A Reggio Emilia si è concretizzato il riconoscimento al matrimonio delle coppie gay. Questa mattina la trascrizione in Municipio di due matrimoni celebrati all'estero. -
Reggio Emilia 25 Marzo 2015 -
Una giornata da ricordare, un passo in avanti simbolo di grande libertà e democrazia. Oggi a Reggio Emilia si è concretizzato il riconoscimento di un diritto fondamentale, quello di poter scegliere chi amare e con chi trascorrere la propria vita, indipendentemente dal sesso di appartenenza. Fra le coppie, Maria Emanuela Lanzerotti e Conchita Nicolao che, sposate a Faro (Portogallo) nel 2013, sono state accompagnate in Comune dai parenti, da amici e dai vertici di Arcigay Reggio Emilia.
Un traguardo importante raggiunto grazie all'impegno del circolo Sel Loukanikos, che ha continuato a supportare l'Arcigay nella sua battaglia, e portato a termine dall'Amministrazione di Reggio Emilia che ha accolto ed approvato la mozione "Samesex". Le coppie gay hanno così visto finalmente riconosciuto il proprio diritto al matrimonio e sono riuscite a trascrivere quei voti già celebrati all'estero. Certamente manca un quadro nazionale, ma quello di oggi non è stato solo un gesto formale, si tratta di un'azione esistenziale.
Quello che il Sindaco Luca Vecchi ha lanciato è stato una dimostrazione di grande rispetto ed apertura che si spera possa servire da esempio ad altri sindaci italiani. Un segnale forte che anche l'Italia sta cambiando.