Complice la bella giornata di sole, migliaia di modenesi hanno invaso le vie del centro storico in occasione della tradizionale fiera del Santo patrono. Ben 520 le bancarelle che propongono abbigliamento, gastronomia, oggettistica per la casa e curiosità di vario tipo. Tanti anche i fedeli che hanno sfilato nella cattedrale per rendere omaggio a San Geminiano.
Di Manuela Fiorini –
La leggenda vuole che San Geminiano, patrono di Modena, abbia fatto calare sulla città una fitta nebbia per nasconderla alla vista degli Unni di Attila. In occasione della "sua" festa, invece, ha regalato ai modenesi un bel sabato di sole e temperature miti. Le vie del centro storico erano affollatissime fin dalle prime ore del mattino per curiosare o andare a caccia di occasioni tra le 520 bancarelle dislocate tra piazza Sant'Agostino, piazzale degli Erri, piazza Grande, via Emilia centro, piazza Muratori, piazza Matteotti, piazza Mazzini, corso Canalchiaro, corso Duomo, corso Canalgrande, via Università, Via Castellaro, via Scudari, via Canalino, piazzale San Francesco e Calle di Luca.
Tra le curiosità di quest'anno, un'innovativa gomma per innaffiare il giardino, un cuscino massaggiante per chi sta troppo alla scrivania. Tornano invece, immancabili, le scope telescopiche che si allungano fino ai primi piani dei palazzi, le pedane autopulenti, le pentole indistruttibili e poi cappelli, guanti e le specialità tipiche della fiera, come la piadina con la salsiccia o la porchetta, le frittelle, la frutta caramellata e lo zucchero filato. Tantissime anche le occasioni per gli amici a quattro zampe, tra cappottini in saldo, cucce, giocattoli, guinzagli e medagliette sulle quali incidere il nome dell'amato peloso. Tanti anche i fedeli che hanno sfilato nella cattedrale per rendere omaggio al Santo Patrono che riposa nella cripta.
Durante la Messa, celebrata dal Cardinale Beniamino Stella, si è pregato per il vescovo Monsignor Antonio Lanfranchi, ancora ricoverato in ospedale. Dallo scalone del Palazzo Comunale il tradizionale Corteo dei Ceri, composto da valletti in livrea con i colori modenesi giallo e blu, ha portato i ceri e l'olio nella cripta del Duomo.
E non poteva mancare l'appuntamento con la Corrida, la gara podistica internazionale giunta quest'anno alla sua 41° edizione. Per gli amatori, sono previsti due percorsi non competitivi che hanno fatto registrare quasi 5000 iscritti.
(foto di Claudio Vincenzi)