A Carpi presentato il libro di Franco Bassi, fondatore dello storico circolo di Taneto di Gattatico -
Modena, 29 gennaio 2015 – di Federico Bonati -
Primo incontro della rassegna "Ne vale la pena" ed è subito un successo. Folla numerosissima per la presentazione del libro di Franco Bassi "Vent'anni Fuori Orario", riguardante il noto circolo Arci di Taneto di Gattatico, a pochi passi dalla casa dei fratelli Cervi, del quale Bassi è stato il fondatore.
La serata è stata condotta dal giornalista di Radio Bruno Pierluigi Senatore, e corredata dalle letture dell'attore e regista Enrico "Chicco" Salimbeni e degli happenings musicali di Cisco, cantautore ex Modena City Ramblers, e del coro delle Mondine di Novi.
Il libro ha una particolarità: comincia con il finale. È il dicembre 2010 quando, per Franco Bassi, nulla fu più come prima: tornando da una serata al Fuori Orario causò un incidente che provocò la morte di un ragazzo di 25 anni. Il mondo sotto i piedi di Bassi crollò e in quel momento tutte le sue certezze e le sue sicurezze furono smontate. Ne uscì grazie all'aiuto di familiari e amici, tra i quali Nicolò Fabi, alla cui associazione in memoria della figlia sarà devoluto l'incasso totale del libro. Ma qualcosa era cambiato e complice la crisi economica, che portò il locale a fare determinate scelte, Bassi decise di lasciare la sua creazione.
La narrazione va poi a ritroso, con racconti di vicende riguardanti i partigiani e le figure storiche del paese, simbolo di valori che hanno connotato la crescita e la vita di Bassi e ciò che è stata l'evoluzione del Fuori Orario.
Quella carpigiana è una serata dal doppio volto: ci sono momenti profondi e toccanti e momenti di pura ilarità. In fondo non è, o non era, questa l'anima del Fuori Orario?
Ai tre ospiti viene poi fatta una domanda comune: qual'era il fascino del Fuori Orario? La risposta è unanime: l'accoglienza. E a spiegarlo è lo stesso autore.
"L'Emilia è una terra di accoglienza e noi, figli di contadini, facevamo di quest'accoglienza il nostro fulcro". Insomma, pane, salame, parmigiano, lambrusco, risate e compagnia non sono mai venute meno nel locale dedicato alle famiglie delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980.
E il futuro?
Bassi ha le idee chiare: "Ho voglia di rimettermi in gioco, perché non smetterò mai di fare ciò in cui credo. Desidero, inoltre, ringraziare quelle persone che mi hanno aiutato a cambiare il mio modo di vedere le cose: Gino Strada e Don Gallo". Per quanto riguarda il futuro del paese, Bassi nutre molta fiducia negli artisti che portano avanti con orgoglio ciò che fanno: gente come Simone Cristicchi, lo stesso Cisco e tanti altri artisti hanno la capacità di portare un vero sussulto culturale e sociale al Paese.
La conclusione è di quelle in puro stile emiliano, o in puro stile Fuori Orario: Cisco, le mondine e in coro tutti i presenti cantano con gioia, e forse con un filo di commozione "Bella Ciao", quasi a voler testimoniare il proprio grazie a quel locale, culla di idee, sogni, speranze, gioia e pensiero: il Fuori Orario.