1° aprile, accesa il 3 aprile, spenta il 17 maggio, accesa il 16 giugno, spenta il 24 giugno, accesa il 7 luglio.
Che tipo di gestione è mai questa?
Non sarebbe il caso di ripensare il Paip e ragionare su una exit strategy?
Il clamoroso sovradimensionamento dell'impianto (i decisori politici di allora si guardano bene oggi da commentarlo) porta al semplice ragionamento sul "che farne" di questo impianto esagerato.
Ci si sieda ad un tavolo e si cominci a ragionare sullo spegnimento definitivo di una linea e dei possibili modi per parare il danno economico.
Che tanto già oggi il debito è tra noi, visto l'andamento a singhiozzo del camino.

(Fonte: ufficio stampa Gestione Corrette dei Rifiuti Parma)

Pubblicato in Ambiente Parma


Gli assessori all'ambiente di Piacenza, Parma e Reggio Emilia insieme per condividere esperienze e sviluppare azioni comuni
Piacenza, 23 agosto 2014 --
L'assessore all'Ambiente Luigi Rabuffi ha incontrato ieri mattina, presso il Municipio di Parma, i colleghi Gabriele Folli e Mirko Tutino, assessori all'Ambiente di Parma e Reggio Emilia, per discutere dei programmi realizzati riguardo la raccolta differenziata, per condividere le esperienze attuate e sviluppare collaborazioni su progetti futuri, anche in relazione alla condivisione, da parte dei tre Comuni, dello stesso gestore per la raccolta dei rifiuti.

- foto del Comune di Parma da sinistra: Tutino, Folli e Rabuffi -

(Comune di Piacenza)

Venerdì, 22 Agosto 2014 09:37

Chiazze oleose sul PO.


"La Polizia Municipale di Boretto sempre in prima linea anche sul grande Fiume"

Boretto, 22 agosto 2014 --
- Giunta in Comando una presunta segnalazione di una macchia oleosa tra il ponte che conduce nel Viadanese e il Lido di Boretto, il Comandante Dott. Davide Grazioli nonostante la scarsità di personale dovuto anche dal periodo di ferie, si è attivato immediatamente, unitamente alla Presidente delle GGEV prof. Luisa Borettini predisponendo un sopralluogo utilizzando un natante messo a disposizione dalle "Infrastrutture Fluviali".
Non è stato riscontrato fortunatamente nessun tipo di sversamento in acqua, anche se non è stato possibile entrare nell'Enza a causa della profondità insufficiente, la vista di una patina oleosa di colore verde, potrebbe essere riconducibile ad alghe.
E' stata coinvolta l'ARPA territorialmente competente per le campionature del caso, nonchè la Provincia di Reggio Emilia relativamente la pulizia e manutenzione dei piloni del ponte, dove erano presenti diversi ammassi di grossi tronchi d'albero.
Resta attivo il pattugliamento P.M./GGEV relativamente al controllo dei natanti ed al rispetto delle regole sulla pesca.

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Bassa parmense: messa in sicurezza di Mezzani e Roccabianca. Nei prossimi giorni la Bonifica effettuerà lo svuotamento dei corsi d'acqua.

Parma - 19 agosto 2014 - Il Consorzio della Bonifica Parmense con provvedimento del direttore generale Meuccio Berselli comunica che nei prossimi giorni provvederà al progressivo abbassamento del livello delle acque in due importanti snodi idrici della Bassa. Nella fattispecie i due corsi d'acqua interessati dall'operazione di "svuotamento" effettuato dai tecnici consortili fino al loro completo prosciugamento generale sono il collettore Parmetta nel comprensorio del Comune di Mezzani e il Cavo Rigosa Bassa nel Comune di Roccabianca.
I lavori, che saranno eseguiti interamente con le risorse della Bonifica Parmense, sono quantomai urgenti e indifferibili e consentiranno la ulteriore messa in sicurezza di un territorio che ha dimostrato tutta la sua fragilità dal punto di vista idraulico soprattutto quando sottoposto al continuo alternarsi di fenomeni metereologici violenti come nell'ultimo periodo. Le opere di difesa idraulica e ammodernamento si estenderanno su un'area complessiva di 10700 ettari (impianto di Mezzani Parmetta 3998 ha, impianto di Rigosa Bassa ha 6705) . Le operazioni concrete prevedono un immediato risezionamento dei canali che dopo svariati anni di utilizzo idraulico presentano un considerevole accumulo di terreno sul fondo tale da non permette più un efficiente scorrimento dell'acqua in occasione di eventi di pioggia.
"Si deve procedere con massima urgenza al dragaggio di questi corsi – ha sottolineato Berselli - asporteremo il materiale depositato al fine di ripristinare al più presto la corretta sezione d'alveo". Per questo motivo i tecnici specializzati del Consorzio della Bonifica Parmense hanno già preso accordi con il personale della Provincia di Parma e con alcune associazioni dei volontari per procedere alle operazioni di svuotamento dei canali cercando di ridurre al minimo possibile l'impatto ambientale. "Sono operazioni essenziali per la difesa del territorio e vanno fatte immediatamente al manifestarsi del primo sintomo di eventuali problematiche– ha tenuto a precisato il presidente dell'ente Luigi Spinazzi – e però è altrettanto essenziale spiegare alla cittadinanza quel che si sta facendo nell'ottica di rispettare l'ambiente e al contempo svolgere importantissime opere per la cittadinanza che va salvaguardata in caso di tracimazione".

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Domenica, 17 Agosto 2014 09:53

Fermata una frana a Marzabotto

Nonostante le piogge estive, fermata una frana a Marzabotto.

Marzabotto – Una primavera ed un'estate con bombe d'acqua a ripetizione hanno lasciato nel bacino del Reno un'eredità pesante: secondo i dati della Provincia i soli danni alla rete stradale appenninica superano i 4 milioni di euro.

Gli interventi a ripristino della sicurezza idrogeologica e a salvaguardia della viabilità comunale sono stati quindi la maggioranza tra i 25 conclusi dalla Bonifica Renana nell'area montana bolognese.
Francesca Dallabetta, ingegnere e direttore dell'area tecnica ha fatto il punto sugli ultimi cantieri chiusi dal Consorzio in collina e montagna: "Da gennaio ad oggi sono stati completati 25 interventi, per un investimento complessivo di 1.034.551 euro di cui il 30% finanziato direttamente dalla Renana".

Tra questi il ripristino della strada comunale di via Teggia, in località Mirandola a Marzabotto: strada che era stata più volte interrotta a causa di un movimento franoso proveniente dal pendio soprastante.
Il versante in dissesto è stato consolidato grazie ad un drenaggio in trincea, corredato da opere di regimazione delle acque superficiali. La scarpata a monte della via è stata invece protetta con un'opera in pietrame ciclopico della lunghezza di 15 metri.

(fonte Consorzio della Bonifica Renana)

Pubblicato in Ambiente Emilia
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