Obbiettivo primario, il ripristino della piena operatività del reticolo danneggiato dall'alluvione e controlli straordinari sulla fauna selvatica e sullo stato delle arginature -
Modena, 18 luglio 2014 -
Sono cinquantadue gli interventi idraulici urgenti nel territorio modenese previsti nel primo stralcio di lavori per il ripristino, in seguito all'alluvione che lo scorso gennaio ha interessato il territorio della provincia di Modena. Alcuni sono già in corso, come quello di Ponte Alto, altri prenderanno il via entro il 30 luglio e saranno realizzati nei prossimi mesi. Le risorse per gli interventi, che ammontano a oltre 15 milioni 652 mila euro, sono state stanziate dal Governo e già assegnate sulla base dell'ordinanza emanata a inizio giugno dell'ex Commissario Vasco Errani.
Obiettivo prioritario del piano di azioni è il ripristino della piena operatività del reticolo danneggiato dall'alluvione prima della prossima stagione autunnale, attraverso interventi strutturali su casse di laminazione e argini, oltre che attraverso controlli straordinari sulla fauna selvatica e sullo stato delle arginature. Attenzione viene posta anche alla riduzione della vulnerabilità ed esposizione, perseguita attraverso la pianificazione della gestione delle emergenze, che consente di gestire il rischio residuo, e l'utilizzo di strumenti urbanistici o di programmazione territoriale.
Gli interventi del primo stralcio interessano i fiumi Secchia e Panaro, il canale Naviglio e il reticolo dei canali di bonifica e degli altri tratti minori. Del primo stralcio fanno parte anche le azioni volte ad accelerare alcuni interventi già programmati ma rallentati in larga parte a causa delle procedure espropriative, come la realizzazione delle casse di espansione del Naviglio presso i prati di San Clemente, interventi sul diversivo Martiniana e sul torrente Grizzaga.
Il secondo stralcio di lavori approvato avrà l'obiettivo di avviare il miglioramento strutturale e funzionale del sistema arginale del fiume Secchia oltre che intervenire sulla cassa di espansione per dotarla di sistemi in grado di consentire il superamento di situazioni emergenziali. Anche per il fiume Panaro sono previsti lavori sulla cassa di espansione, per garantire una più efficace riduzione dei colmi di piena, ed è in programma il completamento della ripresa dei movimenti franosi sugli argini. Sono inoltre previsti ulteriori interventi sul reticolo di bonifica danneggiato dagli eventi alluvionali, con particolare riferimento a Dogaro e Vallicella. È inoltre in programma il miglioramento della conoscenza del grado di resistenza delle arginature con opportune campagne di indagini preliminari, verifiche sistematiche di stabilità e realizzazione di interventi necessari tratto per tratto.
(Fonte: Comune di Modena)