Luoghi di Prevenzione è il centro di riferimento della Regione Emilia-Romagna per la formazione degli operatori socio-sanitari sui temi della promozione della salute e la sperimentazione, il monitoraggio e la valutazione di modalità di intervento innovativo. -
Reggio Emilia, 15 maggio 2015 -
E' stata inaugurata ieri, la nuova sede di Luoghi di Prevenzione, Centro regionale di didattica multimediale sui temi della promozione della salute, a Villa Rossi nel Campus San Lazzaro a Reggio Emilia, che consente di aumentare in modo considerevole gli spazi e le aule didattiche.
Luoghi di Prevenzione è il centro di riferimento della Regione Emilia-Romagna per la formazione degli operatori socio-sanitari sui temi della promozione della salute e la sperimentazione, il monitoraggio e la valutazione di modalità di intervento innovativo. Le attività sono coordinate dalla Lega contro i tumori Onlus di Reggio Emilia, in collaborazione con l'Azienda Usl di Reggio Emilia.
La dr.ssa Galeone ha aperto l'inaugurazione, ringraziando per l'invito a nome del Ministero della Salute, dichiarando che "Luoghi di Prevenzioni rappresenta un punto di riferimento non solo in Emilia-Romagna ma in tante regioni italiane, un luogo dove definire percorsi e processi rivolti alla prevenzione, dove accogliere nuovi percorsi, nuove strade, nuove esperienze da condividere nel prossimo Piano Nazionale della Prevenzione".
L'assessore regionale politiche per la salute Sergio Venturi ha sottolineato come "Spesso la prevenzione non la si vede, perché per sua natura si occupa di cose che devono ancora accadere. Luoghi di Prevenzione è lo spazio in cui la prevenzione si manifesta con maggiore qualità ed impegno. A Reggio Emilia, in particolare, questo è possibile grazie all'integrazione delle competenze di istituzioni diverse, la Regione, le Aziende sanitarie, l'Università, il privato sociale e il volontariato, un esempio da imitare anche fuori dalla nostra Regione."
Ha chiuso gli interventi il Direttore Generale dell'Ausl di Reggio Emilia, Fausto Nicolini, ricordando che "spesso le persone considerano la salute e la sanità come la stessa cosa, mentre il 75% di quello che riguarda la salute non dipende direttamente dalla sanità ma da altri fattori come gli stili di vita, il rispetto per l'ambiente, la cultura civica. La mortalità della popolazione si può ridurre grazie alla sanità per un 11% che impegna però il 94% delle risorse; grazie agli stili di vita la mortalità si può ridurre del 34%, investendo solo l'1,5% delle risorse".
Ha poi ringraziato il Direttore sanitario dell'Ausl reggiana, Daniela Riccò, che ha fortemente voluto il trasferimento della nuova sede di Luoghi di Prevenzione a Villa Rossi, nel Campus del S. Lazzaro, trovando le risorse economiche necessarie per la riqualificazione di questo edificio (circa 700.000€) nei fondi recuperati con le sanzioni riscosse dal Servizio di Prevenzione, scegliendo di reinvestire in prevenzione primaria.
Luoghi di Prevenzione è una proposta rivolta a individui, studenti e gruppi per approfondire una riflessione sulle relazioni fra immaginario, stili di vita, comportamenti, ambiente e consapevolezza nella scelta.
I tratti caratterizzanti la metodologia utilizzata dal Centro sono l'attenzione alla pluridisciplinarità e alla intersettorialità e l'offerta di percorsi di sostegno al cambiamento dei comportamenti a rischio.
Tali obiettivi, condivisi da più istituzioni, enti e associazioni nella logica della programmazione sostenibile, hanno contribuito a definire un nuovo paradigma della promozione della salute attraverso:
• un programma di formazione continua e di supporto logistico, organizzativo e progettuale agli operatori socio-sanitari e del settore educativo della Regione Emilia-Romagna sull'utilizzo di metodologie interattive favorenti la motivazione e la capacità di contrattare e realizzare obiettivi di salute;
• la diffusione di strategie di pianificazione partecipata per la realizzazione di buoni interventi di promozione della salute;
• la sperimentazione di progetti di ricerca azione finalizzati a favorire la prevenzione delle malattie croniche legate agli stili di vita, attraverso l'approccio motivazionale come strumento a supporto della gestione dei processi di cambiamento dei comportamenti a rischio;
• la progettazione, realizzazione e diffusione di percorsi di educazione alla salute sui temi della prevenzione dell'abitudine al fumo, del consumo/ abuso di alcol, dell'interazione fra salute e ambiente, delle relazioni fra salute e comportamenti alimentari, della relazione fra salute e corporeità, della prevenzione delle dipendenze, del rapporto salute- malattia.
Sono stati inseriti nel Centro percorsi interattivi dedicati alla relazione fra sport, attività fisica e identità personale, nel contesto scolastico e nel tempo libero; percorsi per l'approfondimento della relazione fra sessualità, affettività e corporeità e percorsi sulla prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare.
Il Centro Luoghi di Prevenzione ha un'affluenza di circa 20.000 presenze all'anno, suddivise fra operatori socio-sanitari (20%), docenti e popolazione generale (20%) e studenti (60%).
(Fonte: ufficio stampa Usl RE)